Petizione a gonfie vele per Palazzo dei Congressi “Alcide De Gasperi”.

Vuol dire che nel Paese esiste un substrato intellettuale e politico che tiene a preservare la memoria dello statista trentino. Ora il confronto con Gualtieri e Giorgetti, azionisti di Eur spa, proprietaria dell’immobile.

Anche se lo strumento delle petizioni on line è abusato non dispiace riconoscere che la scelta dell’Associazione dei Partigiani cristiani (ANPC) di raccogliere firme sulla piattaforma charge.com per intestare a De Gasperi il Palazzo dei Congressi dell’Eur si stia rivelando suggestiva e interessante. 

Finora, nell’arco di 48 ore, sono state raccolte più di 600 adesioni, un risultato nient’affatto disprezzabile se si considera il carattere “non emozionale” della proposta. Vuol dire che nel Paese esiste un substrato intellettuale e politico che tiene a preservare la memoria dello statista trentino, anche se la sua figura appartiene a un tempo assai diverso dal nostro, essendo quello di De Gasperi, appunto, il tempo della Ricostruzione e dell’avvio del cosiddetto miracolo italiano, come pure della coraggiosa  politica europeistica e filoatlantica. 

La petizione si rivolge al sindaco Gualtieri, anche se l’immobile appartiene ad Eur spa di cui il Comune di Roma detiene solo il 10 per cento delle azioni, mentre il restante 90 è in mano al Ministero dell’Economia. “Vogliamo sicuramente interloquire  Giorgetti – dice la presidente Mariapia Garavaglia (ANPC) – ma in prima battuta dovevamo coinvolgere il sindaco. Con lui contiamo di trovare la formula che permetta di allargare il consenso, immaginando che da storico prima che da politico e amministratore ne condivida il valore. Ogni firma pesa, anche se alcune sono più facilmente identificabili per ragioni di notorietà. Per parte mia continuo a sollecitare l’impegno a promuovere l’iniziativa, veicolandone il messaggio con l’arma del passaparola”.

In effetti, la petizione è figlia di un certo spontaneismo che potremmo definire genuino: non ci sono apparati alle spalle e grandi media a sostegno. Per questo ha destato sorpresa la facilità con la quale sono piovute tante disponibilità, sapendo che comunque è un atto impegnativo, mai banale, sottoscrivere formalmente una richiesta dal grande impatto pubblico. La memoria di De Gasperi sollecita questa prova di generosità e soprattutto esige che se ne sappia trarre motivo per una adeguata riflessione politica.

 

Per firmare clicca qui

https://www.change.org/p/a-de-gasperi-un-giusto-riconoscimento