La Casellati respinge le critiche al premierato, Calenda rilancia sul cancellierato

Il botta e risposta su Zapping (Radio Rai). La ministra sostiene che la riforma costituzionale del governo non intacca i poteri del Presidente della Repubblica. Di avviso diverso Calenda, sostenitore del modello tedesco.

“La critica che è emersa maggiormente” al ddl costituzionale sul premierato “è quella del ruolo del presidente” della Repubblica “che noi non abbiamo affatto svuotato e allora io mi chiedo perché, nel senso che noi abbiamo nove articoli della Costituzione che definiscono le prerogative del Capo dello Stato e nessuna di queste prerogative è stata toccata, quindi ci troviamo di fronte a una sorta di contraddizione anche delle critiche”. Lo ha detto il ministro delle Riforme e della semplificazione, Elisabetta Casellati, a Zapping su Radio Rai.

“Da un lato si dice che abbiamo toccato le altre prerogative del presidente della Repubblica che sarebbe ridotto a un ruolo quasi notarile, dell`altro la proposta che emerge è quella o di non fare nulla, quando da più di quarant`anni si discute da destra e da sinistra sulla necessità di dare stabilità perché noi abbiamo avuto in 75 anni di storia repubblicana 68 governi della durata media di 14 mesi. Dall`altra parte si dice che il presidente della Repubblica è stato svuotato a una funzione notarile ma si propone il cancellierato alla tedesca dove il cancelliere è un premier forte e il presidente della Repubblica non conta nulla” ha osservato.

Si tratta di critiche, ha ribadito, “molto incoerenti. Si mettono d`accordo con loro stessi su quale tipo di progetto vogliono. Io sono sempre disponibile all`ascolto perché può portare ad ulteriori riflessioni, ma tutti sono d`accordo sul fatto che la forma di governo così come stata disegnata dei costituenti non ha garantito la stabilità e quindi deve essere modificata” ha continuato.

Quanto alle perplessità su alcuni punti del ddl emersi anche da esponenti della maggioranza Casellati ha aggiunto: “All`interno della maggioranza c`è una riflessione ulteriore, però questo provvedimento è stato approvato da tutta la maggioranza, è il frutto del lavoro della maggioranza nel senso che io mi sono sempre confrontata con tutte le forze politiche”.
Di tutt’altro avviso Carlo Calenda, decisamente critico sull’impianto della riforma proposta dal governo e favorevole a una soluzione alla tedesca, con l’introduzioje del cancellierato.
Il cancellierato alla tedesca “lo accetteremo perché non credo che sia così”, cioè che lasci al presidente della Repubblica un ruolo poco rilevante, come sostenuto dal ministro delle Riforme, Elisabetta Casellati. Questo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a Zapping su Radio Rai.

In realtà in Germania, ha proseguito, “il presidente ha un potere di moral suasion, ma soprattutto rimane la possibilità, se il presidente del Consiglio si dimostra un disastro come accaduto in Inghilterra con Boris Johnson, di cambiarlo senza aspettare cinque anni”.
Con il ddl costituzionale sul premierato, ha concluso Calenda, “invece di cambiare un presidente del Consiglio incapace lo blindiamo per cinque anni” e “questo non è possibile, non funziona, non c`è in nessun Paese del mondo tranne Israele che lo ha provato due anni e poi lo ha ritirato”.

Fonte: Notiziario Askanews