Introdurre canali di ingresso per lavoro che facilitino l’incontro dei datori di lavoro italiani con i lavoratori dei Paesi terzi e regolarizzare gli stranieri radicati nel territorio che si trovino in situazione di soggiorno irregolare a fronte della disponibilità di un lavoro o di legami familiari, sul modello di Spagna e Germania.
Sono i due aspetti della proposta di legge di iniziativa popolare “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari” su cui si concentrerà il convegno “Perché ci conviene: nuovi strumenti per la promozione del lavoro e dell’inclusione della popolazione straniera in Italia” in programma giovedì 11 luglio nella Sala dei Gruppi della Camera dei deputati (ore 10-13).
L’iniziativa è dei promotori della campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene” con la volontà di suscitare un confronto tra i parlamentari e i rappresentanti di Banca d’Italia, Confindustria, Cia-Agricoltori italiani, Istat, Inps e Fondazione Leone Moressa.
La campagna “Ero straniero” è promossa da Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, Acli, Arci, Asgi, Centro Astalli, Cnca, A Buon Diritto, Cild, Radicali Italiani, insieme a Oxfam Italia, ActionAid Italia, Legambiente Onlus, Ascs-Agenzia Scalabriniana per la cooperazione allo sviluppo, Aoi, Federazione Chiese evangeliche italiane, con il sostegno di numerosi sindaci e organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione.