Profeti collettivi sulle orme dello statista De Gasperi

Pubblichiamo la relazione tenuta dall’autore al convegno promosso dai “Popolari per Ancona” e da “Base Popolare Marche” sul tema: “La politica come servizio e l’attualità di Alcide De Gasperi” (Ancona, 29 ottobre 2024).

Il tema a me assegnato evoca l’essenza del magistero di Alcide Degasperi e mette in luce l’estrema attualità della cultura cultura politica che egli ha interpretato. Degasperi non si capisce senza il riferimento alla sua cultura politica. A quel tempo, le leadership non erano effimere e solitarie: erano espressione di una visione culturale ben radicata in una esperienza di comunità. Il titolo propone di leggere l’eredità degasperiana attraverso tre “parole”: Persona, Comunità, Bene Comune.

 

Persona

In Degasperi, il termine richiama il “personalismo comunitario” di Mounier e di Maritain, filtrato attraverso l’esperienza di quel cattolicesimo sociale mitteleuropeo – del quale Degasperi era figlio – incarnato nella pratica quotidiana delle relazioni di prossimità tipiche delle sue valli alpine.

Degasperi aveva dunque robusti anticorpi sia verso le pulsioni di matrice individualistica, sia verso ogni concezione collettivistica.

Entrambe negavano un principio primo: il nesso di equilibrio (e non di reciproca sopraffazione) tra l’io ed il noi. 

Questa idea di “persona” dovrebbe essere oggi riscoperta come valore primario, sia difronte alla cifra puramente economicistica ed efficentistica dei rapporti sociali – con il portato della spersonalizzazione e delle disuguaglianze crescenti – sia come ancoraggio di “misura” nel confuso dipanarsi delle questioni antropologiche.

Vi si ravvisa, infatti, il rischio di uno scivolamento verso una idea di “diritti individuali” che è certo un segno del nostro tempo e non va disconosciuta, ma che appare sempre più slegata dai principi della responsabilità; insofferente rispetto al legame tra diritti e doveri; propensa a confondere desideri, anche legittimi, con diritti da esigere “senza se e senza ma”. Perfino per quanto riguarda il desiderio di avere figli.

Avere chiaro questo valore della Persona dovrebbe aiutarci oggi a vivere i cambiamenti senza pigre nostalgie del tempo che fu, ma anche senza acritiche e ideologiche adesioni alle iperboli di un “tempo nuovo” che ancora deve essere costruito, modellato, elaborato in maniera eticamente ed umanamente sostenibile.

 

Continua a leggere