Le celebrazioni per i trent’anni della “rivoluzione di velluto”, che nel novembre del 1989 fece cadere il regime comunista nell’allora Cecoslovacchia, saranno nel segno dei giovani nati dopo quell’anno.

 In programma c’è una “marcia di velluto”, che farà rivivere il corteo che il 17 novembre del 1989 fu bloccato e aggredito dalla polizia.

Si terranno anche concerti, mentre sulla piazza del Teatro nazionale verrà fatto rivivere “il soggiorno di Václav Havel”, dove verranno letti testi del defunto presidente, che è stato anche drammaturgo, saggista e poeta.

Un altro luogo imperdibile per ricordare la Rivoluzione di Velluto è il parco Letna: qui il 25 novembre 1989 si riunirono oltre 800 mila persone per chiedere elezioni libere, pluralismo politico e la caduta del governo comunista.

Curiosamente proprio qui c’era un simbolo del Comunismo: la gigantesca statua di Stalin, orgoglio del periodo sovietico. Un’enorme opera in granito, con il politico sul piedistallo davanti a fare da guida al popolo: sei anni di lavoro, era il gruppo scultoreo più largo e pesante d’Europa, ideato da Otakar Svec, che poco dopo l’inaugurazione si suicidò.