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mercoledì, 8 Ottobre, 2025
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Occhiuto, la sinistra e Macron: questioni di onde

Onde lunghe e mare corto: l’Europa e la sinistra italiana oscillano tra stanchezza e impazienza, mentre Occhiuto naviga a vista e Macron tenta l’impossibile.

Il mea culpa di Tridico

La politica attuale va avanti con fiacchezza di idee e luminose invenzioni di qualità sia in Italia che all’estero. Pare che etimologicamente la Calabria indichi il luogo dove possa sorgere il bene, per adesso ha calato una scure su Tridico e compagni di avventura. Lo sconfitto ha dichiarato che ”non si è stati convincenti ed occorre ricostruire la fiducia”. Se ne fosse accorto qualche giorno prima non sarebbe poi stato così male. I 5 stelle ottengono una modesta percentuale e la sconfitta del campo largo è pesante.

Ci si giustifica con la scarsa affluenza anche se rispetto al 2022 è aumentato in verità il numero dei votanti residenti nella regione mentre è diminuito il numero degli elettori all’estero. Forse per tempo ci si dovrebbe preoccupare cosa possa semmai lasciare a casa i votanti di cui si patisce ora l’assenza. E’ la solita storia della minaccia di cambiare la legge elettorale prima di ogni consultazione di popolo, per poi il giorno dopo il voto lasciare tutto così com’è.

Campo largo e campo bruciato

Al campo largo resta la carta del rilancio con la stessa formula, rischiando di perdere tutto o di recuperare invece il consenso smarrito. E la scommessa del rosso e nero alla roulette, insisto con gli ultimi spiccioli in tasca su un colore per riprendere le sostanze già andate in fumo. Speriamo non siano di ispirazione le parole di Samuel Beckett: “Fallisci, fallisci ancora, fallisci meglio”.  Per adesso non andrà a finire come i cantanti di Coma Cose che dopo un anno di matrimonio si sono già separati e i loro “cuoricini” non combaciano più per comporne uno che batta a giusto sincrono. La questione comunque non ci toglierà il sonno. Resta il fatto che il Governatore Occhiuto ha avuto l’occhio lungo, dimettendosi e ricandidandosi, indifferente alle occhiatacce della parte opposta.

La Sinistra e la veemenza dei modi

Forse quello che preoccupa il popolo dei moderati è uno stile un po’ barricadero della Sinistra, non solo italiana, e su questo probabilmente occorrerebbe una riflessione. A Genova in Consiglio comunale, in occasione della richiesta di un minuto di silenzio per l’omicidio di Charlie Kirk, un rappresentante del PD ha replicato all’esponente di Fratelli d’Italia, promotore della iniziativa, con una espressione non proprio felice: “Non dire ca…te, vi abbiamo già appesi per i piedi una volta”!

Allo stesso modo con un piglio di intolleranza, Francesca Albanese, la Relatrice speciale dell’Onu sui territori palestinesi occupati da Israele ha abbandonato la trasmissione su la7, durante la puntata In Onda mentre l’editore Francesco Giubilei citava la posizione della senatrice a vita, Liliana Segre, sul termine “genocidio“. La capacità di ascolto si acquista con l’esercizio e non con l’abbandono. “L’altro da me” esiste e bisogna imparare a farsene una ragione. Ci si può sempre consolare con la discrezione assoluta di Francesco DI Maio, rappresentante speciale dell’UE per il Golfo, che su Gaza e contorni non dice un sol fiato.

Ad ogni sconfitta, a Sinistra, si torna a parlare di una figura in grado di coagulare tutti i personaggi in commedia, qualcuno che sappia stringere insieme le anime smaniose di un ruolo che le mantenga sempre sulla cresta dell’onda. Il rischio è quello di un coagulo che interrompa il libero flusso dei desideri con tutti i danni a seguire.

Un’Europa a corto di idee

Ormai è tutto un po’ così. In Francia Macron non molla la presa ed ha dato incarico di comporre un nuovo Governo al buon Lecornu che ha accettato l’incarico per poi dimettersi dopo una manciata di ore. Macron lo ha pregato di riprovarci, 2 possibili governi in pochi giorni. Qualcuno potrebbe dire che si ha una bella faccia di corna o che l’esito sarà quella di tornare a casa cornuti e mazziati. Occorrerebbe trovare non solo in Francia la cornucopia della fortuna ma di questi tempi…