L’inesorabile avanzata dell’identità femminile

Se il presente è ancora targato uomo, il futuro sarà donna.

Sempre più giovani maschi vogliono diventare donne. Non soltanto per inclinazione sessuale, ma perché sedotti da un modello sociale che amplifica il femminile esaltandone bellezza, intelligenza, sensibilità, sensualità. Risultato: il maschio trova insopportabile la propria condizione e cerca di liberarsi dall’ingombrante fardello.

Suona più o meno così il pensiero di Claudio Risé – noto psicoterapeuta, accademico e scrittore – che ha affidato alle colonne di un quotidiano le proprie riflessioni sul delicato tema. Sul quale si discetta da tempo. Precisamente da quando il proverbiale “machismo” è stato indotto a chiudere bottega in quanto espressione di un sesso svalutato e in crisi, sopraffatto dall’inesorabile avanzata dell’identità femminile. Che non ha soltanto conquistato via via sacrosanti e legittimi diritti, ma si è imposta socialmente quale insostituibile perno. Se il presente è ancora targato uomo, il futuro sarà donna. Si discuta quanto si vuole, ma questa è la verità.