In queste ore tiene banco l’attenzione sulle prospettive politiche del’Austria a seguito delle elezioni che si terranno domani, domenica 28 settembre. La crescita dell’estrema destra preoccupa gli osservatori internazionali. Il timore, rimbalzato sulla stampa italiana, è che non regga l’argine delle forze democratiche. La maggiore preoccupazione riguarda la condotta del “centro” di tradizione popolare. Mentre in Germania la Cdu conferma il discrimine a destra, non ipotizzando l’accordo con gli estremisti di Alternative für Deutschland (AfD), è giocoforza che un’eventuale anomalia austriaca suonerebbe come una minaccia.
Le ultime dichiarazioni sembrano fare chiarezza. Infatti, il Partito popolare austriaco (Övp), riunitosi per la chiusura della campagna elettorale sotto i portici della Lichtenfelsgasse a Vienna, ha fornito un segnale inequivocabile. Il cancelliere austriaco uscente, il popolare Karl Nehammer, ha dichiarato ai suoi sostenitori che votare per un partito minore comporta il rischio di spalancare le porte della cancelleria a Herbert Kickl, il leader del Partito della Libertà (Fpö), la formazione di estrema destra.
Le sue parole sono state all’insegna dell’orgoglio di partito. “La campagna elettorale ha acquistato slancio, ha mostrato cosa rappresentano i singoli partiti ed era importante per me, come Cancelliere federale della Repubblica e presidente del Partito popolare, mostrare cosa rappresenta realmente l’Övp, e perciò quale sia la politica del centro contro l’estremismo, per la stabilità invece del caos; e la cosa più importante è che anche per il futuro, ovvero per le sfide che avremo in futuro, vale il nostro impegno: non viviamo dei problemi, piuttosto li risolviamo”.
Ha poi voluto aggiungere: “Io qui mi sono posizionato molto chiaramente, ho detto cosa funziona e cosa non funziona. La mia idea di democrazia prevede di non escludere in via di principio alcun partito rappresentato in parlamento, ma ho messo in chiaro, ad ogni buon conto, con chi non è possibile formare un governo responsabile e stabile. L’attuale leader del Fpö non soddisfa tali criteri, e pertanto l`ho escluso”. E questa è stata la sua conclusione: “Spetta effettivamente agli elettori decidere domenica. Chiedo di votare per me, ogni voto a un piccolo partito include il rischio che Herbert Kickl, per esempio, possa diventare cancelliere. Ciò significa in definitiva che chi vuole impedirlo ha una possibilità, e cioé votare Karl Nehammer”.