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martedì, Febbraio 11, 2025
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Roma, un nuovo parco sorgerà a ridosso dell’Abbazia delle Tre Fontane.

La Giunta capitolina approva la riqualificazione del Parco delle Tre Fontane: 3,4 milioni di euro per nuovi percorsi, aree verdi e spazi didattici, nell’ambito del progetto “100 Parchi per Roma”. Ne sarà garantita la buona tenuta?

Ieri sera, la Giunta capitolina ha deliberato l’adeguamento del progetto di fattibilità tecnico-economica per la riqualificazione del Parco delle Tre Fontane, su proposta dell’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi. Si tratta di un intervento che prevede un investimento di circa 3,4 milioni di euro e rientra nel più ampio programma “100 Parchi per Roma”.

Il Parco delle Tre Fontane si estende nel quadrante sud-est della città, nel Municipio VIII, fungendo da cerniera verde tra aree urbane densamente popolate e ampi spazi verdi. Questo nuovo parco costituirà il collegamento naturale tra due elementi essenziali della rete ecologica della capitale: il Parco Regionale dell’Appia Antica e il fiume Tevere. Circondato da aree residenziali e semi-agricole, il parco rappresenta un contesto variegato in cui natura e città convivono.

“Il nostro obiettivo è di creare, in dieci anni, 100 nuovi parchi a Roma, per restituire alla città spazi verdi accessibili a tutti, migliorando la qualità dell’aria e della vita dei cittadini”, ha affermato Sabrina Alfonsi. “A febbraio abbiamo presentato i primi 21 interventi, con un investimento complessivo di circa 63 milioni di euro. Tra questi, c’è il Parco Tre Fontane, che sarà concepito come un’area a doppia anima, unendo spazi naturali e agricoli. Il progetto valorizza la storia e le risorse del territorio, grazie anche alla vicinanza del complesso dell’Abbazia, e include il coinvolgimento di realtà sociali attive nella sensibilizzazione su cibo e filiere sostenibili, per fare del parco anche un luogo di apprendimento sullo sviluppo sostenibile”.

Il progetto appena approvato prevede diverse azioni di riqualificazione: risanamento della vegetazione esistente, rimozione di elementi infestanti, demolizione e ripristino della rete dei percorsi; verranno aumentati gli accessi al parco e realizzati nuovi percorsi, arricchiti di aree di sosta e nuove presenze arboree. Sono inoltre previste aree gioco rinnovate, spazi per attività conviviali e di scambio, capanni per attrezzi, aree didattiche, orti condivisi e installazioni informative sul ruolo del verde urbano per il miglioramento del clima. I lavori dovrebbero iniziare entro il 2025.

I parchi comunque devono essere mantenuti. Troppo spesso ce ne dimentichiamo e, dopo qualche anno, siamo costretti a osservare il degrado. La speranza è che Gualtieri abbia previsto di far fronte a oneri spalmati lungo un arco di tempo più lungo, effettivamente, di quello degli annunci e delle inaugurazioni.

 

[Fonte: Askanews – 12 novembre 2024]