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lunedì, Marzo 31, 2025
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L’America è figlia dell’Europa, se lo rinnega spezza se stessa

Tusk ha risposto a Trump: “L’Ue non è stata creata per fregare nessuno…È stata creata per mantenere la pace, per costruire rispetto tra le nostre nazioni…e per rafforzare la nostra amicizia transatlantica”.

L’America è figlia dell’Europa, e cosi quando gli stretti collaboratori di Trump colti con le parole nel sacco di una chat definiscono “parassiti” gli europei, rinnegano la loro genesi. E del resto lei Presidente Donald Trump a chi è figlio? Non è forse originario di una famiglia tedesca? Insomma è figlio di immigrati come altri Presidenti degli Usa. E tal Amerigo Vespucci, navigatore ed esploratore, stando agli annali storici non fu lo scopritore del Nuovo Mondo, che poi in suo onore fu chiamato America? 

Senza andare a consultare l’enciclopedia Treccani, basta Wikipedia per ricordarci che: “…Gli Stati Uniti d’America ebbero origine dalle tredici colonie britanniche situate lungo la costa atlantica. Le controversie tra la Gran Bretagna e le colonie sfociarono in un conflitto: il 4 luglio 1776 i delegati delle tredici colonie redassero e approvarono all’unanimità la dichiarazione di indipendenza, che diede ufficialmente vita a un nuovo Stato federale. La guerra d’indipendenza americana, conclusasi con il riconoscimento dell’indipendenza degli Stati Uniti dal Regno di Gran Bretagna, è stata la prima guerra per l’indipendenza da una potenza coloniale europea. Nel corso del XIX secolo gli Stati Uniti acquisirono nuovi territori da Francia, Spagna, Regno Unito, Messico e Impero russo”. 

La statua della Libertà, divenuta simbolo mondiale della libertà e accoglienza di miseri e oppressi, fu donata dalla Francia agli Stati Uniti in segno di amicizia per il centenario della dichiarazione di indipendenza statunitense dal Regno Unito. Da allora si trova su un’isola di fronte a New York: Liberty Island. Recentemente Raphaël Glucksmann (segretario del partito di centrosinistra francese Place publique) ha chiesto provocatoriamente di restituirla alla Francia sostenendo che le politiche del presidente Donald Trump vanno contro agli ideali di libertà rappresentati dal monumento. Il Canada, che Trump vorrebbe acquisire come 51° stato americano, ha una genesi analoga. 

Wikipedia: “Il suo territorio fu colonizzato da Francia e Gran Bretagna a inizio XVII secolo. I francesi persero in seguito i loro territori progressivamente a favore dell’Impero britannico: il 1º luglio 1867 nacque la federazione canadese con l’unione delle tre colonie del Nord America Britannico di Nuova Scozia, Nuovo Brunswick e Canada, che in seguito divennero quattro per la scissione della provincia del Canada in Ontario e Québec. Nel corso del tempo si aggiunsero più province, che avrebbero poi formato l’odierno Stato nordamericano. Costituitosi in Stato unitario il 1º luglio 1867 come Confederazione canadese per iniziativa della Corona britannica, divenne formalmente coeguale con il Regno Unito l’11 dicembre 1931. Il Canada è uno Stato membro del Commonwealth britannico, del quale è uno dei quindici reami: di conseguenza, benché indipendente ha come capo di Stato il sovrano del Regno Unito”, oggi Re Carlo III il quale, si dice, con il consueto humor avrebbe invitato l’America a entrare nel Commonwealth. 

È quindi ovvio che l’Unione Europea, nata dalle ceneri della seconda guerra mondiale da paesi liberati dal giogo nazifascista soprattutto grazie all’intervento degli Usa, non è nata per fregare la figlia America come ha improvvidamente sostenuto Trump. Il primo ministro polacco e presidente di turno Ue Donald Tusk ha risposto al presidente Usa Donald Trump: “L’Ue non è stata creata per fregare nessuno. Al contrario. È stata creata per mantenere la pace, per costruire rispetto tra le nostre nazioni, per creare un commercio libero ed equo e per rafforzare la nostra amicizia transatlantica. Semplicemente così”.

Insomma, paradossalmente, sarebbe forse più sostenibile che, invece di staccarsi, gli Usa aderiscano agli Stati Uniti d’Europa in fieri. Gli Usa sono un melting pot che è poi divenuto la sua forza. Tra Europa e America quindi vi sono antichi e profondi legami di sangue, storie, culture e relazioni umane difficili da scindere senza spezzare il cuore americano e la sua potenza.