Sondaggi in testa, spread, Pil, BTp , Irpef , percentuali delle famiglie che fanno uso di zafferano, ecc. ecc.  sino al consumo pro capite di carciofi , siamo ormai prede di una retorica dei numeri irreversibile, quasi sempre rivestita di statistica. Che diventa micidiale e  ci ubriaca,  quando si accompagna all’audience televisiva e agli ascolti di un programma.

Non snobbo niente, poiché faccio anch’io parte dei telecomandati consumatori e dei dementi digitali.

Mi sono però sentito molto, ma molto  confortato, quando a proposito di Sanremo, ho saputo che in quelle serate sono stato in compagnia  dell’80 % di italiani ! Se non di più.

In compagnia cioè di quella stragrande maggioranza di italiani che se ne e’ fregata del Festival !

Prendiamo in considerazione il  dato Istat solo sulla popolazione italiana al di sopra dei 15 anni : 52 milioni.

Bene !

Se il festival ha avuto una media di ascolti di circa 11 milioni per sera – cioè del 20% di questa popolazione – allora vuol dire che 41 milioni di italiani ‘maggiorenni’ ( l’80 %) , hanno scelto altri canali, si sono rimbambiti col cellulare in mano, oppure hanno preferito di andare in pizzeria, di farsi uno scopone scientifico,  di stare con amici, di andare a dormire, di evitare insomma  gli artefatti conduttori con annessi e connessi da Circo equestre .