Pubblicato il nuovo Rapporto sulle partecipazioni pubbliche

Il Report è stato curato dal Dipartimento del Tesoro ed elaborato sulla base delle ultime informazioni fornite dalle amministrazioni nell’ambito del Progetto “Patrimonio della PA”

Il Report è stato curato dal Dipartimento del Tesoro ed elaborato sulla base delle ultime informazioni fornite dalle amministrazioni nell’ambito del Progetto “Patrimonio della PA”. I dati sono stati comunicati nel periodo novembre 2017- aprile 2018 e si riferiscono alla situazione in essere al 31 dicembre 2016. Insieme con quelle dei beni immobili e delle concessioni, la rilevazione delle partecipazioni fa parte la ricognizione degli asset pubblici, che ha portato all’istituzione di un’unica banca dati nazionale che raccoglie informazioni di così ampio raggio sulle componenti dell’attivo di tutte le amministrazioni pubbliche, centrali e locali.

Rispetto al precedente censimento, anche grazie al protocollo sottoscritto tra il Dipartimento del Tesoro e la Corte dei conti per l’unificazione delle rispettive banche dati, è stato registrato un ulteriore miglioramento del tasso di adempimento all’obbligo di comunicazione dei dati da parte delle amministrazioni (in crescita dall’82 all’86,5%). La gran parte dei dati rilevati proviene dalle Amministrazioni locali, con 57.962 partecipazioni detenute in 8.647 partecipate. Sulle 6.300 partecipate per le quali si dispone dei dati di bilancio ed è stata condotta l’analisi, il 62,5 per cento ha chiuso il bilancio in utile, il 10 per cento è in pareggio e il 27,5 per cento ha registrato perdite occupando poco più di 347.000 addetti.

Gli affidamenti comunicati dalle Amministrazioni locali alle partecipate sono 16.735, in 15.696 casi affidati direttamente (vale a dire senza il ricorso a procedure ad evidenza pubblica). Con riferimento ai rappresentanti in organi di governo di società o enti, partecipati e non, sono stati dichiarati 15.037 incarichi di rappresentanza in soggetti, partecipati e non, con una netta prevalenza della componente maschile (75 per cento) su quella femminile (25 per cento) e una lieve prevalenza di quelli gratuiti (55 per cento)rispetto a quelli remunerati (45 per cento). Tutti i dati sono disponibili sul sito del Ministero del Tesoro.