La visita di Stato, in programma da tempo, ha subito slitta,enti a causa della pandemia. Lo scambio di saluti ha evidenziato il desiderio di rafforzare i legami di collaborazione tra le due nazioni. “La figura di Enrico Mattei – ha detto a riguardo Mattarella al Presidente Abdelmadjid Tebboune – simboleggia in maniera molto forte l’amicizia lunga che c’è tra Algeria e Italia”.
Ringrazio il Presidente per l’accoglienza così amichevole che ha riservato a me e alla delegazione che mi accompagna.
Ho detto al Presidente che sono davvero felice di essere qui ad Algeri per realizzare questa Visita di Stato che era programmata un anno addietro e che la pandemia ci ha costretto a rinviare.
Algeria e Italia hanno dei rapporti profondi, che affondano nel tempo. Per l’Italia, l’Algeria è un partner strategico, e intendiamo consolidare questo rapporto strategico.
Abbiamo parlato – come il Presidente ha ricordato – di una nostra collaborazione economica eccellente, che è anche in grande ripresa dopo la pausa che la pandemia ha recato in tutto il mondo e che intendiamo sviluppare in maniera crescente, ampliandola ad ambiti ulteriori rispetto a quelli già in campo, già utilizzati, e che vedono una grande collaborazione.
Desideriamo anche intensificare i nostri rapporti di carattere culturale, per il legame che c’è di simpatia e di affinità tra algerini e italiani.
Per sviluppare tutti questi rapporti, desideriamo intensificare il nostro dialogo; e l’auspicio che abbiamo scambiato con il Presidente Tebboune è che si possa riunire presto il quarto Vertice intergovernativo tra Algeria e Italia per mettere a punto e sviluppare così tutte le forme di collaborazione possibili.
Abbiamo anche parlato dei rapporti tra Algeria e Unione europea. L’Italia sospinge l’Unione europea a un rapporto sempre maggiore con i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, anche perché sono la porta per la collaborazione con il continente africano che per l’Europa è fondamentale.
È nostra convinzione che il futuro di Africa ed Europa sia un futuro necessariamente comune. E in questo rapporto l’Algeria è un punto decisivo.
Il documento che l’Unione europea ha approvato in aprile sviluppa queste prospettive, e speriamo che cresca la collaborazione in maniera positiva sotto ogni profilo tra Algeria e Unione europea. Il felice rapporto che lega Algeria e Italia può essere di ispirazione.
La ringrazio molto, Signor Presidente, di questa accoglienza.
Sono lietissimo di andare domani (oggi per chi legge, ndr) a visitare il giardino che è stato intitolato a Enrico Mattei. Siamo molto grati di questa decisione. La figura di Enrico Mattei simboleggia in maniera molto forte l’amicizia lunga che c’è tra Algeria e Italia.
Così come sono felice di aver accolto il suo suggerimento di andare domani (oggi per chi legge, ndr) a visitare Annaba, che manifesta – anche lì – un forte legame che c’è tra le nostre culture.
Ancora grazie, Signor Presidente. Ho registrato la grande amicizia che c’è tra Algeria e Italia.