Per la prima volta un paziente è stato operato in ‘animazione sospesa’ con la temperatura corporea abbassata al punto da mettere in standby i processi del metabolismo per dare più tempo ai chirurghi di intervenire.

La notizia è riportata dalla rivista New Scientist, gli autori dell’intervento sono dell’università del Maryland.

La tecnica consiste nel sostituire il sangue del paziente, a cuore fermo, con una soluzione salina fredda.

Con questa tecnica si può portare il corpo intorno ai 10 gradi di temperatura. Questo blocca praticamente l’attività cellulare, evitando quindi i danni ai tessuti derivanti dalla scarsa ossigenazione. A questo punto i medici hanno due ore per operare e al termine dell’intervento il corpo viene riscaldato reintroducendo il sangue.