L’Unhcr insieme alla Caritas italiana e al Consorzio Communitas hanno lanciato un progetto per sostenere il ricongiungimento familiare dei rifugiati in Italia. Si chiama Family First l’iniziativa che mette al centro il ricongiungimento come strumento essenziale per creare una stabilità socioculturale che faciliti l’integrazione, consentendo di promuovere la coesione economica e sociale.
Il programma si concentrerà in un primo momento in attività di ricerca relative alle attuali prassi in Italia al fine di comprendere in modo più chiaro dove le procedure e i meccanismi potrebbero essere migliorati e resi più efficienti; una seconda fase riguarderà invece la realizzazione di una campagna informativa per aumentare la consapevolezza sul tema del ricongiungimento a livello pubblico e politico.
A seguito della separazione causata da sfollamenti forzati, come nel caso di persecuzioni e guerra, il ricongiungimento familiare è spesso l’unico modo per garantire il rispetto del diritto dei rifugiati all’unità familiare. Occorre considerare che la separazione dei membri della famiglia durante la fuga può avere conseguenze devastanti sul benessere delle persone e sulla loro capacità di ricostruire la propria vita. Nel momento della fuga, le persone sono spesso costrette ad andarsene senza avere la possibilità di assicurarsi o di sapere se i loro congiunti sono al sicuro. E sono molti coloro che fanno la difficile scelta di lasciare la propria famiglia per cercare protezione in un altro Paese.
Proprio in quest’ottica e con questa consapevolezza Unhcr, Caritas italiana e Consorzio Communitas intendono dunque cercare di migliorare le procedure e i meccanismi di ricongiungimento familiare in Italia per i beneficiari di protezione internazionale.