Policlinico Gemelli: il 15 maggio presentazione del “Rapporto Osservasalute 2018”

Anche quest’anno ci sarà “Osservasalute in immagini” che racconteranno l’evoluzione dei comportamenti regionali nel corso degli anni.

Verrà presentato il 15 maggio alla stampa, presso il Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma (ore 11) il “Rapporto Osservasalute 2018. Stato di salute e qualità dell’assistenza nelle Regioni italiane”. Curato dall’Osservatorio nazionale sulla salute nelle Regioni Italiane che opera nell’ambito di Vihtaly, spin off dell’Università cattolica presso la sede di Roma, il report è l’appuntamento fisso che fornisce annualmente i risultati del check-up della devolution in sanità, corredando dati e indicatori con un’analisi critica sullo stato di salute degli italiani e sulla qualità dell’assistenza sanitaria a livello regionale. Obiettivo, si legge in un comunicato, “evidenziare le aree di eccellenza della sanità pubblica che possano essere esempio di realtà organizzative e strumento di valutazione comparativa”.

Anche quest’anno ci sarà “Osservasalute in immagini” che racconteranno l’evoluzione dei comportamenti regionali nel corso degli anni. Il volume (639 pagine) è frutto del lavoro di 318 ricercatori distribuiti su tutto il territorio italiano che operano presso università, agenzie regionali e provinciali di sanità, assessorati regionali e provinciali, aziende ospedaliere e sanitarie, Istituto superiore di sanità, Cnr, Istituto nazionale per lo studio e la cura dei tumori, ministero della Salute, Aifa e Istat. Suddiviso in due parti principali – la prima dedicata alla salute e ai bisogni della popolazione, la seconda ai sistemi sanitari regionali nonché alla qualità dei servizi – il Rapporto sarà presentato dal direttore scientifico dell’Osservatorio Alessandro Solipaca, e dal direttore Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica. Nel pomeriggio un convegno (ore 14 Aula Brasca) per celebrare i 15 anni dalla prima pubblicazione del Rapporto, evidenziare tratti distintivi, punti di forza e criticità del nostro Ssn e avviare una riflessione sulle strategie pr garantire sostenibilità economica e sociale.