La Voce del Popolo: La terza via tra comando e protesta.

La destra si affida al comando, la sinistra si affida alla protesta. E fin quando si resta in questi due ambiti piuttosto angusti il confronto politico non fa mezzo passo avanti.

La “questione democristiana”, come si sarebbe detto con un linguaggio d’altri tempi, agita il Partito democratico. Con la segreteria di Elly Schlein infatti è sembrato a molti, e anche agli interessati, che il nuovo corso del Pd fosse diventato assai movimentista e ancora più lontano dal modo di vedere le cose tipico di quanti hanno speso una parte del loro tempo e della loro fatica politica nelle antiche stanze di piazza del Gesù. 

Il raduno dei popolari nei giorni scorsi ha riacceso i riflettori sull’argomento. Castagnetti ha fatto presente, con molto garbo, l’assenza di quel mondo dagli incarichi di prima fila, quelli in segreteria. E la segretaria a sua volta gli ha risposto manifestando disponibilità e attenzione verso un mondo che resta decisivo per un Pd che voglia competere e non rinserrarsi in una nobile ma sterile trincea di opposizione infinita. 

Problema risolto, dunque ? Non è così semplice, tutt’altro. Il fatto è che nel frattempo s’è quasi instaurata una divisione di compiti tra destra e sinistra. La destra si affida al comando, la sinistra si affida alla protesta. E fin quando si resta in questi due ambiti piuttosto angusti il confronto politico non fa mezzo passo avanti. Anzi, ognuno finisce per radicalizzare se stesso, con tanti saluti a qualunque possibilità di far maturare scenari diversi. 

È qui il nodo da sciogliere. Il centrosinistra avrebbe bi- sogno di uscire dalla sua trincea e rivolgersi con parole nuove a quanti non vanno più a votare o hanno smesso di votare in suo favore. È questo il terreno su cui i democristiani di una volta sarebbero più utili. Al Pd e anche a se stessi.

 

Fonte: La Voce del Popolo – 6 dicembre 2023.

Titolo originale: La terza via tra il comando e la protesta è possibile?

(Articolo riproposto per gentile concessione del direttore del settimanale della Diocesi di Brescia)