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domenica, 17 Agosto, 2025
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Dl sicurezza, la Cassazione avverte: rischio incostituzionalità, criticità sul metodo e sul merito

Roma, 27 giu. (askanews) – Apre la strada a una “possibile violazione di plurimi principi di costituzionalità in materia penale” il cosiddetto decreto sicurezza approvato dal governo Meloni. A rilevarlo è l’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione che in una relazione sul provvedimento rileva la presenza di diverse “criticità” sia sul fronte del metodo sia per quanto riguarda il merito delle misure contenute nel decreto.

Quanto al metodo, nella relazione si fa riferimento a “severe problematiche sulla (in)sussisitenza dei pressuposti giustificativi per il ricorso alla decretazione d’urgenza”. Dito puntato anche sui contenuti di un provvedimento d’urgenza “che nasce eterogeneo” e che i diversi casi viola “il principio di proporzionalità delle pene”.

Cassazione boccia decreto sicurezza: possibile rischio di incostituzionalità

Milano, 27 giu. (askanews) – Apre la strada a una “possibile violazione di plurimi principi di costituzionalità in materia penale” il cosiddetto decreto sicurezza approvato dal governo Meloni. A rilevarlo è l’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione che in una relazione sul provvedimento rileva la presenza di diverse “criticità” sia sul fronte del metodo sia per quanto riguarda il merito delle misure contenute nel decreto.

Quanto al metodo, nella relazione si fa riferimento a “severe problematiche sulla (in)sussisitenza dei pressuposti giustificativi per il ricorso alla decretazione d’urgenza”. Dito puntato anche sui contenuti di un provvedimento d’urgenza “che nasce eterogeneo” e che i diversi casi viola “il principio di proporzionalità delle pene”.

Tennis, Paolini eliminata da Iga Swiateki in semifinale a Bad Homburg

Roma, 27 giu. (askanews) – Nulla da fare per Jasmine Paolini. A Bad Homburg a vincere è Iga Swiatek con il punteggio di 6-1, 6-3 dopo un’ora e 5 minuti di gioco. Una partita controllata da parte della polacca che nel primo set ha conquistato tre break (oltre a esser stata perfetta al servizio) per il 6-1 dopo 29 minuti di gioco. Nel secondo parziale, invece, Paolini aveva subito strappato il break in apertura, ma ha poi perso la battuta a zero nel game successivo. Ristabilita la parità, Swiatek è tornata a comandare e ha conquistato il break per il 4-2 nel corso del 6° game e ha chiuso il match. In finale (la sua prima di questo 2025), Swiatek affronterà la vincente tra Pegula e Noskova.

MotoGp, ad Assen spavento e primato per Marquez

Roma, 27 giu. (askanews) – La MotoGP torna in pista per le Pre-qualifiche del Gp di Olanda, sul circuito di Assen. Nelle prove libere della mattina miglior tempo di Marc Marquez, che si è messo ancora una volta davanti a tutti nonostante una caduta in curva 15 con tanto di botta al nervo mediano del braccio sinistro. Si è trattato di un grande spavento. Il leader del Mondiale è caduto ad alta velocità in curva 15 nel cambio di direzione. Il ducatista ha preso una botta sotto il gomito, subendo una compressione del nervo mediano del braccio sinistro. Dopo un consulto con il dottor Charte, il fuoriclasse di Cervera si è rimesso in moto e ha dimenticato subito l’incidente realizzando il miglior tempo della sessione in 1:32.216. Alle sue spalle Vinales su Ktm e Bezzecchi su Aprilia, 4° Pecco Bagnaia

Tennis, Derby Sinner-Nardi al primo turno di Wimbledon

Roma, 27 giu. (askanews) – Sarà derby azzurro al primo turno per Jannik Sinner. Il numero 1 al mondo affronterà al debutto di Wimbledon Luca Nardi e in caso di vittoria aspetta al secondo turno uno tra Tseng e Vukic. Agli ottavi, Sinner potrebbe affrontare Tommy Paul o Grigor Dimitrov, con un possibile quarto di finale contro Lorenzo Musetti (e un altro derby italiano). Il carrarino debutterà contro il numero 128 del ranking Nikoloz Basilashvili. Berrettini, che è nella parte bassa di tabellone, sfiderà al primo turno il polacco Kamil Majchrzak, con potenziale terzo turno contro Sascha Zverev. La testa di serie numero 22 Cobolli, invece, trova il qualificato Beibit Zhukayev. Sorteggio non facile per Fabio Fognini, che affronterà il campione in carica e numero 2 al mondo Carlos Alcaraz. [1] SINNER (Ita) vs NARDI (Ita) [7] MUSETTI (Ita) vs [Q] Basilashvili (Geo) [22] COBOLLI (Ita) vs [Q] Zhukayev (Kaz) [32] BERRETTINI (Ita) vs Majchrzak (Pol) ARNALDI (Ita) vs Van de Zandschulp (Ned) SONEGO (Ita) vs [Q] Faria (Por) DARDERI (Ita) vs Safiullin BELLUCCI (Ita) vs [WC] Crawford (Gbr) FOGNINI (Ita) vs [2] Alcaraz (Spa) [Q] ZEPPIERI (Ita) vs [Q] Mochizuki (Jpn)

Tennis, Paolini contro Sevastova nel primo turno di Wimbledon

Roma, 27 giu. (askanews) – Inizierà contro Anastasija Sevastova (numero 402 del ranking Wta) l’avventura a Wimbledon di Jasmine Paolini. La numero 4 Wta, in caso di vittoria, al secondo turno troverebbe una tra Rakhimova e Ito, mentre potrebbe affrontare Anisimova agli ottavi di finale, con potenziale quarto contro la testa di serie numero 5 Zheng. L’azzurra è nella parte di tabellone con la numero 1 Sabalenka, che potrebbe incontrare in semifinale. Bronzetti se la vedrà contro la svizzera Jil Teichmann, mentre Cocciaretto affronterà la numero 3 al mondo Jessica Pegula. Il 1° turno delle italiane [4] PAOLINI vs Sevastova BRONZETTI vs Teichmann COCCIARETTO vs [3] Pegula

Governo, Consiglio dei Ministri lunedì alle 15,15. A odg ddl rendiconto e assestamento bilancio

Roma, 27 giu. (askanews) – Il Consiglio dei ministri è convocato lunedì 30 giugno 2025, alle ore 15.15 a Palazzo Chigi, per l’esame del seguente ordine del giorno:

– SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE: Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2024 (ECONOMIA E FINANZE);

– SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE: Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2025 (ECONOMIA E FINANZE);

– SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE: Disposizioni in materia di sviluppo della carriera dirigenziale e della valutazione della performance del personale dirigenziale e non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni – ESAME DEFINITIVO (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE);

– LEGGI REGIONALI;

– VARIE ED EVENTUALI.

Lo rende noto Palazzo Chigi.

CAR-T, nuova frontiera contro i tumori del sangue

Foggia, 27 giu. (askanews) – A San Giovanni Rotondo ha fatto tappa la campagna “CAR-T – Il futuro gi qui”, promossa da AIL, l’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma, per informare e fare rete tra pazienti, medici e istituzioni. Abbiamo parlato con Giuseppe Toro, Presidente nazionale AIL:

“In questa seconda edizione di Futurage qui abbiamo toccato i centri pi importanti Bologna, Milano e Roma e oggi qui a San Giovanni Rotondo vuole essere un momento di testimonianza e di impegno affinch la terapia CAR-T possa essere presente in tutto il territorio nazionale e questo per andare incontro alla qualit di vita dei malati”.

L’obiettivo della campagna, giunta alla sua seconda edizione, chiaro: costruire una cultura condivisa su queste terapie e rendere il futuro accessibile a tutti i pazienti che ne hanno bisogno. Le terapie CAR-T infatti rappresentano una delle rivoluzioni pi promettenti contro i tumori del sangue. A sei anni dal loro arrivo in Italia, queste cure avanzate – basate sulla modificazione dei linfociti T – stanno cambiando la vita di centinaia di pazienti. poi intervenuto Michele Carella, Direttore UO Ematologia e Centro Trapianti CSE Fondazione IRCCS Casa Sollievo della sofferenza:

“Sicuramente rispetto alla terapia tradizionale hanno dimostrato di essere molto pi efficaci soprattutto in questo setting di pazienti con malattia recidivata o refrattaria e prima questi pazienti avevano davvero poca speranza di guarire e di avere una sopravvivenza lunga dalla malattia, libera dalla malattia”.

La Rete Ematologica Pugliese si conferma un esempio di integrazione e innovazione, in prima linea anche nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta grazie all’impiego delle terapie CAR-T. Al momento sono oltre 40 i Centri italiani accreditati alla loro somministrazione. Infine abbiamo parlato con Domenico Pastore, direttore UO Ematologia e centro trapianti ospedale Perrino di Brindisi:

“Il 90% dei bambini che effettuano questa terapia rispondono alla terapia e ci sono per 11% di pazienti che sono refrattari e in questo caso si pu utilizzare la metodologia CAR-T che in pratica utilizzare le cellule autologhe T, i linfociti del paziente, ingegnerizzarli e poi riutilizzarli per far s che queste cellule vengano poi rinfuse, attacchino, distruggano le cellule tumorali maligne”.

Le CAR-T rappresentano dunque una nuova speranza concreta per molti pazienti, soprattutto quelli colpiti da forme gravi come la leucemia linfoblastica acuta. Informare, investire e collaborare resta la chiave per rendere queste terapie accessibili a tutti.

"Yakuza" è il nuovo singolo di Elodie con Sfera Ebbasta

Milano, 27 giu. (askanews) – Da oggi, è in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Yakuza”, il nuovo singolo di Elodie con Sfera Ebbasta, accompagnato dal videoclip ufficiale diretto da Reyken.

“Yakuza” è prodotto da Rvssian, producer di fama internazionale che ha firmato hit per artisti del calibro di Bad Bunny, J Balvin, Nicki Minaj e in precedenza per lo stesso Sfera Ebbasta.

Dopo il successo della loro prima collaborazione in “Anche stasera” (uscita il 17 novembre 2023, certificata triplo platino), Elodie e Sfera Ebbasta, attualmente impegnato con il suo “Summer Tour 2025”, tornano insieme per un inedito, rafforzando un’intesa artistica tra le più forti e credibili della scena pop-urban italiana.

Elodie, dopo aver dominato San Siro e il Maradona con “Elodie The Stadium Show”, si prepara a calcare i palchi delle principali città italiane con il suo tour nei palazzetti “Elodie Show 2025”, prodotto da Vivo Concerti. Si esibirà al Palazzo del Turismo di Jesolo il 29 ottobre, all’Unipol Forum di Milano il 31 ottobre e l’1 novembre, al Pala Sele di Eboli l’8 novembre, al Mandela Forum di Firenze il 14 novembre, al Palazzo dello Sport di Roma il 19 novembre e il 20 novembre, al PalaRescifina di Messina il 24 novembre (già sold out) e il 25 novembre, al Palaflorio di Bari il 28 novembre (già sold out) e il 29 novembre e all’Inalpi Arena di Torino il 1º dicembre. Il tour nei palazzetti sarà un’estensione naturale del grande show portato negli stadi, un viaggio musicale che continua a consolidare l’artista come protagonista assoluta della nuova scena pop italiana.

Calendario “Elodie show 2025”

Mercoledì 29 ottobre 2025 | Jesolo (VE), Palazzo del Turismo – Data zero Venerdì 31 ottobre 2025 | Milano, Unipol Forum Sabato 01 novembre 2025 | Milano, Unipol Forum Sabato 08 novembre 2025 | Eboli (SA) – Pala Sele Venerdì 14 novembre 2025 | Firenze, Mandela Forum Mercoledì 19 novembre 2025 | Roma, Palazzo dello Sport Giovedì 20 novembre 2025 | Roma, Palazzo dello Sport Lunedì 24 novembre 2025 | Messina, PalaRescifina Martedì 25 novembre 2025 | Messina, PalaRescifina SOLD OUT Venerdì 28 novembre 2025 | Bari – Palaflorio SOLD OUT Sabato 29 novembre 2025 | Bari – Palaflorio Lunedì 01 dicembre 2025 | Torino, Inalpi Arena

Gli Usa hanno offerto all’Iran incentivi (tra cui 30 miliardi di dollari) per tornare al tavolo dei negoziati

Roma, 27 giu. (askanews) – L’amministrazione Trump sta valutando l’offerta di diversi incentivi all’Iran per garantirne il ritorno al tavolo delle trattative. Tra gli incentivi figurano 30 miliardi di dollari a sostegno di un programma energetico civile, l’allentamento delle sanzioni e lo sblocco di miliardi di dollari di fondi iraniani congelati, secondo quattro fonti a conoscenza dei fatti, come riportato dalla Cnn.

Secondo l’emittente, responsabili statunitensi e mediorientali hanno discusso la questione con alti funzionari a Teheran mentre era in corso la guerra tra Iran e Israele, e i colloqui sono proseguiti anche dopo il cessate il fuoco.

Fonti dell’amministrazione Trump hanno affermato che sono state avanzate diverse proposte di aiuti, ma sono tutte preliminari. Le fonti hanno sottolineato che gli Stati Uniti insistono nel non consentire all’Iran di arricchire l’uranio.

Gli Usa hanno offerto all’Iran incentivi (tra cui 30 miliardi di dollari) per tornare al tavolo dei negoziati

Roma, 27 giu. (askanews) – L’amministrazione Trump sta valutando l’offerta di diversi incentivi all’Iran per garantirne il ritorno al tavolo delle trattative. Tra gli incentivi figurano 30 miliardi di dollari a sostegno di un programma energetico civile, l’allentamento delle sanzioni e lo sblocco di miliardi di dollari di fondi iraniani congelati, secondo quattro fonti a conoscenza dei fatti, come riportato dalla Cnn.

Secondo l’emittente, responsabili statunitensi e mediorientali hanno discusso la questione con alti funzionari a Teheran mentre era in corso la guerra tra Iran e Israele, e i colloqui sono proseguiti anche dopo il cessate il fuoco.

Fonti dell’amministrazione Trump hanno affermato che sono state avanzate diverse proposte di aiuti, ma sono tutte preliminari. Le fonti hanno sottolineato che gli Stati Uniti insistono nel non consentire all’Iran di arricchire l’uranio.

Caldo estremo sull’Italia, domenica 21 città con il "bollino rosso"

Roma, 27 giu. (askanews) – Arriva il picco dell’ondata di calore che sta colpendo l’Italia in questo periodo.

Secondo l’aggiornamento quotidiano del Ministero della Salute del Bollettino sulle ondate di calore, oggi sono 13 le città da “bollino rosso” (Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campopasso, Firenze, Frosinone, Milano, Perugia, Roma, Torino, Venezia, Verona); 10 le città da “bollino arancione” (Cagliari, Catania, Civitavecchia, Latina, Napoli, Palermo, Pescara, Rieti, Trieste, Viterbo).

Domani, sabato 28 giugno, il caldo si intensifica e le città da “bollino rosso” salgono a 17 (Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona); 5 i “bollini arancioni” (Catania, Civitavecchia, Genova, Rieti, Viterbo).

Domenica 29 giugno arrivano a 21 (sulle 27 prese in considerazione) le città con “bollino rosso” (Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo); una in “bollino arancione” (Genova).

Il “bollino rosso” (livello 3) indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Il “bollino arancione” (livello 2) indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili.

Samuel: giuste proteste per nozze di Bezos a Venezia, ma non basta

Milano, 27 giu. (askanews) – In occasione dell’uscita del suo nuovo album solista Maree, Samuel, storico leader dei Subsonica, parla di Venezia, citt in cui si trasferito e in cui ha scritto questo disco. Ama la citt e la rispetta e del matrimonio dell’anno di Bezos dice: giuste le proteste, ma il punto che bisogna ridare degli spazi ai veneziani e far vivere la citt.

“Pi che analizzare Besos che adesso fa ovviamente tanta notizia perch si creata una cosa grande, c’ da analizzare che cosa successo Venezia negli anni. Venezia credo sia stato il luogo che ha inventato il turismo gi nel settecento; quindi pi che un evento spot come questo matrimonio ma come ce ne sono stati moltissimi altri, c’ da analizzare quanto Venezia deve ritornare a dare degli spazi ai veneziani, a far vivere chi nato, chi cresciuto e chi vuole restare in quella citt, a dargli la possibilit di vivere bene in quella citt.

Ci sono ancora degli spazi, io vivo in un luogo molto local, in un luogo in cui ci sono i veneziani, in cui scendo sotto casa e sto a parlare con i veneziani e mi rendo conto che sempre di pi la citt ha costruito per il turismo e sempre pi ha tolto ai veneziani. Ecco, pi che parlare di Bezos, bisognerebbe tornare a parlare di quanto bisogna fare per ricostruire degli spazi e delle attivit per chi vive Venezia e chi veneziano e chi vuole stare nella citt. Le proteste ci stanno intese come non semplicemente solo al matrimonio di Bezos, perch se lui prende dieci taxi, non diverso se arrivano altri tre matrimoni che prendono dieci taxi lo stesso.

Il concetto che bisogna riportare la citt ad un equilibrio in cui giusto che sia utilizzata come un bellissimo luogo da visitare ma anche giusto che bisogna preservare anche la vita di quelli che la citt la fanno funzionare e ci vivono perch si sta spopolando” ha raccontato Samuel ad askanews.

Attacco israeliano al mercato di Deir al Balah: almeno 18 morti. Nel sud di Gaza colpite tende sfollati

Roma, 27 giu. (askanews) – Almeno 18 palestinesi sono stati uccisi dopo che un attacco con droni israeliani ha preso di mira un’unità di polizia di Hamas che cercava di assumere il controllo di un mercato nella città di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale: lo hanno riferito alla BBC fonti mediche e testimoni oculari.

Quest’ultimi hanno spiegato che i droni israeliani hanno aperto il fuoco contro membri di una forza di polizia di Hamas, vestiti in abiti civili e con maschere, che stavano affrontando venditori accusati di speculazione sui prezzi e di vendere beni rubati dai camion degli aiuti umanitari.

Il ministero degli Interni, guidato da Hamas, ha condannato l’attacco, accusando Israele di aver commesso “un nuovo crimine contro un’unità di polizia incaricata di mantenere l’ordine pubblico”. Un testimone oculare ha spiegato che gli incidenti sono scoppiati ieri dopo che la polizia si è scontrata con i venditori, con il comandante dell’unità che gridava: “O vendete a un prezzo equo o confischeremo la merce”.

Alcuni venditori “hanno poi estratto le pistole e un uomo aveva un kalashnikov”, ha detto il testimone. I droni israeliani hanno quindi lanciato due missili. Alcune riprese video mostrano corpi sparsi a terra e clienti in preda al panico che urlano, mentre le ambulanze si precipitano a soccorrere i feriti. Un medico dell’ospedale Al-Aqsa di Deir al-Balah ha riferito alla BBC che 18 corpi sono stati portati all’obitorio. Non è stato immediatamente chiaro quanti delle vittime fossero poliziotti.

Almeno 11 palestinesi sono stati uccisi questa mattina in raid aerei e attacchi con droni israeliani anche nel sud di Gaza, secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Aerei militari israeliani avrebbero bombardato una tenda improvvisata che ospitava sfollati ad al-Mawasi, una cosiddetta zona di sicurezza umanitaria a sud-ovest di Khan Younis, nel sud, mentre i droni dello Stato ebraico hanno preso di mira i quartieri di Bani Suheila e Sheikh Nasser, a est di Khan Younis. Un’altra persona, secondo Wafa, è stata uccisa in un altro raid aereo israeliano che ha colpito la città di al-Qarara.

Primo anno di educazione finanziaria a scuola

Roma, 27 giu. (askanews) – Alleanza Assicurazioni, Compagnia di Generali Italia, e AIEF (Associazione Italiana Educatori Finanziari), insieme a Fondazione Mario Gasbarri e con la collaborazione di BVA Doxa, presentano i risultati della ricerca sul primo anno dell’introduzione dell’educazione finanziaria nei programmi scolastici. La ricerca (disponibile sul sito alleanza.it) stata presentata a Roma presso la Sala Matteotti alla Camera dei Deputati, nel corso dell’evento “Educazione Finanziaria a scuola. Facciamo il punto!”, con il patrocinio del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Nel corso dell’evento, introdotto dal Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sandra Savino, sono intervenuti il senatore Dario Damiani della Commissione Bilancio; la Presidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, Carolina Lussana; il Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Carmela Palumbo; il presidente di AIEF Nunzio Lella e la Country Chief Financial Officer di Generali Italia, Giulia Raffo che, partendo dalla sua esperienza professionale, ha messo in evidenza le differenze nell’approccio all’educazione finanziaria tra Italia e Regno Unito.

Abbiamo parlato con Simone Bemporad, Chief Communications & Public Affairs Officer Generali Assicurazioni:

“Il risparmio una cosa fondamentale per il futuro di s stessi e della propria famiglia. E anche gestire il presente, come dicevo prima, fondamentale nell’ambiente di oggi. Quindi l’educazione finanziaria l’elemento determinante che pu creare questa consapevolezza. Un gruppo come il nostro, il settore finanziario in generale, il settore assicurativo, che molto attivo nella gestione del risparmio, pu svolgere un ruolo che non solo il ruolo professionale della gestione dei soldi dei clienti, ma anche quello di aiutare i clienti a sviluppare questa consapevolezza. E questo il ruolo che le Generali si sono date”.

Un’opportunit da cogliere con determinazione anche attraverso la sinergia tra pubblico e privato, per formare le nuove generazioni alla cittadinanza economica, al senso critico e alla consapevolezza finanziaria. poi intervenuto Davide Passero, CEO di Alleanza Assicurazioni e Country Chief Marketing & Product Officer di Generali Italia:

“L’osservatorio nasce dal fatto che per il primo anno stata introdotta l’educazione finanziaria nelle scuole, un passo importante, perch erano dieci anni che attendavamo che questa legge andasse in porto. E quindi noi, che siamo ormai anni occupati sul versante di dare il nostro contributo al Paese per l’educazione finanziaria, abbiamo avviato questa osservazione. E posso dire innanzitutto che le famiglie, che sono le destinatarie con i loro figli di questo provvedimento, di questo progresso, hanno promosso a pieni voti il programma di educazione finanziaria nelle scuole”.

Lo studio analizza l’impatto della prima legge italiana dedicata all’insegnamento dell’educazione finanziaria a scuola, dopo averne monitorato il grado di diffusione, accettazione ed efficacia a partire dall’anno scolastico 2024-25. Infine abbiamo parlato con Claudia Ghinfanti, Responsabile Marketing e Comunicazione Alleanza Assicurazioni:

“L’obiettivo era, a un anno dall’introduzione dell’educazione finanziaria nelle scuole, avere il polso della situazione e capire qual era stata la reazione e soprattutto sentire gli stakeholder, quindi insegnanti e genitori. Quali sono le principali evidenze? Innanzitutto, parziale il livello di conoscenza della legge che stata introdotta. Alcuni insegnanti non ne sanno nulla, ma soprattutto la met dei genitori ancora dichiara di non averne mai sentito parlare”.

Ad oggi la famiglia resta la principale fonte di educazione finanziaria e si rilevano modifiche comportamentali rispetto al passato: la Generazione Z riceve da parte dei genitori una maggiore formazione sui temi finanziari ed economici anche perch, rispetto alle precedenti generazioni, i giovani d’oggi cominciano a gestire prima il denaro.

Ghali pubblica il video del suo ultimo singolo Chill

Milano, 27 giu. (askanews) – Per tradurre in immagini l’estate da “chill guy” di Ghali, arriva il video del suo ultimo singolo Chill (Warner Music Italy), un vero e proprio inno pensato per inaugurare a tempo di “sto” la nuova stagione della leggerezza.

Girato interamente in pellicola, il videoclip unisce l’estetica materica del cinema analogico con l’innovazione digitale. Ghali attraversa scenari surreali e simbolici, tra personaggi eccentrici e situazioni al limite del grottesco, in un viaggio visivo che diventa metafora della società contemporanea: un flusso caotico e stratificato, dove si cerca un senso tra sogno, moda e realtà urbana.

Sulle note di Chill e dei brani che lo hanno reso uno degli artisti più iconici della sua generazione, Ghali animerà la calda stagione dei concerti con il suo SUMMER TOUR 2025 prodotto da Vivo Concerti, che lo vedrà calcare i palchi delle rassegne musicali più importanti d’Italia per tradurre in musica ed energia live tutto il suo immaginario poetico e il suo mix di lingue, influenze ed estetiche.

Dopo la partenza da Cortona, il SUMMER TOUR 2025 toccherà: Codroipo (UD), il 4 luglio @ Villa Manin; Padova, il 5 luglio @ Sherwood Festival; Lucca, l’11 luglio @ Lucca Summer Festival; Roma, il 15 luglio @ Rock in Roma; Barletta (BA), il 25 luglio @ The Best Music Festival c/o Fossato del Castello; Baia Domizia (CE), il 26 luglio @ Arena dei Pini; Catania, il 12 agosto @ Sotto il Vulcano Fest c/o Villa Bellini; Roccella Jonica (RC), il 13 agosto @ Roccella Summer Festival; Olbia (SS), il 14 agosto @ Red Valley Festival; Campobasso, il 23 agosto @ Area Eventi Nuovo Romagnoli; San Benedetto del Tronto (AP), il 29 agosto @ San B. Sound. Appuntamenti che traghetteranno l’artista milanese verso il GRAN TEATRO DI GHALI, lo speciale concerto-evento in programma il 20 settembre 2025 a Fiera Milano Live, celebrazione di un percorso artistico che ad oggi gli è valso 60 Dischi di Platino e 21 Dischi d’Oro.

Biglietti disponibili su www.vivoconcerti.com e nei punti vendita autorizzati. L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei comunicati ufficiali.

Il Papa: tempo di terribili conflitti, non c’è posto per odio o divisioni

Roma, 27 giu. (askanews) – “In un tempo di grandi e terribili conflitti, l’amore del Signore, da cui siamo chiamati a lasciarci abbracciare e plasmare, è universale” e “ai suoi occhi – e di conseguenza anche ai nostri – non c’è posto per divisioni e odi di alcun tipo”. Lo ha detto Papa Leone XIV nell’omelia della messa nella Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, svolta nella Basilica Vaticana con l’ordinazione di alcuni presbiteri.

Dio, ha spiegato, è come “un pastore che passa in rassegna il suo gregge, contando le sue pecore una per una: va in cerca di quelle perdute, cura quelle ferite, sostiene quelle deboli e malate”. Per il Pontefice è quindi necessario “abbandonarci all’azione trasformante del suo Spirito che abita in noi, in un quotidiano cammino di conversione. La nostra speranza si fonda sulla consapevolezza che il Signore non ci abbandona: ci accompagna sempre”.

Anticiclone alla massima potenza: è il weekend più caldo dell’anno

Roma, 27 giu. (askanews) – Arriva il weekend più caldo dell’anno (fino ad ora) per colpa dell’anticiclone africano ‘Pluto’, guardiano del quarto cerchio infernale della Divina Commedia: da Sud a Nord le temperature raggiungeranno i 37-40°C. Antonio Sanò, fondatore del sito iLMeteo.it, conferma una classifica nordafricana: da Taranto con 40°C fino a Parma con 37°C avremo la ‘febbre’ in quasi tutto il Paese.

Ecco la classifica delle città più calde durante il weekend (e siamo solo a giugno!): 1° posto = 40°C – Taranto 2° posto = 39°C – Agrigento, Firenze, Oristano, Pistoia, Prato, Siracusa e Terni 3° posto = 38°C – Foggia, Frosinone, Grosseto, Matera, Ragusa e Roma 4° posto = 37°C – Arezzo, Caserta, Cremona, Crotone, Fermo, Livorno, Lucca, Parma, Piacenza e Reggio Emilia Il resto del Paese non avrà la ‘febbre’ ma, con temperature di 34-36°C accompagnate da un’elevata umidità, la sofferenza e il rischio colpo di calore saranno diffusi.

Ma quando finirà questo caldo infernale? Non vediamo un cambiamento meteorologico importante all’orizzonte; al più, i modelli intravedono per la prossima settimana una maggiore instabilità al Nord con temporali in montagna e qualche refolo di aria meno ‘infernale’ anche verso le pianure: la data da segnare, al momento, è il 4 luglio.

Al di là di queste poco rassicuranti informazioni, ad essere precisi, c’è una buona notizia agli abitanti dei versanti adriatici e ionici: tra sabato e domenica venti più freschi dai Balcani abbasseranno un po’ le temperatura reali o quanto meno quelle percepite (minore umidità) specie dalle Basse Marche fino alla Puglia e la Calabria.

Sul resto del Paese, invece, l’anticiclone africano Pluto porterà una canicola infernale per tutto il weekend con temperature tra i 37 e i 40°C, ma anche con notti tropicali o super tropicali ‘da sudare sette lenzuola’: la minima non scenderà sotto i 27-28°C in alcune grandi città del nostro Paese, come in Nordafrica.

Mattarella: Ustica tragedia tra le più oscure e laceranti

Roma, 27 giu. (askanews) – “La strage di 45 anni or sono nel cielo di Ustica ha impresso nella storia della Repubblica un segno doloroso e profondo che non potrà mai essere cancellato”. Lo dichiara in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 45° anniversario della strage di Ustica.

“Tutti coloro che erano a bordo di quel DC9, partito da Bologna con destinazione Palermo – ricorda il Capo dello Stato -, vi trovarono la morte. Ottantuno persone tra equipaggio e passeggeri: tanti i corpi che non fu possibile ritrovare. È stata una tragedia tra le più oscure e laceranti che hanno colpito il nostro Paese”.

“La memoria – prosegue Mattarella – rinnova anzitutto i sentimenti di solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime, costretti a uno strazio indicibile, indelebile, inspiegabile”. E sulla strage di Ustica “la Repubblica non abbandona la ricerca della verità e sollecita la collaborazione di tutti coloro che, anche tra i Paesi amici, possono aiutarci a rispondere al bisogno di giustizia, che non si dissolve negli anni perché è parte del tessuto stesso della democrazia”.

Trump apre sui dazi. Von der Leyen: valutiamo la proposta Usa, pronti ad accordo

Bruxelles, 27 giu. (askanews) – “Oggi abbiamo ricevuto l’ultimo documento statunitense per ulteriori negoziati. Lo stiamo valutando in questo momento. Il nostro messaggio è chiaro: siamo pronti per un accordo”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo. Allo stesso tempo, ha aggiunto, “ci stiamo preparando per l’eventualità che non si raggiunga un accordo non soddisfacente. Difenderemo gli interessi europei secondo necessità, tutte le opzioni sono sul tavolo”.

La proposta degli Usa “è in corso di valutazione ma posso dire che un accordo è meglio di un conflitto e che zero dazi è sempre meglio di dazi. L’incertezza è la cosa peggiore per l’economia: dobbiamo dare certezze prima possibile ai nostri investitori, ai nostri lavoratori, alle nostre aziende”, ha detto anche il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, nella conferenza stampa al termine del summit di Bruxelles. Nel giorno in cui i leader europei si sono riuniti in Consiglio, è arrivata, infatti, la ‘mossa’ di Donald Trump nella trattativa sugli incrementi tariffari all’importazione di merci dal Vecchio Continente. Prima c’è stata l'”apertura” sul termine del 9 luglio stabilito per l’entrata in vigore dei dazi americani sui prodotti europei, poi l’invio alla Commissione europea della proposta per trovare un’intesa.

Nel pomeriggio di ieri è stata la portavoce del tycoon, Karoline Leavitt, ad annunciare che la scadenza del 9 “forse potrebbe essere prorogata, ma è una decisione che spetta al presidente”. Poi, mentre i 27 erano a cena proprio per discutere dei dazi, è arrivata la notizia che Ursula von der Leyen aveva ricevuto la proposta americana. L’ipotesi che circolava negli ultimi giorni era quella di dazi generalizzati al 10%.

Tra i leader europei, le posizioni sono diversificate. Mentre il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha auspicato che si chiuda “rapidamente” un accordo commerciale anche “sporco”, la Francia si è detta non disposta ad accettare un’intesa “asimmetrica” con dazi generalizzati al 10% per tutte le importazioni europee in Usa. In mezzo c’è Giorgia Meloni che aveva già aperto alla possibilità di accettare tariffe del 10%, che “non sarebbero per noi particolarmente impattanti”, ha detto al vertice Nato L’Aja.

Nel caso di dazi “asimmetrici”, secondo l’Europa (ed è anche la linea dell’Italia) questi dovrebbero essere “compensati”. Ad esempio – hanno spiegato fonti diplomatiche – con accordi transatlantici sull’approvigionamento di materie prime critiche e lavorando per affrontare il problema comune della sovracapacità produttiva di Paesi Terzi come la Cina, in alcuni settori quali acciaio, alluminio. D’altra parte i settori europei dell’auto, dell’alluminio e dell’acciaio hanno urgenza di avere certezze sul trattamento a cui verranno sottoposti visto che già oggi devono sottostare ai dazi del 25% introdotti dall’amministrazione Trump. “Bisogna essere creativi in modo costruttivo per cercare un punto di equilibrio”, hanno sottolineato fonti diplomatiche italiane.

Giffoni55, in arrivo Tim Burton, Sorrentino, Servillo, Allevi, Ambra

Roma, 27 giu. (askanews) – La 55esima edizione del Giffoni Film Festival si prepara ad accogliere, dal 17 al 26 luglio, 5.000 giovani giurati provenienti da 30 paesi e da centinaia di città e borghi italiani. Il festival, che da 55 anni rappresenta un punto di riferimento per le nuove generazioni, si conferma come un luogo di incontro, crescita e confronto, capace di unire cinema, cultura, musica e sport in un programma ricco di iniziative.

Quest’anno il tema scelto è “Becoming Human”, un invito alla consapevolezza, all’empatia e alla responsabilità collettiva, in un mondo attraversato da profonde trasformazioni. Giffoni si interroga, insieme ai suoi giovani protagonisti, su cosa significhi davvero essere umani oggi. Il programma prevede la proiezione di 99 film in concorso, selezionati tra oltre 2.500 produzioni internazionali, con la presenza di 50 registi da tutto il mondo. Sei anteprime, più di 20 eventi speciali e oltre 120 ospiti tra cui Tim Burton, Paolo Sorrentino, Toni Servillo, Luca Marinelli, Ambra Angiolini, Giovanni Allevi, Virginia Raffaele e Ornella Muti, arricchiranno le giornate del festival.

Non mancheranno momenti di confronto e approfondimento, come la seconda edizione di Giffoni Sport, che vedrà la partecipazione di atleti di rilievo come Bebe Vio, Simone Fontecchio, Andy Diaz Hernandez e Ambra Sabatini e gli incontri di IMPACT!, con 200 giovani under 30 che dialogheranno con personalità del mondo della scienza, della cultura e delle istituzioni. Ritorna inoltre la grande musica dal vivo con showcase musicali live gratuiti con artisti come Rocco Hunt, BigMama, TrigNO e Benji e Fede.

Giffoni si conferma anche quest’anno come spazio di ottimismo e speranza, un baluardo di rispetto, amore e forza per le nuove generazioni, in grado di trasmettere valori universali e di offrire opportunità di crescita in un clima di condivisione e dialogo. Il festival, che si svolge sotto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica, è sostenuto dalla Regione Campania, dal ministero della Cultura e da numerosi partner pubblici e privati, a testimonianza di un impegno collettivo che rende Giffoni un patrimonio non solo della città, ma dell’intero Paese e del mondo intero.

Giffoni55, sei anteprime tra Puffi, "Unicorni" e "Troppo Cattivi 2″

Roma, 27 giu. (askanews) – La 55esima edizione del Giffoni Film Festival si apre all’insegna delle emozioni con un ricco calendario di anteprime per il pubblico di tutte le età. Saranno sei quelle che illumineranno le giornate del festival. Ad inaugurare il festival, giovedì 17 luglio, sarà “Unicorni”, il nuovo film di Michela Andreozzi, distribuito da Vision Distribution e in uscita il 18 luglio. L’opera, interpretata da Edoardo Pesce, Valentina Lodovini e dal piccolo Daniele Scardini, affronta con sensibilità e ironia il tema dell’accettazione e della crescita personale, raccontando la storia di una famiglia alle prese con le sfide dell’essere genitori e dell’imparare ad accogliere le diversità. La regista e parte del cast incontreranno i giurati di Giffoni per condividere le emozioni del film. Il 19 luglio sarà la volta di “Tutta colpa del rock”, diretto da Andrea Jublin e prodotto da Be Water Film e PiperFilm in collaborazione con Netflix. Una commedia musicale che vede protagonista Bruno, ex chitarrista rock in cerca di riscatto, interpretato da un cast d’eccezione tra cui Lillo Petrolo, Naska ed Elio. Tra equivoci, risate e colpi di scena, la musica diventa il motore di una sorprendente rinascita personale e familiare. Il regista e alcuni protagonisti saranno presenti per un incontro speciale con i giovani giurati.

Domenica 20 luglio, il festival accoglierà una delle anteprime più attese dai più piccoli: “I Puffi – Il film”, nuova produzione Paramount Animation e Domain Entertainment, diretta da Chris Miller. I celebri personaggi blu tornano sul grande schermo in una storia ricca di avventura e fantasia. Il film vedrà la partecipazione, anche in collegamento, di Paolo Bonolis (voce di Grande Puffo) e la presenza in sala di Luca Laurenti (voce di Razamella), pronti a regalare sorrisi e magia ai giovani spettatori. Lunedì 21 luglio è la volta di “Esprimi un desiderio”, commedia diretta da Volfango De Biasi con Max Angioni e Diego Abatantuono. Il 22 luglio, arriva “Grand Prix”, film d’animazione diretto da Waldemar Fast, segue la storia di Edda, una giovane topolina che sogna di diventare pilota. Il film, doppiato da Charlotte M e Carlo Vanzini, promette azione, comicità e coraggio per tutta la famiglia. E per finire “Troppo Cattivi 2” che sarà presentato il 25 luglio, sequel del successo DreamWorks, vede i celebri “cattivi” – Mr. Wolf, Mr. Snake, Mr. Shark, Mr. Piranha e Ms. Tarantola – affrontare una nuova missione contro una gang criminale tutta al femminile. A presentare il film ai ragazzi saranno i voice talent Andrea Perroni, Francesco De Carlo e Saverio Raimondo.

Fonti militari Nato: ambizioni Putin non si fermano, ecco cosa stiamo facendo

L’Aia, 27 giu. (askanews) – “Il Comandante Supremo Alleato d’Europa, o SACEUR, ha affermato che le ambizioni del presidente (russo Vladimir) Putin non si fermano all’Ucraina. Quindi cosa stiamo facendo al riguardo? La NATO sta intensificando i suoi sforzi. Gli alleati stanno spendendo di più per la difesa”. Ad affermarlo è un alto ufficiale militare della Nato che replica a chi gli chiede se ci sia un disimpegno americano. “L’America è alla guida di NSATU. L’America in questo momento è alla guida di SHAPE. Questa leadership rimane, a prescindere da tutte le speculazioni che circolano”.

La risposta della fonte evidentemente è no, nessun disimpegno, e il riferimento non è soltanto al Supreme Headquarters Allied Powers Europe (SHAPE) e dunque al generale italoamericano Christopher G. Cavoli che ha assunto l’incarico di comandante dello US European Command il primo luglio 2022, di comandante supremo alleato in Europa (SACEUR, titolo detenuto da un generale statunitense fin dalla sua istituzione negli anni ’50) il 4 luglio 2022 e che ha tenuto il 3 aprile a Capitol Hill un’illuminante relazione.

C’è anche chi è a capo della NSATU (Nato Security Assistance and Training for Ukraine) ad avere oltre alle mostrine, le stelle e le strisce: è il generale Curtis Buzzard. La NSATU è responsabile dell’assistenza e dell’addestramento militare della Nato all’Ucraina, e tocca a Buzzard dirigere i membri provenienti da 27 paesi Nato, oltre a chi viene da paesi partner quali Australia e Nuova Zelanda, in collaborazione con i rappresentanti militari ucraini. “La Nato rimane ferma nel suo sostegno all’Ucraina, contribuendo a sostenere il diritto fondamentale del Paese all’autodifesa, mentre si cerca una pace duratura” dice la fonte. “In nessun momento la Nato ha interrotto questo sostegno” aggiunge. “Uno dei modi in cui la Nato, o più specificamente SHAPE, lo fa è attraverso la NSATU, che lavora ogni giorno per coordinare la fornitura di addestramento e assistenza alla sicurezza all’Ucraina e per aiutare a sviluppare la sua futura forza per raggiungere la piena interoperabilità secondo gli standard Nato”.

Il fatto che sia tutto tranne che un disimpegno americano e dell’Alleanza è dimostrato dal fatto, come spiega l’alto ufficiale militare della Nato, che “da quando ha assunto la responsabilità di supportare l’Ucraina nel dicembre 2024, la NSATU ha coordinato l’addestramento da parte delle nazioni di oltre 25.000 militari ucraini. Sempre sotto il coordinamento della NSATU, il nostro nodo logistico abilitante in Polonia ha gestito oltre 6.700 tonnellate di materiali e la NSATU ha coordinato oltre 1.500 movimenti di materiali in totale”.

Inoltre, NSATU ha integrato funzionalmente il personale ucraino in tutte le attività di pianificazione della NSATU. Questo include la recente Conferenza Quadro per lo Sviluppo della Forza Operativa in Polonia, che ha cercato di migliorare la resilienza in prima linea e la prontezza militare a lungo termine dell’Ucraina. Insomma non si può negare che “gli Stati Uniti abbiano svolto un ruolo nel sostenere l’Ucraina, anche prima dell’invasione e durante il primo mandato del presidente Usa Donald Trump”, mentre “gli alleati europei e il Canada hanno intensificato notevolmente il loro supporto: questo fa parte di un modello più ampio di nazioni desiderose di fare cose, sostenute dall’impegno dell’America nei confronti della Nato e dalla leadership degli Stati Uniti, incluso il comandante della NSATU, il cui ruolo è vitale e auspicato da tutti”.

(di Cristina Giuliano)

Mattarella: per la verità su Ustica lo Stato chiede collaborazione dei Paesi amici

Roma, 27 giu. (askanews) – “La strage di 45 anni or sono nel cielo di Ustica ha impresso nella storia della Repubblica un segno doloroso e profondo che non potrà mai essere cancellato”. Lo dichiara in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 45° anniversario della strage di Ustica.

“Tutti coloro che erano a bordo di quel DC9, partito da Bologna con destinazione Palermo – ricorda il Capo dello Stato -, vi trovarono la morte. Ottantuno persone tra equipaggio e passeggeri: tanti i corpi che non fu possibile ritrovare. È stata una tragedia tra le più oscure e laceranti che hanno colpito il nostro Paese”.

“La memoria – prosegue Mattarella – rinnova anzitutto i sentimenti di solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime, costretti a uno strazio indicibile, indelebile, inspiegabile. La Repubblica non abbandona la ricerca della verità e sollecita la collaborazione di tutti coloro che, anche tra i Paesi amici, possono aiutarci a rispondere al bisogno di giustizia, che non si dissolve negli anni perché è parte del tessuto stesso della democrazia”.

Mediobanca promette 4,9mld ai soci in 3 anni: offerta Mps senza razionale

Milano, 27 giu. (askanews) – Mediobanca proietta le stime finanziaria del suo piano industriale al 2028 e punta a centrare un utile netto di oltre 1,9 miliardi di euro a giugno 2028, con una componente di 1,7 miliardi di utile ordinario e per 0,2 miliardi con proventi non ricorrenti derivanti dalla valorizzazione di un progetto immobiliare nel Principato di Monaco. Un risultato che si rifletterà sulla crescita nella remunerazione degli azionisti che possono aspettarsi a 4,9 miliardi nel triennio di cui 4,5 miliardi in dividendi, pay-out al 100%, e 0,4 miliardi tramite il completamento del piano di riacquisto e cancellazione di azioni proprie già previste dal piano al 2026.

I ricavi sono visti in crescita a 4,4 miliardi (+20%), con una riduzione del rapporto costi/ricavi di 3 punti percentuali (dal 43% al 40%) e una graduale stabilizzazione del costo del rischio a circa 60 punti base. Il risultato operativo è stimato salire da quasi 1,9 a quasi 2,3 miliardi (+7%).

“L’estensione al 2028 del piano dimostra come Mediobanca sia in grado di realizzare, pur in un contesto macroeconomico complesso, un’ulteriore solida crescita di ricavi, utili e redditività”, ha detto l’ad, Alberto Nagel. “Questo entusiasmante percorso di crescita stand-alone verrà ulteriormente potenziato dalla combinazione con Banca Generali, operazione in grado di creare un leader Europeo nel Wealth Management”, ha aggiunto ribadendo che l’obiettivo è chiudere a “ottobre”.

Per Piazzetta Cuccia, l’offerta di scambio di Montepaschi è invece “priva di razionale industriale e finanziario ed è caratterizzata da evidenti elevati rischi di esecuzione”. Nella sua nota al mercato, Mediobanca evidenzia i rischi di una integrazione “con una banca commerciale di medie dimensioni” e “la presenza di cospicue dissinergie”. Piazzetta Cuccia evidenzia anche “la difficoltà di stimare livelli di ROTE, CET1 e quindi pay-out sostenibili della nuova entità” e “la non comparabilità della politica di remunerazione degli azionisti che è a rischio di esecuzione basso in Mediobanca ed elevato in MPS per effetto delle predette difficoltà di integrazione”.

La Voce del Popolo | Ingenuità e astuzie che non convincono

Le due metà della politica italiana, il governo e le opposizioni, reagiscono alla crisi mediorientale e allo sconvolgimento dell’ordine mondiale con due ingenuità, speculari l’una all’altra. Da un lato Meloni fa finta che tra Europa e Stati Uniti ci si possa barcamenare rendendo lo stesso omaggio a entrambi i vincoli che ci legano, quasi che Usa e Ue continuino ad essere due facce della stessa medaglia, come ai bei tempi. Dall’altro il “campo largo” sbandiera i vessilli di un pacifismo che si illude di risolvere la crisi globale con un succedersi di volenterosi proclami e ripetute manifestazioni di piazza.

Tra due fuochi

Queste due ingenuità, chiamiamole così, nascondono in realtà due speculari astuzie. Il governo infatti cerca con il suo equilibrismo di tenere insieme il rituale omaggio a Trump e l’adesione a un europeismo di facciata, finendo per trovarsi letteralmente tra due fuochi. Le opposizioni, a loro volta, evitano con cura di indagare sulle profonde differenze che le attraversano, sospese tra i vincoli delle nostre alleanze storiche e l’appello a un sentimento popolare che se ne allontana ogni giorno di più.

Astuzie dal fiato corto

Si tratta di due ingenuità che non convincono e dunque di due astuzie che hanno tutte e due il fiato corto. Purtroppo, il deteriorarsi della situazione costringerà di qui a poco gli uni e gli altri a misurarsi sulla realtà che incombe piuttosto che sulla comodità che svanisce. Viene da dire che siamo ben lontani da quella pace “disarmata e disarmante” che aveva evocato papa Leone XIV nel giorno del suo insediamento.

Fonte: La Voce del Popolo – 26 giugno 2025

Articolo qui riproposto per gentile concessione del direttore del settimanale della Diocesi di Brescia.

Il proporzionale è inutile senza i partiti

Sono nato e cresciuto politicamente attraverso la “scuola” culturale e sociale di Carlo Donat-Cattin e della sinistra sociale di ispirazione cristiana. Cioè di un leader e di uno statista che non si stancava di ripetere e di ricordare che “noi cattolici popolari e sociali siamo nati con la proporzionale e cesseremo di esistere senza la proporzionale”. Una affermazione secca che non deve essere furbescamente interpretata talmente è chiara e netta. Certo, era una riflessione pronunciata – e svariate volte – quando esisteva ancora un partito come la Democrazia Cristiana e l’unità politica dei cattolici non era affatto rivendicata ma era un dato di fatto nelle dinamiche politiche concrete dell’epoca. 

L’eredità di Donat-Cattin

Ma, al di là del contesto storico, è indubbio che si tratta anche di un’affermazione, quella di Donat-Cattin, che risponde ad una precisa valutazione politica, culturale ed organizzativa che non va in prescrizione perché era, ed è, semplicemente oggettiva in quanto vera. E, del resto, lo ha confermato persino platealmente la storia della politica italiana in questi ultimi anni dopo il tramonto definitivo e irreversibile della Dc e l’avvio della cosiddetta seconda Repubblica.

Partiti e proporzionale: un legame indissolubile

Ma, al di là di questa riflessione profetica dello statista piemontese e ripresa molte volte da altrettanti leader democristiani come ad esempio Guido Bodrato, Sandro Fontana, Ciriaco De Mita e via discorrendo, non si può non ricordare che il sistema elettorale proporzionale – il miglior sistema praticabile sotto il versante della qualità della democrazia – regge nella misura in cui esistono i partiti politici. E, con i partiti, anche le rispettive culture politiche. Perché quando i partiti sono, nei fatti, semplici e banali comitati elettorali e le culture politiche ridotte al verbo distillato dal capo partito, reintrodurre il sistema elettorale proporzionale appare quasi un’anomalia se non addirittura una inutile forzatura. Per la semplice ragione che, vivendo ancora in una stagione caratterizzata da una “partitocrazia senza i partiti”, non si rafforzerebbero né la democrazia e né, tantomeno, i partiti con le rispettive identità culturali. Al contrario, si consoliderebbe ancora di più il potere oligarchico e cesarista dei partiti attuali alle strette e dirette dipendenze del loro capo o leader o despota.

Il futuro della democrazia dei partiti

Ecco perché, infine, la vera scommessa democratica oggi la si gioca sul terreno del recupero, o del ritorno, dei partiti come li vuole e li disegna la Costituzione. Senza il pieno recupero della loro soggettualità politica, senza la riscoperta delle culture fondanti del pensiero politico e, soprattutto, senza una nuova cittadinanza della “democrazia dei partiti” che sostituisca la “democrazia delle persone” – cioè i fatidici ed inquietanti partiti personali – qualunque sistema elettorale che venga partorito non riuscirà ad invertire la crisi della politica e, in ultima istanza, della stessa democrazia. Insomma, la credibilità della politica – e ancora una volta – la si rilancia solo attraverso le leggi della politica. Non saranno certamente gli algoritmi tecnici a sciogliere i nodi politici. Come sempre, del resto.

Legge in vista sul fine vita: quali requisiti in un’ottica di solidarietà?

Stavolta ci siamo: il 17 luglio è in calendario al Senato il dibattito per dotare anche l’Italia di una legge per regolare l’anticipazione volontaria della morte naturale. Che tipo di legge sarà, tuttavia, non è ancora certo. Quanti ritengono che la vita umana non sia un bene disponibile e neanche un bene soltanto individuale, auspicano che essa non vada oltre i varchi già aperti dalla Corte Cost., rispetto ai quali, purtroppo, non è possibile fare retromarcia. Affinché questo auspicio possa avverarsi, il Parlamento deve chiarire alcuni aspetti fondamentali.

La Corte Cost. ha finora sempre ribadito che non esiste un diritto al suicidio e che l’interesse della società è per la vita, limitando per questo l’eccezionalità della non punibilità dell’aiuto al suicidio alla presenza di alcune condizioni, tra cui la dipendenza del paziente da sostegni vitali. 

Cosa intendere per sostegni vitali

Il primo aspetto da chiarire è cosa debba intendersi per sostegni vitali. Dal punto di vista medico il concetto è legato al mantenimento in vita attraverso macchine e così lo aveva inteso anche la Corte Cost. nelle motivazioni della sent. 242/2019. È in atto, tuttavia, un tentativo di ridefinizione per via giudiziaria, fino ad intendere per sostegno vitale ogni aiuto a situazioni di dipendenza e già la Corte Cost. con la sent. 135/2024 ne ha allargato il perimetro, fino ad includervi “procedure quali l’evacuazione manuale dell’intestino del paziente, l’inserimento di cateteri urinari o l’aspirazione del muco dalle vie bronchiali” (sent. 135/2024), salvo poi precisare che non tutti i trattamenti sanitari possono essere considerati sostegni sanitari (sent. 66/2025).

Una definizione ex-lege del concetto eviterebbe una estensione indebita della platea degli aspiranti suicidi.

Quando considerare la malattia a esito infausto

Analogamente dovrebbe essere precisato per legge cosa debba intendersi per patologia ad esito infausto, dato che la vita stessa è ontologicamente ad esito infausto. Andrebbe pertanto chiarito che si tratta di esito infausto a breve termine, precisando anche la durata temporale.

La Corte Cost. prevedeva tra i requisiti quello di una sofferenza insopportabile, fisica o psicologica. Occorrerebbe precisare che la sofferenza psicologica deve essere legata alla grave malattia fisica, per evitare che anche in Italia possano essere aiutati a morire il paziente depresso o quello con autismo.

Suicidio assistito e omicidio del consenziente, il pericolo della logica per analogia

Bisognerà poi vigilare che la depenalizzazione dell’aiuto al suicidio (art. 580 cp) non venga allargata alla depenalizzazione dell’omicidio del consenziente (art. 579 cp). Tra due settimane la Corte Cost. affronterà il caso di una paziente che non è in grado di azionare da sola il dispositivo per la somministrazione del farmaco letale. Possiamo solo sperare che non si lasci prendere, ancora una volta, dalla perversa logica della Associazione Coscioni. Già una volta, infatti, rotto l’argine del lasciarsi morire per sospensione delle cure (con la legge 219/2017), nascondendo la morte con la sedazione terminale, era logicamente accaduto (e ne ero stato inascoltato profeta durante il dibattito parlamentare sulla L. 219) che la Consulta aprisse “logicamente” ad altri e più rapidi modi di lasciarsi morire, attraverso dispositivi di somministrazione di farmaci letali (suicidio assistito, ordinanza n. 207/2018 e sent. 242/2019). Cosa potrà evitare, ora, che sia data la morte a chi, benché nelle stesse condizioni, non è in grado di uccidersi? Col “nobile” scopo di evitare discriminazioni, si realizzerà in tal modo il salto dal suicidio assistito alla eutanasia. 

Cure palliative e ruolo del SSN

Occorrerà inoltre fare in modo che il SSN fornisca a tutti i pazienti un percorso di cure palliative che potrebbero prevenire il ricorso al suicidio, fornendo nuove prospettive di possibile convivenza con la malattia. Infine, è fondamentale evitare che il suicidio assistito (o peggio l’omicidio del consenziente) diventino prestazioni fornite obbligatoriamente da tutte le strutture del servizio sanitario nazionale, al pari dei LEA. La stessa Corte Cost. aveva sentenziato che la morte procurata non rientra tra i doveri del SSN. Le strutture sanitarie, infatti, debbono mantenere il loro autentica vocazione cura e non confondersi con l’aiuto a morire, come se esso non fosse un fallimento, ma invece una cura tra le altre. La morte procurata non deve entrare nelle strutture sanitarie, affinché non venga rotto il patto ippocratico, non sia pervertita la professione medica e nessun paziente si senta sotto pressione e chieda di morire per non essere di peso per la famiglia o la comunità. 

Fede e politica a confronto con la vita in difficoltà

Sarà possibile ottenere tutto ciò? La maggioranza di governo (pur con alcuni dissensi interni) sembra ben orientata. Non altrettanto l’opposizione, dove anche i deputati di estrazione cattolica sono stati allineati al nuovo corso dei “diritti individuali” della segreteria Schlein. Fortunatamente il “progetto Bazoli” sembra avviato su un binario morto, ma questo è il momento di esercitare ogni legittima pressione culturale e politica, come la stessa CEI ha incominciato a fare. Il magistero della Chiesa, oltre a condannare fermamente qualunque sostegno politico alla legislazione sulla morte medicalmente assistita (Samaritanus Bonus, 2020),  ci ricorda il dovere di essere uomini di speranza per un mondo disperato. Ed è la perdita di speranza la motivazione vera delle richieste di morire.

Gian Luigi Gigli

Senior Professor di Neurologia dell’Università di Udine

Parlamentare nella XVII Legislatura

Per gentile concessione del settimanale del Friuli “La Vita Cattolica” (ediaizone di mercoledì 25 luglio). Titolo, sottotitolo e titolini sono della redazione del Domani d’Italia.

Dove finisce la notizia, dove comincia l’immagine

Durante il Vertice Nato 2025 a L’Aja, la regina Máxima dei Paesi Bassi, Argentina di nascita, ha attirato l’attenzione dei media con un lungo abito verde lime: un colore acceso, vibrante, impossibile da ignorare. È bastato uno scatto durante la foto di gruppo ufficiale con i leader internazionali per scatenare titoli, commenti e meme. Mentre il mondo discuteva di sicurezza globale e alleanze strategiche, l’abito ha conquistato la scena.

Il caso è diventato rapidamente virale. Le cronache, quelle non strettamente politiche (dalle riviste di moda a quelle femminili come Io donna, Marie Claire, Vanity Faire) si sono concentrate sulla tinta audace, sul taglio, sulla scelta. Dei contenuti affrontati al vertice — crisi geopolitiche, cooperazione tra alleati, difesa comune — si è parlato poco o nulla.

L’attenzione si è spostata altrove: sull’immagine, sul dettaglio, su ciò che si vede e si commenta al volo. Un abito, più di una dichiarazione. Un colore, più di un impegno politico.

Non è un episodio isolato. È il riflesso di un tempo che preferisce l’apparenza alla complessità. È la distrazione, collettiva e silenziosa, che ci allontana dal senso delle cose.

Parlare del verde lime è facile, non divide, non espone. È un diversivo. Ma sotto la leggerezza si nasconde un’abitudine: quella di restare in superficie. Guardare senza interrogarsi, osservare senza comprendere.

Certo, la moda comunica. Un abito può essere un segno di forza, stile, vitalità. Ma quando diventa l’unico messaggio, perdiamo il contesto. Ogni gesto pubblico ha il potere di significare — ma anche quello, più subdolo, di svuotare.

Forse è proprio da qui che dobbiamo ricominciare: da uno sguardo meno frettoloso, più esigente. Capace di distinguere il segnale dal rumore. Perché ciò che vediamo non è sempre tutto. E spesso, ciò che conta, accade altrove. L’abito passerà. Il rumore anche. Resta la domanda: cosa ci siamo persi, mentre applaudivamo il colore?

Consiglio Ue: catastrofe a Gaza, Israele revochi il blocco

Bruxelles, 26 giu. (askanews) – Il Consiglio europeo in corso a Bruxelles ha adottato delle conclusioni con parole molto dure sulla “catastrofica situazione umanitaria” nella Striscia di Gaza e sul “numero inaccettabile di vittime civili” causati dal blocco degli aiuti deciso da Israele, e chiede di mettervi fine; ma i Ventisette continuano a essere divisi sulle conseguenze da trarre, in termini di azioni concrete come la revisione o la sospensione dell’Accordo di associazione Ue-Israele, a seguito della violazione del diritto internazionale umanitario da parte dello Stato ebraico.

In questo caso, le conclusioni si limitano a “prendere atto della relazione sul rispetto da parte di Israele dell’articolo 2 dell’Accordo di associazione Ue-Israele” e a chiedere al Consiglio Ue, ossia ai ministri degli Stati membri, di “proseguire le discussioni su un eventuale seguito nel luglio 2025, tenendo conto dell’evoluzione della situazione sul campo”.

Il Consiglio europeo, si legge nelle conclusioni, “chiede un cessate il fuoco immediato a Gaza e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi, che portino alla fine definitiva delle ostilità. Deplora la terribile situazione umanitaria a Gaza, il numero inaccettabile di vittime civili” e la mancanza di cibo che sta affamando la popolazione.

I Ventisette fanno appello a Israele “affinché revochi completamente il blocco su Gaza, consenta un accesso immediato e senza ostacoli e una distribuzione continuata di assistenza umanitaria su vasta scala all’interno di Gaza” e in tutto il suo territorio, e “consenta alle Nazioni Unite e alle sue agenzie, nonché alle organizzazioni umanitarie, di operare in modo indipendente e imparziale per salvare vite umane e ridurre le sofferenze”. Israele, si sottolinea, “deve rispettare pienamente i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario”.

Il Consiglio europeo “ricorda l’imperativo di garantire in ogni momento la protezione di tutti i civili, compresi gli operatori umanitari, nonché delle infrastrutture civili, comprese le strutture mediche, le scuole e le sedi delle Nazioni Unite”. D’altra parte, si “deplora il rifiuto di Hamas di consegnare gli ostaggi rimasti”.

Ricordando le sue conclusioni del 17 ottobre 2024, il Consiglio europeo ribadisce poi “la sua ferma condanna dell’escalation in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, a seguito dell’aumento della violenza dei coloni, dell’espansione degli insediamenti illegali e delle operazioni militari israeliane”. Il Consiglio Ue, a livello ministeriale, è quindi invitato “a proseguire i lavori su ulteriori misure restrittive contro i coloni estremisti e le entità e organizzazioni che li sostengono”, e anche a “lavorare ulteriormente per misure restrittive contro Hamas”.

“L’Unione europea – sottolineano i leader dei Ventisette – rimane fermamente impegnata a favore di una pace duratura e sostenibile basata sulla soluzione dei due Stati”, ed è “pronta a contribuire a tutti gli sforzi per raggiungere questa soluzione”, invitando “tutte le parti ad astenersi da azioni che ne compromettano la fattibilità”.

L’Ue, infine, “continuerà a collaborare con i partner regionali e internazionali a questo fine”, e “a sostenere l’Autorità Nazionale Palestinese e il suo programma di riforme”.

Loc-Afe

Su Gaza Consiglio Ue diviso, la Spagna preme per lo stop all’accordo con Israele

Bruxelles, 26 giu. (askanews) – Nella procedura per valutare la sospensione dell’accordo di associazione Ue-Israele, l’Alta commissaria per gli Affari Esteri e la sicurezza Kaja Kallas è in contatto con Israele e una valutazione dovrà essere fatta a luglio.

Nel Consiglio europeo di oggi non si è parlato specificamente dell’intesa – la decisione spetta al Consiglio affari esteri – ma i leader si sono soffermati a lungo sulla situazione in Medio Oriente, su cui emergono notevoli distanze. “Sicuramente c’è un’accresciuta attenzione per la drammaticità della situazione. L’obiettivo condiviso da tutti – assicurano fonti italiane – è arrivare alla fine delle ostilità, all’accesso umanitario a Gaza senza impedimento, al rilascio degli ostaggi. C’è divergenza sugli strumenti da utilizzare per raggiungerlo”.

Questa mattina, arrivando a Bruxelles, il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha chiesto che l’accordo sia sospeso “immediatamente” perché “è evidente” che Israele sta violando l’articolo 2 sul rispetto dei diritti umani. Schierati con lui ci sono, sicuramente, Irlanda e Belgio. L’Italia è invece contraria, per non “contribuire all’isolamento di Israele”, aveva spiegato alla Camera la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Kallas ha presentato ai 27 un rapporto molto duro – basato sulle valutazioni di istituzioni internazionali indipendenti – secondo cui “vi sono indicazioni che Israele violerebbe i propri obblighi in materia di diritti umani”. Adesso l’Alta rappresentante ha in corso contatti con Israele, di cui sta “acquisendo i pareri”, nella sostanza una ‘memoria difensiva’. A quel punto la decisione spetterà, con la formula dell’unanimità, al Consiglio Affari esteri, che si riunirà a luglio.

Difesa Ue, Meloni critica la clausola di sospensione del Patto di stabilità

Bruxelles, 26 giu. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha riportato nella discussione tra i capi di Stato e di governo, durante il vertice Ue in corso a Bruxelles, la critica che aveva sollevato il ministro dell’Economia e Finanza Giancarlo Giorgetti, all’Eurogruppo di una settimana, fa riguardo alla “asimmetria” nel meccanismo previsto dalle clausole di sospensione nazionale del Patto di stabilità, che sfavorisce gli Stati membri in procedura per deficit eccessivo.

Lo hanno riferito fonti diplomatiche italiane in serata a Bruxelles, aggiungendo che “diversi altri paesi membri hanno manifestato interesse sul tema ed espresso critiche riguardo alla insufficienza delle flessibilità previste, per uno sforzo di bilancio richiesto che da ieri è aumentato al 3,5% o al 5% del Pil” (rispettivamente per le sole capacità di difesa o più in generale includendo anche le tutte le spese per la sicurezza), dopo che il vertice Nato dell’Aia ha fissato questi obiettivi per tutti i paesi alleati.

L’asimmetria consiste nel fatto che la clausola di sospensione consente ai paesi che non sono sotto procedura per disavanzo eccessivo di spendere a deficit per la difesa fino all’1,5% del Pil all’anno, oltre la soglia del 3% fissata dal Patto di stabilità. Questi Stati membri, in sostanza, possono avere un deficit fino al 4,5% senza che scatti per loro la procedura, e avranno poi quattro anni per rientrare sotto la soglia del 3% Per i paesi, come l’Italia, già in situazione di disavanzo eccessivo, la situazione è invece molto diversa: se spendessero l’1,5% del Pil per la difesa, non si applicherebbe a loro la sospensione di quattro anni e si ritroverebbero a dover restare sotto procedura, rispettando il percorso correttivo imposto, per tutto il tempo che servirebbe a tornare sotto il 3%.

Nel caso specifico dell’Italia, che secondo le previsioni del Tesoro, dovrebbe poter uscire dalla procedura l’anno prossimo, riducendo il suo disavanzo al 2,9 del Pil, chiedere oggi l’attivazione della clausola di sospensione del Patto di stabilità significherebbe in sostanza restare in procedura per deficit eccessivo ancora per diversi anni, senza alcuno scomputo, con tutti gli svantaggi in termini di limitazione dell’aumento della spesa pubblica che il percorso di aggiustamento finanziario comporta.

A questa critica si aggiunge quella che da tempo ha espresso la Germania rispetto ai quattro anni di sospensione, un tempo giudicato insufficiente, in particolare per la spesa in un settore come quello della difesa, dove gli approvvigionamenti non sono “già pronti su uno scaffale”: armamenti, munizioni e altri dispositivi militari “vanno ordinati all’industria militare, e poi ci vuole il tempo necessario per produrli, ma la spesa è calcolata alla consegna: e se vengono consegnati tre anni dopo, resta un solo anno per rientrare sotto il 3% del Pil”, hanno spiegato le fonti.

Consiglio Ue, Meloni critica regole clausola sospensione Patto stabilità

Bruxelles, 26 giu. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha riportato nella discussione tra i capi di Stato e di governo, durante il vertice Ue in corso a Bruxelles, la critica che aveva sollevato il ministro dell’Economia e Finanza Giancarlo Giorgetti, all’Eurogruppo di una settimana, fa riguardo alla “asimmetria” nel meccanismo previsto dalle clausole di sospensione nazionale del Patto di stabilità, che sfavorisce gli Stati membri in procedura per deficit eccessivo.

Lo hanno riferito fonti diplomatiche italiane in serata a Bruxelles, aggiungendo che “diversi altri paesi membri hanno manifestato interesse sul tema ed espresso critiche riguardo alla insufficienza delle flessibilità previste, per uno sforzo di bilancio richiesto che da ieri è aumentato al 3,5% o al 5% del Pil” (rispettivamente per le sole capacità di difesa o più in generale includendo anche le tutte le spese per la sicurezza), dopo che il vertice Nato dell’Aia ha fissato questi obiettivi per tutti i paesi alleati.

L’asimmetria consiste nel fatto che la clausola di sospensione consente ai paesi che non sono sotto procedura per disavanzo eccessivo di spendere a deficit per la difesa fino all’1,5% del Pil all’anno, oltre la soglia del 3% fissata dal Patto di stabilità. Questi Stati membri, in sostanza, possono avere un deficit fino al 4,5% senza che scatti per loro la procedura, e avranno poi quattro anni per rientrare sotto la soglia del 3% Per i paesi, come l’Italia, già in situazione di disavanzo eccessivo, la situazione è invece molto diversa: se spendessero l’1,5% del Pil per la difesa, non si applicherebbe a loro la sospensione di quattro anni e si ritroverebbero a dover restare sotto procedura, rispettando il percorso correttivo imposto, per tutto il tempo che servirebbe a tornare sotto il 3%.

Nel caso specifico dell’Italia, che secondo le previsioni del Tesoro, dovrebbe poter uscire dalla procedura l’anno prossimo, riducendo il suo disavanzo al 2,9 del Pil, chiedere oggi l’attivazione della clausola di sospensione del Patto di stabilità significherebbe in sostanza restare in procedura per deficit eccessivo ancora per diversi anni, senza alcuno scomputo, con tutti gli svantaggi in termini di limitazione dell’aumento della spesa pubblica che il percorso di aggiustamento finanziario comporta.

A questa critica si aggiunge quella che da tempo ha espresso la Germania rispetto ai quattro anni di sospensione, un tempo giudicato insufficiente, in particolare per la spesa in un settore come quello della difesa, dove gli approvvigionamenti non sono “già pronti su uno scaffale”: armamenti, munizioni e altri dispositivi militari “vanno ordinati all’industria militare, e poi ci vuole il tempo necessario per produrli, ma la spesa è calcolata alla consegna: e se vengono consegnati tre anni dopo, resta un solo anno per rientrare sotto il 3% del Pil”, hanno spiegato le fonti.

Droga, Meloni:distrugge la vita, noi non ci arrendiamo a indifferenza

Roma, 26 giu. (askanews) – “La droga distrugge la vita, e rende schiavi e succubi. La dipendenza non ha l’ultima parola, e chi è caduto può ritrovare la speranza. Non intendiamo rassegnarci all’indifferenza, e faremo tutto ciò che è necessario per restituire dignità e futuro a chi è caduto nell’abisso della droga. Sono alcuni dei messaggi fondamentali che intendiamo ribadire oggi, in occasione della Giornata mondiale contro le droghe istituita dalle Nazioni Unite”. E’ quanto afferma la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Questo governo ha messo in campo un impegno straordinario per combattere la droga e prevenire le dipendenze, accompagnando questo sforzo da un investimento record in termini economici, pari a circa 165 milioni di euro, circa il doppio di quanto disponibile negli anni precedenti – sottolinea la premier -. Abbiamo ancora tantissimo lavoro da fare per vincere questa sfida ma, come ha ricordato Papa Leone XIV in occasione dell’udienza di oggi al Sistema italiano contro le dipendenze, la parola chiave è ‘insieme'”.

“Insieme alle comunità, agli enti del Terzo settore, alle società scientifiche, ai medici, agli operatori sanitari, ai servizi pubblici per le dipendenze, alle Regioni, agli enti territoriali. Insieme a tutti coloro che perseguono il bene comune, e hanno a cuore la dignità di ogni persona. Questo è lo spirito con il quale il governo opera fin dal suo insediamento, e che continuerà ad animare la sua azione”, conclude.

Moda, Anna Wintour si dimette da direttrice di Vogue

Roma, 26 giu. (askanews) – Anna Wintour annuncia che lascerà la direzione di Vogue, il prestigioso magazine di moda che guida dal 1988. Lo riportano alcuni media statunitensi, secondo i quali Wintour continuerà comunque a ricoprire la sua carica di responsabile dei contenuti globali di Condé Nast e di direttrice editoriale globale di Vogue.

Wintour avrebbe annunciato le sue dimissioni durante una riunione dello staff, al quale ha comunicato di essere alla ricerca di un nuovo leader per l’edizione americana del magazine.

Padel, al Fip Silver Palermo arrivano azzurre di Europei e Mondiali

Roma, 26 giu. (askanews) – È tutto pronto al Country Time Club di Mondello per le fasi decisive del Fip Silver Mediolanum Padel Cup, torneo internazionale del circuito della Federazione Internazionale Padel. Tra le protagoniste più attese del main draw femminile – al via venerdì 27 giugno – ci saranno molte delle atlete che hanno vestito la maglia azzurra negli ultimi Europei e Mondiali, a partire da Giorgia Marchetti, numero 1 del ranking italiano FITP e 42 al mondo, oro ai Giochi Europei 2023, argento agli Europei di Cagliari e bronzo ai Mondiali di Doha 2024.

Marchetti, vincitrice della prima edizione della Mediolanum Padel Cup a Roma, torna in campo da testa di serie numero 1 insieme alla spagnola Barbara Las Heras, con cui ha conquistato – ricorda una nota – il FIP Silver di Perugia meno di un mese fa. All’esordio affronteranno le spagnole Clara Miret e Ainoha Navarro, con un possibile incrocio ai quarti contro Giulia Dal Pozzo, giovane italo-sammarinese in grande crescita (n. 94 FIP, quinta in Italia), reduce dalla storica partecipazione al Major Premier Padel di Roma accanto a Sara Errani e fresca vincitrice del FIP Bronze di Norvegia.

Nel tabellone figurano anche Giulia Sussarello ed Emily Stellato, vicecampionesse europee e bronzo mondiale, coppia numero 4 del seeding, al debutto contro le spagnole Mayoral/Gamez. Per Sussarello, il torneo rappresenta una nuova tappa dopo i successi ottenuti nelle precedenti edizioni a Como e Roma. Tra le giovani italiane da seguire anche Marianela Montesi e Caterina Baldi, entrambe vicine alla top 100 mondiale.

E’ partito intanto il main draw maschile, con i primi match e il debutto della coppia favorita composta da Maxi Sanchez e Alex Ruiz, protagonisti del circuito Premier Padel. In campo anche la coppia tutta italiana formata da Flavio Abbate, talento siciliano classe 2003, e Marco Cassetta, vicecampione europeo e detentore del record di 12 titoli nel Cupra FIP Tour. I due potrebbero incontrare proprio Sanchez-Ruiz nei quarti di finale, in uno dei match più attesi della settimana.

Netanyahu: la vittoria sull’Iran apre opportunità per accordi di pace

Roma, 26 giu. (askanews) – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha pubblicato un video in cui sottolinea che Israele ha la possibilità di raggiungere una “drastica espansione” dei suoi accordi di normalizzazione.

“Abbiamo combattuto coraggiosamente contro l’Iran e ottenuto una grande vittoria”, ha affermato. “Questa vittoria apre l’opportunità per una drastica espansione degli accordi di pace. Ci stiamo lavorando duramente”, ha aggiunto il premier dello Stato ebraico.

“Oltre al rilascio dei nostri ostaggi e alla sconfitta di Hamas”, ha proseguito, “c’è una finestra di opportunità che non dobbiamo perdere. Non possiamo sprecare nemmeno un giorno”.

Tim Burton, Sorrentino, Servillo, Marinelli e altri big a Giffoni55

Roma, 26 giu. (askanews) – Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la 55esima edizione del Giffoni Film Festival si prepara ad accogliere, dal 17 al 26 luglio, 5000 giovani giurati provenienti da 30 Paesi e da centinaia di città e paesi italiani e tante tante star, oltre 120 ospiti, tra cui Tim Burton, Paolo Sorrentino, Toni Servillo, Luca Marinelli, Ambra Angiolini, Giovanni Allevi, Virginia Raffaele e Ornella Muti.

Quest’anno il tema scelto è “Becoming Human”, un invito alla consapevolezza, all’empatia e alla responsabilità collettiva, in un mondo attraversato da profonde trasformazioni. Giffoni si interroga, insieme ai suoi giovani protagonisti, su cosa significhi davvero essere umani oggi.

Il programma prevede la proiezione di 99 film in concorso, selezionati tra oltre 2500 produzioni internazionali, con la presenza di 50 registi da tutto il mondo. Sei anteprime, più di 20 eventi speciali Non mancheranno momenti di confronto e approfondimento, come la seconda edizione di Giffoni Sport, che vedrà la partecipazione di atleti di rilievo come Bebe Vio, Simone Fontecchio, Andy Diaz Hernandez e Ambra Sabatini.

E gli incontri di IMPACT!, con 200 giovani under 30 che dialogheranno con personalità del mondo della scienza, della cultura e delle istituzioni. Ritorna inoltre la grande musica dal vivo con showcase musicali live gratuiti con artisti come Rocco Hunt, BigMama, TrigNO e Benji & Fede.

Giffoni si conferma anche quest’anno come spazio di ottimismo e speranza, un baluardo di rispetto, amore e forza per le nuove generazioni, in grado di trasmettere valori universali e di offrire opportunità di crescita in un clima di condivisione e dialogo. Il festival è sostenuto dalla Regione Campania, dal Ministero della Cultura e da numerosi partner pubblici e privati, a testimonianza di un impegno collettivo che rende Giffoni un patrimonio non solo della città, ma dell’intero Paese e del mondo intero.

Il Rimini Protokoll apre il festival "Sempre più fuori" a Roma

Roma, 26 giu. (askanews) – Letteratura, musica, cinema, arti performative e installazioni site-specific: un intreccio di linguaggi in movimento che torna a Roma con “Sempre più Fuori” dal 7 al 18 luglio 2025. Cuore della manifestazione sono l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo e il Goethe-Institut Rom, con i loro spazi di sorprendente bellezza e identità, affiancati quest’anno da scenari urbani densi di significato, come ad esempio il Cimitero Monumentale del Verano e il Policlinico Umberto I.

La quinta edizione del festival multidisciplinare si apre con due appuntamenti che accompagneranno l’intero festival. Il primo è “Remote Roma”, una passeggiata urbana guidata da una voce artificiale, pensata appositamente per Roma. Dopo il successo in altre città come Berlino, New York, Parigi, arriva a Sempre più Fuori in una versione fortemente site-specific, firmata dal collettivo d’avanguardia Rimini Protokoll, tra i più premiati e innovativi del panorama teatrale europeo. Ideata e diretta da Stefan Kaegi, è una co-produzione internazionale di Cranpi, Rimini Protokoll e Goethe-Institut Rom. Il secondo appuntamento, “Baci rubati”, apre una finestra parigina grazie alla collaborazione con Nouvelle Vague sul Tevere, la festa del gemellaggio tra Roma e Parigi, attraverso una mostra di scatti di Raymond Cauchetier, celebre fotografo di scena per Godard, Truffaut, Demy, Rozier, Chabrol.

Tra gli altri nomi spicca la leggendaria Laurie Anderson, protagonista, con “State of Love, di uno speech, in prima nazionale, prodotto da Cranpi e Carnezzeria, in co-realizzazione con Romaeuropa Festival, sullo stato dell’arte in tempi di crisi climatica, conflitti globali e radicalizzazione politica. La raffinata interprete siciliana Etta Scollo, da anni residente in Germania dove è molto apprezzata, interpreta, in prima nazionale, la poesia di Mascha Kaléko insieme all’attrice Isabella Ragonese. La pioniera della sound art tedesca Christina Kubisch presenta “Electrical Jubilee”, una mostra sui paesaggi sonori elettromagnetici intercettati presso quattro basiliche papali in collaborazione con il fotografo Frank Paul e il musicista Tom Thiel. Di area tedesca l’autrice già ospite, la sera dell’11 luglio, di Letterature – Festival Internazionale di Roma, il cui nome sarà annunciato prossimamente.

“Sempre più Fuori – raccontano i direttori artistici Antonino Pirillo e Giorgio Andriani – propone esperienze artistiche senza barriere, ampliando l’accesso e la partecipazione attraverso strumenti concreti come audiodescrizioni poetiche, lingua dei segni, sovratitoli e performance multisensoriali. Dall’incontro con artisti emergenti e nomi di rilievo internazionale ai momenti conviviali che uniscono cultura e socialità, il festival punta a rigenerare il tessuto urbano e umano, sostenendo un’arte che parla a tutte e tutti. Siamo convinti che solo attraverso una cultura fondata su apertura, qualità e coinvolgimento si possa costruire un futuro più consapevole e condiviso”.

E, ancora, per la danza il gruppo mk, guidato dal coreografo Michele Di Stefano, Leone d’argento alla Biennale di Venezia 2014, presenta “Bermudas”, un lavoro ispirato dalle teorie del caos, che sarà audiodescritto poeticamente dal perfomer cieco Giuseppe Comuniello e da Camilla Guarino.

Tra le proposte teatrali, Gioia Salvatori debutta in anteprima nazionale con il suo testo Avere una brutta natura, un varietà tutto storto con musiche di Simone Alessandrini, la consulenza coreografica di Carlo Massari e la messa in scena di Fabiana Iacozzilli. L’ensemble lacasadiargilla porta in scena “L’amore del cuore” della drammaturga inglese Caryl Churcil, per la regia di Lisa Ferrazzo Natoli. Il talentuoso autore e regista Leonardo Manzan, due volte vincitore della Biennale di Venezia, presenta un titolo che non ha bisogno di ulteriori chiarimenti: Uno spettacolo di Leonardo Manzan, mentre la giovane autrice e attrice romana Caterina Marino sale sul palco con lo spettacolo Still Alive, finalista a In-Box 2023 e menzione speciale al Premio Scenario 2021. Esperienza immersiva con la compagnia Bartolini-Baronio, in pendant con la mostra Baci rubati, che invita otto spettatori alla volta sul pulmino di Tu Two. Due alla fine del mondo.

Per celebrare i vent’anni di Dj Show Twentysomething Edition, il collettivo fiorentino Sotterraneo propone, in anteprima, un’edizione speciale della performance, un ibrido fra dj set e teatro dove il pubblico danzante diventa protagonista attivo. Anche in Afànisi della compagnia Ctrl+Alt+Canc lo spettatore è coinvolto co-creatore dell’opera, in un’esperienza di teatro partecipato che rompe ogni barriera tra scena e platea.

Completano il programma numerosi appuntamenti trasversali tra arti visive, musica, cinema e performance. Ad esempio, la mostra installazione di Donatella Spaziani, a cura di Zerynthia, si inserisce nel percorso espositivo del festival, mentre gli appuntamenti musicali Iacoposky and Friends, curati dal chitarrista Iacopo Schiavo, propongono interessanti jam session con ospiti sempre diversi. Il concerto-spettacolo Wunder Tandem unisce musica e teatro con un’irriverente anima clownesca, mentre Eva Geist trascina il pubblico in un dj set ipnotico. Spazio anche alla sperimentazione elettronica con Cometha, live di Ludovica Manzo e Ruggero Fornari. Il cinema incontra il teatro con la proiezione di Fitzcarraldo di Werner Herzog, evento conclusivo del laboratorio sul testo filmico, R.A.C.CORDI… Anulari!, rivolto a quindici attrici e attori da R.A.C. Regist_ a confronto e a cura di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, Camilla Brison, Emanuele D’Errico. Due le installazioni sonore in programma: Prima di ogni cosa, di Chiara Bersani, Dalila D’Amico, Giulia Traversi e il sound designer Lemmo, e Viaggi, creata da Bartolini-Baronio a partire da un laboratorio con persone con disturbi alimentari nel centro specializzato Villa Pia – Korian Italia di Guidonia Montecelio (RM). Per finire, due appuntamenti con la consueta Cena al buio, organizzata dall’Unione Ciechi e Ipovedenti di Roma.

In un tempo che chiede nuove mappe e narrazioni condivise, “Sempre più Fuori” prova a delineare una geografia del contemporaneo fluida, viva e partecipativa che si spinge ben oltre i confini nazionali. Le diverse discipline si intrecciano in un programma multidisciplinare capace di rinnovare il dialogo tra sperimentazione e tradizione, dando vita a un racconto collettivo che è al tempo stesso riflessione e festa. Un invito a uscire – sempre più fuori – dagli schemi, dai luoghi consueti, dai propri confini, per riscoprire insieme il potere trasformativo dell’arte.

Sempre più fuori, con la direzione artistica di Antonino Pirillo e Giorgio Andriani, è un progetto di Giant in collaborazione con Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, Goethe-Institut e Cranpi, con il patrocinio di Municipio Roma II , con il sostegno di Ministero Federale degli Affari Esteri (Germania) e Fondazione Alta Mane Italia e con la collaborazione di Al Di Qua Artists, Ama Cimiteri Capitolini, ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, Villa Pia Italian Hospital Group – Korian Italia, Letterature Festival Internazionale di Roma, Lutetia, Nouvelle Vague sul Tevere, Policlinico Umberto I, R.A.C. – Regist_ a confronto, Romaeuropa Festival, Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti Sezione Territoriale Roma, Zerynthia Associazione per l’Arte Contemporanea Roma. Partner Radio Frammenti, Theatron 2.0, zero.eu e La Cantina di Dante.

Aiea: "Finora nessuna comunicazione dell’Iran su sospensione cooperazione"

Roma, 26 giu. (askanews) – L’Aiea ha reso noto di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dall’Iran in merito a un disegno di legge parlamentare per la sospensione della cooperazione con l’Iran che, secondo quanto riportato dai media in precedenza, aveva ricevuto l’approvazione definitiva.

“Siamo a conoscenza di queste segnalazioni. Al momento, l’Aiea non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dall’Iran in merito a questa questione”, afferma l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica in una nota.

Il Consiglio dei Guardiani dell’Iran ha ratificato la legge sulla sospensione della cooperazione tra l’Iran e l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), ha dichiarato oggi il portavoce Hadi Tahan Nazif.

MotoGp, Bagnaia: "Assen pista meravigliosa"

Roma, 26 giu. (askanews) – Il quarto posto al Mugello è già archiviato. Parola di Francesco Bagnaia. Il pilota Ducati si mostra fiducioso ai microfoni Sky in vista del Gp di Assen, in Olanda. “Sono capace di resettare ogni volta, ripartendo da zero con l’entusiasmo di sempre. Questa è una fortuna e non vedo l’ora di girare qui. Assen è una pista meravigliosa”. Il GP d’Italia ha lasciato comunque aspetti positivi: “Nel risultato negativo del Mugello ci sono state delle cose positive e bisogna ripartire da quelle. Ad esempio, per la prima volta quest’anno, sono riuscito a lottare. Vuol dire che c’è stato un passo avanti. Bisogna ricominciare da questo punto. Questo momento mi aiuterà sicuramente a capire varie dinamiche e a crescere”. Poi, agli altri media presenti sul circuito olandese, Bagnaia puntualizza: “Non faremo particolari cambiamenti sulla moto. Ora dobbiamo solo lavorare per fare un grande passo avanti in questa situazione. Al Sachsenring, invece, proveremo a fare qualcosa di diverso”.

M.O., Vertice Ue: catastrofe a Gaza, Israele revochi il blocco

Bruxelles, 26 giu. (askanews) – Il Consiglio europeo in corso a Bruxelles ha adottato delle conclusioni con parole molto dure sulla “catastrofica situazione umanitaria” nella Striscia di Gaza e sul “numero inaccettabile di vittime civili” causati dal blocco degli aiuti deciso da Israele, e chiede di mettervi fine; ma i Ventisette continuano a essere divisi sulle conseguenze da trarre, in termini di azioni concrete come la revisione o la sospensione dell’Accordo di associazione Ue-Israele, a seguito della violazione del diritto internazionale umanitario da parte dello Stato ebraico.

In questo caso, le conclusioni si limitano a “prendere atto della relazione sul rispetto da parte di Israele dell’articolo 2 dell’Accordo di associazione Ue-Israele” e a chiedere al Consiglio Ue, ossia ai ministri degli Stati membri, di “proseguire le discussioni su un eventuale seguito nel luglio 2025, tenendo conto dell’evoluzione della situazione sul campo”.

Il Consiglio europeo, si legge nelle conclusioni, “chiede un cessate il fuoco immediato a Gaza e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi, che portino alla fine definitiva delle ostilità. Deplora la terribile situazione umanitaria a Gaza, il numero inaccettabile di vittime civili” e la mancanza di cibo che sta affamando la popolazione.

I Ventisette fanno appello a Israele “affinché revochi completamente il blocco su Gaza, consenta un accesso immediato e senza ostacoli e una distribuzione continuata di assistenza umanitaria su vasta scala all’interno di Gaza” e in tutto il suo territorio, e “consenta alle Nazioni Unite e alle sue agenzie, nonché alle organizzazioni umanitarie, di operare in modo indipendente e imparziale per salvare vite umane e ridurre le sofferenze”. Israele, si sottolinea, “deve rispettare pienamente i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario”.

Il Consiglio europeo “ricorda l’imperativo di garantire in ogni momento la protezione di tutti i civili, compresi gli operatori umanitari, nonché delle infrastrutture civili, comprese le strutture mediche, le scuole e le sedi delle Nazioni Unite”. D’altra parte, si “deplora il rifiuto di Hamas di consegnare gli ostaggi rimasti”.

Ricordando le sue conclusioni del 17 ottobre 2024, il Consiglio europeo ribadisce poi “la sua ferma condanna dell’escalation in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, a seguito dell’aumento della violenza dei coloni, dell’espansione degli insediamenti illegali e delle operazioni militari israeliane”. Il Consiglio Ue, a livello ministeriale, è quindi invitato “a proseguire i lavori su ulteriori misure restrittive contro i coloni estremisti e le entità e organizzazioni che li sostengono”, e anche a “lavorare ulteriormente per misure restrittive contro Hamas”.

“L’Unione europea – sottolineano i leader dei Ventisette – rimane fermamente impegnata a favore di una pace duratura e sostenibile basata sulla soluzione dei due Stati”, ed è “pronta a contribuire a tutti gli sforzi per raggiungere questa soluzione”, invitando “tutte le parti ad astenersi da azioni che ne compromettano la fattibilità”.

L’Ue, infine, “continuerà a collaborare con i partner regionali e internazionali a questo fine”, e “a sostenere l’Autorità Nazionale Palestinese e il suo programma di riforme”.

Coni, Pancalli: "Colpi bassi fanno parte della politica"

Roma, 26 giu. (askanews) – “Quando fai una competizione sai che puoi vincere o perdere, quando si perde una gara non si dà la colpa agli altri, ho perso, ma la vita va avanti. La sensazione e’ positiva, poi naturalmente i colpi bassi ci sono stati ma fanno parte della vita e della politica”. E’ il commento di Luca Pancalli, dopo aver perso alle elezioni per la presidenza del Coni contro Luciano Buonfiglio. Rispondendo alla domanda dove sono mancati i voti, Pancalli, che da 25 anni guidava lo sport paralimpico italiano, ha detto: “rispondo citando Pirandello che diceva ‘ci sono tante maschere e pochi volti’, rifarei tutto cio’ che ho fatto, altrimenti tradirei il mio approccio alla vita”. Infine, Pancalli si e’ congratulato con Buonfiglio: “con Luciano c’e’ stato fair play, a lui va il mio affetto, mi auguro un Coni migliore e che possa proseguire un percorso, non si augura mai negativita’ se si e’ sconfitti”. Parlando del futuro, Pancalli ha detto: “ricomincio a pensare a me stesso, alla fisioterapia”, e in merito alla candidatura all’esecutivo del Comitato paralimpico internazionale (Ipc), ha risposto: “vedremo”

Fininvest: nel 2024 utile gruppo sale a 263 mln, dividendo da 100 mln

Milano, 26 giu. (askanews) – Il gruppo Fininvest ha chiuso il 2024 con un utile consolidato di 263,5 milioni di euro, in aumento del 4,2% rispetto all’anno precedente, e con ricavi consolidati a oltre 3,98 miliardi (+3%). Il risultato netto della capogruppo, Fininvest Spa, crolla invece a 2,7 milioni rispetto all’utile di 101 milioni del 2023, riconducibile – spiega la holding della famiglia Berlusconi – ad alcune componenti non ricorrenti, come la svalutazione dell’AC Monza e lo stanziamento relativo all’erogazione liberale in favore della Fondazione Ennio Doris, al netto delle quali l’utile 2024 risulterebbe in crescita di oltre il 30%. Secondo quanto si apprende, il dividendo quest’anno salirà a 100 milioni, raddoppiato rispetto ai 51 milioni erogati lo scorso anno.

Nel 2024, nonostante lo scenario globale complesso, il gruppo Fininvest “si è distinto per solidità, visione strategica e capacità di adattamento, conseguendo risultati di assoluto rilievo”, sottolinea l’azienda. “MFE si è confermato il primo editore nel consumo televisivo, radiofonico e on-demand in Italia, e ha mosso importanti passi avanti nel suo progetto di creazione di un broadcaster paneuropeo; Mondadori ha proseguito nel percorso di focalizzazione sui propri core business, con iniziative mirate nei libri e nel digitale; Banca Mediolanum ha archiviato un anno con risultati economico-finanziari record, confermando un trend di crescita strutturale, che prosegue ormai da anni”.

“Tutti i parametri economici di sintesi del Gruppo Fininvest sono in crescita e ciò testimonia l’efficacia delle scelte strategiche compiute e la capacità delle società del Gruppo di generare valore anche in contesti complessi”, sottolinea ancora la holding. “Particolarmente rilevante è stato anche il percorso di rafforzamento patrimoniale e di disciplina finanziaria che ha permesso una significativa generazione di cassa e una sensibile riduzione dell’indebitamento”. La posizione finanziaria netta del gruppo al 31 dicembre 2024 evidenzia un indebitamento (ante applicazione dell’Ifrs 16) di 921,9 milioni rispetto ai 1.075,6 milioni di fine 2023. La posizione finanziaria netta totale, ovvero dopo l’applicazione dell’Ifrs 16, è pari a 1.107,3 milioni dai 1.260,1 milioni di un anno prima.

Nel 2024, il gruppo ha effettuato investimenti per 658,2 milioni, in crescita rispetto ai 639,7 milioni del 2023. Il patrimonio netto consolidato totale a fine 2024 risulta pari a circa 4,94 miliardi.

Formula1, Leclerc: "Possiamo tornare a vincere"

Roma, 26 giu. (askanews) – “Ogni volta che portiamo un upgrade proviamo a capire è quella giusta. Ho pochi dubbi sul fatto che la direzione presa si quella giusta, perché alla fine mettere più carico sulla macchina è sempre quello che stiamo cercando tutti di fare”. Così Charles Leclerc alla vigilia del Gp di Austria in programma domenica sullo Spielberg. “Ma bisogna vedere quanta differenza fa. Io ogni volta che arrivo in pista ho il sorriso, mi piace questo ambiente e con Vasseur facciamo una bella squadra. E possiamo tornare a vincere, anche con Hamilton ovviamente. È quello che stiamo cercando di fare, nonostante i tanti rumors attorno al team”.

Tennis, primo allenamento per Sinner a Wimbledon

Roma, 26 giu. (askanews) – Primo allenamento sul Centrale di Wimbledon per Jannik Sinner. Sugli spalti ci sono solo fotografi, qualche giornalista, e gli addetti all’All England Club in pausa curiosi di vedere in azione il numero 1 del mondo in quello che è considerato il tempio del tennis. Lui, come se fosse un pellegrino tira fuori il cellulare e riprende quello che gli sta attorno per immortalare il momento. Aveva appena finito di dare spettacolo in un allenamento contro Daniil Medvedev, contro cui lo scorso anno proprio sul Centrale si era fermata la sua corsa, ma questo momento, questa quiete prima della tempesta che è Wimbledon nei giorni che precedono il torneo, andava immortalato. Con Medvedev in campo è finita 4-4 in 36′ di gioco. I due arrivano in campo interrompendo la sfida tra Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, che li avevano preceduti nell’allenamento sul centrale con uno spettacolare 5-5. Si riscaldano con un auricolare nelle orecchie, parte di una registrazione in cui ai due viene chiesto di commentare i loro colpi in campo. Poi cominciano a fare sul serio, perché da modalità allenamento si passa a modalità partita. Il Centrale è vuoto, ma la solennità di Wimbledon si respira comunque: giocatori e rispettivi staff sono tutti in bianco. I colpi salgono di livello e potenza. il quarto gioco in cui Medvedev riesce a tenere il servizio è una maratona in cui gli schemi saltano così tanto che ad un certo punto i due dimenticano il punteggio, incerti se un colpo del russo sia uscito o meno. Vagnozzi e Cahill guardano dai lati del campo contenti di quello che vedono, con l’australiano che indossa un cappellino da pescatore (ovviamente bianco) che ad un certo punto ricorda che mancano 10′ alla fine. Dopo l’ottavo gioco è il momento delle foto e di staccare la spina: foto di rito, Medvedev che gioca a tennis-bocce col suo staff e Sinner che per qualche secondo si sente turista in quel tempio del tennis che si sta preparando a dominare.

Metalmeccanici, Orsini: fiducioso su riattivazione tavolo Ccnl

Roma, 26 giu. (askanews) – “Siamo fiduciosi che nei prossimi giorni si possa riattivare il tavolo”. Così il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, parlando della trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici al termine dell’incontro con i leader di Cgi, Cisl e Uil. Quella con i leader di Cgil, Cisl e Uil è stata una “giornata positiva”. Ha quindi detto. Oggi “si è discusso di moltissimi temi, direi tantissimi temi, di interesse delle imprese e dei lavoratori – ha detto – ovviamente il capitolo numero uno: salute e sicurezza, che è interesse di tutti. Per noi è al centro, abbiamo bisogno di fare prevenzione sugli incidenti sul lavoro. E’ fondamentale”.

Un altro temna “per noi fondamentale – ha proseguito – sono le politiche industriali del nostro Paese. Non solo: abbiamo parlato anche di Europa e dazi. Abbiamo parlato di moltissimi argomenti inerenti la crescita di questo Paese, le relazioni industriali che sono al centro di questo capitolo positivo fondamentale. Era tanto tempo che non ci si incontrava tutti insieme, quindi è positivo essere insieme per la crescita e il futuro del nostro Paese. Diciamo che sui temi condivisi costruiremo un percorso di incontri per analizzarli”.

Illimity: adesioni Opas Ifis salgono al 52,3%, domani termina offerta

Milano, 26 giu. (askanews) – Alla vigilia della chiusura dell’Opas di Banca Ifis su Illimity, le adesioni sono salite al 52,3% dal 32% di ieri. Lo comunica Borsa Italiana. La scorsa settimana Banca Ifis aveva innalzato al 60% la sotto-soglia irrinunciabile per l’efficacia dell’offerta, mantenendo invariata la soglia minima del 66,67%.

Il titolo Illimity, intanto, ha chiuso in deciso rialzo (+5,62% a 3,644 euro) dopo che la banca fondata da Corrado Passera ha comunicato lo scioglimento del patto di consultazione sul 27,2% del capitale alla luce della decisione di riconoscere un premio cash del 5% (pari a 0,1775 euro) se le adesioni supereranno il 90% del capitale. Le conclusioni si tireranno quindi solo domani.

A Roma prorogata fino al 20 luglio la grande mostra "Caravaggio 2025″

Roma, 26 giu. (askanews) – Visto il grande successo di pubblico – con oltre 400.000 visitatori registrati finora – e all’eccezionale interesse suscitato a livello nazionale e internazionale, le Gallerie Nazionali di Arte Antica annunciano la proroga della mostra Caravaggio 2025 a Palazzo Barberini, che resterà aperta fino al 20 luglio 2025. L’esposizione, a cura di Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon, continuerà così ad accogliere eccezionalmente visitatori da tutto il mondo per altre due settimane, osservando gli stessi orari del mese di giugno: dal lunedì al mercoledì, dalle 9 alle 22 e dal giovedì alla domenica dalle 9 alle 24. La mostra resterà chiusa mercoledì 9 luglio.

Dal 7 luglio il percorso espositivo resterà invariato nelle sue sezioni e contenuti, con la sola eccezione dell’opera I Musici (1595-1596), che tornerà al Metropolitan Museum of Art di New York, dal giorno 9, per precedenti impegni istituzionali.

I restanti 23 capolavori, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, italiane e internazionali, resteranno eccezionalmente esposti per altre due settimane, così come rimarrà attiva la possibilità di visitare fino al 20 luglio il Casino Boncompagni Ludovisi con un biglietto speciale legato alla mostra: un’occasione unica per approfondire la rivoluzione visiva di Michelangelo Merisi, detto Caravaggio (1571-1610).

La proroga consentirà a un pubblico ancora più ampio di immergersi nella visione intensa e innovatrice del maestro lombardo, attraverso opere raramente visibili – come il Ritratto di Maffeo Barberini, l’Ecce Homo riscoperto a Madrid nel 2021 e la prima versione della Conversione di Saulo – e sorprendenti accostamenti, all’interno di uno spazio che testimonia il legame tra l’artista e i suoi mecenati.

La prevendita dei biglietti aprirà lunedì 30 giugno.

La mostra Caravaggio 2025 è un progetto delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, realizzato in collaborazione con Galleria Borghese, con il supporto della Direzione Generale Musei – Ministero della Cultura, con il sostegno del Main Partner Intesa Sanpaolo, con il supporto tecnico di Coopculture per i servizi al pubblico e di Marsilio Arte per la pubblicazione del catalogo. Urban Vision è media partner; Dimensione Suono Soft è radio partner.

L’organizzazione ringrazia i prestatori che hanno reso possibile la mostra e concesso la proroga dei prestiti, tanto le collezioni private che hanno preferito rimanere anonime, quanto i musei pubblici e privati: Detroit Institute of Art (Detroit, US), Kimbell Art Museum (Fort Worth, US), Nelson-Atkins Museum of Art (Kansas City, US), Wadsworth Atheneum of Art (Hartford, US), .Museo Nacional Thyssen-Bornemisza (Madrid, ES), National Gallery of Ireland (Dublino, IE), Royal Collection Trust (Londra, UK) Galleria Borghese (Roma, I), Gallerie d’Italia (Napoli, I), Gallerie degli Uffizi – Palazzo Pitti (Firenze, I), Musei Capitolini (Roma, I) Pinacoteca di Brera (Milano, I), Museo e Real Bosco di Capodimonte – Patrimonio FEC (Napoli, I).

Inps, stop all’ADI per percettori da gennaio 2024 (Ministero studia sostegno per mese senza sussidio)

Roma, 26 giu. (askanews) – “Nel mese di giugno, i beneficiari che hanno ricevuto l’ADI dalla mensilità di gennaio 2024 percepiranno il diciottesimo e ultimo pagamento. Successivamente, dal mese di luglio, sarà possibile presentare una nuova domanda per il rinnovo del beneficio, che avrà una durata massima di dodici mesi, come previsto dalla legge istitutiva della misura”. Lo rende noto l’Istituto di previdenza.

L’INPS invierà un SMS ai beneficiari che raggiungono il termine delle diciotto mensilità, con indicazioni per la presentazione della domanda di rinnovo.

Il testo riporta: “Hai percepito le 18 mensilità di ADI. Per riprendere a ricevere la prestazione, potrai presentare una nuova domanda dal prossimo mese”.

Per semplificare il processo di rinnovo, prosegue l’INPS, i nuclei familiari invariati nella loro composizione rispetto alla precedente domanda non dovranno iscriversi nuovamente al SIISL né sottoscrivere un nuovo Patto di attivazione (PAD) nucleo. Il modello di domanda, rimasto invariato, potrà essere presentato da qualsiasi componente maggiorenne del nucleo. Nell’eventualità di cambiamenti nel nucleo familiare, invece, dopo la presentazione della domanda, dovrà essere seguita la procedura ordinaria di iscrizione al SIISL e di sottoscrizione del PAD nucleo.

Per ulteriori informazioni, l’Istituto invita a consultare il sito ufficiale dell’INPS o a contattare gli uffici competenti.

Il Ministro del Lavoro, dopo la conclusione dei primi 18 mesi di erogazione dell’Assegno di Inclusione e “considerando la particolare platea dei percettori (accompagnata dai servizi sociali)” sta “strutturando un supporto economico straordinario” per consentire ai nuclei percettori di affrontare il previsto mese di stop nella percezione del sussidio dell’assegno di inclusione. Lo riferiscono fonti del Ministero del Lavoro ricordando che lo stop “è stato mutuato dal precedente RDC”.

Le stesse fonti precisano che per il rinnovo “sono stati previsti snellimenti procedurali per accompagnare e facilitare la nuova domanda”.