7.9 C
Roma
martedì, Marzo 4, 2025
Home GiornaleIl Pd lontano dalla Cisl, cancellato il ricordo di Marini.

Il Pd lontano dalla Cisl, cancellato il ricordo di Marini.

È evidente a tutti che il nuovo corso del Pd della Schlein ha ripristinato con il sindacato una sorta di “cinghia di trasmissione”, ma al contrario: la linea la detta la Cgil.

In un recente ed intelligente articolo di Daniela Preziosi sul ‘Domani’ si è approfondito il tema di come il Pd – partito virtualmente plurale sul versante ideale – affronta, oggi, il capitolo dell’unità sindacale. O meglio, di come non diventare un partito sdraiato sulle posizioni della Cgil e, al contempo, sostanzialmente insensibile a tutto ciò che ruota attorno alla Cisl, per fare un solo esempio concreto. E forse il più eclatante. È inutile ricordare che si parla, anche e soprattutto, del concreto atteggiamento che il Pd ha tenuto sulla prossima legge denominata “partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese”. La cosiddetta “legge Sbarra”, essendo stato l’ex segretario generale Cisl l’artefice principale di questo progetto legato all’applicazione dell’art. 46 della Costituzione.

Ora, è evidente a tutti che il nuovo corso del Pd della Schlein, seppur del tutto legittimamente, ha ripristinato con il sindacato una sorta di “cinghia di trasmissione” al contrario. Ovvero, non più il partito che detta l’agenda politica al sindacato – come è sempre capitato con il Pci – ma, al contrario, la Cgil che la detta al partito. E, del resto, è evidente anche a chi non segue affatto il dibattito politico e sindacale del nostro paese che ormai non c’è più differenza tra ciò che dice il Pd della Schlein e quello che urla quotidianamente la Cgil di Landini. È appena sufficiente ricordare questo aspetto per arrivare alla conclusione che in un contesto del genere ciò che rappresenta, sostiene e teorizza la Cisl è del tutto indifferente nonché lontano dal Pd della Schlein. Perché, appunto, quasi alternativo rispetto a ciò che sostiene e teorizza la Cgil di Landini.

Insomma, esiste una perfetta, organica, strutturale e scientifica sovrapposizione tra ciò che dice il principale partito della sinistra italiana da un lato e il tradizionale sindacato rosso dall’altro.

Certo, a tale riguardo qualcuno ricorda che un grande leader storico della Cisl, Franco Marini, è stato anche un ‘fondatore’ di primissimo piano del Pd. A conferma che il Pd non dovrebbe essere radicalmente insensibile, com’è oramai da molto tempo, rispetto al progetto e alle iniziative del tradizionale “sindacato bianco”. Ma, senza rifugiarsi in sterili e forse anche inutili polemiche del passato – quando si parla, ad esempio di Elly Schlein e di Franco Marini – non possiamo dimenticare un momento, forse spiacevole, ma vero, che ha segnato la stessa carriera politica dell’attuale segretaria del Pd. E mi riferisco, nello specifico, alle vicende – squallide e persino vomitevoli – che videro protagonista proprio l’ex segretario generale della Cisl nel lontano 2013 quando il Pd guidato da Bersani gli negò, attraverso i suoi franchi tiratori, di approdare al Quirinale come Presidente della Repubblica.

Ebbene, uno dei leader indiscussi, benchè non parlamentare, del movimento che nacque in quei momenti fu indubbiamente la figura della futura segretaria del Pd, Elly Schlein, con il progetto del cosiddetto “OccupyPd”, che poi proseguì anche con i franchi tiratori contro Prodi, sebbene con altre motivazioni. Perché la differenza politica, non irrilevante, era che i franchi tiratori contro Marini erano da salutare con gioia, entusiasmo e riconoscenza mentre quelli contro Prodi erano da rispedire semplicemente nell’inferno.

Ma, al di là e al di fuori del giudizio sui franchi tiratori di serie A e i franchi tiratori di serie B, quello che merita di essere ricordato è che quando si parla del rapporto con la Cisl da parte dell’attuale segretaria del Pd anche la storia meno recente può spiegare molte cose. Senza ulteriori ed interessate giustificazioni. Perchè a volte, più di tante spiegazioni ed approfondimenti, conserva una straordinaria attualità un vecchio proverbio che dice semplicemente come “il buongiorno si vede dal mattino”.