A Nicola Barone, manager Tim, il titolo di Grande Ufficiale.

Originario di Cerchiara (Cs), Barone vanta una lunga e brillante carriera nella più grande azienda di telecomunicazioni d’Italia (una volta Sip, oggi Tim). È anche Ambasciatore della Repubblica di San Marino.

Nicola Barone, figura di spicco nel panorama manageriale italiano, sarà insignito prossimamente dell’onorificenza di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana. Il prestigioso titolo, conferito dal Presidente della Repubblica, rappresenta uno dei massimi riconoscimenti civili che il nostro Paese assegna a coloro che si distinguono per meriti particolari nel campo professionale, culturale o sociale. Ufficializzata ieri con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la nomina di Barone si affianca a quella di altri pochi “Junior Nobel” – definiamoli pure così per rispetto dei Cavalieri di Gran Croce – scelti sulla base di una selezione accurata e severa.

Originario di Cerchiara, piccolo comune della provincia di Cosenza, Barone vanta una lunga e brillante carriera nella più grande azienda di telecomunicazioni d’Italia (una volta Sip, oggi Tim). Ha svolto ruoli diversi, con il tempo sempre più importanti, che ne hanno esaltato la capacità di gestione e la visione strategica. Oggi è il referente del Gruppo guidato da Pietro Labriola per la Provincia Autonoma di Trento. Pochi mesi fa, per la quarta volta consecutiva, è stato eletto Presidente di Tim San Marino. 

Si noti che il piccolo Stato è campione europeo nel campo della digitalizzazione e questo, evidentemente, risente del decisivo apporto di Tim. Si può capire, allora, perché i Capitani Reggenti abbiano chiamato proprio Barone, lo scorso anno, ad assumere le funzioni di Inviato Speciale (pari al rango di Ambasciatore) della Repubblica del Titano. Questo duplice incarico “a specchio”, da un lato aziendale e dall’altro lato istituzionale, non rientra nella “normalità” delle vicende italiane e sanmarinesi. Segno di stima, indubbiamente.

Il titolo di Grande Ufficiale rappresenta un meritato tributo anche alla intensa attività di conferenziere e scrittore – vale la pena ricordare il suo saggio del 2022 “Progetto Mezzogiorno” edito da Rubettino – che Barone ha saputo affiancare alla vocazione manageriale. Con i suoi molti interventi pubblici, ha contribuito a diffondere conoscenze e riflessioni non solo nel campo delle telecomunicazioni, ma anche su temi più generali legati all’incessante evoluzione tecnologica.

In conclusione, l’onorificenza di Grande Ufficiale non è qualcosa di puramente onorifico, bensì il sigillo apposto alla felice combinazione di rigore professione e passione civile. A Nicola, da sempre amico de “Il Domani d’Italia”, va dunque il sincero e convinto plauso per questo traguardo così egregiamente raggiunto.