Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione che chiede delle pause umanitarie nei combattimenti in corso nella Striscia di Gaza, e maggiori sforzi per l’accesso degli aiuti umanitari nel Territorio costiero. Il documento – presentato da Malta – è stato approvato con dodici voti a favore e tre astensioni, tra le quali, appunto, quella degli Usa.
L’ambasciatrice degli Stati Uniti all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, ha ringraziato Malta e gli altri membri del Consiglio di sicurezza per aver guidato l’iniziativa finalizzata a questa risoluzione sulla guerra in Medio Oriente. Tuttavia, la diplomatica ha affermato che il suo Paese non poteva votare “sì” a un testo che non condanna Hamas o non riafferma il diritto di tutti gli Stati membri a proteggere i propri cittadini dagli attacchi terroristici.
La Thomas-Greenfield è rimasta infatti “inorridita” dal fatto che alcuni membri del Consiglio “ancora non riescano a convincersi” a condannare il barbaro attacco terroristico di Hamas contro Israele il 7 ottobre. Tuttavia, nelle sue parole risuona un importante riconoscimento: “Anche se il testo non include una condanna di Hamas, questa è la prima volta che adottiamo una risoluzione che menziona anche solo la parola ‘Hamas'”, ha dichiarato.
Molti i commenti alla decisione assunta al Palazzo di Vetro. In particolare, l’eurodeputato di Renew Europe e segretario generale del Partito Democratico Europeo, Sandro Gozi, ha dichiarato: “La risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è una luce nelle tenebre, dà speranza per la liberazione di tutti gli ostaggi, soprattutto dei bambini, e chiede una pausa umanitaria per proteggere i bambini a Gaza”. Ha poi aggiunto: “Restiamo umani anche nelle peggiori tragedie e salviamo i `nostri` bambini. Sconfiggeremo i barbari di Hamas con forza e nel rispetto del diritto internazionale umanitario”.
Fonte: Notiziario Askanews