I due assessori regionali della giunta Serracchiani hanno speso ben due milioni di euro per innalzare di qualche metro la sede della strada regionale 251. L’oggetto del geniale intervento, era per evitare la tracimazione delle acque del Varma e del Cellina che, causa le ghiaie, bloccavano la circolazione a seguito dell’innalzamento dell’alveo, costringendo la schiudere della trada al traffico veicolare.
Ricordiamo che allora, nel 2015, l’opera venne inaugurata dai massimi vertici della Regione che, trionfalmente, si pavoneggiavano assicurando che mai le acque avrebbero invaso la strada e che mai più i cittadini sarebbero stati costretti a raggiungere la Valcellina facendo il giro per il Veneto.
Invece, oggi, come ritenevano le persone comuni e di buon senso, il Cellina è nuovamente tracimato e siamo punto e a capo mettendo in luce come siano stati sperperati due milioni di euro pubblici. E con ciò i fatti smentiscono gli amministratori regionali che, al tempo, hanno fatto scelte sbagliatissime. Inutile ricordare, perché ormai tutti lo sanno, quanto meno la popolazione valcellinese, che l’opera salvifica sarebbe stata quella che, invece, è stata avversata dagli amministratori locali di Barcis che nel 2003 si opposero con forza all’opera che prevedeva la realizzazione di una strada sulla sinistra lago per lo sghiaiamento dello alveo del Cellina.
Ma, ahimè, non si è fatto niente. Quanto è accaduto dopo è sotto gli occhi di tutti. Sono intervenuti i geni della giunta Serracchiani che come si era già capito, hanno dimostrato tutta la loro incapacità e superficialità valutativa. E adesso, per coprire le loro stupidaggini, non ci vengano a dire che le precipitazioni piovose di questi giorni sono state eccezionali perché nulla di più ordinario di queste piogge non ci poteva essere.