Evviva la “Festa ta mont”. Il primo week end del mese di agosto, nel pieno della stagione estiva, si celebra la festa dei monti ladini. Una tre giorni in cui a Pozza di Fassa, e fino alla vicina Val San Nicolò, si festeggia la cultura ladina con approfondimenti culturali che interessano uno degli angoli più belli delle nostre montagne, le Dolomiti, patrimonio Unesco. Un luogo magico la valle Ladina che è popolata da 30 mila persone, distribuite in cinque valli e tre province, che cercano di mantenere intatte tutte le tradizioni di una cultura millenaria. Partendo dalla cura della propria lingua che aiuta a mantenere una identità sociale e allo stesso tempo a crearsi un status verso l’esterno. L’idea di una comunità millenaria con usi e costumi propri e soprattutto con una propria lingua sono un merchandising naturale dalle mille risorse. E’ il veicolo principale per un turismo identitario caratterizzato da un principio basilare della cultura ladina: l’armonico mix tra uomo e paesaggio. Tutto questo ha la sua ragione di esistere nel mantenere e tramandare le tradizioni di un popolazione che ha visto già un migliaio di anni fa che unire natura e tradizione assieme a qualità e gusto genera un qualcosa di eccezionale. La festa ta mont è tutto questo e qualcosa di più, che non può essere limitata al racconto di una festa ma va vissuta nell’arco della vita di una comunità tutta da scoprire e da tramandare.