Quest’anno la Festa della Liberazione la festeggiamo, per modo di dire, in quarantena. Una festa molto particolare, visto che ricorre il 75esimo anniversario della liberazione.

Un 25 aprile che vede tutti gli italiani a casa, come lo è stato per la Pasqua e come sarà per il primo maggio, giorno dei lavoratori, a festeggiare nella riservatezza delle mura domestiche.

Un anniversario senza cortei, discorsi e strette di mano. L’unica cosa che non manca è quello di cui si farebbe volentieri a meno, le polemiche sulla memoria.

Un’edizione particolare quella di quest’anno dovuta al Covid-19 che vieta celebrazioni dal vivo ma che non c’impedisce di ricordare una data che è parte essenziale della nostra storia.

È anche per questo che oggi possiamo sentirci liberi.

Una certa Resistenza non è mai finita.