Il dibattito che si è aperto sul nostro “Domani d’Italia” è stimolante. Condivido pienamente, a questo proposito, la lettura della situazione politica fatta ieri da Giuseppe De Mita. Bisogna non perdere di vista la sola visione utile per il Paese: abbandonare ogni tattica e stare ben fermi su una lettura strategica fondata sulle dinamiche storiche, come fecero Sturzo, De Gasperi e Moro. Non le loro singole scelte ché sono caduche, ma il loro metodo occorre preservare. Il nostro impegno politico particolare infatti per essere fruttuoso ha bisogno di respiro, di tempo.
Nella circostanza, poi, degli eventi urgenti dettati dalla attuale crisi politica, credo che alla richiesta di polarizzazione a destra imposta al sistema da Salvini la linea più saggia per il Pd sia non la polarizzazione del partito a sinistra, ma l’unità del partito, che è altra cosa, quale mi sembra sostenga Zingaretti. Solo così a mio parere si salva la ragione strategica di quel partito. E con quel partito, si può salvare la ragione stessa della sopravvivenza della democrazia rappresentativa parlamentate nel nostro Paese.
La crisi chiesta da Salvini, infatti, presenta una sua logica di chiarimento generale del sistema politico che non va disprezzata. Presenta insieme pericoli di involuzione di tipo totalitario, che vanno tenuti presenti, ma che occorre parare con soluzioni possibili costituzionalmente corrette e non con pasticci che corrodono il sistema politico pervertendolo e causando danni peggiori dei pericoli paventati.
Sta infine alla saggezza del Capo dello Stato, nella piena libertà delle sue funzioni garantite dalla Costituzione, in occasione della eventuale formazione di un nuovo governo, il ricorso a taluna di queste soluzioni, che funzionano da contrappesi e da garanzie per il prossimo sviluppo della nostra vita politica, soprattutto nella scelta delle grandi linee politiche tradizionali del Paese e contemporaneamente nella individuazione di rette ed equilibrate personalità che per fortuna non mancano in ogni attuale formazione politica. Credo che ancora vi sia una strada limpida e non pasticciata per dare soluzione ai contingenti problemi politici del Paese, perseguendo l’interesse generale e non le velleità personali di questo o quello.
Che lo Spirito divino ci illumini !