Proponiamo quotidianamente la pubblicazione di alcune voci di questo dizionario – pensato come strumento a disposizione dei militanti – che Giuseppe Dossetti diede alle stampe nell’aprile del 1946 in qualità di Vice Segretario e responsabile dell’Ufficio Stampa, Propaganda e Studi (SPES) della Dc. Va precisato che i nomi degli autori sono trascritti per esteso, mentre nel testo originale apparivano in sigla.

ALBERTARIO Sac. Dott. DAVIDE (1846-1902). Giornalista e polemista insigne, la cui opera è intimamente legata alla storia del giornale l’Osservatore cattolico. Coinvolto dalla reazione nei processi politici del 1808, venne condannato a tre anni di detenzione. Dopo un anno l’amnistia gli ridiede la libertà. Il suo nome è particolarmente legato alla lotta contro il rosminianismo filosofico e contro il moderatismo politico. Lanciò la formula «Preparazione nell’astensione» che sostituì quella margottiana «Né eletti, né elettori». (Giuseppe Molteni).

ALBERTO MAGNO (1207-1280). Detto anche Alberto di Colonia, domenicano. La sua opera scientifica è vastissima (38 volumi) e varia. Rese accessibile al mondo latino medievale Aristotele, che egli si sforzò di interpretare genuinamente, e di integrare con conoscenze varie e dirette di scienze naturali. Iniziò ed educò all’aristotelismo Tomaso d’Aquino. (Umberto Antonio Padovani)

AMBROGIO (S.), v. Dottori della Chiesa.

AMERICANISMO. In senso ristretto è una tendenza affermatasi nel clero americano a riformare le consuetudini ecclesiastiche nel vestire, nel comportamento, nella predicazione, per adattare la Chiesa alle esigenze moderne e renderne più efficace l’azione specie presso gli eterodossi. Tale a. fu riprovato dalla S. Sede nel 1899. In senso lato a. indica gli atteggiamenti peculiari dell’uomo americano, la sua indipendenza da tradizioni, la sua intraprendenza ottimistica, il suo amore pel colossale e l’insuperato, la tendenza a commercializzare tutto e a valutare tutto in dollari. L’individualismo è quindi alla base dell’a., e, nonostante i grandi trusts, lo mantiene avverso al collettivismo. (Mario Bendiscioli)

 

AMMASSO. È il blocco, il vincolo (economico-giuridico) applicato dallo Stato ad un determinato prodotto agricolo, con obbligo della sua consegna ad un prestabilito centro di raccolta ad un prezzo prefissato. Sorto come atto di volontaria difesa degli agricoltori per sottrarsi a sfavorevoli congiunture, in sede di politica autarchica fascista venne trasformato in obbligatorio, dapprima per il grano (1936), poi, gradatamente, per molti altri prodotti, sino ad abbracciarli quasi tutti durante la guerra. Si può avere

un ammasso totale, quando l’obbligo di conferimento si estende a tutta la produzione eccedente le sole quote per i consumi familiari del conduttore e per i bisogni dell’azienda; si ha l’ammasso parziale o per contingente, quando l’obbligo è limitato ad una determinata frazione del prodotto. (Dario Perini)

AMMINISTRAZIONE. L’attività che lo Stato, e con esso gli enti pubblici, esplica per la realizzazione degli interessi concreti affidati alla sua gestione e alla sua tutela si chiama attività amministrativa e, sotto il nome di amministrazione, costituisce una delle tre fondamentali funzioni, in cui si estrinseca il pubblico potere. Accanto all’amministrazione sta la legislazione, che importa la elaborazione di norme giuridiche (leggi e regolamenti), e la giurisdizione per cui si rende effettivo, in caso di violazione e di contestazione, l’impero del diritto. Anche l’attività amministrativa è però sottoposta al diritto. In parte diversa dall’attività amministrativa è l’attività politica di governo; essa implica determinazioni per il bene unitario della comunità, compiute alla luce di determinati indirizzi generali e che può essere influenzata da criteri ideologici, ma non è gestione o tutela di interessi, beni (demanio: strade, porti ecc.) o complessi di servizi (ferrovie, poste, ecc.). (Antonio Amorth)