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La Voce del Popolo | Buoni amministratori di condominio sugli scudi.

Vince il civismo. Sindaci e amministratori locali, con pragmatismo e ascolto del territorio, si affermano come pilastri del centrosinistra, riempiendo il vuoto delle ideologie e rilanciando il dibattito politico.

È quasi fatale che il centrosinistra si esalti per le vittorie in Umbria e in Emilia. Tanto quanto era fatale che il centrodestra facesse altrettanto, qualche giorno fa, per la sua affermazione in Liguria. C’è sempre un’attitudine all’esagerazione che fa da colonna sonora ai commenti del day after. Ma è più l’insicurezza da esorcizzare che il trionfalismo da celebrare. 

Semmai credo che l’opposizione dovrebbe cogliere il significato non troppo nascosto della sua affermazione. E cioè il successo di un certo “civismo”. Sono i sindaci a trainare il Pd. Quegli amministratori attenti e circospetti, capaci di tenere, come si dice, l’orecchio a terra e cogliere così quei segnali quasi impercettibili che racchiudono gli umori profondi dell’elettorato.

È pressoché inevitabile che all’indomani di questo voto si riapra la disputa infinita sul “campo largo” e sul “che fare” di Conte e di Renzi. Tanto più che il M5S si troverà a contabilizzare i suoi numeri non proprio esaltanti di questi giorni mescolandoli con quei dilemmi strategici che i garbugli dell’avvocato del popolo hanno troppo a lungo avviluppato. Ma si tratta pur sempre di questioni sovrastrutturali, come si sarebbe detto un tempo. 

In realtà la migliore carta offerta a tutta la politica, ma soprattutto all’opposizione, sta nel saper valorizzare quei casi di buona amministrazione capaci di riempire il vuoto delle ideologie e degli indirizzi strategici che un tempo muovevano milioni di elettori e ora non più. Insomma, è il momento dei buoni amministratori di condominio. In attesa che torni il tempo delle archistar capaci di disegnare immaginifiche metropoli.

 

Fonte: La Voce del Popolo – 21 novembre 2024

[Articolo qui riproposto per gentile concessione del direttore del settimanale della Diocesi di Brescia]