In Russia è stata testata con successo la possibilità di disconnettere RuNet, la rete interna del Paese, dai DNS mondiali, trasformandola nella più grande Intranet della Terra. Il buon esito dell’operazione, di cui non sono noti tutti i dettagli, è stato annunciato pubblicamente dal governo russo.

Secondo il Ministero dello sviluppo digitale, delle comunicazioni e dei mass media, i comuni utenti non hanno notato alcun cambiamento nel corso dei test. Disconnettendo RuNet dai DNS mondiali, la Russia potrebbe ridirezionare sui server interni tutte le richieste provenienti da siti web esterni al territorio nazionale.

Non sono però mancate delle critiche alla nuova legge sulla sovranità di Internet, entrata in vigore lo scorso novembre, da molti ritenuta un possibile strumento di censura.

Gli esiti dei test saranno presentati al presidente Vladimir Putin nel corso del 2020. Oltre a RuNet, la Russia è al lavoro su altri progetti legati a Internet, tra cui un’alternativa nazionale a Wikipedia.

Inoltre, il Paese ha da poco approvato una legge che vieterà, a partire dall’1 luglio 2020, la vendita di smartphone e computer che non abbiano preinstallati software e app totalmente russe.