A vincere il talent – organizzato dalla Rete del Rifugiato, col patrocinio dell’Unhcr, del Comune e dell’arcidiocesi di Catania – è stata la poetessa Hannah Imordi che “ha saputo esprimere, con parole semplici e intense, esaltate da una presenza e da una recitazione di grande impatto emozionale, il senso più profondo e doloroso del viaggio e dell’esperienza in una nuova terra”.
Sul podio anche il cantante Loveth Oluwatobi e il ballerino Soumah Mamadou, che ha ottenuto una borsa di studio dal maestro Lino Privitera per un corso di perfezionamento a “L’Opéra”, centro professionale di danza di Catania.
Sul palco erano 13 i finalisti in gara che hanno fatto ballare, cantare, emozionare il pubblico. Varietà e qualità hanno ispirato la serata che ha potuto svelare al pubblico i tanti talenti nascosti, stranieri e italiani, della città: cantanti rap, reggae, ballerini, danzatori, poeti, musicisti.