Fonte Askanews
Nessuno cede, le posizioni dei duellanti restano le stesse. Dopo due ore e mezzo di discussione in Consiglio dei ministri Lega e M5s non si muovono di un passo, il confronto rimane teso e di fatto è un muro contro muro. Dopo che il premier Giuseppe Conte ha espresso dubbi sul “dl sicurezza bis”, spiegando che perplessità ci sarebbero anche al Quirinale, è stato il leader della Lega Matteo Salvini a prendere la parola per incalzare il premier e M5s, sfidandoli a spiegare quali sarebbero le “criticità” insuperabili del decreto.
Un braccio di ferro che ha portato alla sospensione del Consiglio dei ministri, su richiesta di Matteo Salvini. Il leader della Lega ha spiegato che non intende fare “marcia indietro” e ha chiarito di essere “pronto a votare in cdm”.
La pausa è stata voluta dal ministro dell’Interno per ottenere chiarimenti sulle perplessità che lo stesso Quirinale, secondo Conte, avrebbe sollevato.