Roma Capitale ricorda gli agenti uccisi dalle Br a Piazza Nicosia

L’attacco delle Brigate Rosse (1979) alla sede del Comitato Romano della Dc fu un evento drammatico - vi persero la vita gli agenti Antonio Mea e Pierino Ollanu - che confermò l’inquietante aggressività del terrorismo.

Finalmente una targa in piazza Nicosia per ricordare i poliziotti Antonio Mea e Pietro Ollanu, uccisi dalle Brigate Rosse il 3 maggio 1979. La targa in marmo sarà collocata vicino all’altra in bronzo, opera che l’artista Benedetto Robazza realizzò su commissione della segreteria romana della Dc nel primo anniversario del tragico evento.

Lo ha reso noto il presidente della Commissione capitolina per il Turismo, Mariano Angelucci, primo firmatario della mozione con la quale era proceduto a formalizzare la proposta. “Abbiamo il dovere di ricordare chi ha sacrificato la propria vita per difendere le Istituzioni democratiche in uno dei periodi più bui del nostro Paese – ha affermato Angelucci. “Per questo ringrazio il Sindaco Gualtieri e l’assessore alla Cultura Gotor per aver compreso l’importanza dell’iniziativa, dando seguito alla mozione dell’Assemblea Capitolina votata all’unanimità ad aprile scorso. La memoria è un valore comune e ci aiuta a guardare con più fiducia al presente, affinché gli orrori del passato non si verifichino mai più. A breve sarà anche installata la segnaletica che intitola ai due poliziotti un viale dentro il Parco di Villa Gordiani”.

L’attacco delle Brigate Rosse alla sede del Comitato Romano della Dc fu l’ennesimo passaggio cruento negli Anni di Piombo, che rafforzò ulteriormente l’allarme per l’escalation terroristica: per la prima volta si tentava una irruzione, armi in pugno, negli uffici di un partito. I due poliziotti, Antonio Mea e Pietro Ollanu, furono uccisi mentre cercavano di proteggere l’ingresso del palazzo dc adiacente alla Piazza (precisamente in Via dei Somaschi). La loro morte fu un atto vile e barbaro, ma il sacrificio cui andarono incontro è ancora vivo. Non è stato dimenticato.

Dunque, la targa in piazza Nicosia è un simbolo di rispetto e gratitudine per due giovani vite stroncate dal furore di chi mirava a sovvertire lo Stato democratico, con particolare accanimento contro la Dc, a un anno di distanza dalla strage di Via Fani e l’omicidio di Aldo Moro. Oltre a ricordare l’esemplare condotta degli agenti, l’iniziativa del Comune di Roma intende rinnovare in questo modo l’impegno a costruire una società più giusta e democratica.