24.8 C
Roma
mercoledì, 30 Luglio, 2025
Home Blog Pagina 57

Alzheimer e innovazione terapeutica, confronto sul futuro delle cure

Roma, 28 mag. (askanews) – Nuove opportunit terapeutiche aprono scenari inediti che rendono necessario ripensare la gestione dei pazienti con Alzheimer, programmando in modo efficace le risorse disponibili e disegnando modelli di cura innovativi. Con l’arrivo delle nuove terapie il sistema salute chiamato a un cambio di passo: il futuro della cura dell’Alzheimer si gioca sulla capacit di diagnosi precoce, personalizzazione del percorso e integrazione dei servizi.

In questo contesto il progetto VALUE4CARE, presentato al Ministero della Salute, si propone di individuare e promuovere azioni condivise per evolvere il modello di governance della patologia, con l’obiettivo di migliorare l’accesso alle cure e la qualit della presa in carico.

Il progetto nasce dalla volont di valorizzare l’impatto reale delle buone pratiche, evidenziando come queste possano incidere positivamente sul benessere dei pazienti, sulla qualit del lavoro degli operatori e sull’efficienza complessiva delle strutture sanitari.

Alessandro Padovani, presidente Societ Italiana di Neurologia: “Le terapie innovative ci sono, dobbiamo ricostruire un po’ la rete dei servizi e creare le condizioni perch sia garantita equit di accesso e soprattutto che le terapie vengano realizzate. Sono terapie che chiedono di ripristinare una filiera diagnostica pi corretta e una presa in carico pi corretta”.

In Italia si stimano oggi oltre un milione di persone affette da demenza, di cui circa 600.000 con malattia di Alzheimer. Le proiezioni per i prossimi decenni indicano un ulteriore aumento della prevalenza, spinto principalmente dall’invecchiamento progressivo della popolazione. Per migliorare la presa in carico delle persone con Alzheimer, e ridurre l’impatto economico e sociale della patologia, fondamentale adottare strategie diagnostiche pi tempestive, in grado di intervenire prima della comparsa dei sintomi pi invalidanti o di danni cerebrali irreversibili.

Marco Bozzali, professore di Neurologia, Universit degli Studi di Torino, Ospedale Molinette: “Questo un momento veramente critico, storico, in cui si affacciano per la prima volta per la terapia dell’Alzheimer dei trattamenti cosiddetti ‘modificanti’ il decorso di malattia. Come successo per altre patologie neurologiche, io credo che l’utilizzo appropriato di questi farmaci possa avere un impatto notevole, sia sulla vita e la salute dei nostri pazienti, sui costi sociali della disabilit cognitiva e quindi un cambio di passo nella terapia e nel trattamento dei pazienti affetti da demenza”.

Durante l’incontro sono stati presentati i risultati del lavoro realizzato attraverso un ampio confronto multidisciplinare, che ha prodotto un documento strategico con proposte operative per garantire ai pazienti un accesso tempestivo, equo e appropriato alle nuove opportunit terapeutiche. stata definita una roadmap per evolvere la governance dell’Alzheimer, con misure concrete su diversi fronti: dal rafforzamento dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze all’uso dei biomarcatori per garantire una presa in carico precoce, dalla standardizzazione dei percorsi diagnostico-terapeutici all’adozione delle tecnologie digitali come l’intelligenza artificiale e la telemedicina.

Patrizia Spadin, presidente Associazione Italiana Malattia di Alzheimer: “Le innovazioni terapeutiche sono finalmente una speranza che si concretizza. Da molto tempo chiediamo che il nostro sistema, la rete di cura, si prepari. Siamo preoccupati dei pazienti che non hanno sintomi e che quindi hanno bisogno di un’attenzione particolare da parte dei medici”.

Il progetto proseguir ora con una fase di ascolto e validazione delle proposte da parte delle istituzioni e delle societ scientifiche, con l’obiettivo di tradurre il documento in azioni concrete per il Sistema Sanitario Nazionale. L’evento stato realizzato con il contributo non condizionante di Eisai.

Bce: "Lagarde determinata a completare il suo mandato"

Roma, 28 mag. (askanews) – La presidente della Bce, Christine Lagarde “è stata sempre pienamente impegnata a svolgere i suoi compiti ed è determinata a completare il suo mandato”. Così, un portavoce della Bce, risponde in merito all’articolo pubblicato oggi dal Financial Times, secondo cui Lagarde avrebbe discusso la possibilità di lasciare anticipatamente la guida dell’istituzione monetaria per rilevare la presidenza del comitato dei fiduciari del World Economic Forum.

La risposta del portavoce è analoga a quella già citata dal quotidiano nell’articolo.

Nuovo appello del Papa per la pace in Ucraina e per Gaza, dove "si leva sempre più alto il pianto delle madri"

Città del Vaticano, 28 mag. (askanews) – Al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro, gremita di Fedeli Papa Leone XIV ha rinnovato il suo appello per la pace in Ucraina e il cessate il fuoco a Gaza.

“Dalla Striscia di Gaza si leva sempre più intenso al cielo il pianto delle mamme e dei papà che stringono a sé i corpi senza vita dei bambini e che sono continuamente costretti a spostarsi alla ricerca di un po’ di cibo e di un riparo più sicuro dai bombardamenti”. A ricordarlo è stato Papa Leone XIV al termine dell’udienza generale di oggi.

“Ai responsabili rinnovo il mio appello per il cessate-il-fuoco, perché siano liberati tutti gli ostaggi e perchè si rispetti integralmente il diritto umanitario”, ha detto Papa Prevost.

Nuovo appello anche per la pace in Ucraina. Papa Leone ha ricordato che proprio “il popolo ucraino è colpito da nuovi gravi attacchi” che si stanno perpetrando “contro i civili e le infrastrutture. Assicuro la mia vicinanza e la mia preghiera per tutte le vittime, in particolare per i bambini e le famiglie e rinnovo con forza l’appello a fermare la guerra e a sostenere ogni iniziativa di dialogo e di pace. Chiedo a tutti di unirsi nella preghiera per la pace in Ucraina e ovunque si soffre per la guerra”, ha concluso.

(Nella foto di archivio la prima udienza generale del mercoledì di Papa Leone XIV, 21 maggio 2025)

Piazza della Loggia,La Russa: eversione nera tentò colpire democrazia

Roma, 28 mag. (askanews) – “Il 28 maggio 1974 la strage di Piazza della Loggia sconvolse Brescia e l’intera Nazione. Otto persone persero la vita, oltre cento quelle che rimasero ferite: un vile attentato avvenuto durante una manifestazione. In quella tragica occasione fu l’eversione nera che tentò di colpire al cuore la nostra democrazia ma la risposta degli italiani anche allora fu ferma. Nessuna violenza potrà mai spezzare i valori di libertà, giustizia e partecipazione su cui si fonda la nostra Nazione e la nostra Carta costituzionale”. E’ quanto afferma il presidente del Senato Ignazio La Russa.

“Nel giorno del 51º anniversario della strage, il nostro deferente pensiero va ai familiari delle vittime, alla città di Brescia e a tutti coloro che portano ancora il peso di quella tragedia”, conclude.

“Oggi, a 51 anni dalla strage di piazza della Loggia – sono invece le parole di Lorenzo Fontana, presidente della Camera – mi stringo ai familiari delle vittime e a tutta la comunità bresciana. Il mio pensiero va a chi perse la vita in quel vile e crudele attentato di matrice neofascista, ai feriti e ai testimoni di quella tragedia. È doveroso custodirne la memoria e perseverare sempre nella ricerca della verità, nel segno della giustizia, lavorando ogni giorno per rafforzare le fondamenta della nostra democrazia”.

Bce, FT: Lagarde ha discusso fine anticipata madato per andare al Wef

Roma, 28 mag. (askanews) – La presidente della Bce, Christine Lagarde ha discusso l’ipotesi di lasciare anticipatamente il suo incarico per rilevare la guida del World Economic Forum: lo rivela il fondatore dello stesso Wef, Klaus Schwab, in una intervista al Financial Times.

Schwab è da settimane al centro di una indagine interna per accuse di malversazioni, che lui respinge. Una uscita anticipata di Lagarde, rileva il Ft innescherebbe una corsa alla sua successione per uno dei posti più rilevanti della Unione europea.

Secondo il quotidiano, Schwab ha riferito che l’ipotesi che Lagarde gli potesse subentrare viene discussa da anni e che ha incontrato la presidente Bce a Francoforte anche a inizio aprile, “per discutere con lei la transizione di leadership al Wef mentre io sarei stato presidente fino a quando lei fosse stata pronta a subentrare, al più tardi a inizio 2027”.

Il mandato di Lagarde alla Bce è iniziato a fine 2019 e si conclude a fine 2027. Secondo fonti anonime a conoscenza della questione, vi sarebbe stato un accordo di massima con il quale Lagarde avrebbe lasciato la carica almeno 10 mesi prima della sua scadenza.

Il quotidiano cita un portavoce della Bce secondo cui la presidente “è sempre stata pienamente impegnata nel portare avanti il suo compito ed è determinata completare il suo mandato”. (fonte immagine: World Economic Forum).

Bce, FT: Lagarde ha discusso fine anticipata madato per andare al Wef

Roma, 28 mag. (askanews) – La presidente della Bce, Christine Lagarde ha discusso l’ipotesi di lasciare anticipatamente il suo incarico per rilevare la guida del World Economic Forum: lo rivela il fondatore dello stesso Wef, Klaus Schwab, in una intervista al Financial Times.

Schwab è da settimane al centro di una indagine interna per accuse di malversazioni, che lui respinge. Una uscita anticipata di Lagarde, rileva il Ft innescherebbe una corsa alla sua successione per uno dei posti più rilevanti della Unione europea.

Secondo il quotidiano, Schwab ha riferito che l’ipotesi che Lagarde gli potesse subentrare viene discussa da anni e che ha incontrato la presidente Bce a Francoforte anche a inizio aprile, “per discutere con lei la transizione di leadership al Wef mentre io sarei stato presidente fino a quando lei fosse stata pronta a subentrare, al più tardi a inizio 2027”.

Il mandato di Lagarde alla Bce è iniziato a fine 2019 e si conclude a fine 2027. Secondo fonti anonime a conoscenza della questione, vi sarebbe stato un accordo di massima con il quale Lagarde avrebbe lasciato la carica almeno 10 mesi prima della sua scadenza.

Il quotidiano cita un portavoce della Bce secondo cui la presidente “è sempre stata pienamente impegnata nel portare avanti il suo compito ed è determinata completare il suo mandato”. (fonte immagine: World Economic Forum).

Tajani alla Camera: reazione Israele sta assumendo forme inaccettabili, a Gaza vittime innocenti

Roma, 28 mag. (askanews) – “La popolazione della Striscia sta pagando da troppo tempo un prezzo altissimo: Lo stanno pagando in particolare, come ha sottolineato Papa Leone XIV, i bambini, gli anziani, le persone malate. Questi morti innocenti feriscono i nostri valori e indignano le nostre coscienze. La legittima reazione del Governo israeliano a un terribile e insensato atto terroristico, sta purtroppo assumendo forme assolutamente drammatiche e inaccettabili, che chiediamo a Israele di fermare immediatamente”: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un’audizione alla Camera.

“I bombardamenti devono finire, l’assistenza umanitaria deve riprendere al più presto, il rispetto del diritto internazionale umanitario deve essere ripristinato. Hamas deve liberare tutti gli ostaggi che ancora sono nelle sue mani, che hanno il diritto di tornare alle proprie case”, ha sottolineato il ministro. “L’espulsione dei palestinesi da Gaza non è e non sarà mai un’opzione accettabile”, ha ribadito, inoltre, Tajani, nel corso di un’audizione alla Camera.

“Per questo sosteniamo con convinzione il Piano arabo a guida egiziana per la ripresa e alla ricostruzione della Striscia, che è incompatibile con qualsiasi ipotesi di sfollamento forzato. Come ho ribadito più volte insieme al Ministro Crosetto, l’Italia è pronta a contribuire a un’eventuale missione internazionale di mantenimento della pace nella Striscia di Gaza, sotto l’egida delle Nazioni Unite e a guida araba”, ha proseguito.

“Siamo convinti che il ruolo dei Paesi arabi moderati sia la chiave di volta per costruire una nuova architettura politica e di sicurezza nella regione. Per questo nel corso della Presidenza italiana del G7, ho voluto associare alla riunione dei Ministri degli Esteri di Fiuggi i Paesi del Quintetto arabo. Così come ho voluto invitare al G7 di Pescara i rappresentanti governativi israeliano, palestinese e libanese, offrendo loro per la prima volta un’importante occasione di dialogo”, ha concluso.

Prima dell’informativa, l’aula della Camera ha osservato un minuto di silenzio “per le vittime palestinesi e israeliane della guerra di Gaza”, come ha chiesto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Poi, unico applauso bipartisan in aula alla Camera durante l’informativa del ministro degli Esteri Antonio Tajani su Gaza quello per Liliana Segre. Tajani ha ricordato le minacce e gli insulti ricevuti dalla senatrice a vita sopravvissuta ai campi di concentramento e il passaggio è stato applaudito sia dalla maggioranza che dall’opposizione.

Per il resto le parole di Tajani sul “virus dell’antiseminismo per interessi di bottega” sono state accolte da mugugni e proteste dell’opposizione. Bonelli e Fratoianni per Avs e Ricciardi per M5s hanno lamentato che il Ministro parlasse rivolgendo lo sguardo verso di loro. A spegnere le scintille è intervenuta la vice presidente della Camera Anna Ascani.

banchi del governo sono pieni in aula alla Camera per l’informativa del ministro degli Esteri Antonio Tajani sulla situazione nella Striscia di Gaza. Accanto a Tajani siedono l’altro vicepremier Matteo Salvini alla sua destra, mentre alla sinistra il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Presenti i ministri Roberto Calderoli, Orazio Schillaci, Tommaso Foti, Daniela Santanchè, Guido Crosetto, Alessandro Giuli, Giuseppe Valditara, Luca Ciriani.

Meno gremito l’emiciclo. Pochi i deputati di Fdi e Lega presenti mentre i banchi di Forza Italia sono al completo. Più popolati i banchi di Pd, M5s e Avs, i partiti che hanno chiesto più volte la presenza di Tajani in aula. Presenti anche la segretaria Pd Schlein, il leader M5s Conte e di Avs Fratoianni.

Veterinaria: nuove tecnologie per diagnosi pi precise animali

Rimini, 28 mag. (askanews) – La cura degli animali domestici sta vivendo una rivoluzione. In Italia la popolazione di animali da compagnia ha raggiunto i 65 milioni di esemplari. Nel 2023, la spesa veterinaria ha toccato i 580 milioni di euro, in crescita di oltre il 10%. Dietro questi numeri c’ una maggiore attenzione alla salute degli animali e il ruolo sempre pi centrale del veterinario. Proprio come per la medicina umana, anche per i nostri amici a quattro zampe la diagnostica precoce pu fare la differenza.

“Fujifilm Healthcare da sempre si focalizzata sulla prevenzione, sulla diagnostica preventiva, quanto pi preventiva e ovviamente sulla cura della salute umana – spiega Paola Nobili, IVD & Vet Business Unit Manager FUJIFILM Healthcare Italia -. Quello che vogliamo fare oggi portare quello che l’expertise di Fujifilm Healthcare nell’umana a portarla nella parte veterinaria, come lo facciamo con l’innovazione tecnologica. Esattamente quello che stato negli anni nella parte umana oggi lo vogliamo anche fare nella veterinaria. Vogliamo offrire la tecnologia migliore ai professionisti, alle cliniche e naturalmente ai proprietari degli animali, agli animali stessi, quello che il miglior dispositivo medico per un’indagine sempre pi precoce e preventiva e ovviamente anche per la cura”.

Il Congresso SCIVAC di Rimini rappresenta un momento cruciale per il settore veterinario italiano. L’evento diventa l’occasione per presentare nuove partnership strategiche che puntano a portare nelle cliniche veterinarie strumenti diagnostici sempre pi avanzati, per garantire diagnosi pi rapide e precise. “La diagnostica per immagine – prosegue Nobili – sempre stata un po’ il nostro fil rouge, l’obiettivo di Fujifilm. Oggi lo facciamo con questa tipologia di ecografi dedicati proprio all’indagine veterinaria, senza tralasciare la parte del laboratorio che comunque sta diventando una parte integrante molto importante del nostro portafoglio prodotti”.

Le nuove tecnologie arrivano nelle cliniche attraverso partnership strategiche con aziende specializzate come La Zootecnica Group, Global Service Italia e Vibi. Collaborazioni che permettono di mettere a disposizione dei veterinari strumenti altamente performanti, dalla diagnostica per immagini agli esami di laboratorio. Come ricorda Michele Buonvicino, General Manager Global Service Italia. “La collaborazione con Fujifilm stata fondamentale poich hanno degli strumenti di una qualit eccellente, ottima, sono leader nel settore e permettono di avere nel minor tempo possibile dei risultati affidabili, sicuri e utili soprattutto per il paziente e per il veterinario che deve intervenire poi sull’animale. La valida strumentazione Fujifilm fortunatamente ci permette di entrare non solo in strutture piccole, ma soprattutto medio grandi con un’affidabilit ottima e una velocit importante”.

L’obiettivo di questa alleanza creare un sistema integrato che supporti il professionista in ogni fase del processo diagnostico, garantendo risultati affidabili e tempi di risposta rapidi.

Bce, inflazione attesa da consumatori sale al 3,1%, massimo 15 mesi

Roma, 28 mag. (askanews) – Sono peggiorate nell’ultimo mese le aspettative dei consumatori nell’area euro su economia, inflazione e disoccupazione. Lo riporta la Banca centrale europea, in base alla sua ultima rilevazione (Ecb Consumer Expectations Survey), che per il caro vita presenta due elementi da segnalare: il primo è che ora l’aspettativa mediana di inflazione sui prossimi 12 mesi, al 3,1%, è risalita ai massimi dal febbraio del 2024. Il secondo è che per la prima volta da quasi 4 anni, questa aspettativa non è più bassa dell’inflazione precepita.

Il primo fattore sotto analisi in questa indagine è quello relativo al carovita, attentamente monitorato dalla Bce per valutare il livello di ancoraggio delle aspettative di inflazione al suo valore obiettivo (2% sul medio termine).

Secondo lo studio, l’inflazione mediana percepita sui passati 12 mesi è rimasto invariato al 3,1%, il valore più basso dal settembre del 2021. Le aspettative mediane per l’inflazione sui prossimi 12 mesi sono invece aumentate di 0,2 punti percentuali, ad appunto il 3,1%, massimo, in questo caso, dal febbraio del 2024. Le aspettative per i prossimi 3 anni sono rimaste invariate al 2,5% e quelle sui prossimi 5 anni al 2,1%.

I livelli di incertezza dei consumatori sui prezzi sono aumentati ad aprile, risalendo ai massimi dal giugno del 2024.

Passando all’economia, le aspettative di crescita per i prossimi 12 mesi si sono fatte più negative, al meno 1,9% a fronte del meno 1,2% di marzo. Le aspettative sulla disoccupazione per i prossimi 12 mesi sono leggermente aumentate, al 10,5% – va precisato che questo livello è ben diverso dal tasso di disoccupazione effettivo misurato da Eurostat, molto più basso e ai minimi storici – mentre a marzo risultavano al 10,4%.

La la percezione sulla crescita delle spese nominali dei passati 12 mesi si è smorzata al 4,9%, dal 5% di marzo, riporta ancora la Bce. Per quanto riguarda i redditi, le aspettative mediane dei consumatori dell’area euro si sono limate al più 0,9% sui prossimi 12 mesi, a fronte del più 1% di crescita atteso a marzo. Infine, i consumatori nell’eurozona si attendono ora che i prezzi delle case aumentino del 3,2% sui prossimi 12 mesi, dal 3,1% di marzo.

La Bce effettua questa rilevazione ogni mesi, utilizzando un campione di 19.000 consumatori tra 11 dei Paesid ell’area valutaria.

Anniversario della strage di Piazza della Loggia, Mattarella: la democrazia ha vinto sugli stragisti

Roma, 28 mag. (askanews) – “Vincere i terrorismi di quel decennio e sventare i piani eversivi è stato un percorso difficile e travagliato, pagato con il sangue da tanti innocenti. Le risorse morali e civili di chi si è battuto dalla parte della libertà e della democrazia hanno prevalso sugli stragisti, i conniventi e i loro complici”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’anniversario della strage di Piazza della Loggia.

“E la giustizia, sia pure con ritardo rispetto alle angosciose attese, ora è giunta a una prima sentenza anche sugli esecutori materiali. La verità è un contributo prezioso alla vita democratica e una spinta significativa è giunta costantemente dall’associazione dei familiari delle vittime. Verso di essi la Repubblica esprime gratitudine, confidando che una testimonianza così importante raggiunga le generazioni più giovani” ha sottolineato il Capo dello Stato.

“L’attentato terroristico che il 28 maggio di cinquantuno anni or sono colpì il cuore di Brescia aveva come obiettivo la destabilizzazione della Repubblica, l’indebolimento della democrazia, l’attacco alle conquiste sociali. Alla memoria delle vittime, allo strazio dei loro familiari e amici, si rivolge il primo dei pensieri, con i più intensi sentimenti di cordoglio. La solidarietà che ci unisce nel ricordo alimenta una comunità di persone libere” ha ricordato Mattarella in occasione dell’anniversario della strage di Piazza della Loggia.

“La bomba di Piazza della Loggia, e la strategia eversiva nella quale era inserita, sono state la negazione violenta di questi valori. La Città di Brescia ha reagito con fermezza e coraggio. Le istituzioni democratiche, le parti politiche, sindacali e sociali sono state capaci di una risposta unita in difesa della nostra Costituzione, che la catena nera dell’eversione voleva aggredire”, ha ribadito Mattarella.

(foto d’archivio)

Napoli, trovata morta la 14enne scomparsa ad Afragola. Si indaga per omicidio

Napoli , 28 mag. (askanews) – Questa notte, in seguito ad attività di indagine e ricerche ininterrotte i carabinieri della Compagnia di Casoria e del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno trovato il cadavere della 14enne Martina Carbonaro, la cui scomparsa era stata denunciata dalla madre nella notte del 26 maggio.

Il corpo della giovane era nascosto in un edificio diroccato adiacente all’ex stadio “Moccia” di Afragola. Le indagini sono in corso sotto il coordinamento del pm di turno della procura di Napoli nord.

“Purtroppo Martina Carbonaro, la quattordicenne afragolese scomparsa l’altro ieri, è stata trovata stanotte priva di vita in quella che era l’abitazione del custode del complesso sportivo ‘Luigi Moccia’. Si indaga per omicidio. Siamo tutti profondamente addolorati per l’orrore dell’inaccettabile morte di una adolescente a cui è stato tolto il diritto di vivere. È una immane tragedia che sconvolge la nostra comunità, attonita di fronte alla barbarie di chi non ha rispettato la libertà e la dignità di una giovanissima donna”. Così in un post su Facebook il sindaco di Afragola Antonio Pannone.

“Alla famiglia di Martina esprimo sentimenti di profondo cordoglio a nome mio personale e della Città di Afragola. – continua – Sono certo che nulla resterà di intentato nelle indagini in corso per assicurare alla giustizia il responsabile di un delitto così efferato. Ringrazio i Carabinieri, la Polizia di Stato, i Vigili del fuoco e la Polizia municipale per la professionalità e la tempestività dimostrate sul piano operativo nelle attività di ricerca, con il costante coordinamento della Prefettura e dell’autorità giudiziaria e con il supporto dell’efficiente sistema di videosorveglianza comunale”.

“Oggi Afragola piange per l’inconsolabile dolore di una vita spezzata, un fiore reciso con una cieca violenza senza senso che toglie il respiro: una perdita che non ammette spiegazioni ma che deve vederci tutti ancora più impegnati nel difendere i diritti e le speranze dei nostri giovani, il bene più prezioso di cui disponiamo”, conclude Pannone.

Piazza della Loggia, Mattarella: democrazia ha vinto su stragisti

Roma, 28 mag. (askanews) – “Vincere i terrorismi di quel decennio e sventare i piani eversivi è stato un percorso difficile e travagliato, pagato con il sangue da tanti innocenti. Le risorse morali e civili di chi si è battuto dalla parte della libertà e della democrazia hanno prevalso sugli stragisti, i conniventi e i loro complici”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’anniversario della strage di Piazza della Loggia.

“E la giustizia, sia pure con ritardo rispetto alle angosciose attese, ora è giunta a una prima sentenza anche sugli esecutori materiali. La verità è un contributo prezioso alla vita democratica e una spinta significativa è giunta costantemente dall’associazione dei familiari delle vittime. Verso di essi la Repubblica esprime gratitudine, confidando che una testimonianza così importante raggiunga le generazioni più giovani” ha concluso il Capo dello Stato.

Antonio Filosa è il nuovo amministratore delegato di Stellantis. Elkann: guiderà nuova fase di sviluppo

Milano, 28 mag. (askanews) – Antonio Filosa è stato scelto come nuovo amministratore delegato di Stellantis dal Consiglio di Amministrazione della società. La decisione, viene spiegato, è stata presa all’unanimità, “a seguito di un approfondito processo di ricerca di candidati interni ed esterni, condotto da uno speciale Comitato Speciale del Consiglio guidato dal Chairman John Elkann”.

Il Consiglio di Amministrazione ha scelto Antonio Filosa come CEO “sulla base della sua comprovata esperienza maturata in oltre 25 anni di attività nel settore automobilistico, della sua esperienza in tutto il mondo, della sua ineguagliabile conoscenza dell’Azienda e delle sue qualità di leadership”.

“La profonda conoscenza che Antonio ha della nostra Azienda, comprese le persone che considera il nostro punto di forza, e del nostro settore, gli consentono di essere perfettamente preparato per il ruolo di Chief Executive Officer in questa nuova e cruciale fase di sviluppo di Stellantis”. Lo ha detto l’Executive Chairman di Stellantis, John Elkann, commentando la scelta unanime del board di nominare Antonio Filosa nuovo amministratore delegato.

“Ho lavorato a stretto contatto con Antonio negli ultimi sei mesi, durante i quali le sue responsabilità sono aumentate e la sua leadership, che ha guidato sia il Nord che il Sud America in un momento di sfida senza precedenti, ha confermato le sue eccellenti qualità. Insieme a tutto il Consiglio di Amministrazione, non vedo l’ora di lavorare con lui”, ha chiosato Eklann.

Zelensky: stiamo preparando accordi con i partner europei per produrre armi (anche a lungo raggio) in Ucraina

Roma, 28 mag. (askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che Kiev sta preparando accordi con i partner europei per investire nella produzione di armi in Ucraina, comprese armi a lungo raggio.

“Stiamo anche preparando nuovi accordi con i nostri partner europei nel prossimo futuro, per attrarre investimenti nella produzione ucraina. Innanzitutto, questo significa la produzione di sistemi senza pilota e capacità a lungo raggio… Droni d’attacco, intercettori, missili da crociera, sistemi balistici ucraini: questi sono gli elementi chiave. Dobbiamo produrli tutti”, ha dichiarato Zelensky, come riportato dal suo ufficio.

A fine marzo, il presidente ucraino ha dichiarato di aver negoziato una licenza per la produzione di diversi sistemi di difesa aerea in Ucraina durante un vertice europeo a Parigi.

Edilizia sostenibile, benessere con sicurezza strutturale

Roma, 28 mag. – Nel corso del Seminario Tematico “Le soluzioni passive per l’efficienza e il comfort”, tenutosi il 22 maggio a Vicenza e promosso da GBC Italia, intervenuto Denis Trov, ingegnere edile di Bioisotherm:

“Oggi abbiamo parlato delle soluzioni passive per gli edifici – ha spiegato -, ovvero di come creare involucri altamente prestazionali attraverso tecnologie costruttive avanzate. Noi di Bioisotherm abbiamo evidenziato l’utilizzo di sistemi a blocchi cassero isolanti, capaci di realizzare un involucro antisismico e privo di ponti termici, pensato per garantire ambienti salubri e piacevoli. In questo modo assicuriamo agli occupanti un clima di benessere e comfort interno, senza trascurare la sicurezza strutturale.”

La Francia apre al suicidio assistito, ma Bayrou espime riserve

L’Assemblea nazionale francese ha approvato ieri, in prima lettura, un disegno di legge che legalizza l’aiuto medico a morire, segnando una svolta significativa nel dibattito sul fine della vita in Francia. Il testo, sostenuto dalla maggioranza centrista e dalla sinistra, ha ottenuto 305 voti favorevoli e 199 contrari, mentre una proposta parallela per il rafforzamento delle cure palliative è stata approvata all’unanimità.

Norme tra le più severe in Europa

La legge prevede che l’accesso all’aiuto a morire sia consentito solo a pazienti maggiorenni, cittadini o residenti in Francia, affetti da una malattia grave e incurabile, in fase avanzata o terminale, che provochi sofferenze fisiche o psicologiche costanti e insopportabili. Il paziente deve essere in grado di esprimere liberamente e consapevolmente la volontà di porre fine alla propria vita. L’aiuto può consistere nell’auto-somministrazione di una sostanza letale o, se il paziente non è fisicamente in grado, nella somministrazione da parte di un medico o un infermiere.

Le riserve di Bayrou

Il Primo Ministro François Bayrou, cattolico, ha espresso riserve sulla norma proposta, sicché da parlamentare si sarebbe astenuto. Bayrou ha sottolineato di avere ancora “interrogativi” su diversi aspetti del testo, in particolare sul reato di ostacolo all’accesso all’aiuto a morire, che prevede fino a due anni di carcere e 30.000 euro di multa. Secondo Bayrou, “non è un ostacolo cercare di persuadere qualcuno a vivere”. Ha comunque affermato di avere fiducia nel processo parlamentare per chiarire questi punti.

Un iter ancora lungo

La legge dovrà ora passare al Senato e poi tornare all’Assemblea nazionale per una seconda lettura, rendendo improbabile la sua entrata in vigore prima del prossimo anno. Il dibattito rimane acceso, con opinioni divergenti tra i partiti politici e all’interno della società civile, riflettendo la complessità e delicatezza del tema.

Card. Parolin: “Leone XIV come Paolo VI: mai più la guerra”.

Le immagini terribili che arrivano da Gaza, l’attentato antisemita a Washington, le ipotesi di un summit di pace sull’Ucraina e gli inizi del pontificato di Leone XIV: il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, in un colloquio con i media vaticani interviene sui temi al centro dell’attenzione della Santa Sede in questo momento.

Eminenza, a Gaza i bambini muoiono di fame e la popolazione è stremata, cadono bombe su scuole e ospedali. Eppure non sembra che ci sia l’intenzione di fermare i bombardamenti…

Quello che sta accadendo a Gaza è inaccettabile. Il diritto umanitario internazionale deve valere sempre, e per tutti. Chiediamo che si fermino i bombardamenti e che arrivino gli aiuti necessari per la popolazione: credo che la comunità internazionale debba fare tutto ciò che è possibile per mettere fine a questa tragedia. Allo stesso tempo ribadiamo con forza la richiesta ad Hamas di rilasciare subito tutti gli ostaggi che ancora tiene prigionieri, e di restituire i corpi di quelli che sono stati uccisi dopo il barbaro attacco del 7 ottobre 2023 contro Israele.

Come ha reagito al recente attentato avvenuto a Washington, con l’uccisione di due addetti dell’ambasciata israeliana?

Mi ha profondamente scosso, come già accaduto il 7 ottobre sono vittime innocenti, e queste in più erano anche impegnate per la pace e per iniziative umanitarie. Dobbiamo vigilare e far sì che il cancro dell’antisemitismo, mai definitivamente sconfitto, non rialzi la testa.

Nei giorni scorsi, dopo gli scarsi risultati dell’incontro di Istanbul, si era parlato della possibilità di nuovi negoziati ospitati in Vaticano, anche se da parte russa è arrivato un “no”. Può dirci che cosa si muove in proposito?

Papa Leone ha dato la piena disponibilità della Santa Sede ad ospitare eventuali negoziati, con l’offerta di un luogo neutrale, protetto. Non si trattava dunque di una mediazione, perché una mediazione deve essere richiesta dalle parti. In questo caso invece c’è stata soltanto l’offerta pubblica di una disponibilità ad accogliere un eventuale incontro. Si parla ora anche di altre possibili sedi, come Ginevra. In ogni caso, non è importante dove si terrà il negoziato tra russi e ucraini che tutti auspichiamo. Ciò che veramente importa è che questo negoziato possa finalmente iniziare, perché è urgente fermare la guerra. È urgente innanzitutto una tregua, per mettere fine alle devastazioni, alle città distrutte, ai civili che perdono la loro vita. E poi è urgente arrivare a una pace stabile, giusta e duratura, pertanto accettata e concordata da entrambe le parti.

La parola “pace” è risuonata fin dai primi istanti sulle labbra del nuovo Papa, il giorno dell’elezione.

Sì, Leone XIV prosegue con forza sulla scia dei predecessori. Mi ha colpito che nel suo primo Regina Coeli dalla Loggia centrale della basilica vaticana — cioè da dove Papa Francesco aveva benedetto per l’ultima volta i fedeli parlando di pace e disarmo — Papa Leone abbia ripetuto le parole di san Paolo VI all’ONU: «Mai più la guerra!». Il Papa e tutta la Santa Sede sono impegnati per costruire la pace e per favorire ogni iniziativa di dialogo e negoziato.

C’è chi parla di un rinnovato “protagonismo” del Vaticano sulla scena mondiale…

Io piuttosto mi rifarei alle parole profonde di Leone XIV nell’omelia della messa con i cardinali nella Cappella Sistina e nell’omelia della messa per l’inizio del pontificato: noi dobbiamo sparire perché il protagonista è Cristo, i cristiani non si sentono superiori agli altri ma sono piuttosto chiamati ad essere un “piccolo lievito nella pasta”, per dare testimonianza di amore, unità e pace. Ecco, invece che parlare di “protagonismo” preferirei inserire anche le iniziative diplomatiche in questo contesto di servizio alla pace e alla fraternità.

Ricevendo i giornalisti Papa Leone ha chiesto una “comunicazione diversa”. C’è anche una “guerra delle parole”?

I giornalisti e più in generale i comunicatori svolgono un compito prezioso, ancor più prezioso in tempi di guerra. Il Papa ha chiesto una comunicazione che «non si riveste di parole aggressive» e «non separa mai la ricerca della verità dall’amore con cui umilmente dobbiamo cercarla». Anche le parole possono diventare strumenti di guerra, oppure possono aiutare a comprenderci, a dialogare, riconoscendoci come fratelli. La pace incomincia in ciascuno di noi e siamo chiamati a costruirla proprio a partire da come comunichiamo con gli altri. Come ha spiegato Papa Leone dobbiamo «respingere il paradigma della guerra» anche nella comunicazione.

A proposito di ricerca della verità: negli ultimi tempi di Papa Francesco fino ai giorni che hanno preceduto il conclave, ci sono stati commenti circa l’agire in passato di diversi Capi Dicastero della Curia nei confronti di segnalazioni da loro ricevute su casi di abuso. Sono stati analizzati?

Rispetto a commenti e voci circa l’agire di alcuni Capi Dicastero della Curia Romana, in merito a segnalazioni di casi di abuso al tempo in cui erano vescovi diocesani, gli accertamenti svolti dalle istanze competenti, attraverso un esame dei dati oggettivi e documentali, hanno fatto emergere che i casi sono stati trattati ad normam iuris, cioè secondo le norme vigenti, e sono stati inoltrati dagli allora vescovi diocesani al Dicastero competente per il loro esame e valutazione delle accuse. Le verifiche effettuate dalle autorità preposte non hanno riscontrato, in via definitiva, alcuna irregolarità nell’operato dei vescovi diocesani.

Il nuovo Papa assumendo il nome di Leone si pone in continuità con il Papa della Rerum novarum: alla fine dell’Ottocento c’era la rivoluzione industriale, oggi viviamo nel tempo della rivoluzione digitale e delle sfide che ci pone l’intelligenza artificiale. Come rispondere a queste sfide?

Attendiamo le riflessioni che il Successore di Pietro vorrà fare su questo. Credo che la via giusta non sia né quella dell’acritica accettazione né quella della demonizzazione. Le possibilità sempre più sofisticate e performanti che la tecnologia ci offre devono rimanere strumenti ed essere usati sempre per il bene, senza mai dimenticare che non possiamo delegare a una macchina decisioni che riguardano la vita o la morte di esseri umani. Dobbiamo vigilare per evitare — come purtroppo a volte accade — che il digitale e quindi anche l’intelligenza artificiale siano usati come strumento di propaganda per influenzare l’opinione pubblica con falsi messaggi. Leone XIV, ricordando i giornalisti incarcerati, ha parlato del coraggio «di chi difende la dignità, la giustizia e il diritto dei popoli a essere informati, perché solo i popoli informati possono fare scelte libere». 

Cosa leggiamo nella scatola nera dell’astensionismo?

L’astensionismo alle ultime elezioni amministrative di maggio, anziché diminuire rispetto alle politiche del 2022 è aumentato, superando il 54% dei cittadini elettori. Se la politica è lo strumento attraverso il quale si realizza l’equilibrio tra gli interessi e i valori di uno Stato, regione o ente locale minore, in una determinata fase storico-politica, è evidente che da molto, troppo tempo, stiamo vivendo una stagione nebulosa nella quale questo equilibrio non si raggiunge e l’offerta politica dei partiti in gioco non soddisfa gli interessi e i valori maggioritari dell’elettorato.

Credo si debba partire da questa elementare constatazione tenendo presente che, a livello centrale, abbiamo una maggioranza di governo espressione di una minoranza dell’elettorato così come accade in molti comuni, dove ai seggi non si è andati oltre il 45-46% degli elettori.

Se Roma dovrebbe piangere, anche nei comuni non si dovrebbe ridere, ma meditare su come superare questa triste condizione di sostanziale incapacità di offerta politica rispetto ai bisogni e ai valori prevalenti tra cittadine e cittadini elettrici ed elettori.

Bipolarismo inefficace e ritorno al proporzionale

L’attuale bipolarismo forzato che costringe a scegliere tra due poli contrapposti ha dimostrato la sua inefficienza e inefficacia, espressione di un sistema elettorale fasullo e lontano da quell’impostazione non a caso proporzionalistica su cui è fondato il nostro sistema costituzionale. Ecco perché il ritorno alla legge elettorale di tipo proporzionale con le preferenze sarebbe necessario, per garantire, da un lato, la piena espressione dei diversi interessi e valori presenti nella società, e, dall’altro, la possibilità di scelta tra i diversi candidati, senza che questi siano nominati dall’alto, senza alcuna verifica di base.

Domenica scorsa, almeno nelle città di Genova e Ravenna, ha prevalso il centrosinistra, ma sarebbe assai imprudente se da questo segnale pur importante, si derivasse la convinzione che il tempo del dominio della destra di governo fosse finito.

L’incerta posizione del centro politico

Qualche amico, che questa destra nel 2022 ha votato, continua a conservare la fiducia e a ricercare in qualche timido passo del governo, elementi sufficienti per una completa riabilitazione politica degli eredi almirantiani. Altri, come gli amici Rotondi e Merlo, o sono già stabilmente in rete con la destra di Meloni, pronti al riciclo, o, come nel caso di Merlo, sperano in un ravvedimento di Forza Italia per costruire insieme la sezione italiana del PPE. Progetto generoso e auspicabile, ma, sin qui, di dubbia realizzabilità, stante la stabile presenza nel governo a doppia-tripla trazione tra Meloni, Salvini e Tajani. Come si possa sostenere un governo diviso sulla politica estera, che sta proponendo autentici attacchi al nostro sistema costituzionale, a partire dal progetto di un premierato privo di analoghi sistemi in giro per il mondo, e con leggi lesive di alcuni diritti fondamentali, è cosa incomprensibile per chi crede nei valori della nostra migliore tradizione democratico cristiana e popolare.

Evasione fiscale e diseguaglianze sociali

Un Paese nel quale è accertato che il 60% degli italiani non paga le tasse, mentre l’IRPEF è a carico prevalente dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, con un governo che, invece, continua a premiare con continui condoni proprio gli evasori, difficilmente potrà trovare un suo equilibrio politico istituzionale, specie in una fase storica caratterizzata dal venir meno di uno dei riferimenti essenziali delle democrazie liberali, come quella USA, oggi sottoposta alle cure di un presidente bipolare.

Ripartire dal centro e dai Liberi Forti

Continuo a ritenere indispensabile ripartire dalla ricomposizione della nostra area politico-culturale e sociale dalla base, il cui obiettivo sarebbe oggettivamente agevolato se iniziative, come quella annunciata da Piattaforma popolare (Tarolli) con Tempi Nuovi (D’Ubaldo, Fioroni, Sanza) e dallo stesso nostro movimento di Iniziativa Popolare per il prossimo mese di giugno, andassero a buon segno. Questi i tempi possibili: un primo incontro tra diverse espressioni partitiche, associative e culturali d’area, a Giugno, per condividere una proposta politico-programmatica nuova, da verificare nei sei mesi successivi a livello di base, in vista di una grande assemblea costituente nazionale da tenersi in tempi utili per la presentazione alle prossime elezioni politiche di una lista di centro ampia e plurale, alternativa alla destra sovranista e alla sinistra senza identità. E, contemporaneamente, dar vita a liste unitarie d’area alle prossime elezioni comunali e regionali. Ancora una volta, come nei tempi migliori della nostra storia, sarà dai Liberi Forti che dovrà venire questa offerta, declinata sui principi della dottrina sociale cristiana, che il nuovo Pontefice romano non si stanca di richiamare, sperando che la sua voce possa scendere tra gli ampi rami della Chiesa italiana e raccolta con determinazione da noi laici, impegnati a inverarli nella “città dell’uomo”.

Wokismo costituzionale sul litorale laziale: Mussolini non è più cittadino di Anzio

Ieri il Consiglio comunale di Anzio ha approvato, con 16 voti favorevoli e 5 contrari, la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, conferita dal commissario prefettizio il 14 maggio 1924. La proposta era stata avanzata dai gruppi PD, #unaltracittà, Movimento 5 Stelle e APA.

«Un atto dovuto – spiega il sindaco Aurelio Lo Fazio – nella città della pace e medaglia d’oro al merito civile per le sofferenze patite dalla popolazione durante la Seconda guerra mondiale, nella quale ci trascinò il regime fascista. I nomi dei concittadini vittime di quel regime e delle barbarie naziste sono impressi nella nostra memoria; oggi rendiamo loro un ulteriore omaggio».

«Siamo a ottant’anni dalla liberazione dal nazifascismo – continua Lo Fazio – e il conferimento di quella cittadinanza fu un’imposizione, mentre oggi abbiamo votato democraticamente. Questa differenza basta a chiarire cos’è stato il regime e quali sono invece le conquiste avvenute grazie alla liberazione. Un ritorno alla democrazia reso possibile anche grazie allo sbarco alleato avvenuto sulle nostre coste e che portò, pochi mesi dopo, alla liberazione di Roma, ridotta alla fame e devastata dalle truppe naziste e dalle squadracce fasciste».

«Sarà mia cura – aggiunge il sindaco – invitare Edith Bruck, che aveva rifiutato un precedente invito a venire ad Anzio, per informarla della revoca della cittadinanza a Mussolini e rinnovarle l’invito, ribadendo che qui è ben accolta. In questo momento penso anche alla nostra concittadina Adele Di Consiglio, che ha avuto la famiglia sterminata dal nazifascismo e alla quale intendiamo dare un riconoscimento».

Con questo significativo atto, la città di Anzio onorerà ulteriormente la Festa della Repubblica del prossimo 2 giugno.

L’amministrazione Lo Fazio: un nuovo corso per Anzio

Aurelio Lo Fazio è stato eletto sindaco di Anzio nel dicembre 2024, al termine di un turno elettorale straordinario resosi necessario dopo lo scioglimento del precedente consiglio comunale nel 2022 per infiltrazioni mafiose. La sua elezione ha segnato una svolta politica per la città, con il centrosinistra che ha conquistato la guida del Comune dopo anni di amministrazione di centrodestra.

L’amministrazione Lo Fazio si è posta l’obiettivo di promuovere la legalità, la trasparenza e la partecipazione cittadina, avviando un percorso di rinnovamento e ricostruzione dell’immagine di Anzio, dopo un periodo difficile segnato da commissariamento e sfiducia nelle istituzioni.

Ucraina, Trump avverte Putin: "Gioca col fuoco"

New York, 27 mag. (askanews) – Il presidente Donald Trump ha lanciato un duro avvertimento a Vladimir Putin, accusandolo di “giocare col fuoco” dopo l’intensificarsi degli attacchi missilistici e con droni della Russia contro l’Ucraina. Il messaggio, pubblicato su Truth Social, arriva mentre l’amministrazione valuta nuove sanzioni contro Mosca. Secondo CNN, opzioni mirate sarebbero già pronte e potrebbero essere annunciate nei prossimi giorni. Trump ha dichiarato che “senza di me, alla Russia sarebbero già successe cose davvero brutte” e ha ribadito l’invito a negoziare un cessate il fuoco con la mediazione del Vaticano.

Caos e spari a centro di distribuzione aiuti a Gaza

Roma, 27 mag. (askanews) – Un centro di distribuzione di aiuti alimentari aperto oggi nell’area di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, è stato assaltato da centinaia di persone, costringendo gli operatori americani per la sicurezza della Gaza Humanitarian Foundation (Ghf) che gestisce il centro ad allontanarsi dalla struttura. Alcuni giornalisti presenti sul posto hanno riferito di colpi di arma da fuoco.

Una fonte di Gaza ha riferito al quotidiano israeliano Ynet che il sito è stato distrutto, le recinzioni sono state abbattute e che un elicottero israeliano ha sparato colpi di avvertimento per disperdere la folla. Un funzionario israeliano ha dichiarato allo stesso quotidiano che gli operatori americani hanno esploso colpi di avvertimento per respingere la folla e riprendere il controllo, aggiungendo che anche le forze di difesa israeliane hanno esploso colpi di avvertimento.

Roland Garros, vincono Djokovic e Zverev, out Medvedev

Roma, 27 mag. (askanews) – Inizia senza difficoltà il Roland Garros di Novak Djokovic. L’ex n. 1 al mondo, campione a Parigi nel 2021 e nel 2023, ha battuto all’esordio l’americano Mackenzie McDonald, n. 98 al mondo, con un triplo 6-3 in due ore di gioco. “Non mi restano tanti tornei del grande Slam da giocare, quindi voglio approfittare di ogni occasione” ha spiegato Djokovic nel post partita, rivolgendosi in francese al pubblico del Philippe Chatrier. Buona la prima per Alexander Zverev. Il n. 3 al mondo, finalista della passata edizione, ha battuto al primo turno il classe 2005 Learner Tien con il punteggio di 6-3, 6-3, 6-4 in un’ora e 53 minuti di gioco. È già finito invece, in maniera abbastanza clamorosa, il Roland Garros di Daniil Medvedev. Il russo ha perso contro il britannico Cameron Norrie in 5 set: 7-5, 6-3, 4-6, 1-6, 7-5 il risultato in quasi 4 ore di gioco

Tennis, Passaro ko contro De Jong al Roland Garros

Roma, 27 mag. (askanews) – Finisce l’avventura di Francesco Passaro che saluta al debutto il Roland Garros dopo un’ottima partenza. Il perugino va ko in cinque set (6-3, 7-6, 4-6, 6-7, 1-6) contro Jesper De Jong che si toglie di dosso l’ombra azzurra dopo che era uscito agli Internazionali per mano di Sinner. L’olandese sarà atteso ora da un impegno complicatissimo che lo vedrà opposto ad Alexander Zverev che ha battuto in scioltezza Tien. Finisce dunque l’avventura di Passaro dopo 3 ore e 54 minuti di gioco.

M.O., Pd-M5s-Avs: basta complicità, il 7 giugno in piazza per Gaza

Roma, 27 mag. (askanews) – Pd, M5s e Avs convocano una manifestazione a sostegno di Gaza. In una nota congiunta Angelo Bonelli, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni ed Elly Schlein: “Tutte e tutti a Roma sabato 7 giugno. Una grande manifestazione nazionale per fermare il massacro del popolo palestinese. Una piattaforma chiara, inscritta nella mozione parlamentare che unitariamente abbiamo presentato in Parlamento. Facciamo appello tutte e tutti coloro che sentono come insopportabile quello che sta succedendo, mobilitiamoci insieme per fermare il massacro e i crimini del governo Netanyahu a Gaza”.

OdV su parit di accesso a rete FiberCop presenta Relazione Annuale

Roma, 27 mag. (askanews) – L’Organo di Vigilanza sulla parit di accesso alla rete FiberCop (OdV) ha presentato, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio della Camera dei Deputati, la Relazione Annuale 2025 sull’attivit svolta e sui risultati conseguiti nell’anno 2024, evidenziando la programmazione delle attivit pianificate per il 2025, in gran parte orientate a fornire il supporto tecnico richiesto dall’Autorit per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM).

“Siamo impegnati come autorit in un percorso di analisi di mercato che abbiamo deciso di scindere in una prima parte di decisione concernente la qualit di operatore all-sign-only e in una seconda parte che poi trarr le conseguenze di questa qualificazione. Quindi questo percorso in due fasi un percorso estremamente importante che attento all’evoluzione del mercato e che poi ovviamente mira a regolarlo nel modo migliore”, afferma Giacomo Lasorella, presidente AGCOM.

Alla presentazione hanno partecipato Giorgio Mul, Vice Presidente della Camera dei Deputati, Federico Freni, Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze e Massimo Sarmi, Presidente e Amministratore Delegato di FiberCop.

Nel corso del 2024 l’Organo di Vigilanza ha proseguito le attivit di verifica della non discriminazione ed rimasta costante l’attenzione riguardo all’indice di soddisfazione espresso dagli operatori retail sulla qualit dei servizi offerti prima da TIM e poi da FiberCop nei processi di delivery e assurance.

L’Organo di Vigilanza ha proseguito il monitoraggio basato sugli indicatori (KPI) delle prestazioni offerte e sono stati esaminati i dati aggiornati e resi disponibili mensilmente.

“Noi siamo impegnati fortemente, quotidianamente nella vigilanza, abbiamo una serie di KPI che sono gli obiettivi che devono essere raggiunti nelle performance della rete, siamo impegnati nell’attivit di decommissioning delle centrali, ne abbiamo realizzato risultati importantissimi in questo ambito e direi che il nostro lavoro un lavoro importante in un momento in cui come ha detto giustamente il Ministro Giorgetti nel momento in cui si determinata la separazione della rete si sbrogliata la matassa, con la separazione della rete c’ un’innovazione fortissima che porta a un’ottimizzazione dei sistemi che porta di conseguenza a una possibilit di maggiori investimenti ed una opportunit di miglioramento della qualit della rete e quindi un vantaggio per i cittadini”, ha detto Antonio Martusciello, presidente OdV su Parit di accesso alla rete FiberCop. “Molto dipender dalla capacit del sistema di accogliere quelli che sono gli obiettivi che FiberCop si pone e molto dipende dagli obiettivi che FiberCop si pone e dalla sua capacit di realizzarli. L’organo di vigilanza continuer a fare il proprio dovere con impegno, con la professionalit che ha sempre dimostrato attraverso il lavoro dei propri componenti e della propria struttura” ha aggiunto.

Ucraina, l’inviato Usa Kellogg: i russi non volevano il Vaticano per i negoziati

Roma, 27 mag. (askanews) – La prossima sessione di colloqui fra Russia e Ucraina potrebbe svolgersi a Ginevra: lo ha affermato l’inviato speciale della Casa Bianca per l’Ucraina, Keith Kellogg, intervistato da Fox News.

“Ci sarà un altro incontro, e pensiamo che sarà probabilmente a Ginevra. Vorremmo che si svolgesse in Vaticano, e siamo assolutamente disposti a fare qualcosa del genere; ma russi non volevano andare (…) in Vaticano, quindi penso che Ginevra potrebbe essere la prossima sede”, ha concluso.

Grandi ospiti a "Cinema in Piazza", al via con Cortellesi il 1 giugno

Roma, 27 mag. (askanews) – Il Cinema in Piazza spegne undici candeline e, dal primo giugno al 13 luglio 2025, torna a riempire di storie e di volti tre piazze di Roma: San Cosimato a Trastevere, il Parco della Cervelletta a Tor Sapienza e Monte Ciocci a Valle Aurelia, sempre affiancandosi al quarto luogo figlio della manifestazione, il Cinema Troisi. Dopo il successo della stagione passata, con oltre 120.000 presenze, l’edizione 2025 – organizzata e promossa dalla Fondazione Piccolo America – conferma l’anima popolare e gratuita dell’evento: ogni sera alle 21.15, dal mercoledì alla domenica, Il Cinema in Piazza propone film in lingua originale sottotitolati e classici italiani con sottotitoli in inglese, per consentire anche al pubblico internazionale, compresi turisti e fedeli di fruire dell’offerta culturale, tra cui Chariots of Fire (Momenti di Gloria) di Hugh Hudson, il 14 giugno a San Cosimato, in collaborazione con il Dicastero per la Cultura e Educazione in occasione del Giubileo dello Sport.

Con 94 proiezioni complessive a ingresso gratuito – di cui 35 incontri speciali, 7 dei quali al Troisi, raddoppiando così i numeri dell’anno precedente – il programma di questa edizione è caratterizzato da un’attenzione profonda e appassionata alle sottoculture e alle loro rappresentazioni cinematografiche, da The Warriors (I Guerrieri della notte) di Walter Hill fino agli hooligans di Lexi Alexander, passando per i mods di Franc Roddam e i giovani punk della Berlino Est di Annekatrin Hendel raccontati dalle fotografie di Sven Marquardt, il buttafuori più temuto d’Europa. Il tutto attraverso un viaggio fra generi e continenti per raccontare storie ai margini e voci dissonanti.

Quest’anno Criterion Collection ha selezionato per il pubblico de Il Cinema in Piazza tre importanti restauri. Come già accaduto con A24 e Letterboxd, anche quest’anno il Piccolo America si lega ad una realtà internazionale impegnata nella valorizzazione e nella riscoperta di opere fondamentali della storia del cinema, con un’offerta destinata ad un pubblico sempre più giovane, composto al 70% da spettatori under 30, che rispecchia sia l’anima della Fondazione che quella del Cinema Troisi.

Gli incontri si apriranno domenica primo giugno a San Cosimato con Paola Cortellesi che, in dialogo con Antonio Monda, presenterà un caposaldo del cinema italiano del secondo Novecento, Una giornata particolare di Ettore Scola, restaurato in 4K da CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con Surf Film. Il giorno seguente Leos Carax svelerà al Cinema Troisi la sua Carta bianca: Une chambre en ville (Una camera in città) di Jacques Demy, melodramma musicale che racconta un amour fou operaio sullo sfondo di scioperi e conflitti sociali della Francia degli anni ’50. Il 4 giugno – giorno della Liberazione di Roma – a San Cosimato Susanna Nicchiarelli e gli architetti Maria Claudia Clemente, Francesco Isidori (Studio Labics) e Roberto Pantaleoni (collettivo di architettura Orizzontale) inaugureranno la retrospettiva dedicata a Roberto Rossellini con la proiezione di Roma città aperta per l’80esimo anniversario del film. L’evento si svolgerà in collaborazione con il progetto ‘Tornerà la Primavera. Per gli 80 anni di Roma città aperta di Roberto Rossellini’ ideato e promosso dalla Onni srl in collaborazione con la Famiglia Rossellini.

Il 5 giugno le luci del Parco della Cervelletta si accenderanno con Walter Hill, regista di duelli urbani e di western con pistoleri solitari, che presenterà il cult movie The Warriors(I Guerrieri della notte) moderato dai rapper Suarez e Lucci, mente il giorno seguente sarà protagonista di un incontro al Centro Sperimentale di Cinematografia con Flavio De Bernardinis (Vicepresidente del CSC – Scuola Nazionale di Cinema), dove riceverà un premio alla carriera.

La seconda edizione di Fr*cinema – rassegna ideata e curata dall’attivista Pietro Turano e ospitata dal Troisi – giungerà al termine il 6 giugno a San Cosimato con la proiezione di Tangerine di Sean Baker, insieme all’incontro speciale con Priscilla Drag, alla premiazione del concorso e a una vogueing performance del Ballrhome Project.

A inaugurare la piazza di Monte Ciocci, il 7 giugno, sarà il regista e attore Michele Riondino che, insieme all’attrice del film Vanessa Scalera e alle lavoratrici e ai lavoratori dello spettacolo, presenterà la sua opera prima Palazzina Laf, testimonianza viva di cinema come atto politico impegnato in un dialogo ancora necessario tra società e immaginario. Saranno presenti all’incontro anche Dario Indelicato, fondatore di Siamo ai titoli di coda, e la presidente di Artisti 7607 Cinzia Mascoli, per discutere dei diritti dei lavoratori dell’audiovisivo e della situazione critica in cui verte oggi il cinema italiano, nel corso di un dibattito moderato dal giornalista Damiano Panattoni.

L’8 giugno al Parco della Cervelletta grande omaggio a David Lynch, venuto a mancare lo scorso gennaio. L’insegnante Enrico Tomei introdurrà la serata con un incontro sulla meditazione trascendentale, pratica fondamentale per il regista americano, a seguito della quale verranno proiettati gli episodi 1 e 2 della prima stagione di Twin Peaks, in collaborazione con MUBI.

Il regista Albert Serra sarà protagonista di un doppio incontro: il 10 giugno al Cinema Troisi presenterà Tardes de soledad, documentario sulla corrida che rivela l’unicità del suo approccio al cinema del reale, mentre l’11 giugno a Monte Ciocci introdurrà insieme al critico cinematografico Aldo Spiniello Pacifiction (Un mondo sommerso), ritratto a tinte seducenti dei tormenti post-coloniali di un diplomatico francese nel paradiso perduto di Tahiti.

Il 12 giugno a Cervelletta verrà proiettato Beauty and Decay, documentario di Annekatrin Hendel sui punk della Berlino Est, preceduto dalla conversazione tra Sven Marquardt e Asia Argento, moderati dal giornalista Carlo Antonelli. Il 13 giugno a San Cosimato la regista tedesca Lexi Alexander presenterà Green Street (Hooligans) in occasione del 20esimo anniversario del film. Alexander parteciperà anche ad un incontro al Cinema Troisi il 14 giugno, con la proiezione del suo ultimo film Absolute Dominion. Sempre il 14 giugno a Monte Ciocci, il regista Luca Lucini e gli attori Riccardo Scamarcio e Maria Chiara Augenti presenteranno il cult generazionale Tre metri sopra il cielo, tratto dall’omonimo romanzo di Federico Moccia. A moderare l’incontro Stefano Monti e Maria Cafagna, ideatori del podcast Decennio Breve.

Il 16 giugno il filosofo sloveno Slavoj Žižek sarà protagonista insieme a Lorenzo Marsili di un incontro dal titolo Quo vadimus, Europa?, per un confronto sull’Europa di ieri, di oggi e di domani, nel corso di un evento organizzato in collaborazione con il Berggruen Institute Europe, di cui Marsili è direttore. Seguirà la proiezione di City Lights (Luci della città), scelto dallo stesso Žižek, che individua in Charlie Chaplin — al quale Il Cinema in Piazza dedica un omaggio con una retrospettiva condivisa con Buster Keaton, a San Cosimato — “il vero genio, capace di rappresentare il momento psicologico del riconoscimento attraverso forma, musica, immagine e recitazione”.

I fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo racconteranno il dietro le quinte della loro serie Dostoevskij il 19 giugno a Cervelletta, mentre Daniele Luchetti e Domenico Starnone festeggeranno a San Cosimato i trent’anni de La scuola, in conversazione con la professoressa del Liceo Scientifico Statale Isacco Newton Claudia Tombini. Il 21 giugno sarà il turno di Margherita Vicario, che presenterà il suo esordio alla regia Gloria! insieme al cast, a Monte Ciocci.

A vent’anni dall’uscita di Capote (Truman Capote – A sangue freddo) il regista Bennett Miller sarà ospite al Parco della Cervelletta il 26 giugno, per un dialogo con Antonio Monda dedicato al racconto della lavorazione di una pellicola diventata memorabile anche grazie all’interpretazione di Philip Seymour Hoffman. Il 27 giugno a San Cosimato il regista britannico Franc Roddam introdurrà la proiezione del suo film manifesto Quadrophenia, guidato dalla musica degli Who, in un incontro moderato dal giornalista musicale Alberto Piccinini. Il 28 giugno Gia Coppola sarà a Monte Ciocci per presentare il suo debutto, Palo Alto, e il giorno seguente incontrerà il pubblico al Cinema Troisi in occasione della proiezione del suo nuovo film, The Last Showgirl. Il primo luglio la coppia di documentaristi Massimo D’Anolfi e Martina Parenti – protagonisti di una retrospettiva omaggio a Cervelletta – presenteranno il loro ultimo film Bestiari, Erbari, Lapidari al Cinema Troisi, mentre il 2 luglio saranno alla Cervelletta con Spira Mirabilis, moderati dal critico cinematografico Giulio Sangiorgio.

La serata del 2 luglio vedrà un doppio evento in due piazze: a Monte Ciocci Brian Selznick, autore dell’omonimo romanzo illustrato, introdurrà Hugo (Hugo Cabret) di Martin Scorsese, ricordando le magie della Méliès-méchanique in dialogo con Antonio Monda.

Il 3 luglio a San Cosimato saremo in compagnia di CISL, partner de Il Cinema in Piazza, con il documentario L’intervista in mare diretto da Ludovico Ferro. Come da tradizione, anche quest’anno non potrà mancare nella cornice della Cervelletta l’omaggio al cinema di Hayao Miyazaki e dello Studio Ghibli con i film Porco rosso, La città incantata e Il castello errante di Howl. Monte Ciocci sarà invece teatro del ritorno di un amico storico del Piccolo America, Ari Aster, con la sua Carta bianca a sorpresa e un dialogo con Antonio Monda.

Ancora un doppio appuntamento per la serata del 4 luglio: San Cosimato celebrerà i vent’anni di Sensualità a corte con un evento introdotto da Marcello Cesena, Fabrizio Lopresti e il cast della telenovela più pazza d’Italia, mentre al Parco della Cervelletta il regista Brady Corbet introdurrà uno dei suoi film del cuore, Angst, il thriller-horror maledetto di Gerald Kargl. Corbet sarà anche al Cinema Troisi il 7 luglio, per presentare The Brutalist, candidato a dieci premi Oscar nel 2025, insieme alla sceneggiatrice Mona Fastvold e al grande architetto Daniel Libeskind, con la moderazione di Antonio Monda.

Una serata speciale unirà cinema e musica il 9 luglio a Monte Ciocci, dove l’ensemble composto da Laura Agnusdei (sax tenore), Simone Cavina (percussioni), Stefano Pilia (chitarra) e Antonio Raia (sax) sonorizzerà il film He Who Gets Slapped (L’uomo che prende gli schiaffi), realizzato nel 1924 dal maestro del cinema muto Victor Sjöström.

Per la sua Carta bianca dell’11 luglio Alba Rohrwacher riporterà in Piazza San Cosimato un classico di John Cassavetes, A Woman Under the Influence (Una moglie). Lo stesso giorno, a Monte Ciocci, il compositore e musicista Ali Sethi presenterà insieme ad Antonio Monda Monsoon Wedding (Matrimonio indiano) di Mira Nair, cult indiano dei primi anni Duemila. Il 12 luglio la regista argentina Laura Citarella introdurrà il suo Trenque Lauquen, miglior film del 2023 secondo la classifica dei Cahiers du cinéma.

Il sipario calerà nel weekend del 12 e 13 luglio alla Cervelletta: Joe Wright e Luca Marinelli accompagneranno il pubblico nei meandri di M – Il figlio del secolo, un potente affresco storico e psicologico sull’ascesa di Mussolini e la nascita del fascismo, tratto dal best-seller di Antonio Scurati.

Piazza San Cosimato, nel cuore di Trastevere, ogni mercoledì dal 4 giugno al 9 luglio renderà omaggio al padre del neorealismo Roberto Rossellini con alcuni dei suoi film più celebri, in occasione dell’80esimo anniversario di Roma città aperta. Nato dalle macerie dell’Italia occupata, nel 1945 il primo capolavoro del regista fu investito dalle polemiche per poi essere riconosciuto nel secondo dopoguerra come il film che per primo inventò un nuovo modo di raccontare la realtà e la Storia. La retrospettiva proseguirà con Paisà, Germania anno zero, Stromboli e Viaggio in Italia, un percorso dal quale affiorano tutte le ferite e le speranze del dopoguerra.

Dal 5 giugno al 10 luglio i giovedì saranno dedicati al maestro dell’horror John Carpenter, cineasta capace di trasformare paure primordiali e critica sociale in capolavori senza tempo. Cupo, profetico, spesso incompreso, Carpenter ha indagato le contraddizioni degli Stati Uniti e la natura più profonda del male, senza mai assecondare la narrazione delle major e contemplando l’essere umano nei suoi momenti di orrore assoluto. Dall’indimenticabile Halloween (La notte delle streghe) che ha rivoluzionato il genere horror, passando per The Thing (La cosa) che ha esplorato le inquietudini e le paure dell’isolamento, fino a They Live (Essi vivono), una brillante satira della società consumistica che continua a influenzare la cultura popolare contemporanea.

Il sabato sarà a misura di grandi e piccini, dal 7 giugno al 12 luglio, con le opere di Charlie Chaplin e Buster Keaton: un viaggio divertente e poetico nella comicità di due giganti del muto, a confronto in una straordinaria esperienza pensata per tutti gli spettatori e in particolare per i bambini.

Dopo il focus sulla sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico e quello sulla costumista Milena Canonero, dall’8 giugno al 13 luglio la domenica di San Cosimato sarà dedicata all’autrice-mattatrice per eccellenza dell’immaginario italiano: Franca Valeri. Attrice, sceneggiatrice e regista, Valeri ha raccontato con ironia e leggerezza il ruolo della donna nella società attraverso personaggi memorabili, le cui storie continuano ad essere incredibilmente attuali, brillanti e d’ispirazione. In occasione del 70° anniversario del film, per la prima volta sul grande schermo verrà presentato il magnifico restauro de Il segno di Venere di Dino Risi, voluto e promosso dalla Titanus, casa di produzione che ha segnato la storia del nostro cinema con oltre centoventi anni di attività.

Al Parco della Cervelletta (dal 5 giugno al 13 luglio) ogni venerdì, dal 6 giugno all’11 luglio, prenderà vita una colorata retrospettiva dedicata al cinema in stop motion e pensata appositamente per il pubblico dei più piccoli, con classici amatissimi come Galline in fuga e Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro, consolidando la tradizionale attenzione che la Fondazione Piccolo America riserva ai bambini.

Dall’11 giugno al 9 luglio, ogni mercoledì l’appuntamento sarà con il cinema di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, due fra i più importanti documentaristi contemporanei che hanno saputo distinguersi sulla scena internazionale grazie a un approccio rigoroso e poetico, in grado di fondere osservazione e narrazione. Attraverso opere come Materia oscura e Spira Mirabilis, D’Anolfi e Parenti esplorano temi essenziali come la guerra, l’etica e il rapporto dell’uomo con la scienza e l’ambiente, invitando lo spettatore a una riflessione profonda sul nostro presente.

Sempre alla Cervelletta, ogni sabato dal 7 giugno al 5 luglio, spazio alla commedia intelligente e provocatoria di Judd Apatow. Regista, sceneggiatore e produttore, Apatow ha ridefinito la comicità americana contemporanea, esplorando con sensibilità e umorismo temi come le relazioni personali, l’amicizia, la maturità e le sfide quotidiane della vita adulta. Tra i film in programma anche i cult The 40 Years Old Virgin (40 anni vergine), Knocked Up (Molto incinta) e This is 40 (Questi sono i 40), perfetti esempi della sua capacità di coniugare comicità e riflessione esistenziale.

Quest’anno ricorre anche il 40esimo anniversario di un cult generazionale degli anni ’80: The Goonies (I Goonies) di Richard Donner, da un soggetto di Steven Spielberg. Dove altro, allora, se non alla Cervelletta, potremo ritrovarci per celebrare un film che ha trasformato per sempre l’adolescenza in un’avventura indimenticabile? Appuntamento il 10 luglio tra pirati, grotte segrete, mappe perdute, tesori nascosti e una colonna sonora squisitamente eighties.

Per questa edizione la maratona della domenica della Cervelletta sarà dedicata all’Uomo Pipistrello ideato dalla DC Comics, partendo dal grande cult di Tim Burton Batman Returns (Batman – Il Ritorno) e proseguendo con la trilogia del Cavaliere oscuro di Christopher Nolan.

Monte Ciocci ospiterà tre retrospettive speciali: il viaggio intorno al cinema fantastico ispirato ai libri di Roald Dahl, in programma ogni domenica dall’8 giugno al 13 luglio, partirà con Willy?Wonka e la fabbrica di cioccolato, per proseguire con Il GGG – Il grande gigante gentile e chiudersi con Fantastic Mr.?Fox, un vero inno all’immaginazione in dialogo con la retrospettiva in stop motion della Cervelletta.

I giovedì, dal 12 giugno al 10 luglio, saranno dedicati alla regista francese Claire Denis, in un’altalena di desiderio e alienazione: la riflessione coloniale di Chocolat, la narrazione di corpi e rituali nella Legione Straniera di Beau Travail, l’esplorazione delle zone più oscure della carne in Trouble?Every?Day (Cannibal Love – Mangiata viva) e l’ossessione umana portata nello spazio profondo in High Life. E ancora, dal 13 al 27 giugno, l’appuntamento del venerdì sarà con uno dei cineasti più influenti ed eclettici del cinema coreano: Park?Chan-wook. La sua trilogia della vendetta incrocia tragedia del caso ed elegia del sentimento in titoli iconici che hanno segnato il cinema postmoderno, da Sympathy for Mr?Vengeance (Mr. Vendetta) a Oldboy e Lady Vengeance (Lady Vendetta), al suo 20° anniversario dall’uscita.

Criterion Collection ha selezionato tre importanti restauri per il pubblico de Il Cinema in Piazza a Monte Ciocci: il cupo western di Sam Peckinpah Pat Garrett e Billy the Kid, che avrebbe compiuto 100 anni nel 2025; Paper Moon (Luna di carta) di Peter Bogdanovich, scomparso nel 2022, un road movie in bianco e nero che offre un vivido ritratto sociale dell’America della Grande Depressione; e poi Shaft (Shaft il detective) di Gordon Parks, che, tra ritmi funk e ambientazioni urbane della Grande Mela, rispecchia la realtà violenta di un paese e una città in rapido cambiamento.

Ma gli anniversari a Monte Ciocci non finiscono qui: in occasione degli ottant’anni dalla sua uscita, il 5 luglio la serata sarà dedicata a Spellbound (Io ti salverò) di Alfred Hitchcock e alle meravigliose sequenze oniriche a cui collaborò il maestro del surrealismo Salvador Dalì.

In parallelo alla programmazione serale prosegue anche il percorso de La Residenza, progetto di formazione e sviluppo dedicato a giovani registi under 35 provenienti da tutto il mondo. Dal 9 giugno al 6 luglio i quattro autori selezionati prenderanno parte a un percorso intensivo di workshop e tutoraggio con professionisti del settore, guidati dalla visione artistica di Valeria Golino, mentore della prima edizione. I partecipanti avranno inoltre accesso illimitato alle proiezioni del Cinema Troisi, con tour alla scoperta dei luoghi simbolo della storia del cinema romano e l’opportunità di incontrare da vicino gli ospiti internazionali de Il Cinema in Piazza. Il progetto si concluderà con la presentazione dei loro pitch alla casa di produzione Numero 10 fondata da Paolo Sorrentino, offrendo uno spazio concreto di crescita, scambio e inserimento professionale all’interno dell’industria cinematografica.

Il Cinema in Piazza 2025 si svolge con l’Alto Patrocinio del Parlamento europeo e con il patrocinio della Regione Lazio. Il progetto è realizzato con il contributo di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura – Dipartimento Attività Culturali.

Il Cinema in Piazza è reso possibile grazie ai contributi di SIAE, BNL BNP Paribas, Acea, Periferiacapitale – Fondazione Charlemagne, Armani/Silos, Fai Cisl, Otto per Mille Chiesa Valdese e WeRoad.

Le illustrazioni dell’edizione 2025 de Il Cinema in Piazza sono realizzate da Gianluca Folì e dal team di Studio Mistaker.

Joint Stars 2025, scenari di guerra. Difesa testa risposte a minacce

Capo Teulada (Cagliari), 27 mag. (askanews) – Pianificare, preparare e testare le capacit di difesa contro attacchi via terra, mare, cieli ma anche in domini cyber e spaziali. l’obiettivo di Joint Stars 2025, la pi grande esercitazione nazionale organizzata dal Comando operativo di vertice interforze (Covi) e che ha visto impiegati circa 4mila uomini e donne interforze della Difesa italiana. La maxi-esercitazione si svolta nel mese di maggio in Sardegna, sulle coste sud occidentali – grazie al supporto di Nave Trieste della Marina Militare – e al poligono di Capo Teulada.

In tempi di crisi internazionali, sono stati ricreati gli scenari pi attuali, dal Medio Oriente all’Ucraina, fino all’Iran e al Mar Rosso.

Come spiega il Generale di Corpo d’Armata, Giovanni Maria Iannucci, comandante del Comando operativo di vertice interforze. “La difesa italiana parte di un sistema Paese e da un punto di vista nazionale l’elemento su cui si fonda la capacit di risposta del paese a crisi, instabilit e minacce. Se guardiamo da un punto di vista pi ampio – e dunque nel contesto della Nato e dell’Unione Europea – spiega il gen. Iannucci – l’Italia un paese fondamentale, anche per riequilibrare l’attenzione di queste due organizzazioni pi verso il Sud”.

Askanews salita a bordo di Nave Trieste per assistere a due scenari che hanno testato la capacit di deterrenza e difesa in caso di attacco integrato tra missili da crociera e missili balistici. “Uno scenario molto attuale”, hanno spiegato. Quattro i versanti su cui operare: avere autorit per ingaggiare il bersaglio in meno di 4 minuti; avere uomini e donne addestrate in tutti i campi per intervenire in pochi secondi; avere una difesa aerea multistrato; integrare tutte le piattaforme – terrestri navali, aeree.

“Ci prepariamo ad affrontare i casi peggiori – riferiscono dalla Joint Stars – non possiamo escludere nulla. Lo scenario stato disegnato appositamente da alcuni esperti per testare la capacit di misurare la difesa da un possibile e potenziale attacco”.

Il secondo scenario ha riguardato il controllo di navi mercantili che potrebbero avere attivit sospette o illecite. il caso degli attacchi di Houti in Mar Rosso. Infine, al poligono di Capo Teulada andato in scena un vero e proprio attacco terrestre, con l’impiego di aerei da combattimento, lince, mezzi terrestri e F35.

Lo spazio e gli attacchi cyber sono altri due domini fondamentali e sempre pi attuali. “Sicuramente, perch, nella realt odierna, riceviamo minacce concrete anche quando il conflitto non ancora dichiarato. Oramai tutti i nostri servizi essenziali si basano sui dati e sono potenzialmente attaccabili. Ugualmente sappiamo quanto lo Spazio importante per noi. Sono due domini fondamentali su cui ci stiamo esercitando nella Joint Stars”.

Cinema, "L’Energia della Creazione": il docufilm sul lavoro umano

Roma, 27 mag. (askanews) – Dal 5 giugno al cinema va in scena “L’Energia della Creazione”, il documentario che rappresenta una sorta di viaggio che attraversa ventidue realtà esemplari per esplorare come il lavoro umano possa trasformarsi in un atto di creazione.

Una forza invisibile, che unisce mani, sogni e ideali, alimenta il progresso e plasma le comunità. Il film è suddiviso in quattro capitoli tematici: la scienza come strumento di pace, il pane come simbolo di rigenerazione, l’errore come fonte di innovazione e la comunità come modello di sviluppo sociale. Con uno sguardo filosofico ed emotivo, rivela come il lavoro possa essere l’espressione più profonda della nostra vita interiore.

Il documentario è prodotto da INAZ a cura di Linda Orsola Gilli, regia di Giacomo Gatti, produzione esecutiva MIR Cinematografica, scritto da Elia Gonella e Giacomo Gatti, distribuito dalla Draka Distribution di Corrado Azzollini.

“Quando il lavoro non è solo una necessità economica o sociale, quando il lavoro diventa il campo in cui mettiamo in gioco tutte le nostre capacità e i nostri valori, quando il lavoro si trasforma in un mezzo per esprimere la nostra creatività, la nostra verità più intima, la nostra vita interiore, allora il lavoro diventa volontà, fuoco, energia. Diventa espressione pura, un frammento dell’evoluzione umana, un atto che trascende il presente e abbraccia l’infinito. Perché, come raccontiamo nel film – conclude il regista Giacomo Gatti – la materia che accende il pensiero dell’uomo è la stessa che illumina le stelle”.

Linda Gilli, Presidente di INAZ e Cavaliere del Lavoro, dichiara: “Un’azienda non può prescindere dal contesto sociale e dalle sue evoluzioni. Né può non partecipare proattivamente alla crescita culturale del Paese. Anzi: deve promuovere il sapere e condividerlo. Noi di INAZ, monitorando costantemente l’evoluzione del mondo del lavoro e delle imprese, che impatta la vita di milioni di persone, abbiamo acquisito un patrimonio di conoscenza prezioso e continuativamente aggiornato. E, volendo metterlo a disposizione di tutti, siamo diventati anche una media company. Seminari, libri, video, web: tutti i mezzi e tutte le piattaforme distributive sono utili per dialogare con gli stakeholder e crescere assieme a loro. Nasce da qui “L’energia della creazione”, ideale continuazione de “Il fattore umano”. Nasce dal desiderio di comunicare il bello del lavoro, la passione e la creatività italiana, che, interagendo quotidianamente con i nostri clienti e, primariamente, con i direttori HR, conosciamo molto bene e intendiamo valorizzare: siamo convinti che il linguaggio cinematografico possa rappresentare con forza questa realtà e sostenerne la più ampia diffusione, lanciando un messaggio valoriale positivo per tutti”.

L’energia della creazione, è anche omaggio al lavoro, intesa come energia che genera valore, bellezza e futuro e vede la partecipazione di Alexander Agethle, Pietro Barabaschi, Giacomo Bettani, Giampaolo Dallara, Gaetano Giunta, Davide Longoni, Paola Macciocchi, Maria Giovanna, Mazzocchi, Elena Mencaroni, Mario Merola, Alessandro Mignemi, Sergio Orlandi, Irene Palermo, Gian Luca Pellegrini, Karl Perfler, Pasquale Polito, Andrea Pontremoli, Chiara Sanna, Marco Torrini, Matteo Tiraboschi. Le aziende coinvolte: Asg Superconductors S.P.A., Associazione Officine Culturali, Brembo, Cooperativa Birrificio Messina, Cooperativa Sociale Beedini, Dallara Automobili S.P.A., Editoriale Domus S.P.A., Federazione Nazionale Cavalieri Del Lavoro, Fincantieri S.P.A., Fondazione Comunità Di Messina, Fondazione Con Il Sud, Forno Brisa, Fusion For Energy, Iter, Kilometro Rosso S.P.A., Maso Englhorn, Panificio Davide Longoni, Panificio Mamm, Panificio Pandefrà, Politecnico Di Milano, Simic S.P.A., Slackline Sicilia Asd.

Nel 2018, con il documentario Il fattore umano – lo spirito del lavoro, INAZ ha intrapreso un viaggio attraverso l’Italia per cogliere l’essenza del lavoro responsabile, intrecciando le vite di artigiani, operai, artisti, medici, agricoltori e ricercatori. Presentato alla Festa del Cinema di Roma e trasmesso sui canali Mediaset nel 2022, il film ha continuato a vivere, attraversando diversi contesti e rivelando storie autentiche. Questo secondo capitolo prosegue quel percorso, esplorando il lavoro come forma profonda di espressione umana e atto creativo.

Confindustria, Orsini lancia piano straordinario: agire su costi energia

Roma, 27 mag. (askanews) – In Italia e in Europa è tempo di “responsabilità, coraggio e determinazione”. Il rischio concreto della deindustrializzazione, “aggravato dalla guerra dei dazi” e “alimentato da un pregiudizio anti-industriale”, va affrontato subito con un “piano industriale straordinario per rilanciare l’economia europea e nazionale”. La crescita deve essere l’obiettivo comune e per questo, nel nostro Paese, bisogna disegnare “un patto nuovo” tra forze politiche e sociali.

In occasione dell’assemblea annuale di Confindustria, quest’anno a Bologna e non come da tradizione a Roma, il presidente Emanuele Orsini indica la strada da seguire per affrontare le difficoltà che Italia ed Europa stanno vivendo. In prima fila ad ascoltarlo, nella sala del Teatro EuropAditorium, la premier Giorgia Meloni e la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Presenti anche diversi esponenti del governo, del mondo politico, industriale e sindacale.

Orsini mette in fila, uno dopo l’altro, tutti i problemi italiani ed europei, sottolineando, in primis, che “le guerre commerciali tra alleati sono dannose e incomprensibili”. Guardando in casa solleva il tema dei costi dell’energia da affrontare “con urgenza” perchè rappresentano “un vero dramma che si compie ogni giorno: per le famiglie, le imprese e l’Italia intera”. Una situazione che definisce ormai “insostenibile”.

La bassa competitività preoccupa il presidente di Confindustria che chiede “un cambio di marcia” perchè “al netto dell’effetto dei dazi, dopo due anni di flessione della produzione, l’industria italiana è in forte sofferenza”. Troppi ostacoli frenano la crescita: dal fisco alla burocrazia fino ai sovraccosti energetici. Orsini chiama tutti a fare la propria parte: “Industria e servizi, istituzioni e partiti, di maggioranza e di opposizione, forze sociali e sindacati” insieme per “vero piano industriale straordinario per l’Italia”. Bisogna agire in fretta, con “scelte forti”, per “aumentare la competitività, la produttività e l’innovazione con gli investimenti e la semplificazione”.

Anche perchè l’Italia è esposta “al rischio di un nuovo triplo shock: la caduta della domanda statunitense; la frenata della domanda globale; la possibile crisi finanziaria, con ripercussioni su Pil, investimenti, occupazione e debito”. La ricetta proposta da Orsini al governo prevede tutta una serie di misure: rilanciare gli investimenti puntando anche sull’Ires premiale, accelerare il ritorno al nucleare con i piccoli reattori modulari, supportare le imprese delle filiere più in difficoltà, come l’automotive, abbattere le tasse su tutti i premi di produttività, facendo lo stesso per i contratti aziendali e territoriali. L’obiettivo, rimarca il presidente di Confindustria, è “ambizioso” ed è quello di raggiungere “almeno il 2% di crescita del Pil nel prossimo triennio, da consolidare e aumentare nel tempo”.

Sul fronte della sicurezza sul lavoro, prosegue, è “fondamentale” un accordo tra governo, aziende e sindacati “affinché tutte le imprese siano spinte ad investire di più in formazione e prevenzione, usando anche l’avanzo Inail che ammonta a circa 1,5 miliardi di euro ogni anno versati dalle imprese. Non smetterò mai di dire che ogni morte sul lavoro è un fallimento per tutti”.

Orsini si rivolge poi a Cgil, Cisl e Uil, i cui rispettivi segretari generali (Maurizio Landini, Daniela Fumarola e Pierpaolo Bombardieri) sono seduti in platea uno vicino all’altro. Parla di salari, “problema nazionale”, e della possibilità di farli crescere anche attraverso i “contratti di produttività aziendali”. Esorta le tre confederazioni ad affrontare “insieme” la battaglia contro i contratti pirata e quella per una maggiore rappresentatività di imprese e sindacati che firmano i contratti di lavoro. “I contratti sani”, aggiunge.

Gli imprenditori sollecitano le istituzioni europee a cambiare rotta su alcune scelte, a partire dal green deal, che stanno presentando all’industria un “conto pesantissimo”. In particolare Orsini auspica un “radicale mutamento di impostazione” nel settore dell’auto, la cui competitività risulta indebolita mettendo a rischio “centinaia di migliaia di posti di lavoro”. Il piano di investimenti industriali tedeschi è “un’opportunità per rafforzare le interconnessioni tra filiere italiane e tedesche – osserva – in tema di veicoli la nuova commissione europea ha finora adottato misure blande: ha solo diluito le multe ai produttori, quando invece avrebbe dovuto azzerarle. Ma sta lasciando immutata la data del 2035 per lo stop al motore endotermico”.

Quanto al capitolo dazi, il leader di Confindustria si dice consapevole che l’Europa “debba spendere di più e meglio per la propria difesa”. Ma la guerra commerciale “va affrontata con la stessa determinazione e con investimenti straordinari altrettanto necessari”. Bisogna lavorare seriamente “alla creazione del Mercato Unico degli investimenti e dei risparmi, a maggior ragione visto che oggi importanti flussi finanziari potrebbero abbandonare gli Stati Uniti”. In questo quadro anche la Bce “deve avere più coraggio sia sul fronte dei tassi d’interesse, sia su quello dei requisiti patrimoniali bancari, che oggi sono molto più rigidi rispetto a quelli in vigore negli Stati Uniti e in Cina”.

"Al di là del marmo", accessibilità nel podcast di Galleria Borghese

Roma, 27 mag. (askanews) – L’Ufficio Accessibilità della Galleria Borghese presenta gli ultimi dieci episodi di “Al di là del marmo”, il podcast che accompagna i visitatori alla scoperta della collezione archeologica del museo, con un approccio accessibile, inclusivo e sensoriale.

Il progetto è a cura dell’ufficio Accessibilità della Galleria Borghese e ha visto la partecipazione di vari esperti in accessibilità e da professionalità del settore, una squadra interdisciplinare che ha posto al centro le esigenze delle persone con disabilità visiva, uditiva e altre fragilità. Un contributo prezioso arriva dalle scultrici cieche che hanno collaborato alle descrizioni delle opere: i loro racconti, densi di suggestioni tattili e visive, hanno offerto a tutte e tutti una chiave di lettura nuova, più profonda e umana dell’arte antica.

Il podcast è disponibile anche in LIS – Lingua dei Segni Italiana: ogni lunedì verranno pubblicati due nuovi video in LIS, disponibili sul sito e sul canale YouTube della Galleria Borghese, per offrire alle persone sorde la possibilità di vivere un’esperienza culturale più coinvolgente e accessibile.

I percorsi tematici proposti dal podcast si concentrano sulle opere antiche esposte lungo le pareti del museo: capolavori spesso ignorati dallo sguardo del pubblico, attratto dalle sculture moderne al centro delle sale. Queste opere ritrovano voce attraverso narrazioni evocative, in grado di risvegliare emozioni e immagini anche in chi non può vederle.

Dal podcast nasce anche l’iniziativa “Dal Tatto alle Emozioni”, un ciclo di visite tattili che si tiene ogni lunedì, a museo chiuso, e che accoglie gruppi misti di persone con disabilità visiva e vedenti. Ogni incontro è arricchito da letture letterarie e poetiche, per un’esperienza intima e multisensoriale a contatto diretto con le opere.

Le storie di “Al di là del marmo” hanno ispirato anche il progetto “Spiragli. Percorsi di salute mentale nella Galleria Borghese”, in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 1. Dopo aver ascoltato gli episodi e partecipato a incontri nelle sale del museo, i partecipanti hanno dato vita a riflessioni e testi personali, registrati con le proprie voci.

Il podcast è ora disponibile anche in lingua inglese, per rendere accessibile la collezione archeologica della Galleria Borghese a un pubblico internazionale. In ogni lingua, le opere continuano a raccontarsi, rivelando quei valori eterni che vanno davvero al di là del marmo.

Von der Leyen: "Ripugnanti" i raid israeliani contro civili a Gaza

Roma, 27 mag. (askanews) – “L’espansione delle operazioni militari israeliane a Gaza, che prendono di mira infrastrutture civili, tra cui una scuola che fungeva da rifugio per famiglie palestinesi sfollate, uccidendo civili, compresi bambini, è ripugnante”: lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel colloquio telefonico avuto oggi con il re di Giordania, Abdullah II, facendo riferimento all’attacco messo a segno ieri e costato la vita ad almeno 30 persone.

Stando al comunicato diffuso dalla presidenza della Commissione, von der Leyen ha quindi rilanciato l’appello dell’Ue a Israele perché revochi il blocco degli aiuti umanitari in vigore da 11 settimane: “La Commissione europea ha sempre sostenuto, e continuerà a sostenere, il diritto di Israele alla sicurezza e all’autodifesa, ma questa escalation e l’uso sproporzionato della forza contro i civili non possono essere giustificati rispetto al diritto umanitario e internazionale. Israele deve ripristinare immediatamente la consegna degli aiuti in linea con i principi umanitari, con la partecipazione delle Nazioni Unite e di altri partner umanitari internazionali”. “Chiediamo al governo di Israele di porre immediatamente fine all’attuale escalation – ha aggiunto von der Leyen – chiediamo inoltre all’organizzazione terroristica di Hamas di rilasciare immediatamente e senza indugio i restanti ostaggi, crudelmente detenuti dal 7 ottobre 2023”.

“L’impegno dell’Europa per una pace giusta, globale e duratura basata sulla soluzione a due Stati rimane incrollabile”, ha rimarcato la presidente, ribadendo il sostegno al Piano arabo di ripresa e ricostruzione per Gaza, approvato dagli stati arabi al vertice del Cairo lo scorso marzo, sottolineando che non si dovrebbe procedere a nessun sfollamento forzato dei palestinesi.

Luca Blasi: io manganellato, sabato mega manifestazione contro Meloni

Roma, 27 mag. (askanews) – “Noi avevamo gi detto chiaramente e pubblicamente quello che sarebbe successo ieri (26 maggio, ndr). Noi volevamo venire a manifestare pacificamente sotto Montecitorio perch questo succede in tutti i paesi democratici, anche quelli in cui lo scontro sociale pi forte che in Italia, in Francia o anche ad Atene, possibile arrivare sotto al Parlamento mentre si prendono decisioni per i cittadini, perch giusto che sia cos nelle democrazie. Ci stato vietato, avevamo detto che ci sarebbe stato un corteo auto-protetto, con delle figure di riferimento che in maniera pacifica e in dialogo con la questura gestivano la piazza. Io ero una di quelle, in quanto portavoce della rete No Ddl, e invece quando tutto era tranquillo mi sono trovato di fronte a un’aggressione, alcuni agenti senza nessun tipo di ordine sono partiti e mi hanno aggredito”: cos Luca Blasi, portavoce nazionale della Rete contro il ddl sicurezza e assessore alla Cultura del Municipio III di Roma, ferito luned 26 maggio durante gli scontri al corteo fuori da Montecitorio contro il provvedimento su cui oggi l’aula della Camera vota la fiducia al governo.

“Mi hanno provocato un trauma alla testa che ha compromesso parzialmente al vista, dovr fare delle visite oftalmiche, per capire se tutto questo andr bene, spero di s”, ha aggiunto.

“Noi crediamo che la risposta migliore a tutto questo sia quella, sabato, di essere oltre i 100.000 che eravamo il 14 dicembre. In questo momento abbiamo contezza di almeno 3 treni e 110 pulmann che sono in arrivo a Roma. Si sta aggiungendo il pezzo fondamentale del movimento di massa anti-proibizionista, ci apprestiamo a vivere forse la pi grande manifestazione contro il governo Meloni che ci sia stata in Italia”, ha concluso, mentre con altri esponenti della Rete, alcuni parlamentari di Avs come Peppe De Cristofaro, Filiberto Zaratti, Ilaria Cucchi e di M5s come Andrea Quartini, si sono ritrovati intorno alle 13 davanti a Montecitorio per fare il punto sulle mobilitazioni contro il decreto.

Arriva in Italia "Tupac Shakur. La biografia autorizzata"

Roma, 27 mag. (askanews) – Dopo la prima pubblicazione negli USA, arriva anche in Italia “Tupac Shakur. La biografia autorizzata”. Il libro firmato da Staci Robinson, è disponibile dal 28 maggio in tutte le librerie e in formato digitale, pubblicato da Il Castello collana Chinaski.

Figura a tutto tondo, dal rap al cinema, dalla poesia all’impegno sociale, su di lui è stato già detto tutto. La fortunata carriera discografica, i procedimenti giudiziari fino ai fatti di cronaca che hanno messo fine alla sua vita a soli 25 anni. Questo libro curato dalla scrittrice, attivista e amica Staci Robinson, non solo le è stato commissionato dalla famiglia Shakur, ma è l’unico libro che esplora le radici familiari, culturali e personali del protagonista. E lo fa da una prospettiva esclusiva e inedita, raccogliendo quindi i contributi dei parenti più prossimi e degli amici, tutte figure che hanno contribuito alla formazione di Tupac. Alla base di tutto la presenza della madre Afeni, faro morale e affettivo nella vita del rapper.

Figlio di Pantere Nere e nipote di un collaboratore di Malcolm X, fu profondamente influenzato dalla cultura afroamericana che aveva respirato sin da piccolo. Un’infanzia vissuta tra povertà e discriminazioni razziali, sarà poi il motore del riscatto economico e personale che lo porterà a diventare uno degli artisti più influenti del nostro tempo. Se Tupac crebbe senza sapere chi fosse il suo padre biologico, tuttavia fu cresciuto da tre figure paterne: Mutulu Shakur, Legs Diamond e Tom Cox (TC). Ognuno di questi lo influenzò, trasmettendogli quei retaggi che sarebbero diventati parte integrante del suo carattere complesso. Dalle esperienze teatrali scolastiche al freestyle con gli amici, Tupac brillava già da ragazzino di una innata sensibilità artistica, dote che lo avrebbe consacrato negli anni come rapper multiplatino, ma anche come stella di Hollywood. Se la parte iniziale del libro vuole mettere a fuoco l’artista prima del successo mondiale, la seconda ripercorre carriera discografica e avvenimenti in qualche modo già noti al grande pubblico. Anche in questo caso lo sguardo della Robinson è rivolto all’interno di Tupac, ai motivi e agli stati d’animo che hanno orientato scelte e decisioni in campo artistico, come nella vita privata. Messe da parte inchieste giudiziarie e tutte le congetture da crime story, nelle pagine del libro emerge come la diatriba con Notorius Big fosse maturata sulla base di fraintendimenti e sopravvalutazioni. La dicotomica faida ingenerata tra East e West Coast, e tra Bloods e Crips sembra che fosse a un passo dall’essere potenzialmente appianata, questo poco prima del tragico epilogo. Probabilmente Tupac considerava Biggie sempre un amico, in cantiere c’era il progetto One Nation che prevedeva la collaborazione tra le due frange rivali, oltre al fatto che con NAS c’era rispetto e i due volevano riconciliarsi.

Oltre alle testimonianze di amici, collaboratori e parenti, il libro comprende un’ampia galleria di foto, immagini e disegni, tratti da quaderni privati e lettere autografe, a cui l’autrice ha avuto per la prima volta accesso esclusivo. L’autrice, compagna di scuola prima e collaboratrice dell’artista dopo, ricostruisce dalla base non solo la figura che il mondo ha conosciuto attraverso i media, ma un profilo del tutto inedito. Un uomo con i suoi pregi e i suoi difetti, un figlio devoto, uno zio affettuoso, un amico leale o un sincero fidanzato.

Pallini compie 150 anni di attivit

Roma, 26 mag. (askanews) – Il cielo di Roma si tinge di rosso ed oro, la storica distilleria Pallini taglia il traguardo dei 150 anni di attivit. Al Garum di Roma, Pallini ripercorre la propria storia intrecciata con l’evoluzione del gusto italiano, contribuendo a modellarlo ed influenzarlo, aprendosi anche al mercato internazionale. Un percorso lungo che partito da Antrodoco nel 1875 per arrivare a Roma nel 1922 sotto la guida di Nicola Pallini e poi del figlio Virgilio, fino ad arrivare nel 2016 nelle mani di Micaela Pallini, Presidente e Amministratore Delegato di Pallini:

“Siamo molto contenti di essere qui, di festeggiare con tantissimi amici che non sono clienti ma ormai sono parte della nostra vita, la famiglia, i nostri dipendenti, i nostri ex dipendenti, insomma per noi un momento di grande felicit. Io sono una donna fortunata perch ho preso il posto di mio padre nel 2016, mio padre che a sua volta ha preso il posto dello zio, quindi un’azienda familiare che arrivata alla quinta generazione. Soprattutto mi hanno passato un’azienda solida con delle solide tradizioni e delle solide radici, questo ha permesso una crescita con i nostri mezzi, una crescita negli anni costante. Abbiamo fatto delle buone scelte e devo dire che in questo momento il mercato ci d ragione e il nostro limoncello si confermato numero uno al mondo per il terzo anno consecutivo”.

Una serata speciale con ospiti importanti e la famiglia riunita per festeggiare un traguardo storico e rimarcare l’eccellenza di un’azienda che da anni contribuisce ad arricchire il valore industriale e culturale italiano. intervenuto Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della sovranit alimentare e delle foreste:

“Una grande azienda, Pallini, 150 anni di storia. Oggi la guida una donna straordinaria come Micaela Pallini, ma l’azienda parte da un piccolo comune Antrodoco nella provincia di Rieti, arriva a Roma agli inizi del secolo scorso, si consolida. Oggi esporta in 45 nazioni, uno dei principali player nel mercato statunitense. Abbiamo idea di poter garantire ancora benessere al resto della umanit con la nostra convivialit che parte dagli aperitivi, passa per gli antipasti, i primi, i secondi, i contorni, i dolci e anche un prodotto che possa mettere in condizione di avere una buona digestione o lasciare un buon gusto alla fine: in tutto questo si innesta la solidit di tante aziende, ma oggi festeggiamo la Pallini”.

Pallini brinda cos al suo secolo e mezzo di vita. Un’ascesa da un paese di provincia alla conquista di mercati di tutto il mondo.

In collaborazione con Pallini

Mastronardi in “Doppio gioco”: mi sono divertit in un ruolo diverso

Roma, 27 mag. (askanews) – Alessandra Mastronardi torna in tv in “Doppio gioco”, serie in 8 episodi, (dal 27 maggio) in prima serata su Canale 5, in cui interpreta Daria, una ragazza che riesce a capire subito le persone, un’abilit appresa dal padre, morto quando lei era una bambina, giocando a poker. Abilit che i Servizi Segreti le offrono di sfruttare per aiutarli a catturare un esponente della criminalit internazionale.

Una spy story, racconta il regista Andrea Molaioli: “Una spy story molto particolare, una spy story molto italiana, una spy story all’interno della quale i personaggi sono sempre centrali, anche nel momento in cui sono impegnati in situazioni di azione molto dinamica”. “Abbiamo cercato di costruire una storia che offrisse tante declinazioni, ripeto, con dei personaggi che sono molto complessi, sono molto pi che doppi, sono doppi, tripli, sono multipli e quindi dei quali immagino difficilmente ci si possa stancare perch offriranno, mano a mano che la storia andr avanti, degli orizzonti e delle facce sempre pi colorate”.

Un ruolo insolito per Alessandra Mastronardi che per le ha dato l’opportunit di toccare corde diverse. “Sicuramente la possibilit di esplorare mondi diversi, mondi nuovi, insomma una modalit di esposizione diversa anche dal punto di vista del colore, un po’ pi di ombra, c’ pi seriet, spigolosa, non sempre la ragazza della porta accanto, non proprio una persona di cui tu ti fideresti ciecamente appena la vedi, quindi mi ha divertito fare qualcosa che non mi stato mai proposto, perch poi in realt noi attori, il nostro sogno di poter suonare tutti i tasti della tastiera di un pianoforte, tutti i colori possibili e immaginabili, poi ahim non ci viene spesso data la possibilit “.

Trump taglia tutti i fondi federali ad Harvard

New York, 27 mag. (askanews) – L’amministrazione Trump è pronta a cancellare i contratti federali ancora attivi con l’Università di Harvard, per un valore stimato di 100 milioni di dollari. Lo riferisce una lettera che sarà inviata oggi a tutte le agenzie governative, in cui si chiede anche di “trovare fornitori alternativi” per i servizi futuri.

Secondo una bozza del documento ottenuta dal New York Times, l’obiettivo è interrompere completamente i rapporti commerciali tra il governo federale e l’ateneo, in quella che un funzionario dell’amministrazione ha definito una rottura definitiva con Harvard.

La decisione segna un ulteriore passo nella campagna dell’amministrazione Trump contro quella che è considerata la più prestigiosa università americana. Già dal mese scorso sono stati congelati circa 3,2 miliardi di dollari in sovvenzioni e contratti destinati all’ateneo, ed è stato tentato anche di bloccarne la capacità di accogliere studenti internazionali.

La nuova lettera, ottenuta dal New York Times, datata 27 maggio e firmata dalla General Services Administration, dovrebbe essere recapitata nella mattinata di oggi, secondo quanto riferito da un funzionario rimasto anonimo.

EticaBio Festival, NaturaS punta su biodiversit e giusto prezzo

Caulonia, 27 mag. (askanews) – Il borgo calabrese di Caulonia (Rc) ha ospitato l’EticaBio Festival, una due giorni promossa da NaturaS e dal Gruppo Cooperativo GOEL, incentrata su etica, giustizia e rispetto della natura. Presenti oltre 30 espositori che hanno accolto i numerosi visitatori, proponendo la degustazione dei loro prodotti biologici e biodinamici. La scelta della Calabria non casuale, infatti la regione dove si trovano 74 delle 230 tipologie di habitat microclimatici censiti a livello europeo, il 32% del totale, come confermato dagli studi di ben tre diverse universit. intervenuto Fausto Jori, Amministratore Delegato NaturaS

“Due giornate importanti, durante le quali NaturaS ha dimostrato che questa terra un prezioso scrigno di biodiversit. Abbiamo parlato con tre universit che ci hanno dichiarato in maniera esplicita quanto la Calabria sia veramente biodiversa da tutti i punti di vista. Una ricchezza non solo per il turismo ma anche per un’agricoltura pi ricca, pi profonda ed etica”.

Promuovere le biodiversit un obiettivo raggiungibile solo attraverso una rete etica di distribuzione, quale NaturaS, e quella sul giusto prezzo proprio una campagna che sta portando avanti NaturaS con “Sosteniamo l’Agricoltura”. Abbiamo parlato con Fabio Brescacin, presidente di NaturaS:

“Negli ultimi decenni i prezzi pagati agli agricoltori sono sempre stati troppo bassi, questo svilisce il lavoro agricolo e, in generale, la dignit umana. D’altra parte si creata un’agricoltura industriale molto produttiva ma di scarsa qualit. Arrivare ad un giusto prezzo per tutti, agricoltori e consumatori, facile da dire, ma difficilissimo da fare”.

Nel corso del Festival il gruppo cooperativo GOEL ha lanciato il marchio “Calabria, Oasi della biodiversit d’Europa”. Altro passaggio fondamentale l’importanza del lavoro dell’agricoltore per la tutela della nostra salute e dell’ambiente. Abbiamo parlato con Vincenzo Linarello, presidente di GOEL:

“Abbiamo voluto donare in regalo al territorio il marchio Calabria, Oasi della biodiversit d’Europa. Il marchio nasce dalla volont di comunicare al resto dell’Italia e del mondo questo fatto straordinario, cio che la Calabria il giardino botanico d’Europa”.

Tra confetture, cioccolate, olio, fragole e tanto altro proposto dalle aziende agricole presenti, gli show cooking rigorosamente bio e gli spettacoli per i bambini, l’EticaBio Festival ha regalato alla Calabria un weekend di concreta speranza per un futuro pi ricco di biodiversit.

In collaborazione con Natura S

Landini: gli industriali chiedono soldi pubblici ma non investono

Bologna, 27 mag. (askanews) – “Ho sentito da Confindustria una richiesta di tanti soldi pubblici; io vorrei capire anche i soldi privati quando ce li mettono”. Lo ha dichiarato Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, al termine dell’assemblea di Confindustria a Bologna, criticando la scarsa propensione agli investimenti privati.

Il leader sindacale ha citato i dati Mediobanca: “Dal 2019 ad oggi l’80% dei profitti fatti non è stato reinvestito nel nostro paese. Quindi, siccome si chiede responsabilità, la prima responsabilità sarebbe quella di seriamente reinvestire i soldi dentro le imprese nel nostro territorio, non in speculazioni finanziarie”.

“Il tema dei dazi che ha lanciato l’America – ha aggiunto Landini – è un punto di debolezza legato al fatto che quelli che per tanti anni sono stati considerati paesi in via di sviluppo, oggi sono più sviluppati di noi perché hanno investito di più. Punto. Non c’è bisogno di girarci attorno. I dazi non servono a nulla, il problema è come si rilanciano gli investimenti. Qua esiste un problema di rilancio degli investimenti”.

Biennale Arte, si prosegue con il progetto di Koyo Kouoh

Venezia, 27 mag. (askanews) – La Biennale Arte 2026 si terrà dal 9 maggio al 22 novembre sulla base del progetto concepito dalla curatrice Koyo Kouoh, improvvisamente scomparsa il 10 maggio scorso. D’accordo con la famiglia e il suo team di lavoro, la Biennale ha deciso di proseguire sulla strada intrapresa e oggi è stato annunciato il titolo: “In Minor Keys”, scelto dalla stessa curatrice, il cui lavoro verrà portato avanti dai suoi più stretti collaboratori: le advisor Gabe Beckhurst Feijoo, Marie Helene Pereira e Rasha Salti; l’editor-in-chief Siddhartha Mitter; e l’assistente Rory Tsapayi.

A Ca’ Giustinian la squadra ha reso omaggio a Kouoh, in una cerimonia commovente e sentita. Il progetto non è stato presentato, come da prassi, nei dettagli, questi verrano dati solo a febbraio 2026, ma è stato importante certificare la continuità del progetto, nonostante il lutto.

“Il suo – ha detto il presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco – è un lavoro che arriva a noi ed è adesso a tutti voi offerto in una mole preparatoria che è già progetto. La Biennale fa oggi quello che da 130 anni fa: realizza, mette a terra, edifica l’idea di un curatore che oggi nell’assenza è presente per suggerire da quell’altrove una strada. Ed è una strada precisa: è il futuro. Il valore di una vita si misura nella capacità con qui questa vita lascia un’impronta. Oggi realizziamo la sua mostra e la sua proposta è quella di un sussurro, di un sottovoce che è l’esatto merito con cui la giusta luce trova spazio e si dispiega. L’arte va ben oltre il futuro presente, è il tempo dilatato, è il prima e il dopo ed è il permanere di una volontà di parola, segno, presenza nella vita”.

Il ricordo di Koyo Kouoh è passato anche dalla lettura di alcuni versi scritti da lei stessa, in un momento molto intenso di commozione e speranza. Due elementi che potrebbero anche essere punti di riferimento per l’intero progetto della porssima Biennale.

Buttafuoco ha poi anche annunciato la nuova partnership con Bulgari che dal 2026 sarà il partner ufficiale della Biennale Arte, prendendo il posto di Swatch.

Tutti i dettagli del progetto — inclusi l’elenco degli artisti invitati alla Mostra Internazionale, l’identità grafica, il progetto di allestimento e la lista dei Paesi partecipanti alla 61esima Esposizione — saranno svelati nel corso della consueta presentazione che si terrà a Venezia, mercoledì 25 febbraio 2026.

Meloni a Confindustria: costo dell’energia è la questione più urgente da affrontare

Roma, 27 mag. (askanews) – “In questa nazione ci sono dei problemi strutturali che le famiglie, le imprese incontrano e bisogna avere la forza, il coraggio, la visione, la lucidità per affrontarli una volta per tutte. La questione più urgente da affrontare con serietà, e aggiungo senza timore, è il nodo del costo dell’energia”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento al Teatro EuropAuditorium di Bologna per l’assemblea 2025 di Confindustria.

“Il Governo – ha spiegato la premier – è perfettamente consapevole dell’impatto che i costi energetici hanno sulle famiglie e sulle imprese, soprattutto su quelle di piccole e medie dimensioni, e lo sappiamo anche perché dall’inizio di questo Governo noi abbiamo stanziato circa 60 miliardi di euro che è l’equivalente di due leggi finanziarie per cercare di alleviare” le difficoltà.

“Ora – ha proseguito Meloni – è evidente che continuare a cercare di tamponare spendendo soldi pubblici non può essere la soluzione e per questo abbiamo accompagnato le risorse con diversi interventi alcuni dei quali rispondono anche alle necessità richiamate proprio dalla Confindustria. Uno strumento già disponibile per il disaccoppiamento del prezzo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili da quello del gas è quello dei contratti pluriannali a prezzo fisso di acquisto di energia prodotta da fonti rinnovabili, dove il corrispettivo viene stabilito tra le parti e riflette i reali costi di produzione per ciascuna tecnologia. Ricordo l’energy release e il gas release sul quale bisogna lavorare”, su questo “stiamo dialogando con la Commissione Europea, stiamo anche lavorando a un’analisi del funzionamento del mercato italiano per comprendere se eventuali anomalie nella formazione del prezzo unico nazionale possano essere la causa di aumenti ingiustificati perché sarebbe inaccettabile se ci fossero speculazioni sulla pelle di chi produce e crea”.

“Poi – ha sottolineato Meloni – sono necessari interventi di lungo periodo, di cui la scelta di riprendere il cammino del nucleare, puntando alle tecnologie più innovative per realizzare mini reattori sicuri e puliti che possano consentirci di avere maggiore sicurezza energetica a costi sensibilmente inferiori agli attuali, una scelta coraggiosa per centrare gli obiettivi di decarbonizzazione rafforzando però la sovranità industriale ed economica dell’Italia”

Comunali, Schlein: bella vittoria (premessa per Regionali in autunno)

Bologna, 27 mag. (askanews) – ” una bella giornata per i progressisti e le progressiste, una bella tripletta al primo turno”, che costituisce anche “la migliore premessa” in vista delle Regionali in autunno, sempre cercando la “massima unit” tra le forze progressiste. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, arrivando all’assemblea di Confindustria a Bologna.

“Adesso c’ subito da mettersi al lavoro per rispondere ai bisogni delle persone, per veramente una bella giornata, una bella affermazione. Il Pd che si dimostra in crescita: cresciuto di otto punti, arrivato e si confermato in molte citt primo partito. Quindi continuiamo il nostro lavoro per costruire l’alternativa. Voglio ringraziare tutte le forze dentro le coalizioni che hanno contribuito a queste belle affermazioni”, ha aggiunto Schlein sottolineando che “le vittorie di ieri sono la migliore premessa per il lavoro che stiamo gi facendo in vista delle importanti sfide regionali dell’autunno. Uniti si vince il grande messaggio di ieri, intorno a programmi di cose concrete che vogliamo fare insieme. Il metodo quello di favorire la massima unit possibile delle forze alternative alle destre”.

Libri, "Un sogno chiamato Santiago": a 70 anni l’avventura in solitaria

Roma, 27 mag. (askanews) – TS Edizioni pubblica, anche in formato e-book, Un sogno chiamato Santiago. A 70 anni l’avventura del Cammino in solitaria, di Giacomo Fabbri. “Avevo girato il mondo grazie al mio lavoro di manager, tutto molto bello, ma fare la trottola nel vortice di fusi usi orari sempre diversi per lavoro non era esattamente come fare il turista per diletto”, scrive l’autore nell’introduzione.

E riprende: “Le soddisfazioni che mi dava il lavoro non bastavano, il desiderio di prendere lo zaino e percorrere sentieri sempre nuovi era forte, e cresceva ogni giorno di più. Quando si ha una famiglia, tuttavia, l’unico pensiero di un marito e di un padre è il benessere dei propri cari, la loro sicurezza. Veder crescere bene le mie figlie – Elena e Francesca – ha reso me e mia moglie davvero orgogliosi, e questo per molto tempo è stato l’obiettivo più importante. A tutta la famiglia, inoltre, avevo cercato a più riprese di trasmettere la passione per la montagna, soprattutto nelle due settimane di ferie che ci concedevamo ogni anno in Alta Badia. Camminando su è giù per sentieri e ferrate con il mio amico Piero, parlavamo spesso di fare qualcosa di avventuroso e mai provato, e il cammino di Santiago de Compostela era in cima alla nostra lista dei desideri. ‘Ma quando avremo il tempo per farlo davvero?’, mi chiedeva sempre Piero, anche lui impegnato con il suo studio di architettura. E questa vagheggiata idea si stagliava su un lontano orizzonte: “Quando andremo in pensione!'”.

Un’idea semplice, che cresce lentamente nell’intimo, come risposta a una domanda latente, celata forse dietro il bisogno di fare un’impresa, di arrivare a un risultato personale eclatante. Con questa forza di volontà e un sogno da realizzare, a quasi 70 anni Giacomo Fabbri si mette in cammino. Ad un certo punto della propria vita, l’autore decide di affrontare la sfida: parte da Saint-Jean-Pied-de-Port per affrontare tutto il percorso del Cammino Francese, che si rivelerà molto più di una prova fisica. Tappa dopo tappa, attraverso paesaggi mozzafiato, borghi medievali e chilometri di sentieri sterrati, Giacomo incontra pellegrini e camminatori di ogni età e nazionalità, ascolta storie di vita, supera momenti di difficoltà e scopre il vero significato della strada percorsa a piedi. Tra imprevisti, fatica, amicizie inaspettate e risate, il Cammino si trasforma in una metafora della vita: un’esperienza di crescita, di libertà, di riconnessione con sé stessi e con gli altri. Con uno stile sincero, coinvolgente e ricco di aneddoti, l’autore ci porta con lui in un’avventura che non è solo un viaggio geografico, ma soprattutto interiore. Un libro che ispira, che fa sognare e invita a partire, perché non è mai troppo tardi per inseguire un sogno e rimettersi in cammino.

La Perla, Schlein: bellissima vittoria di sindacaliste e lavoratrici

Bologna, 27 mag. (askanews) – “La Perla salva e a salvarla stata la lotta tenace e combattiva delle sue sindacaliste e lavoratrici. Il successo di oggi arriva al termine di un percorso lungo e faticoso, che abbiamo seguito passo dopo passo, fuori e dentro i cancelli dello stabilimento. un’ottima notizia che si sia trovata questa soluzione e ringrazio anche il ministro Urso per averci aggiornati costantemente. Sono davvero felice per questo traguardo e voglio assicurare che continueremo a seguire e stare ancora al fianco di tutte le lavoratrici”. Cos la segretaria del Pd Elly Schlein, arrivando all’assemblea di Confindustria a Bologna.

Confindustria, Schlein chiede abbassare bollette e rivedere incentivi

Bologna, 27 mag. (askanews) – “La prima grande questione che ci portano gli industriali e gli imprenditori il prezzo dell’energia che il pi caro d’Europa”. Lo ha detto Elly Schlein, segretaria del Pd, a margine dell’assemblea generale di Confindustria in corso a Bologna. E poi “servono delle vere politiche industriali in questo Paese e rivedere le politiche di incentivi che fin qui non hanno portato i risultati sperati”.

Sulla questione del prezzo dell’energia, “tante sono le proposte che il Pd ha fatto e continuer a fare alla maggioranza su questo tema, noi proponiamo innanzitutto il disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas. L’hanno fatto altri Paesi europei, altri hanno messo un tetto al prezzo del gas. Si pu puntare anche sui Power purchase agreement (Ppa), ovvero dei grandi contratti su grandi volumi che possono abbassare subito il prezzo delle bollette, bisogna agire molto in fretta. Questo il tema che ci pongono piccole e grandi imprese”, ha spiegato Schlein.

“L’altro tema la semplificazione, anche attraverso investimenti in competenze digitali e nella digitalizazione, serve un nuovo rapporto con la P.A.. Siamo attenti a tutto quello che si sta muovendo in Europa sotto questo punto di vista”, ha concluso sul punto.

Passante Bologna, de Pascale: governo scelga se abbandonare la citt

Bologna, 27 mag. (askanews) – “Il governo deve scegliere se realizzare quest’opera o abbandonare Bologna. Queste sono le due ipotesi”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, a margine dell’assemblea di Confindustria a Bologna, intervenendo sul dibattito relativo al Passante di Bologna.

De Pascale ha definito “indecoroso, veramente indecoroso” il livello del dibattito attuale: “Qui tra un po’ qualcuno preveder un passante aereo… C’ un progetto che stato approvato, che pronto per essere cantierato e l’alternativa realizzarlo o abbandonare Bologna”.

Il governatore ha accusato chi propone soluzioni alternative di voler penalizzare l’Emilia-Romagna: “Tutte le altre ipotesi, quelle pi realistiche e quelle nell’ambito della fantapolitica sono tutte scuse per definanziare l’Emilia-Romagna e magari spostare le risorse sulla Liguria”.

“Diciamocelo in maniera chiara – ha proseguito de Pascale – tutto questo dibattito significa abbandonare l’Emilia-Romagna per spostare in Liguria. Adesso a Genova ha vinto il centrosinistra, quindi probabilmente il tema sar pi equilibrato da un punto di vista politico, per non accettabile”. Il presidente ha concluso ribadendo l’urgenza dell’intervento: “Le alternative credibili parlano di quattro decenni per risolvere il tema e questo non accettabile. Ci si deve assumere la responsabilit di dire che si vuole abbandonare il nodo di Bologna”.

Tennis, al via vendita biglietti Internazionali Bnl 2026

Roma, 27 mag. (askanews) – Al via la vendita libera dei biglietti e degli abbonamenti per gli Internazionali BNL d’Italia 2026. In questa fase, è possibile acquistare solo i tagliandi per gli incontri in programma sul Campo Centrale. Gli abbonati 2025 avranno tempo fino al 31 agosto 2025 per esercitare la prelazione sugli abbonamenti acquistati per l’edizione 2025.

Ai Tesserati FITP è riservato uno sconto sui biglietti (20% tesserati Atleta, 10% tesserati Socio) e sugli abbonamenti (5% a tutti tesserati). L’acquisto di biglietti e abbonamenti può essere effettuato al seguente link: https://ticketing.internazionalibnlditalia.com/

Dazi Usa, de Pascale (Emilia R.): “Serve schiena dritta dall’Europa”

Bologna, 27 mag. (askanews) – “Penso che eticamente sia inaccettabile il comportamento degli Stati Uniti e serva da parte dell’Europa una reazione con la schiena dritta”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, a margine dell’assemblea di Confindustria a Bologna, commentando la questione dei dazi americani.

De Pascale ha criticato il livello del dibattito politico: “Gli italiani sono un po’ stufi delle polemiche sulle foto, gli attacchi alla Premier perch non compare in una foto e poi la risposta con un’altra foto. Con le foto non si esporta nulla, serve un dibattito che si alza”. Il governatore ha ricordato l’impegno europeo nel conflitto russo-ucraino: “Sono tre anni che l’Italia e l’Europa si fanno carico di costi energetici e di approvvigionamento delle materie prime immensamente pi alti degli Stati Uniti per lealt e coerenza rispetto al conflitto russo-ucraino. E adesso la reazione questa”.

“Credo che si abbia ben titolo di pretendere rispetto per l’Unione Europea da parte degli Stati Uniti – ha proseguito de Pascale – mi aspetto che il mio governo questa linea la porti a livello europeo e poi guidi l’Europa nel dialogo con gli Stati Uniti”.

Il presidente ha definito la questione come “un attacco degli Stati Uniti alla manifattura italo-tedesca”, ribadendo che l’Emilia-Romagna sar presente al Fancy Food di New York a fine giugno: “Chi dice di interrompere le relazioni con gli Stati Uniti sbaglia in radice, ma il tema come ci si va: se si ricerca il selfie o se invece si vuole incidere”.

Ue-Usa, Meloni: destini interconnessi, Italia facilita dialogo

Bologna, 27 mag. (askanews) – “Il rapporto con gli Stati Uniti è fondamentale: per mantenere la forza dell’Occidente, i nostri destini sono interconnessi. Durante la mia visita a Washington ho proposto un incontro a Roma fra Ue e Usa. Un primo incontro è avvenuto il 18 maggio a Palazzo Chigi con Vance e von der Leyen. È stato l’inizio di un dialogo che l’Italia ha continuato a facilitare in questi giorni, e che va portato avanti, se posso permettermi, con un approccio più politico che burocratico”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo all’Assemblea di Confindustria in corso a Bologna.

Ida Elena omaggia Trilussa nel video "La felicità è una piccola cosa"

Roma, 27 mag. (askanews) – Ida Elena, figlia d’arte, la madre l’attrice Fioretta Mari, torna a cantare in italiano con “La felicità è una piccola cosa” scritta dal padre, il musicista Maurizio De Razza e distribuito da Virgin Music per Joseba Publishing.

Un nuovo brano che si ispira al titolo della omonima poesia del poeta romano Trilussa, una celebrazione poetica della felicità effimera, tra folk romano e sonorità gitane. Nel nuovo singolo, la cantautrice romana, si ispira alla sua visione della felicità come attimo fugace ma prezioso. Il brano, è accompagnato da un videoclip suggestivo che unisce poesia e musica in un racconto visivo denso di emozioni e simboli.

“La felicità non è permanente, ma risiede nei momenti che viviamo – racconta Ida Elena – Sono sempre stata una fan del folk romano, e Trilussa, con la sua capacità di parlare per immagini, rappresenta perfettamente il modo in cui vedo la musica: una poesia che racconta attimi”.

Nel video le donne sono al centro di uno spazio in cui condividono la bellezza e l’arte per loro stesse senza bisogno di un pubblico o di una vetrina, lontane dalle aspettative e pressioni della società. In questo modo possono esprimere loro stesse in modo autentico e profondo.

A differenza delle produzioni musicali moderne, Ida Elena sceglie di tornare alla musica dal vivo: autentica e umana, senza utilizzare strumenti registrati o elettronici. Ad esempio anche il battito di mani è reale, parte di una narrazione sincera e viscerale grazie anche alla partecipazione di eccezionali musicisti, come: Marco Polizzi al contrabbasso, Heiko Glaser al cajon, Giovanna Famulari al violoncello, Lorenzo Sebastianelli al pianoforte e fisarmonica.

Con “La Felicità è una piccola cosa”, Ida Elena firma un’opera che va oltre la canzone: un inno alla bellezza dei piccoli istanti, al sentimento che, come un fiore, una farfalla o un cuore, sfida il tempo e diventa eterno nella memoria.