27 C
Roma
giovedì, 17 Luglio, 2025
HomeVideoNewsQuinto Rapporto Ital Communications-IISFA sul tema dell'IA

Quinto Rapporto Ital Communications-IISFA sul tema dell’IA

Roma, 16 lug. (askanews) – Nel 2025, il 21% degli italiani (16% nel 2024) molto ottimista nei confronti degli sviluppi futuri dell’IA e il 77% dichiara di usare strumenti e applicativi (era il 69% l’anno precedente), ma solo il 7% delle persone intervistate ammette di avere una conoscenza approfondita della materia, un dato immutato rispetto al 2024. quanto emerge dal Quinto Rapporto Ital Communications-IISFA (Associazione Italiana Digital Forensics) “L’Intelligenza Artificiale in Italia. Come sta cambiando la nostra societ”, realizzato dall’Istituto Piepoli e presentato al Senato. Abbiamo parlato con Domenico Colotta, Founder Ital Communications e Presidente Assocomunicatori:

” importante agire sulla alfabetizzazione digitale, come sta facendo la Cina. Segnalo che dal prossimo anno in Cina, sin dal pi basso grado di istruzione, introdotta la materia dell’intelligenza artificiale. Il mondo occidentale, l’America, l’Italia, noi europei stiamo ancora tergiversando in questo campo e rischiamo di rimanere indietro”.

Una tematica importante quella affrontata al Senato che ha messo in luce gli impegni della politica nel favorire un corretto utilizzo dell’intelligenza artificiale a fronte di rischi ed opportunit. poi intervenuto Andrea Mascaretti, Vicepresidente della Commissione Parlamentare per l’attuazione del Federalismo fiscale della Camera dei Deputati:

“La domanda che mi sono posto quanto le persone intervistate che hanno detto di essere favorevoli o di aver paura dell’intelligenza artificiale fossero consapevoli di che cos’ l’intelligenza artificiale. Io sono piuttosto portato a pensare che siano, come dire, informati da qualcuno e quindi dai siti web, dal web in generale, dalle televisioni su quali sono potenzialit e rischi e su quella base si sono fatti un’idea, ma molto probabilmente una buona parte della popolazione non conosce lo strumento”.

La ricerca ha analizzato l’evoluzione nel tempo, nello specifico tra il 2024 e il 2025, del rapporto tra gli italiani e l’Intelligenza Artificiale (IA), valutando il livello di conoscenza e gli effetti della IA sulla vita delle persone, la percezione d’uso di strumenti come l’IA Generativa e la sicurezza informatica nel loro utilizzo. Tra i temi affrontati anche la privacy, la tutela dei dati, la disinformazione, le fake news.