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giovedì, 4 Settembre, 2025
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Gli Emirati avvertono Israele: l’annessione è una linea rossa

Gli Emirati Arabi Uniti hanno fatto sapere all’amministrazione Trump che l’eventuale annessione israeliana della Cisgiordania occupata danneggerà gli Accordi di Abramo, minando la speranza di ampliarli per favorire l’integrazione regionale. A rivelarlo è Axios, dopo che l’inviata del ministro degli Esteri degli Emirati, Lana Nusseibeh, ha dichiarato pubblicamente che “l’annessione della Cisgiordania costituirebbe una linea rossa”.

Gli Accordi del 2020 sotto pressione

Gli Accordi di Abramo, firmati nel 2020 durante il primo mandato del presidente americano Donald Trump, segnarono una svolta in Medio Oriente. Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Sudan e Marocco normalizzarono le relazioni con Israele, aprendo la strada a una prospettiva di cooperazione economica e politica regionale.

L’obiettivo era dare vita a un nuovo equilibrio capace di superare la storica contrapposizione tra mondo arabo e Israele, con la mediazione decisiva di Washington. Oggi quella prospettiva appare a rischio, travolta dalle tensioni generate dalla questione palestinese.

Smotrich spinge per lannessione

Israele sta valutando l’annessione di ampie zone della Cisgiordania in risposta al recente riconoscimento di uno Stato palestinese da parte di diversi Paesi occidentali. In questo contesto, il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, avrebbe ipotizzato un piano per annettere addirittura l’82 per cento del territorio.

Un passo, questo, che avrebbe effetti radicali sugli equilibri politici e giuridici della regione, suscitando critiche diffuse a livello internazionale e incrinando i rapporti con i partner arabi moderati.

Laut aut emiratino

“Questi piani, se attuati, causeranno un danno importante alle relazioni tra Emirati Arabi Uniti e Israele. E danneggeranno in modo irreparabile quello che resta della visione di integrazione regionale”, ha dichiarato un funzionario emiratino ad Axios.

Il messaggio è inequivocabile: Israele si trova oggi di fronte a una scelta secca, tra annessione e integrazione. La prima strada significherebbe isolamento e conflitto permanente; la seconda richiede compromessi politici e il rilancio del dialogo con i palestinesi.

La linea rossa tracciata dagli Emirati riporta al centro della scena la fragilità degli Accordi di Abramo e la sfida di una diplomazia israeliana chiamata a decidere se sacrificare l’integrazione regionale in nome dell’espansione territoriale.