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venerdì, 30 Maggio, 2025
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Risultati e classifica serie A, Torino a quota 31

Roma, 22 feb. (askanews) – Questi i risultati e a classifica di serie A dopo Torino-Milan 2-1

26^ GIORNATA Lecce-Udinese 0-1,Parma-Bologna 2-0, Venezia-Lazio 0-0, Torino-Milan 2-1, ore 20,45 Inter-Genoa, domenica 23 febbraio ore 12.30 Como-Napoli, ore 15 Verona-Fiorentina, ore 18 Empoli-Atalanta, ore 20.45 Cagliari-Juventus, lunedì 24 febbraio ore 20.45 Roma-Monza

Classifica: Napoli 56, Inter 54, Atalanta 51, Lazio 47, Juventus 46, Fiorentina 42, Bologna*, Milan* 41, Roma 37, Udinese 36, Torino 31, Genoa 30, Cagliari, Como, Lecce 25, Verona, Parma 23, Empoli 21, Venezia 17, Monza 14. * una partita in meno (Bologna-Milan 26 o 27 febbraio)

27ª GIORNATA Venerdì 28 febbraio ore 20.45 Fiorentina-Lecce, sabato 1° marzo ore 15 Atalanta-Venezia ore 18 Napoli-Inter, ore 20.45 Udinese-Parma, domenica 2 marzo ore 12.30 Monza-Torino, ore 15 Bologna-Cagliari, Genoa-Empoli, ore 18 Roma-Como, ore 20.45 Milan-Lazio, lunedì 3 marzo ore 20.45 Juventus-Verona

Tennis, a Dubai brilla la stella Andreeva, vince a 17 anni

Roma, 22 feb. (askanews) – A Dubai brilla la stella di Mirra Andreeva. La tennista russa, a 17 anni e 298 giorni diventa la più giovane campionessa in un Wta 1000 grazie alla vittoria in finale su Clara Tauson con lo score di 7-6, 6-1 in poco meno di due ore di gioco. Una partita combattuta nel primo set, poi dominata dalla tennista russa nel tiebreak (7-1) e nel secondo parziale. Grazie a questa vittoria Andreeva entra in top 10, diventando la più giovane tra le prime dieci al mondo da Nicole Vaidisova nel 2006

Papa Francesco si è aggravato, "condizioni critiche, prognosi riservata"

Città del Vaticano, 22 feb. (askanews) – Questa mattina “Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi. Gli esami del sangue odierni hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni”. Lo riferisce il bollettino medico appena diffuso dalla Sala stampa della Santa Sede.

“Il Santo Padre – si aggiunge – continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata”.

“Le condizioni del Santo Padre – si conclude nel bollettino medico – continuano ad essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo”.

Meloni: propaganda sbagliava, con noi crescita e più libertà

Roma, 22 feb. (askanews) – “La macchina della propaganda mainstream prevedeva che un governo conservatore avrebbe isolato l’Italia, cancellandola dalla mappa del mondo, allontanando gli investitori e sopprimendo le libertà fondamentali. Si sbagliavano. La loro narrazione era falsa. La realtà è che l’Italia prospera”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo in collegamento alla Cpac di Washington.

“L’occupazione ha raggiunto livelli record, la nostra economia è in crescita, la nostra politica fiscale è tornata sulla buona strada e il flusso di migrazione illegale è diminuito del 60% nell’ultimo anno. E, cosa più importante, stiamo espandendo la libertà in ogni aspetto della vita degli italiani”, ha concluso.

Papa, in prognosi riservata. Fatta anche una trasfusione di sangue

Città del Vaticano, 22 feb. (askanews) – Papa Francesco è in prognosi riservata dopo l’aggravamento oggi delle sue condizioni cliniche. E’ quanto si evince dall’ultimo bollettino medico reso noto dalla Sala stampa della Santa sede. Papa Francesco ha anche avuto bisogno di una trasfusione di sangue dopo che gli esami odierni avevano evidenziato “una piastrinopenia, associata ad un’anemia”.

Questa mattina Francesco ha anche presentato, sottolineano i sanitari che lo hanno in cura, una crisi respiratoria asmatica “di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi”. Anche questa una novità non positiva che conferma il peggioramento del quadro clinico.

In questo quadro, dal punto di vista sanitario, si conferma che “le condizioni del Santo Padre continuano ad essere critiche” ed il Papa “non è fuori pericolo”.

Papa, crisi respiratoria e applicazione dell’ossigeno

Città del Vaticano, 22 feb. (askanews) – Questa mattina “Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi. Gli esami del sangue odierni hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni”. Lo ruferisce il bollettino medico appena diffuso dalla Sala stampa della Santa Sede.

“Il Santo Padre – si aggiunge – continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata”.

“Le condizioni del Santo Padre – si conclude nel bollettino medico – continuano ad essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo”.

Germania, Tajani: Afd nemico dannoso per Germania, Italia e Ue

Roma, 22 feb. (askanews) – “Mi auguro in Germania vinca la Cdu, che Merz sia cancelliere, una guida seria. Guai ai fondamentalismi, guai a Afd che dice che bisogna uscire fuori dall’euro, che abbiamo un debito pubblico alto. Guardiamo chi è nemico, chi è dannoso: Afd è dannoso sia per l’Italia che per la Germania che per l’Europa”. Lo ha detto il segretario di Fi e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo all’evento “Le radici cristiane, il futuro dell’Europa. Forza Italia verso il congresso del Ppe”, in corso a Pietrelcina (Bn).

Al Campus Bio-Medico inaugurata la “Barca di carta” di Sigalot

Roma, 22 feb. (askanews) – “Vivere per il bello possibile”, nonostante tutto. Tracciare una rotta e navigare l’essenza della forza che non si piega alle opposizioni della vita. Anche dopo aver scoperto nel 2022 un sarcoma di Ewing alla gamba sinistra, Bernardo Marziani non ha rinunciato ai suoi vent’anni ed all’amore per le sue passioni, raccontando in prima persona cosa significasse combattere con un grande male senza rinunciare mai al bene che ci circonda. A circa nove mesi dalla scomparsa di Bernardo, oggi presso i giardini della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico stata inaugurata “L’Astrobarca di Berni”, una barca di carta realizzata in acciaio dal noto artista italiano Daniele Sigalot grazie alla donazione della WEM Gallery e dei genitori di Bernardo Marziani, la giornalista e scrittrice Elena Martelli e il critico d’arte e giornalista Gianluca Marziani.

Paolo Sormani, Amministratore Delegato e Direttore Generale della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, ha dichiarato: “Oggi ringraziamo la famiglia che ha voluto donarci l’Astrobarca di Berni, una bellissima opera dell’artista Daniele Sigalot. una barca che rappresenta la metafora del viaggio, il viaggio della vita che ci ricorda Bernardo; l’opera racconta di una vita che sicuramente non termina qui sulla terra, ma che continua in una visione trascendente che anima i valori della nostra Fondazione. Al contempo questa barca rappresenta la libert e rappresenta la speranza, un messaggio di che rivolgiamo a tutti. Con la presentazione del fondo di ricerca sul sarcoma speriamo di salvare nuove vite e vogliamo quindi diffondere un messaggio di speranza”.

Gianluca Marziani, padre di Bernardo Marziani, ha preso la parola durante l’evento: “L’idea di questa donazione la volont di restituire agli altri la co poetica che esista sempre uno spazio, uno spazio di fuga, di salvezza, uno spazio di redenzione, uno spazio di vita riconquistata e questo, ovviamente, in parte anche legato a questo progetto, al mio mestiere di curatore d’arte. Volevo portare un qualcosa di mio per ricordare mio figlio in mezzo a una comunit come quella di un ospedale, poi in questo luogo che ha rappresentato, in qualche modo, una seconda casa per mio figlio: al Policlinico Campus Bio-Medico, Bernardo ha trovato dei medici e degli infermieri che sono stati per lui famiglia e quindi volevo che questo oggetto vivesse qui, in questo prato che diventa una sorta di pista di partenza e atterraggio per voli da fermo”.

Il sarcoma di Ewing un tumore raro delle ossa e delle parti molli, ad alto grado di malignit, che in Europa fa registrare ogni anno 600 nuovi casi, di cui circa 60 in Italia. In occasione dell’inaugurazione dell’Astrobarca di Berni, la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico ha attivato, in accordo con i genitori di Bernardo, un fondo intitolato al ragazzo che mira a finanziare la ricerca sui sarcomi in grado di generare un impatto anche sull’assistenza dei pazienti a medio-lungo termine.

Bruno Vincenzi, Responsabile del Day Hospital Oncologico del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: ” un’iniziativa fortemente voluta dai genitori di Bernardo che stato un paziente entrato nel cuore di tutti noi, purtroppo affetto da una malattia rara nelle rarit, ovvero un sarcoma di Ewing per il quale, purtroppo, oggi ancora abbiamo un limitato numero di opzioni terapeutiche. Per loro desiderio stato istituito un fondo per la ricerca, per promuovere ricerca clinica e soprattutto preclinica, quindi ricerca traslazionale, per le patologie rare”.

Anche Claudia Pagavino, infermiera del Day Hospital oncologico del Policlinico Campus Bio-Medico, intervenuta ai microfoni: “Il Policlinico Campus Bio-Medico ha una peculiarit, ovvero la centralit del paziente: qui viene presa in carico la persona, non la malattia, con i suoi pregi, i suoi difetti, le sue circostanze di vita. Al Campus mettiamo al primo posto le caratteristiche della persona e ce ne prendiamo cura”.

La giornata ha rappresentato un’occasione per onorare la memoria di Bernardo Marziani attraverso un’opera d’arte che, contestualmente, evidenzia la centralit della ricerca.

Schlein al M5s: non possiamo considerare Trump un alleato

Roma, 22 feb. (askanews) – “Siamo testardamente unitari pur nelle nostre differenze e nel riconoscere che serve chiarezza: se andiamo al governo insieme non possiamo considerare Trump niente di vicino a un alleato”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, ospite sul Nove di Accordi e Disaccordi parlando delle differenza nel centrosinistra sull’Ucraina con M5s su posizioni diverse rispetto a Iv e Azione.

“Non c’è un progressista che sia a favore della guerra e non della pace”, ha puntualizzato Schlein. “Possiamo discutere – ha aggiunto – su come raggiungere quella pace: da quando sono qua noi abbiamo continuato a supportare il popolo ucraino criminalmente invaso e su questo ci sono state differenze nello schieramento progressista però sono anni che chiediamo all’Ue di avere un’iniziativa diplomatica e politica per costruire una pace giusta in Ucraina, questo è mancato e ne paghiamo le conseguenze tanto che Trump dice che Ue e Ucraina non si possono sedere a un tavolo”.

“Riusciamo a essere d’accordo che serve un salto nell’integrazione europea? Un europa che non si affidi più a nessuno per il suo destino e la sua sicurezza e che superi l’unanimità: nemmeno un condominio funziona così con l’unanimità. Bisogna superare l’unanimità. Se vogliamo puntare all’autonomia dell’Europa serve un Next generation eu al giorno. Riusciamo a essere coesi su questo?”, conclude.

Ucraina, Schlein: clamoroso silenzio Meloni, vassalla di Trump

Roma, 22 feb. (askanews) – “L’interesse di Putin con quello di Trump si salda nell’idea che i rapporti tra gli stati e i popoli si regolino sulla base della forza, degli eserciti, del ricatto se guardiamo a quello che sta succedendo proprio con l’attacco frontale di Trump verso l’Ucraina e l’Ue. Trovo clamoroso il silenzio di Giorgia Meloni davanti a tutto questo”. Lo dice la segretaria del Pd, Elly Schlein, ospite sul Nove della trasmissione “Accordi e Disaccordi”.

“Secondo alcuni – aggiunge – Meloni doveva essere il ponte tra Trump e l’Ue, invece è già diventata una vassalla, non è in grado di difendere gli interessi italiani ed europei di fronte all’attacco frontale di Trump che dice che l’Europa non si può sedere al tavolo per negoziare una pace giusta per l’Ucraina, di fronte a un Vance che dice che non c’è democrazia e libertà di stampa in Europa. L’Europa non prende lezioni di democrazia da un’amministrazione Usa che appena arrivata ha fatto decreti che calpestano i diritti fondamentali”.

Risultati e classifica serie A, Parma scatto salvezza

Roma, 22 feb. (askanews) – Questi i risultati e a classifica di serie A dopo Venezia-Lazio 0-0, Parma-Bologna 2-0

26^ GIORNATA Lecce-Udinese 0-1,Parma-Bologna 2-0, Venezia-Lazio 0-0, ore 18 Torino-Milan, ore 20,45 Inter-Genoa, domenica 23 febbraio ore 12.30 Como-Napoli, ore 15 Verona-Fiorentina, ore 18 Empoli-Atalanta, ore 20.45 Cagliari-Juventus, lunedì 24 febbraio ore 20.45 Roma-Monza

Classifica: Napoli 56, Inter 54, Atalanta 51, Lazio 47, Juventus 46, Fiorentina 42, Bologna*, Milan* 41, Roma 37, Udinese 36, Genoa 30, Torino 28, Cagliari, Como, Lecce 25, Verona, Parma 23, Empoli 21, Venezia 17, Monza 14. * una partita in meno (Bologna-Milan 26 o 27 febbraio)

27ª GIORNATA Venerdì 28 febbraio ore 20.45 Fiorentina-Lecce, sabato 1° marzo ore 15 Atalanta-Venezia ore 18 Napoli-Inter, ore 20.45 Udinese-Parma, domenica 2 marzo ore 12.30 Monza-Torino, ore 15 Bologna-Cagliari, Genoa-Empoli, ore 18 Roma-Como, ore 20.45 Milan-Lazio, lunedì 3 marzo ore 20.45 Juventus-Verona

Orsini (Confindustria): 23 mesi di di calo industriale, settori crollano

Roma, 22 feb. (askanews) – “Sono 23 mesi di mancata produzione industriale, abbiamo importanti settori che stanno crollando. Vedo tutti i dati. Non siamo soli perchè purtroppo sia la Francia sia la Germania non stanno andando benissimo. La Spagna fa meglio di noi perché sul turismo sta andando bene e su parte dell’edilizia mente la Polonia è attrattiva sui costi di produzione e sull’energia. Dobbiamo cambiare rotta in Italia e in Europa”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini nel suo intervento a Innovare per Tornare a crescere.

“Siamo stati sempre in Italia a fianco del governo e delle opposizioni per percorso ordinato nel sostenere l’industria italiana, tutto il nostro mondo. Nella costruzione della legge di Bilancio il paese non può rincorrere provvdimenti degli anni precedenti o adeguarli. Abbiamo lottato sull’Ires premiale e credo si debba fare un esercizio, e non lato governo ma bipartisan, perchè si parla di lavoro e imprese, serve sedersi intorno a un tavolo e fare una tabula rasa. Serve un piano triennale”, ha detto Orsini.

Sci, Brignone: "Sto vivendo un momento fantastico, un sogno"

Roma, 22 feb. (askanews) – Uno spettacolo dopo l’altro, uno spettacolo tira l’altro: tra Saalbach e Sestriere Federica Brignone ha centrato solo successi in gigante. Tre gare e tre vittorie. Le due sfide piemontesi l’hanno esaltata con due seconde manche irresistibili che le hanno permesso di scrivere altri record: 34 vittorie in Cdm di cui 16 in gigante, sette in questa stagione pazzesca.

“Ci tenevo tantissimo a queste due gare, è un sogno vincere due volte in Italia nel giro di pochi giorni. Nella seconda manche ho messo in pista il mio sciare, non ho inseguito nulla di speciale: in questo sport non c’è da inventarsi l’acqua calda e se si pretende troppo si va fuori giri. Non c’erano condizioni facili, la visibilità per le ultime non era ottimale. Sono andata all’attacco dopo una prima manche solida, eravamo tutte vicine e ho voluto tentare il massimo: ho cercato di prendere tutte le curve al meglio, di spingere dall’inizio alla fine. Mi sembrava di aver perso velocità in basso ed allora ho spinto a tutta. Oggi mi sentivo maggiori energie dopo la febbre dei giorni scorsi e sono contentissima”.

Due vittorie che la proiettano ancor più in vetta alla classifica generale: “E’ una stagione incredibile ma ci sono ancora tante tappe. L’anno scorso il mese di gennaio ha rovinato il mio cammino: ora voglio isolarmi e pensare solo alle mie gare, al mio sciare. Mi spiace aver perso punti in tre giganti, quest’anno, ma sono sempre andata all’attacco e sto mettendo in pista il mio miglior sci. Ed è una cosa molto positivaI bilanci però mi piace farli a fine stagione, per capire nel dettaglio cosa poteva andare meglio o no”.

L’Ucraina ha presentato agli Usa nuove proposte sulle terre rare

Roma, 22 feb. (askanews) – L’Ucraina ha presentato agli Stati Uniti delle nuove proposte in merito all’accordo per l’accesso alle terre rare: è quanto riporta la rete televisiva Fox News citando fonti vicine ai negoziati. Non vi sarebbero ancora delle tempistiche certe per il proseguimento delle trattative; il documento finale, se vi si arriverà, dovrebbe essere firmato dal Segretario di Stato americano Marco Rubio e dall’omologo ucraino Andrii Sybiha. In precedenza fonti della presidenza di Kiev avevano sottolineato come l’Ucraina non fosse ancora disposta a firmare un accordo: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non è disposto a dare il via libera a un’intesa che “non riflette alcuna partnership” e prevede solo “un impegno unilaterale da parte dell’Ucraina”.

Olly rinuncia all’Eurovision, a Basilea in gara Lucio Corsi

Milano, 22 feb. (askanews) – Sar Lucio Corsi, arrivato secondo nella 75sima edizione del Festival di Sanremo, a rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2025 di Basilea, come annunciato ufficialmente dalla Rai. Il vincitore del Festival Olly subito dopo la vittoria aveva detto di doversi prendere del tempo per riflettere sull’eventuale partecipazione all’Eurovision, che gli sarebbe spettata di diritto se non avesse rinunciato.

La Rai ha ringraziato il vincitore della 75sima edizione del Festival di Sanremo augurandogli “una lunga e brillante carriera da musicista”, e si complimentata “con Lucio Corsi che ha accettato di rappresentare il nostro Paese alla 69sima edizione di ESC”.

Il contest internazionale che vede in gara 37 nazioni, di cui 5 big five, tra cui proprio l’Italia, prevede 2 semifinali, in onda il 13 e il 15 maggio su Rai 2, e la cosiddetta Grand Final, in cui si esibir quindi Lucio Corsi con il brano “Volevo essere un duro”, in onda su Rai 1, Raiplay e Rai Radio2 il 17 maggio.

Quella di Basilea sar la 50esima edizione dell’Eurovision a cui prender parte l’Italia.

Sci, immensa Brignone: doppietta in gigante a Sestriere

Roma, 22 feb. (askanews) – Incredibile Federica Brignone. Ancora una volta la campionessa azzurra ha sbaragliato la concorrenza e con una seconda manche fenomenale ha conquistato anche il secondo gigante di Sestriere, vittoria numero 34 della carriera, podio numero 79. E una grande rimonta permette a Sofia Goggia di salire in quarta piazza. I successi stagionali della trentaquattrenne valdostana salgono così a quota sei, sette considerando anche il trionfo iridato di Saalbach, sedici quelli in carriera in gigante, per staccare in una classifica a tutto tondo il mito Alberto Tomba (15). La sedicesima perla della carriera in gigante prende forma nella seconda frazione dopo il quarto tempo della prima.

Lucio Corsi rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest 2025

Milano, 22 feb. (askanews) – Sarà Lucio Corsi, arrivato secondo nella 75sima edizione del Festival di Sanremo, a rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2025 di Basilea, come annunciato ufficialmente dalla Rai. Il vincitore del Festival Olly subito dopo la vittoria aveva detto di doversi prendere del tempo per riflettere sull’eventuale partecipazione all’Eurovision, che gli sarebbe spettata di diritto se non avesse rinunciato.

La Rai ha ringraziato il vincitore della 75sima edizione del Festival di Sanremo augurandogli “una lunga e brillante carriera da musicista”, e si è complimentata “con Lucio Corsi che ha accettato di rappresentare il nostro Paese alla 69sima edizione di ESC”.

Il contest internazionale che vede in gara 37 nazioni, di cui 5 big five, tra cui proprio l’Italia, prevede 2 semifinali, in onda il 13 e il 15 maggio su Rai 2, e la cosiddetta Grand Final, in cui si esibirà quindi Lucio Corsi con il brano “Volevo essere un duro”, in onda su Rai 1, Raiplay e Rai Radio2 il 17 maggio.

Quella di Basilea sarà la 50ª edizione dell’Eurovision a cui prenderà parte l’Italia: il motivo che Lucio Corsi porterà in concorso sarà però la canzone numero 52 di un’ipotetica playlist eurovisiva azzurra. Nel 1956, infatti, ogni paese portò in gara due canzoni, mentre alla lista dobbiamo aggiungere “Fai rumore” di Diodato, la canzone italiana pronta per l’Eurovision di Rotterdam 2020, poi cancellato.

Lucio Corsi si esibirà fuori concorso alla St.Jakobshalle di Basilea durante la prima semifinale, martedì 13 maggio, per poi competere il sabato 17 maggio con gli altri 25 finalisti. Altri italiani potrebbero arrivare dalla selezione internazionale del San Marino Song Contest che si terrà nella Repubblica l’8 di marzo, in diretta tv su Raiplay e in simulcast su Rai Radio2.

Gli Usa minacciano Zelensky di interrompere i servizi Starlink

Roma, 22 feb. (askanews) – Durante i negoziati con i vertici ucraini per un accordo sulle risorse minerarie, Gi Stati Uniti hanno prospettato la possibile interruzione dell’accesso dell’Ucraina al sistema satellitare Starlink, cruciale per le operazioni militari da parte ucraina .

Secondo Reuters, la questione è sorta dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy si è rifiutato di firmare l’accordo. La possibile interruzione dell’accesso dell’Ucraina a Starlink è stata sollevata anche durante un incontro tra Zelensky e l’inviato speciale della presidenza statunitense per Ucraina e Russia, Keith Kellogg.

Hamas ha consegnato altri tre ostaggi

Roma, 22 feb. (askanews) – Hamas ha consegnato altri tre ostaggi israeliani alla Croce Rossa dopo i due liberati stamattina nel sud della Striscia di Gaza. Oggi è atteso anche il rilascio di un sesto ostaggio, il 36enne Hesham al-Sayed, probabilmente senza ‘cerimonia’.

Quello di oggi è l’ultimo scambio nell’ambito del fragile cessate il fuoco concordato per una prima fase che volge al termine. I primi due ostaggi ad essere liberati oggi sono stati Tal Shoham, 40 anni, e Avera Mengistu, 39 anni, consegnati alla Croce Rossa a Rafah, dopo essere stati condotti su un palco da militanti armati di Hamas. Poi è stata la volta di tre ventenni israeliani – Omer Wenkert, Omer Shem Tov e Eliya Cohen – accompagnati da combattenti di Hamas mascherati e armati su un palco davanti a centinaia di palestinesi nella città centrale di Nuseirat. Shem Tov e Wenkert hanno sorriso e salutato la folla.

Papa Francesco "ha riposato bene". Parolin: inutili speculazioni

Città del Vaticano, 22 feb. (askanews) – “Papa Francesco ha riposato bene”. Questo lo scarno comunicato sulle condizioni di Papa Francesco della Sala stampa della Santa Sede emesso stamane.

Su Papa Francesco, le sue condizioni di salute e le ipotesi di dimissioni si stanno susseguendo “inutili speculazioni”. A sottolinearlo, in una intervista rilasciata al Corriere della Sera è il Segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin che aggiunge che “ora stiamo pensando alla salute del Santo Padre, alla sua ripresa, al suo ritorno in Vaticano: queste sono le uniche cose che contano”, ha detto.

“Grazie a Dio, – ha quindi aggiunto il porporato – le notizie che arrivano dal Gemelli sono incoraggianti, si sta riprendendo. Gli sono state mandate delle pratiche d’ufficio e ciò significa che procede bene”.

Papa Francesco non pronuncerà l’Angelus di domani che sarà solo diffuso e non letto dal Pontefice, così come accaduto la scorsa settimana. Lo ha reso noto la Sala stampa della Santa Sede.

Ucraina, Conte: io filo-Trump? Mai condivisi insulti a Zelensky

Roma, 22 feb. (askanews) – Definirlo putiniano o filotrumpiano “è una bestemmia”: questo l’esordio del leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, in un colloquio con il Corriere della sera.

“Mai condivisi gli insulti a Zelensky. La mia linea è la stessa di prima ed è ampiamente concordata nel Movimento. Dà fastidio – rivendica l’ex presidente del Consiglio — per la semplice ragione che ci avevamo visto giusto, che abbiamo il coraggio della verità e che non siamo al servizio della lobby delle armi”.

Conte torna a polemizzare con la linea seguita dall’Europa e dal governo Meloni sulla guerra, colpevoli di aver “lasciato cadere una prospettiva negoziale a due mesi dall’aggressione di Putin con prospettive ben più favorevoli per l’Ucraina rispetto a quelle che si prospettano adesso. Hanno fatto credere all’opinione pubblica che stavamo vincendo la guerra, che le sanzioni contro Putin stavano funzionando, che l’economia russa stava crollando, che i russi avevano finito le armi. Hanno detto che la controffensiva ucraina stava prevalendo, che Putin era malato e stava morendo. Hanno convinto che la Russia era isolata mentre ha rafforzato il legame con la Cina. Tutto pur di non impegnarsi nella sola possibile via d’uscita: il negoziato di pace”.

Conte filorusso o filotrumpiano? “Fake news, come al solito, su di me e sul M5S. Meloni e i suoi sodali bellicisti dovrebbero scusarsi di aver scommesso sulla vittoria militare di Kiev. Noi siamo stati i primi a denunciare l’assenza di una strategia politica da parte dell’Europa, i primi a denunciare che saremmo rimasti fuori dal negoziato”. Quanto al presidente Usa, “sono il leader in Italia che più chiaramente ha preso le distanze da posizioni inquietanti assunte da Trump. Le respingo con forza: dalla riviera a Gaza che presuppone la inaccettabile deportazione della popolazione palestinese, all’aumento delle spese militari all’introduzione dei dazi. Mi auguro invece che il negoziato sia portato avanti con fermezza per tutelare al massimo l’Ucraina”.

Rischio declino: l’ultima occasione per un’Europa protagonista.

Capitalismo e democrazia  non sono mai stati fino ad epoca recente in contraddizione o contrapposti. I quattro principi comuni erano infatti: libertà politica; libertà economica; democrazia politica; democrazia economica. Attenzione: vissuti in simultanea. Franklin Delano Roosevelt ne è stato il grande interprete. In Italia, De Gasperi e Paronetto (più Pacelli e Montini). Da qui sono nati la creazione si vorrebbe dire titanica del ceto medio nella ricostruzione italiana. I quattro principi sono stati alla base del capitalismo che Roosevelt denominò “capitalismo democratico”. Può oggi mostrarsi che in diversi paesi europei e negli Stati Uniti del febbraio 2025 sia pienamente così, con la funzionalità simultanea dei quattro principi? In realtà, no. Questi paesi che stanno su rotte divergenti, e non solo loro, si stanno fortemente allontanando dalla simultaneità dei quattro principi. Quello che vale a cavallo del momento elettorale è sempre più lontano da quello che si riscontra nel tempo di durata del governo eletto.

Si legga l’ultimo documento Draghi (Ritorno alla crescita interna). È un imperativo ‘tecnico’; ma è anche (e soprattutto) ‘morale’. Tant’è che i 18 anni del cancellierato Merkel (del tutto non morale) hanno fatto il contrario; e, per il maggior peso relativo della Germania, hanno fortemente condizionato l’Europa intera (e hanno “colonizzato” i paesi dell’Europa dell’Est, tutti contenti di entrare finalmente sotto l’ala del Reich, visto che non era più in discussione la loro libertà politica). 

La ricerca della ricchezza/prosperità interna è adesso un rimedio tardivo rispetto alla decisione di allora di diventare un campione mondiale dell’export (per di più nei prodotti maturi). Adesso è urgente e doveroso alzare in poco tempo i salari aumentando il potere d’acquisto della moneta. Facile, no? Adesso si deve smetterla di cercare di chiudere i propri equilibri con lo squilibrio imposto a paesi fessi e non adeguatamente governati come l’Italia. Smetterla di combinare quello che si è combinato a suo tempo in Grecia ritardando a bella posta gli aiuti  e con le banche tedesche troppo esposte nelle loro filiali elleniche. Adesso è l’ora della federazione immediata tra Germania, Francia e Italia per sovvertire il meccanismo e creare una crescita interna forte e duratura. Dopo aver inaugurato il meccanismo a tre con successo, si provvederà all’ingresso dei singoli paesi maggiormente in grado di contribuire alla crescita interna della federazione; sarà un ordine di ingresso naturale per chi è in grado di favorire l’aumento dell’occupazione, l’aumento dei redditi, l’aumento del potere d’acquisto. Una formula degasperiana-vanoniana che fu anche di Adenauer ed Erhard. Ricordiamoci sempre che l’Unione Europea è in forte avanzo con gli Stati Uniti nel manifatturiero (che è in larga parte surrogabile), ma è in quasi altrettanto grande disavanzo nei servizi (fondamentalmente l’ICT, i media, le comunicazioni, la tecnologia in tutti gli altri settori, che sono in gran parte non surrogabili da pari industrie europee; non si vuole qui parlare dell’industria militare e di intelligence; pensiamo alla rete di molte centinaia di satelliti orbitanti privati della Space-X di Elon Musk). Il ruolo di potenza controbilanciante degli Stati Uniti con superiorità nel manifatturiero e minorità nel terziario avanzato sarà della Cina e non dell’Europa; sarà la Cina a fare i patti e gli accordi fondamentali. Intravvediamo la nuova era della fine di una superiorità che viaggia su Mercedes, Audi e BMW.

L’unica è (forse) la scommessa proposta dai due documenti Draghi. Innovazione alla scala continentale finanziata dallo Stato federale, che deve reclutare i migliori cervelli su piazza, dando loro una ‘mission impossible’: eguagliare l’America nelle tecnologie avanzate.

Più, quindi, il ritorno a una vigorosa crescita interna. Basti pensare soltanto alla possibilità di programmare che ogni grande (e storico) ateneo europeo (si tratta di un numero superiore a quello degli Stati Uniti), collegato con tutti gli altri in una rete assai coesa, soddisfi a un valore minimo del volume di innovazione prodotta tratto dalle ricerche che ivi si svolgono. Un flusso incredibile, senza precedenti, di creatività e invenzioni, a comando. Basterebbe cioè deciderlo. Basterebbe che lo decidessero Francia, Italia e Germania e vi dessero pronta attuazione. Troppo bello per essere vero?

È necessario, assolutamente necessario, crederci; e quanto meno, nel subito, impegnarsi a ragionarci sopra, a fare scenari credibili.

Da cosa dovrebbe ripartire l’Europa unita se non dalla cultura e dalla scienza per attuare un nuovo assortimento  nel contesto internazionale dominato dai paesi “dei grandi spazi” (USA, Cina, India, Russia, Canada), come li chiamava Ugo La Malfa? Il quale aggiungeva che questi non saranno mai favorevoli ad una unificazione/fusione europea. 

Oggi lo tocchiamo con mano. Poi, certo, l’Europa unita ripartirà dal suo patrimonio inalienabile e caratteristico costituito dal cristianesimo, dal credere nell’esistenza dell’anima, dal culto del Vero, dalla coltivazione del pensiero come dono perenne, dalla profondità inattaccabile del suo senso morale, dalla proclamazione della fratellanza tra gli esseri umani come valore primario. Con la convinzione che la ragione del suo esistere risiede nel trasmettere questo patrimonio agli altri.

L’Occidente tra il fondo del mare e il buio del cielo

Quella attuale è una storia che va presa a favore di vento o con le pinze, ciascuno faccia come meglio crede. L’America ancora una volta anticipa i tempi e propone modelli con la arroganza o la determinazione di chi è abituato a dettare le regole del gioco. Quando poi si alza dal tavolo per andarsene, gli altri non sanno poi come tirare avanti. La tensione aumenta quando il sospetto è quello che si tratti di un angoscioso canto del cigno e che l’abbandono sia pressoché definitivo e non proprio per libera scelta.

La SS United States è un transatlantico che con i suoi 43 nodi di punta ha stracciato ogni record e con la sua struttura di alluminio ha illuminato la soddisfazione dell’esercito USA che ci ha messo sopra il 70% delle spese per mettere in piedi uno scafo che all’occorrenza, oltre a fare traffico civile, potesse essere utilizzato a scopi militari. L’intento è che potesse, in caso di necessità, trasportare velocemente una truppa di 14.000 uomini da un continente all’altro, solcando le onde dell’Atlantico e del Pacifico.  Ferma dal 1996, ora è in rotta per la Florida, per essere affondata nel mare di fronte la Contea di Okaloosa. L’idea è di creare con le sue lamiere una barriera corallina artificiale che possa essere una attrazione turistica. I cirripedi che nel tempo la rivestiranno faranno il resto.

È il colpo di coda di chi vede affondare il proprio prestigio nel mondo e urla di essere ancora saldo al timone di comando o è la conferma di una leadership ancora seducente e per molti insopportabile ma la cui assenza creerebbe un panico tutto da sperimentare. In tanti passeggiano per Via dei Malcontenti del mondo, la via percorsa un tempo dai condannati alla forca, e avvertono l’oppressione di una leadership che si fa a tratti soffocante ed anche di salvezza, non essendo del resto in grado di respirare senza ausilio della superpotenza USA.

Okallosa par che sia è un termine indiano che indica sia un “bel posto” che “acqua nera”. Di nuovo c’è una doppia valenza di piacevolezza o di tenebra. Si respira un’aria di mezzo gaudio e nuove vittorie e quella, al contrario, di fine impero, di un graffio da lasciare a memoria di un dominio che fu. Forse non casualmente i cirripedi sono dei molluschi o, si legge, più tecnicamente, sono una infraclasse di crostacei appartenenti alla sottoclasse dei Thecostraca. Insomma non roba da prima fila quanto piuttosto di rincalzo. Siamo in un’epoca di scarse preziosità. L’America dei record sembra declinare verso il basso, piegarsi verso un baratro, facendo dei suoi resti un tour per provetti subacquei per il commento divertito dei posteri, precipitando la sua reputazione nell’abisso dell’incomprensione e del ingiusto. 

“A poco a poco declina l’amore” scriveva Ovidio ne Le Metamorfosi, a poco a poco declina un modello di riferimento per lasciare spazio solo alla forza muscolare che con il prestigio non ha nulla a che fare. Intanto il resto dell’Occidente annaspa in attesa di un nocchiero che non c’è, lasciando i naviganti al capriccio del fato. Ha smarrito il bagliore della sua bianca galassia per camminare su sentieri sconosciuti e ricchi di insidie. 

Sembra peraltro che oggi il buco nero al centro della Via Lattea sia più che mai scatenato, ingurgitando tutto quanto gli capiti a tiro. Ha per nome Sagittarius A* e tende le sue frecce colpendo al cuore un miscuglio di Stati che, al pari della città di Babele, non sono in grado di mettere in piedi nulla in comune che li distingua. A meno che non si ravvedano per tempo, cadranno tutti in una gola oscura che ne farà polvere di scarto, nessun contributo alla via della luce di cui facevano parte.

Che sia sul fondo del mare o nell’antro buio del cielo, sul nostro pianeta le cose non girano affatto per un buon verso. Sullo sfondo c’è un Dio interdetto, indeciso se intervenire per misericordia su una terra senza amore o, pedagogicamente, lasciare che tutto vada alla malora perché solo in questo modo l’umanità si ravveda. È un Dio continuamente spiazzato. Ogni giorno le sue creature ne combinano una nuova ed imprevedibile. La via Lattea gronda sangue più della via Crucis e la speranza di resurrezione è tutta affidata all’abitudine al male ed alla noia che ne proveranno gli uomini. Solo per questo, non per altro, forse invertiranno la corsa. C’è un Dio che ha fretta ma non sa ancora per cosa.

Il taglio della ali, per uscire della trappola della finta governabilità.

Nelle scorse settimane il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato attaccato duramente da esponenti della dittatura russa. Per questi vili attacchi, il nostro Presidente dovrebbe ricevere la piena solidarietà del popolo italiano e di tutto l’Occidente. In parte è stato così, tuttavia si sono verificate alcune sconvenienti prese di distanza da parte dei 5 Stelle e della Lega che qualificano questi movimenti come partiti più vicini ai rappresentanti della Russia piuttosto che agli italiani. 

Qui si pone un tema di patriottismo, la vicenda rende evidente come questi movimenti populisti lavorino più per gli interessi di altri Paesi piuttosto che per l’interesse nazionale. Il caso dovrebbe suscitare l’indignazione e il sussulto popolare e da parte di tutte le altre forze politiche. Una presa di distanza da Salvini e Conte sarebbe opportuna, tanto da suggerire alle principali leader delle forze politiche, Giorgia Meloni e Elly Schlein, la sottoscrizione di un nuovo Patto Costituzionale. Reciprocamente, il centrodestra dovrebbe rinunciare a qualsiasi alleanza con la Lega Salviniana, così come il centrosinistra dovrebbe rinunciare a qualsiasi alleanza con i 5 Stelle Contiani.

In Germania, per esempio, nessuno si sognerebbe di allearsi con l’AfD o con il movimento filo russo emerso alla sinistra della Linke. Infatti, è ben chiaro come l’interesse nazionale sia in contrasto con gli obiettivi perseguiti da queste forze politiche, perché l’Italia dovremmo essere da meno? Il riconoscimento reciproco a destra e sinistra di limiti invalicabili, attraverso un nuovo Patto Costituzionale, rappresenterebbe oggi un sussulto di serietà politica e la miglior risposta ai vergognosi attacchi contro il nostro Presidente della Repubblica.

La politica estera obbliga a ricostruire l’alleanza della forze di centro

Gabriele De Rosa, nel 1994, la chiamava “transizione infinita”. Guido Bodrato, alcuni anni fa, diceva che “la politica è una continua transazione”. Due concetti chiari ed inoppugnabili a conferma che le società democratiche sono in continua evoluzione e pensare che gli equilibri politici, sociali e culturali siano definiti e certificati una volta per sempre è una prerogativa che appartiene solo ai regimi dittatoriali, tirannici, illiberali e dispotici. E chi crede, appunto, nei principi e nei valori della democrazia, sa che la continua evoluzione della società comporta risposte sempre nuove e adeguate ai tempi. La sfida della politica è proprio quella di saper leggere concretamente ciò che si muove nella società cercando, appunto, di dare risposte realisticamente praticabili e percorribili. Perché la buona politica, di norma, non determina gli avvenimenti ma sa leggerli e, soprattutto, interpretarli. 

Ora, e per venire all’oggi, c’è una domanda che si può già intravedere all’orizzonte soprattutto in un contesto di profondo cambiamento del quadro geopolitico mondiale. Un cambiamento profondo e radicale che, inesorabilmente, sarà destinato a mettere in discussione anche i tradizionali equilibri politici nazionali. E parlo dell’attuale centro destra contrapposto ad un virtuale e sempre più evanescente centro sinistra. Ma, senza addentrarsi nelle contraddizioni e nei volgari e trasformistici distinguo all’interno dei rispettivi campi politici, è indubbio che si impone sempre di più la necessità della presenza di un luogo politico – prima ancora che di un partito – che sappia porsi come elemento rassicurante, di governo e autenticamente democratico e riformista nello scacchiere politico nazionale. Un luogo che banalmente potremmo definire di ‘centro’ ma che, in termini più sistemici, sarà destinato ad essere il vero garante politico per evitare sbandamenti, avventurismi ed incognite di ogni sorta. 

Del resto, com’è pensabile continuare a governare o, peggio ancora, aspirare a governare con partiti populisti, demagogici ed anti politici come la Lega di Salvini o i 5 Stelle di Conte? Si tratta di partiti e di capi partito che esulano da qualsiasi cultura politica e, come tutti i soggetti populisti, individuano nel trasformismo e nell’opportunismo l’unica stella polare a cui aggrapparsi. E lo stesso criterio si potrebbe allargare ai partiti radicali ed estremisti che, anche se accompagnati da una cultura politica di riferimento, non sono certamente i più titolati a garantire e a coltivare una vera e credibile cultura di governo.

Di conseguenza, e per uscire dalle contingenze politiche del momento, è comunque sufficientemente chiaro che un luogo centrista, riformista, democratico e di governo all’orizzonte si staglia. A maggior ragione in una fase storica che richiede coerenza anche e soprattutto sulla politica estera. Insomma, paradossalmente e seppur mutatis mutandis, ritorniamo ad una stagione dove si impone la necessità di un partito che offra serie garanzie a livello europeo ed internazionale. Un partito/luogo politico che superi i soggetti personali ed autoreferenziali – penso, nello specifico, alle esperienze personali di Renzi e di Calenda – e che riesca a ricomporre i partiti o gli spezzoni autenticamente centristi e riformisti che attualmente affollano la cittadella politica italiana. E propria la coerenza sulla politica estera sarà la rotta principale, se non addirittura decisiva, per il nuovo assetto politico. Come, del resto, era già avvenuto per quasi 50 anni con la Democrazia Cristiana.

Ecco perché, anche se oggi pare ancora una chimera, le dinamiche che caratterizzeranno d’ora in poi la politica italiana saranno molto più veloci del previsto. E le cosiddette coalizioni in campo ormai sempre più disomogenee, fragili ed incoerenti al proprio interno, non potranno che cedere il passo ad un nuovo assetto politico. Più coerente, più trasparente e, soprattutto, più credibile agli occhi della pubblica opinione nazionale e nei confronti degli alleati europei ed internazionali.

Risultati e classifica serie A, Udinese a quota 36

Roma, 21 feb. (askanews) – Questi i risultati e a classifica di serie A dopo Lecce-Udinese 0-1

26^ GIORNATA Lecce-Udinese 0-1, sabato 22 febbraio ore 15 Parma-Bologna, Venezia-Lazio, ore 18 Torino-Milan, ore 20,45 Inter-Genoa, domenica 23 febbraio ore 12.30 Como-Napoli, ore 15 Verona-Fiorentina, ore 18 Empoli-Atalanta, ore 20.45 Cagliari-Juventus, lunedì 24 febbraio ore 20.45 Roma-Monza

Classifica: Napoli 56, Inter 54, Atalanta 51, Lazio, Juventus 46, Fiorentina 42, Bologna*, Milan* 41, Roma 37, Udinese 36, Genoa 30, Torino 28, Cagliari, Como, Lecce 25, Verona 23, Empoli 21, Parma 20, Venezia 16, Monza 14. * una partita in meno (Bologna-Milan 26 o 27 febbraio)

27ª GIORNATA Venerdì 28 febbraio ore 20.45 Fiorentina-Lecce, sabato 1° marzo ore 15 Atalanta-Venezia ore 18 Napoli-Inter, ore 20.45 Udinese-Parma, domenica 2 marzo ore 12.30 Monza-Torino, ore 15 Bologna-Cagliari, Genoa-Empoli, ore 18 Roma-Como, ore 20.45 Milan-Lazio, lunedì 3 marzo ore 20.45 Juventus-Verona

Cop16 biodiversit: il flashmob del Wwf per rompere il silenzio

Roma, 21 feb. (askanews) – “Rompere il muro di silenzio sulla Cop16”, ci ha provato oggi il Wwf con un colorato flash-mob a Largo di Torre Argentina, nel cuore di Roma. Francesco Petretti, noto naturalista e divulgatore, con fogli e pennarelli, stato protagonista di una vera e propria lezione sulla biodiversit all’aperto, con l’obiettivo di raccontare a curiosi e passanti quanto dalla salute della natura dipendano anche la nostra salute e il nostro benessere. Intorno a lui, attivisti dell’associazione del Panda e di altre organizzazioni, che hanno indossato colorate maschere di animali, e innalzato cartelli, striscioni e bandiere per una maggiore consapevolezza dei pericoli che sta correndo l’ecosistema Terra che minacciato da un’emorragia di estinzioni e di biodiversit, come ha spiegato Isabella Pratesi, direttrice conservazione del Wwf.

Sono pochissime, infatti, le persone che sanno che dal 25 al 27 febbraio la sede della FAO di Roma ospiter le sessioni supplementari della COP16 della Convenzione sulla Diversit Biologica, dopo la battuta di arresto registrata a Cali, in Colombia, a fine ottobre. Eppure, si tratta di un appuntamento fondamentale perch le Parti della COP (principalmente i governi) avranno una nuova possibilit per fare in modo che il Quadro Globale per la Biodiversit deciso nella COP15 svoltasi a Kunming-Montreal nel 2022 non resti solo una bella dichiarazione d’intenti, ma venga supportato dalle risorse economiche adeguate per raggiungere i 23 target individuati come fondamentali per fermare e invertire la perdita di natura entro il 2030.

I negoziati di Roma si svolgeranno in un momento estremamente complesso per le relazioni internazionali, in particolare per quelle finalizzate all’azione globale a tutela della natura. Al drammatico declino di biodiversit registrato di anno in anno non corrisponde una decisa azione da parte dei governi, nonostante oltre il 50% del PIL globale sia direttamente collegato ad attivit dipendenti dalla biodiversit. Questa colpevole inazione sta compromettendo, pi di quanto non sia gi compromessa, la possibilit di tutti gli abitanti del Pianeta di avere accesso ad acqua pulita e cibo sano, con conseguenti rischi per le persone e per l’economia mondiale.

Come riportato nell’appello sottoscritto dal WWF e da altre 38 Organizzazioni e Reti di Organizzazioni della societ civile che operano nel campo della tutela ambientale, della cooperazione e della promozione sociale, necessario che alla COP16 di Roma si raggiunga un accordo sui finanziamenti per la biodiversit, rilanciando il dialogo tra Paesi del Nord e del Sud del mondo. A Cali i negoziati erano stati sospesi proprio a causa delle divergenze in merito alla proposta di istituire un nuovo fondo per la biodiversit e purtroppo, a pochi giorni dalle sessioni di Roma, queste divergenze permangono, mettendo a serio rischio l’implementazione del Quadro Globale per la Biodiversit.

Bresh, fuori "Creuza de Ma – live version" con Cristiano de André

Roma, 21 feb. (askanews) – Dopo l’emozionante performance che Bresh, uno dei cantautori più apprezzati della nuova generazione, e Cristiano de André hanno regalato sul palco del Teatro Ariston nel corso dell’ultimo Festival di Sanremo, è disponibile in digitale “Creuza de Ma – live version”, cover del brano di Fabrizio De André.

Pensata inizialmente per la sola esibizione durante la serata dedicata alle cover del Festival di Sanremo 2025, la versione live di “Creuza de ma” di Bresh e Cristiano De André arriva sulle piattaforme digitali, grazie all’affetto e al sostegno che il pubblico ha dimostrato nei confronti di questa speciale reinterpretazione del capolavoro di Faber.

È inoltre in radio “La tana del granchio”, il singolo con cui Bresh è stato per la prima volta in gara alla 75esima edizione del Festival di Sanremo.

Il singolo (testo di Bresh, musica di Luca Di Blasi, Giorgio De Lauri, Luca Ghiazzi e prodotto da Dibla, JIZ, SHUNE), disponibile anche uno speciale vinile 45 giri, è alla #6 della Top 50 Italia di Spotify, alla #7 della classifica italiana di Shazam e per due settimane consecutive alla #8 della classifica FIMI/GfK dei singoli più venduti.

Inoltre, in questi giorni il suo primo album “Che Io Ci Aiuti” ha conquistato la certificazione Platino in Italia e il catalogo di Bresh ha superato il miliardo di streaming su Spotify.

E quest’anno, dopo il grande successo del tour sold out che l’ha visto protagonista nel 2023, per la prima volta si esibirà live nei palasport con tre date tra Roma e Milano: sabato primo novembre al Palazzo dello Sport di Roma e giovedì 6 (già sold out) e venerdì 7 novembre all’Unipol Forum di Milano. Biglietti disponibili in prevendita su www.livenation.it

È infine disponibile lo speciale vinile dell’album “Oro Blu” (certificato doppio platino) contenente anche il brano “Nightmares” (doppio platino), insieme ai Pinguini Tattici Nucleari.

Bannon, Ceccardi (Lega): Polemica saluto distrazione sinistra

Roma, 21 feb. – “In queste ore stiamo assistendo alla classica manovra di distrazione da parte della sinistra europea, internazionale e americana, tutta concentrata sul presunto saluto romano di Steve Bannon. Come testimone diretta dell’evento, posso affermare che si trattava di un gesto senza alcuna intenzionalit politica, tra l’altro accompagnato anche da un saluto con un pugno chiuso. E nessuno ha sollevato polemiche su quest’ultimo gesto. Tutto ci dimostra ancora una volta come la sinistra stia alimentando sterili e inutili polemiche, per distogliere l’attenzione dalle problematiche reali dei cittadini. Al CPAC, dove siamo impegnati a difendere gli interessi comuni, americani ed europei, ci stiamo concentrando su questioni cruciali per il nostro futuro. Il focus dovrebbe essere sulle sfide reali che affrontiamo insieme, come quella dell’immigrazione. Sul tema, abbiamo avuto un dibattito molto interessante in cui americani ed europei hanno dialogato da diverse prospettive, portando contributi e cercando soluzioni comuni. Ecco, ora di tornare al cuore delle discussioni importanti per il futuro dell’Europa e degli Stati Uniti”.

Cos l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi in una dichiarazione video.

Sanremo, Radiofestival di RTL102.5: "Sui social oltre 70 mln di views"

Roma, 21 feb. (askanews) – Si è concluso il #RADIOFESTIVAL di RTL 102.5, l’operazione della prima radio d’Italia a Sanremo 2025. Per tutta la settimana, RTL 102.5 ha trasmesso dalla Città dei Fiori, dove il suo Radio Truck ha accolto i protagonisti del Festival della Canzone Italiana. Ogni giorno, la prima radio d’Italia ha raccontato il Festival di Sanremo 2025 attraverso tutti i touchpoint, con grandi ospiti, interviste esclusive e tanta musica con i protagonisti della kermesse canora.

Nella settimana sanremese, RTL 102.5, con #RADIOFESTIVAL, è diventata protagonista nel mondo social con una copertura di oltre 70 milioni di visualizzazioni, creando un importante coinvolgimento del pubblico con oltre 3 milioni di interazioni, un total video views di oltre 43 milioni e il 47% di replays dei Reel su Instagram.

Dal podcast al teatro con "Leggo la Bibbia" di Laura Tanfani

Roma, 21 feb. (askanews) – “Leggo la Bibbia” il divertente e geniale show dell’autrice comica, scrittrice e podcaster Laura Tanfani (1988) debutterà nei teatri d’Italia dal 6 marzo con date a Roma, Milano, Bologna e Ancona. Lo spettacolo racconta la bibbia come un romanzo, da leggere tutto d’un fiato, con guizzi intelligenti, interpretazioni inattese e, soprattutto, facendo ridere. Leggendo storie e leggende della guida spirituale per eccellenza con le lenti dell’attualità e riferimenti alla cultura pop, senza mai essere offensiva.

Tutto nasce dal successo dell’omonimo podcast, nato a sua volta da un progetto social, dove l’autrice nel 2023 inizia a leggere ogni giorno sui suoi account ig e tiktok un passo della Bibbia, la “guida spirituale” per eccellenza, ma anche un libro pieno di storie incredibili e appassionanti, storie di battaglie, amori, famiglie, tradimenti e “magie” che non ha niente da invidiare a fantasy come Harry Potter o Il Signore degli Anelli.

Laura Tanfani (1988) è già nota al pubblico social per il successo di Vita da commessa che l’aveva già consacrata al pubblico social come la “regina delle commesse”, di cui raccontava la vita e le assurde richieste dei clienti, con divertenti vignette e sketch. Successivamente ha pubblicato il libro “Se la mia vita fosse una canzone” edito da Sperling & Kupfer.

Poste, Del Fante, grazie a dipendenti 2025 ancora migliore

Roma, 21 feb. (askanews) – Poste Italiane archivia un 2024 da record e rivede al rialzo gli obiettivi del 2025 grazie al contributo di tutte le linee di business e, soprattutto, al grande lavoro dei suoi 120.000 dipendenti. L’Ad Matteo Del Fante intervistato dal TG Poste ha voluto manifestare la sua gratitudine per i risultati raggiunti, indicando le prossime sfide che attendono il Gruppo. “Questa azienda – ha detto Del Fante – non produce beni fisici ma offre servizi. Se i nostri colleghi operativi e l’azienda tutta non collaborassero non si raggiungerebbero questi numeri. Quando si ottiene pi di quello che ci si aspettava, significa che tutti i colleghi ci hanno messo passione ed la cosa per noi pi importante. Un grazie sulla base di risultati concreti”. Del Fante si poi soffermato sui principali obiettivi per il 2025. “Rimaniamo focalizzati sulla logistica, in particolare sui pacchi – ha continuato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane -. Resteranno importanti i prodotti di risparmio: quest’anno ricorre il 150 anniversario del libretto postale e il centenario del buono fruttifero. Stiamo studiando con Cassa Depositi e Prestiti delle emissioni per celebrare le soluzioni di risparmio pi apprezzate dagli italiani, per un valore di 340 miliardi. Per quanto riguarda la protezione sar un anno molto positivo. Per la nostra offerta di luce e gas il 2025 sar storico perch ci siamo dati l’obiettivo di raggiungere il milione di contratti. Al momento Poste Energia conta 700mila clienti, abbiamo ancora lavoro da fare”, ha concluso Del Fante.

I medici del Papa: "Francesco non è fuori pericolo. Sa di essere grave e vuole si dica verità

Città del Vaticano, 21 feb. (askanews) – Papa Francesco, ricoverato da otto giorni al Policlinico Agostino Gemelli per una polmonite bilaterale, “non è fuori pericolo. Adesso non è in pericolo di vita, ma non è fuori pericolo”. Dopo una settimana di ricovero, l’equipe medica del Gemelli chiarisce pubblicamente le condizioni di salute del Pontefice argentino. Per sua precisa indicazione. “Non facciamo fake news, noi nei bollettini diciamo solo la verità, anche il Papa lo ha sempre fatto. Anzi, è stato lui a chiederci di dire la verità. Quello che si scrive nei bollettini medici è solo la verità”, precisa il prof. Sergio Alfieri dell’equipe del Gemelli. E allora ecco che il primario dello staff che sta seguendo Bergoglio riferisce e certifica che “il Papa sa che la situazione è grave, ma – sottolinea- ha un cuore forte e la testa di un 60enne”.

“Il Papa – ripercorre il sanitario la prima settimana di degenza di Francesco al Gemelli – è stato curato per una forma infettiva” e “come tutti i pazienti di 88 anni” inizialmente “è stato curato a casa per una influenza” e quando “non è stato più possibile curarlo a casa è venuto in all’ospedale”. “Lui non si risparmia, si è affaticato”, aggiunge Alfieri. Ed è anche un bravo paziente: “qui al Gemelli fa tutto quello che deve fare…”.

Papa Bergoglio, assicura il sanitario “sta rispondendo alle terapie, che gli vengono somministrate, non sono state cambiate ma potenziate”. Inoltre “ha un respiro spontaneo, si alimenta, non è attaccato a nessun macchinario, quando ha bisogno mette i naselli per un po’ di ossigeno”, sottolinea ancora il primario del Gemelli.

Lo sguardo ora è al futuro. Quanto rimarrà in ospedale? Come cambieranno i suoi programmi? Come potrà convivere con i problemi di salute nel quotidiano? “Il Papa resterà in ospedale fino a quando saranno terminate le cure ospedaliere, cioè almeno tutta la prossima settimana”. E se non si rimetterà, come proseguirà il decorso a Santa Marta? “Intanto diciamo che si rimetterà e tornerà a Santa Marta. Noi lavoriamo per curare il paziente. La parte cronica resterà, la parte acuta sarà risolta. Perché, lo ripeto, la malattia cronica rimane, il Papa lo sa, ha detto ‘mi rendo conto che la situazione è grave’, a volte gli manca il respiro e la sensazione non è piacevole per nessuno”.

Il rischio maggiore, dunque, resta la sepsi. “Il Papa, che ha un cervello più grande di quello di tutti noi messi insieme, sa che è in pericolo. Cosa può capitare? Che questi germi, che oggi sono localizzati nei polmoni, nonostante tutte le terapie” passino nel sangue. A quel punto “una sepsi sarebbe difficile da curare”. “Il vero rischio è che i germi passino nel sangue. Oggi non ci sono, ma è quello il rischio più grande”.

Milence, il primo hub di ricarica per camion elettrici in Italia

Bagnolo San Vito (Mn), 21 feb. (askanews) – Segna un passo storico per il sistema del trasporto su gomma a lunga distanza l’inaugurazione del primo hub di ricarica per camion elettrici in Italia realizzato da Milence a Bagnolo San Vito, in provincia di Mantova, lungo la tratta Bologna-Bolzano, sull’Autostrada del Brennero. Con colonnine di ricarica rapida da 400 kw, l’hub in una posizione strategica per i flussi del traffico merci sulla direttrice Nord-Sud, il corridoio Scandinavo-Mediterraneo.

Per il mercato del trasporto elettrico a lungo raggio, che si prevede in rapida crescita, saranno necessari entro il 2030 oltre 11mila punti di ricarica, di cui 488 in Italia. Con questo primo hub Milence, che ne punta a realizzare 1.700 gi entro il 2027, invita le aziende di trasporto italiane a puntare sull’elettrico.

“Il nostro messaggio che siamo pronti – afferma Roel Vissers, Chief Commercial Officer di Milence -. E anche le societ di trasporto dovrebbero essere pronte a fare i loro primi investimenti nella mobilit elettrica. E’ importante che si inizi gi da oggi ad imparare: si tratta di un investimento per il futuro. E crediamo davvero che se si fanno oggi i primi passi, i vantaggi arriveranno nei prossimi anni perch si sar gi sperimentato e imparato come gestire il trasporto elettrico pesante”.

Per volume di traffico merci e posizione geografica l’Italia di importanza strategica nel sistema del trasporto elettrico europeo. “La nostra strategia di sviluppo – spiega Vissers – di costruire una rete europea, di cui l’Italia sar una parte molto importante. Iniziamo dal nord Italia, dove circola il maggior numero di camion elettrici. La nostra strategia di rete quella di collegare tutti i grandi hub logistici e di trasporto d’Europa, compresi tutti i porti e gli aeroporti. Quindi per il nord Italia mi aspetto che nei prossimi anni costruiremo ovunque tra i 5 e i 10 hub di ricarica per mezzi di trasporto pesante”.

I punti di ricarica Milence, che una joint venture tra Daimler Truck, Traton group e Volvo Group, sono progettati per offrire ai conducenti di camion elettrici una serie di servizi per rendere la sosta confortevole e sicura, con punti di ristoro, aree relax, parcheggio sicuro in aree di sosta protette e persino, in alcune sedi, palestra e docce.

La Spezia si candida a Capitale Italiana della Cultura 2027

La Spezia, 21 feb. (askanews) – La Spezia tra le dieci citt finaliste per aggiudicarsi il titolo di “Capitale Italiana della Cultura 2027”. La citt ligure, che da sempre legata a doppio filo al mare, basta pensare al suo grande porto, all’Arsenale della Marina militare o al Miglio Blu, distretto nautico d’eccellenza che ospita alcuni tra i pi importanti cantieri al mondo, si candidata a “Capitale Italiana della Cultura 2027” puntando proprio su una visione ispirata al mare, con un dossier chiamato “Una cultura come il mare”. che non solo una metafora ma un obiettivo concreto, una spinta verso uno sviluppo basato su bellezza, sostenibilit ed inclusione.

“Il mare per noi – spiega il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – una fonte di ricchezza ma anche una fonte culturale ed importante perch cambiano le persone che abitano la citt, che abitano il Golfo e che lavorano nel Golfo, e bisogna avere un filo conduttore comune che la cultura, che lega tutti e ci d una prospettiva. Innovazione tecnologica, sostenibilit ambientale, economia e tante attivit culturali: questo un mix vincente e lo stiamo gi collaudando con il grande boom del turismo ma anche con il grande boom occupazionale che stiamo avendo. Siamo al massimo storico, al 70%, di occupazione e al minimo di disoccupazione. Non troviamo persone che vanno a lavorare e quelle che vengono ad abitare qua, che sono tante, cercano per anche qualcosa di pi e quel qualcosa di pi la cultura, che ci unisce, ci d valori, ci d un futuro, per creare una comunit sempre pi umana e meno virtuale e disumana come si sta vedendo proprio in questi mesi”.

La Spezia si propone cos di diventare un grande laboratorio di innovazione culturale, capace di aprire nuovi orizzonti per la citt-mare, rileggendo il passato attraverso strumenti contemporanei e offrendo a tutti un accesso pi diretto alla cultura. Progetti come il rilancio del Premio del Golfo per giovani artisti, i percorsi di welfare culturale e Amphiorama, un museo diffuso che parte dal mare e guarda al futuro, sono solo alcuni esempi di questo cammino.

“E’ una prospettiva – aggiunge il sindaco Peracchini – di grande sviluppo, innovazione e sostenibilit ambientale. Quindi una citt che guarda al futuro con carte importanti, con il filo che ci lega, quello della cultura, che ci aiuta a guardare il futuro in un modo nuovo, un modo pi umano”. Una citt che negli ultimi anni ha investito tanto sulla cultura, ben prima della candidatura a “Capitale Italiana della Cultura 2027”.

“A prescindere dalla candidatura futura – racconta la dirigente Servizi Culturali del Comune della Spezia Rosanna Ghirri – si sono iniziati tantissimi progetti in ambito culturale di valorizzazione e di innovazione di tutte le strutture culturali, come musei, biblioteche, teatro e cinema. E quindi, quando poi uscito il bando del Ministero della Cultura, la candidatura sorta spontanea: avevamo tutto e dovevamo scegliere la fiamma ispiratrice. La fiamma ispiratrice l’abbiamo trovata nel mare, anche perch gi da anni si stava curando questo progetto ‘Miglio Blu’, e dal mare quindi la cultura si diffonde. La cultura la vera protagonista del nostro dossier, che tiene conto anche di tutti i parametri posti dal bando, tra cui il rispetto dell’Agenda 2030 con le tematiche di inclusione e sostenibilit e quindi riteniamo di aver risposto a tutti i requisiti del bando e siamo orgogliosi del nostro dossier”.

I medici del Policlinico Gemelli: il Papa non è ancora fuori pericolo

Città del Vaticano, 21 feb. (askanews) – Il Papa è fuori pericolo? “No, non è fuori pericolo”: lo ha detto il professor Sergio Alfieri, durante un briefing al Gemelli sulle condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato da 8 giorni per una polmonite bilaterale.

“Il Papa è stato curato per una forma infettiva” e “come tutti i pazienti di 88 anni” che inizialmente “è stato curato a casa per una influenza” e quando “non è stato più possibile curarlo a casa è venuto in all’ospedale”. “Lui non si risparmia, si è affaticato”, ha spiegato Alfieri, del Policlinico Gemelli, che sta seguendo Francesco durante il suo periodo di ricovero per una polmonite bilaterale. “La bronchite asmatica rimane, la malattia cronica rimane. Lui si rende conto che la situazione è grave. A volte gli manca il respiro”: ha spiegato Alfieri, aggiungendo: “Lui però  è avanti a noi – ha
detto – ma ha la testa di un sessantenne, un cinquantenne”.

Schlein, Meloni si dissoci dal raduno dei neofascisti Cpac a Washington

Roma, 21 feb. (askanews) – “Persino Bardella ha annullato la sua partecipazione dopo questo fatto, ci chiediamo dove voglia portare l’Italia Giorgia Meloni, nella sua incapacità di scegliere tra la maglietta dell’Italia e il cappellino di Trump. Altro che ‘ponte’ con gli Usa, si sta dimostrando già una vassalla. Abbia la decenza di dissociarsi da questo raduno neofascista per fare, una volta tanto, gli interessi dell’Italia”. Lo dice la segretaria Pd Elly Schlein.

“La presidente del Consiglio Giorgia Meloni – aggiunge – da giorni non dice una parola sugli insulti e gli attacchi frontali di Trump all’Ucraina e all’Unione europea, non ha il coraggio di prendere una posizione, non riesce a difendere gli interessi italiani ed europei perché non vuole scontentare la nuova amministrazione americana. Addirittura apprendiamo dalla stampa che la presidente Meloni sta valutando di non partecipare alla riunione del G7 di lunedì e sta invece pensando di andare alla conferenza trumpiana Cpac, dove Steve Bannon ha concluso il suo intervento con il saluto nazista, come aveva fatto già Musk qualche settimana fa”.

Rugby, Sei Nazioni: ecco il XV dell’Italia per la Francia

Roma, 21 feb. (askanews) – Il Ct della nazionale italiana di rugby, Gonzalo Quesada, ha annunciato la formazione azzurra che domenica 23 febbraio, allo Stadio Olimpico di Roma, affronterà la Francia nella terza giornata del Sei Nazioni 2025.

Due i cambi nel quindici di partenza rispetto alla vittoria sul Galles di due settimane fa. Tallonatore titolare partirà Gianmarco Lucchesi al posto di Nicotera, mentre tra i tre-quarti il posto dell’infortunato Ioane verrà preso da Simone Gesi. In panchina sei avanti e 2 tre-quarti col ritorno di Mirko Spagnolo e l’inserimento a foglio gara di Giosuè Zilocchi e Riccardo Favretto. Dirigerà il match l’inglese Karl Dickson.

Questa la formazione: Allan, Capuozzo, Brex, Menoncello, Gesi, Garbisi, Page-Relo, Cannone, Lamaro, Negri, Ruzza, Cannone, Ferrari, Lucchesi, Fischetti. A disposizione Nicotera, Spagnolo, Zilocchi, Favretto, Zuliani, Vintcent, Garbisi, Trulla

Le due squadre si affronteranno per la cinquantesima volta nel match che metterà in palio il Trofeo Garibaldi. L’ultimo precedente in ordine cronologico, nel febbraio 2024, è l’unico pareggio nella partita disputata a Lille con il calcio piazzato last minute di Paolo Garbisi finito sul palo che ha confermato il risultato di 13-13.

Kiev: Mosca vuole proclamare la vittoria il 24 febbraio (terzo anniversario dell’invasione)

Roma, 21 feb. (askanews) – La Russia vuole dichiarare il 24 febbraio, terzo anniversario dell’invasione dell’Ucraina, come il giorno della vittoria” su Kiev e la Nato: è quanto riportano il sito di Kyiv Independent e altri media ucraini, citando fonti dei servizi segreti ucraini.

Secondo i servizi segreti militari la propaganda russa ha ricevuto istruzioni di promuovere una “narrativa della vittoria” nella data simbolica del 24 febbraio per minare il morale di Kiev e dipingere gli alleati dell’Ucraina come “nemici della pace”. La campagna propagandistica includerebbe slogan come “L’Occidente ha tradito l’Ucraina”, “Ne a Mosca né a Washington importa l’opinione degli ucraini e degli europei” o “Il governo ucraino è illeggittimo” – un punto quest’ultimo su cui negli ultimi giorni ha battuto anche la stessa Casa Bianca.

In una serie di messaggi sul suo profilo di Truth Social il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha tacciato l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky di “dittatore senza elezioni”, accusandolo di aver fatto “un pessimo lavoro” e invitandolo a “muoversi (a trattare con Mosca) o non gli rimmarrà più alcun Paese”.

Sci, Brignone: "Tosta, ma sapevo che avrei fatto un bella gara"

Roma, 21 feb. (askanews) – La quindicesima vittoria in Coppa del Mondo in gigante arriva per Federica Brignone otto giorni dopo la conquista del titolo iridato. Nel mezzo l’influenza, la malattia, la debolezza e magari anche qualche dubbio. Completamente fugato in pista: Fede è ancora una volta imbattibile tra le porte larghe.

“Oggi è stata una giornata, un periodo tosto. Ho fatto di tutto per riposare e recuperare al 100%: credo che nella mia vita non mi era mai capitato di stare sei giorni costretta a casa senza fare nulla. E’ stato complicato, mi sembrava di non guarire mai e ringrazio chi mi ha seguito in questi giorni. Ma ero consapevole di sciare bene e sapevo che concentrando le energie sulle due manche avrei potuto raccogliere un bel risultato. Sono contentissima, è stata una gara particolare: praticamente non ho fatto riscaldamento e prima della prima manche mi sembrava di non avere energie. Dopo la discesa mi sembrava meno peggio di quanto mi aspettassi; forse riattivarmi dopo sei giorni ko mi ha aiutato. Oltretutto oggi è pure il compleanno di mio papà Daniele, ora vedo di fargli gli auguri. Robinson sta sciando alla grande, attacca sempre ed è un osso duro. Io ho fatto un po’ fatica a prendere il ritmo nella parte alta della prima manche, poi nella seconda ho voluto attaccare a tutta: ‘Come va, va’, mi sono detta”.

Il successo di Sestriere permette di consolidare il primo posto nella classifica generale, considerando l’uscita di Lara Gut.

“Voglio vivere gara per gara: ero preoccupata per via della malattia ma volevo esserci, dopo il Mondiale mi sentivo in dovere di fare una bella gara davanti al pubblico italiano. Tomba è a 10 podi? Vabbè, ciao… non lo raggiungerò mai. L’ho già detto ad Alberto”.

Sci, Meravigliosa Brignone: vince il gigante al Sestriere

Roma, 21 feb. (askanews) – Federica Brignone regala un’altra meraviglia e vince anche il primo dei due giganti del Sestriere. Nonostante l’influenza che l’ha bloccata dopo i trionfali mondiali di Saalbach, nonostante la stanchezza: Fede è ancora una volta stratosferica e centra la 33esima vittoria in Coppa del Mondo della carriera, la sesta della stagione, settima considerando anche lo splendido oro della scorsa settimana.

Nella prima gara da campionessa del mondo, Brignone impartisce lezioni di sci a tutte, scalzando dal primo posto un’indomita Alice Robinson che conduceva i giochi a metà gara. Perfetta, esemplare, eccezionale: diventa ormai difficile trovare aggettivi adatti al cammino della 34enne valdostana che prosegue a macinare record su record. Detto delle 33 vittorie per confermarsi la meno giovane vincitrice di Coppa del Mondo, Brignone vede salire a quota 78 il bottino dei podi. Un successo che oltretutto vale molto, moltissimo, anche in ottica Coppa del Mondo: l’uscita in prima manche di Lara Gut consente all’azzurra di incamerare 100 punti puliti di vantaggio, per issarsi a quota 899 con 170 lunghezze di margine sull’elvetica; terza è Zrinka Ljutic (651). Robinson resta invece leader della classifica di gigante con 380 punti, seguita da Sara Hector (341) con Brignone terza con 300.

Il successo di Brignone è certificato dal 2’12″69 del cronometro, con tanto di miglior tempo nella seconda manche ed un vantaggio di 0″40 su Robinson e di ben 1″57 sulla norvegese Thea Louise Stjernesund, con ljutic (1″85) e Hector (1″97) uniche altre a mantenere un divario al di sotto dei due secondi da Brignone.

Buona prova per Sofia Goggia che mantiene il tredicesimo posto della prima manche per ritrovare confidenza tra le porte larghe con 2″85 di svantaggio, mentre Marta Bassino è 18esima (+3″96) con Asja Zenere (4″54) 23esima; per entrambe qualche posizione ceduta sul terreno nella seconda discesa. E domani si replica, con una seconda sfida tra le porte larghe della Kandahar Giovanni A.Agnelli: prima manche alle 11, seconda alle 14:00.

Mostra “En Route” alla Biblioteca Apostolica Vaticana

Roma, 21 feb. – La mostra “En Route”, di cui Intesa Sanpaolo Partner e ospitata presso la Biblioteca Apostolica Vaticana fino al 31 dicembre 2025, tratta il tema del viaggio come metafora di esplorazione culturale, artistica e umana. Il progetto espositivo, curato da don Giacomo Cardinali, Simona De Crescenzo, Francesca Giannetto e Delio V. Proverbio, propone circa cinquanta opere provenienti dalle collezioni della Biblioteca Apostolica Vaticana, insieme a installazioni di tre creativi di fama internazionale: Lorenzo Jovanotti Cherubini, Maria Grazia Chiuri e Kristjana S. Williams. Chiude il percorso, l’opera tessile “Mappa” di Alighiero Boetti, proveniente dalla collezione di Intesa Sanpaolo e precedentemente esposta alle Gallerie d’Italia a Napoli.

Conference League, agli ottavi Panathinaikos – Fiorentina

Roma, 21 feb. (askanews) – Sorteggio degli ottavi agrodolce per la Fiorentina in Conference In comizio Berlino si augura un alleato di coalizione e non due. Tra Panathinaikos e Borac sarebbe stato meglio pescare i bosniaci, invece ci saranno i greci. Di buono in compenso c’è che il Chelsea, grande favorito per la vittoria finale, è finito dall’altra parte del tabellone. Chi passa tra Fiorentina e Pana sfiderà la vincente di Celje-Lugano con in palio un posto in semifinale contro chi avrà la meglio tra Real Betis-Vitoria Guimaraes e Jagiellonia-Cercle Bruges.

Questi gli altri accoppiamenti, col Chelsea di Maresca che affronterà il Copenaghen e nell’eventuale quarto una tra Molde e Legia. L’ultimo settore del tabellone vedrà di fronte Pafos e Djurgarden. Chi passa se la vedrà con la vincente di Borac-Rapid Vienna. Si gioca, con andata in casa delle squadre che hanno vinto il playoff, il 6 e 13 aprile. Quarti in programma il 10 e 17 aprile, semifinali l’1 e 8 maggio. Finalissimail 28 maggio a Breslava, in Polonia.

Conference League, gli ottavi di finale

Jagiellonia – Cercle Bruges Molde – Legia Varsavia Celje – Lugano Pafos – Djurgarden Panathinaikos – FIORENTINA Borac – Rapid Vienna Betis Siviglia -Vitoria Guimaraes Copenaghen – Chelsea

Inter, Inzaghi: "Vogliamo regalarci un sogno"

Roma, 21 feb. (askanews) – Ai canali ufficiali del club nerazzurro, intanto, ha parlato Simone Inzaghi, subito dopo l’abbinamento col Feyenoord: “Torniamo a giocare la Champions League, affrontiamo una squadra con una grande storia e che gioca in uno stadio con un ambiente infuocato – ha detto l’allenatore -. Sappiamo che sarà una sfida importante, siamo pronti a dare il massimo. Abbiamo lavorato duramente per arrivare fin qui e vogliamo continuare a fare bene in questa competizione. La nostra squadra ha dimostrato di avere carattere e determinazione, e ci prepareremo al meglio per affrontare ogni partita. L’obiettivo è passare il turno provare a regalarci un sogno in questa competizione”.

L’educazione emotiva, una rivoluzione culturale gentile

Roma, 19 Feb. – Se possiamo insegnare l’inglese ai bambini delle elementari, perch non possiamo fare lo stesso con l’educazione emotiva? . Gabriele Plumari, manager e autore di narrative psicopedagogiche, ha ben chiaro il tipo di approccio che, al giorno d’oggi, sarebbe indispensabile tra giovani e adolescenti. Nei suoi libri, infatti, l’autore affronta i drammi adolescenziali per proporre una rivoluzione educativa e culturale, ma che possa essere alla portata di tutti. Si tratta di un’educazione non solo della mente, ma soprattutto del cuore racconta Plumari: i suoi libri, “Paolo e i Quattro Mostri” e “10 – La Perfezione dell’Imperfezione” fanno immergere i suoi lettori in un mondo vero e diretto, fatto di dolore, di sofferenza, ma anche di rinascita e speranza. Nel primo libro, Paolo cresce in un ambiente crudele, segnato da abusi sessuali, violenza fisica e bullismo. L’unico conforto il cibo, che diventa il suo “quarto mostro”. Questi mostri, metafora delle sue dipendenze e traumi, lo accompagnano fino all’et adulta, trasformandolo in una persona che perpetua la stessa violenza subita. Ma grazie all’amore e al supporto, “le catene di odio” possono essere spezzate.

Nel secondo libro, invece, si parla di Marta, un’adolescente brillante e disciplinata, che insegue la perfezione in ogni aspetto della sua vita: a scuola, nella danza e persino nel controllo del cibo. Cresciuta in una famiglia ossessionata dal successo e dall’apparenza, si trova schiacciata sotto il peso di standard irrealistici. un viaggio tra pressioni sociali e complessit dell’adolescenza, ma che permette una profonda riflessione sul concetto di felicit. I miei libri non sono semplici racconti – spiega Plumari – ma degli specchi che riflettono la realt di oggi. Gli adolescenti devono affrontare sempre pi drammi, e spesso si ritrovano ad “affogare” nella loro solitudine. Vorrei davvero che ci fosse un cambiamento, che pu avvenire solo attraverso l’impegno di noi adulti . Dietro le sue storie, infatti, c’ un progetto pi grande: il sogno di una rivoluzione educativa. Secondo Plumari, infatti, ci sarebbe la necessit di introdurre dei percorsi di educazione sentimentale nelle scuole, supportati dalla presenza di terapeuti che possano fungere da ponte tra insegnanti, genitori e alunni. La nostra societ sempre pi connessa, ma sempre pi fragile – sottolinea l’autore – e i nostri ragazzi si ritrovano soli, i genitori e i docenti sono spesso impreparati ad affrontare le nuove sfide emotive. Vorrei un mondo in cui i problemi fossero prevenuti attraverso un cambiamento culturale e scolastico, in cui ogni bambino possa essere accolto e guidato verso una crescita emotiva consapevole . La sua scrittura evidenzia come una maggiore consapevolezza emotiva potrebbe prevenire molti dei drammi che popolano le cronache: suicidi, violenze, isolamento e disturbi psicologici.

Per Plumari, la chiave formare una generazione capace di affrontare le difficolt con empatia e resilienza, rompendo il ciclo di sofferenza che troppo spesso caratterizza la crescita. L’anima creativa del manager, inoltre, ha uno stile ben preciso, basato sulla semplicit e la chiarezza. Vorrei raggiungere tutti, anche chi non legge abitualmente. Non mi interessa impressionare con lo stile. Mi interessa che il mio messaggio arrivi forte e chiaro, e che sia capace di sostenere i bambini pi vulnerabili, di formare genitori pi consapevoli e di aiutare gli insegnanti a gestire la complessit delle nuove generazioni. Dietro ogni tragedia c’ l’opportunit di riscatto, e dietro ogni difficolt si nasconde una possibilit di crescita , aggiunge Plumari, convinto che una rivoluzione “gentile” sia indispensabile, ma perfettamente attuabile. Basta solo volerlo. Lo dobbiamo ai nostri ragazzi .

Mattarella a Tokyo dal 3 marzo, cooperazione cresce

Roma, 21 feb. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà in visita di Stato in Giappone dal 3 al 9 marzo. Il viaggio di Mattarella, che lo scorso novembre era stato in Cina, colma una “lacuna” temporale dal momento che l’ultimo capo dello Stato italiano a recarsi in Giappone era stato Giorgio Napolitano, quasi 16 anni fa. Ma soprattutto, fanno notare fonti diplomatiche, giunge al culmine di un periodo nel quale si sono intensificate le relazioni bilaterali e la cooperazione economica, nel quadro dell’accordo di partenariato strategico che risale al mesi di gennaio del 2023, rafforzato con il Piano d’azione bilaterale 2024-2027 approvato in occasione del G7 di Fasano.

Mattarella atterrerà a Tokyo lunedì 3 marzo, nei due giorni successivi si concentrano gli incontri con le autorità istituzionali e politiche giapponesi. Nella mattinata di martedì sarà ricevuto al palazzo imperiale dall’imperatore Naruhito, nel pomeriggio invece sono in agenda i colloqui con gli speaker dei due rami del parlamento; mercoledì è previsto un discorso del presidente in occasione di un incontro con i vertici della Keidanren (Japan Business Federation, in sostanza la Confindustria nipponica) ed esponenti dell’imprenditoria giapponese e italiana. Nel pomeriggio Mattarella avrà un colloquio con il primo ministro Kishida Fumio. Nei giorni successivi si trasferirà a Kyoto, l’antica capitale, per poi concludere la settimana a Hiroshima, città martire della bomba atomica, dove sono previsti altri appuntamenti di grande significato: la cerimonia con la deposizione di una corona di fiori al Memoriale della Pace e l’incontro con alcuni sopravvissuti ai bombardamenti atomici nella sede dell’associazione Nihon Hidankio, che si batte per l’abolizione delle armi nucleari e che ha ricevuto il Nobel per la Pace nel 2024.

Seconda economia dell’Asia e quarta nel mondo, secondo le statistiche ufficiali sul prodotto interno lordo, il Paese del Sol Levante è un pilastro della rete di alleanze globali “occidentali” imperniata sulla leadership degli Stati Uniti. E i punti in comune che la visita del capo dello Stato metterà in evidenza si dipanano a partire dalle “comuni valutazioni” sui grandi dossier geopolitici del momento e dall’accresciuta attenzione dell’Italia rispetto al quadrante asiatico. Dal punto di vista economico, i dati parlano di circa 150 imprese italiane impegnate in Giappone e 380 aziende giapponesi in Italia. La presenza italiana in Giappone non si sostanzia solo con le attività legate a settori tradizionali dell’export come moda, design ed agroalimentare ma anche nel settore delle tecnologie. Il punto più alto della cooperazione industriale e tecnologica è forse rappresentato dalla partecipazione di Italia e Giappone, insieme al Regno Unito, al progetto Gcap per la realizzazione di un cacciabombardiere di sesta generazione.

Non è prevista la firma di protocolli o memorandum ma la visita di Mattarella in Estremo Oriente, nelle intenzioni del Quirinale, può aprire ulteriori prospettive di crescita, per il futuro, della cooperazione fra i due Paesi. E in un’epoca in cui i conflitti armati in corso e il recente rilancio del tema dei dazi da parte del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, hanno e possono avere in futuro ricadute negative nello sviluppo del commercio internazionale, una maggiore apertura dei mercati asiatici ai prodotti italiani e dell’Italia agli investitori asiatici è una delle possibili strade da seguire per rispondere alle sfide dell’attualità.

Tv, arriva "Belcanto" la serie evento Rai con Vittoria Puccini

Roma, 21 feb. (askanews) – Intrighi e passioni sullo sfondo dell’Italia dell’800 in “Belcanto”, la nuova serie evento Rai diretta da Carmine Elia con Vittoria Puccini e Carmine Recano, che andrà in onda su Rai 1 da lunedì 24 febbraio per quattro prime serate.

Tre donne – Maria (Vittoria Puccini) e le sue figlie Antonia e Carolina (Caterina Ferioli e Adriana Savarese) – unite da una forte passione per la musica e da un ancor più grande desiderio di rivalsa, fanno il loro ingresso nel mondo dell’Opera. Ma sulle loro vite grava un terribile segreto che Maria custodisce da sempre e che persino Antonia e Carolina ignorano; un segreto la cui scoperta potrebbe stravolgere per sempre il loro rapporto.

Nel cast, accanto a Vittoria Puccini e Carmine Recano, troviamo volti storici e nuove promesse della serialità italiana: Giacomo Giorgio, Caterina Ferioli, Adriana Savarese, Vincenzo Ferrera, Andrea Verticchio, Nicolò Pasetti, Serena De Ferrari con Antonio Gerardi, Andrea Bosca e Andreas Pietschmann.

La serie racconta la storia di Maria (Vittoria Puccini) e delle sue figlie, Antonia (Caterina Ferioli) e Carolina (Adriana Savarese), e della loro fuga da Napoli per liberarsi dall’oppressione del violento marito di Maria, Iginio (Antonio Gerardi), e inseguire il sogno del canto a Milano.

Le tre donne sono destinate a entrare nel mondo dorato e spietato dell’Opera di metà ‘800, ma dovranno scontrarsi con inganni, tradimenti e passioni travolgenti. Maria, segnata da un misterioso segreto che nasconde alle figlie, spinge Antonia verso il successo, ma la ribelle Carolina sembra possedere una forza e un carisma che nessuno aveva previsto. Sospese tra sogni di fama, gelosie e lotte di potere, si troveranno a confrontarsi con la durezza del mondo che hanno scelto. Belcanto è una storia di lotta per la libertà, che spinge le protagoniste a sfidare non solo il destino, ma anche loro stesse.

Pecoraro Scanio: Tre anni di Ambiente in costituzione

Roma, 21 feb. – “Sono passati tre anni dalla storica modifica dell’articolo 9 della Costituzione, che ha riformato per la prima volta i principi fondamentali inserendo la tutela dell’ambiente, della biodiversit e degli ecosistemi, con un esplicito riferimento alle future generazioni e alla protezione degli animali. Ma il cambiamento di un articolo costituzionale, per quanto importante, non basta: occorre applicare concretamente questi principi e adeguare il quadro normativo di Stato ,Regioni e Comuni alla nuova Costituzione.”

quanto dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, gi Ministro dell’Ambiente e Presidente della Fondazione UniVerde, e promotore della popolare petizione per sostenere la riforma,sottolineando l’urgenza di un’azione concreta da parte delle istituzioni: “Il Parlamento e il Governo devono creare subito – perch gi tardi – una commissione ad hoc per aggiornare le leggi dello Stato, affinch siano coerenti con il nuovo dettato costituzionale. Se la Costituzione prevede una maggiore attenzione alla tutela dell’ambiente e della salute, come confermato anche dalla riforma dell’articolo 41, allora le normative devono essere adeguate di conseguenza.”

Pecoraro Scanio ringrazia inoltre i tanti Comuni italiani che, rispondendo all’appello della Fondazione UniVerde, della Rete dei Comuni Sostenibili e di molte personalit, hanno gi iniziato a modificare i propri statuti per allinearli ai nuovi principi costituzionali. “Alcuni Comuni hanno gi agito, ma serve una spinta decisa affinch tutti recepiscano questo cambiamento nei propri regolamenti, rendendo la tutela dell’ambiente un impegno concreto e prioritario.”

Infine, l’ex Ministro ribadisce che “non ci sar una vera transizione eco-digital – ovvero un processo di trasformazione ecologica e digitale – senza un’attenzione seria all’ambiente, alla biodiversit e agli ecosistemi. Non possiamo lasciare alle future generazioni un pianeta in condizioni di invivibilit. Dobbiamo agire con determinazione, affinch i principi costituzionali diventino realt nella legislazione e nella governance del Paese.

Scuola Servizio Civico, Rutelli: oggi salto di qualit

Roma, 21 feb. (askanews) – “La Scuola di Servizio Civico aveva formato parecchie decine di giovani e di questi diversi avevano svolto da allora delle funzioni preziose nelle amministrazioni pubbliche. Oggi facciamo un salto di qualit, perch l’universit La Sapienza e Unitelma, l’universit telematica, con quindi la possibilit di seguire i corsi anche da altre citt, ci permetteranno di formare tante e tanti giovani che si metteranno al servizio delle nostre comunit per migliorare le citt, migliorare le amministrazioni, migliorare la qualit della vita”.

Lo ha detto il presidente della Scuola di Servizio Civico Francesco Rutelli presentando il Corso di Alta Formazione “Le citt del futuro. Migliorare le Amministrazioni, Migliorare le citt”, nato da una partnership tra Sapienza Universit di Roma, Scuola di Servizio Civico e Universit telematica Unitelma Sapienza. Il corso multidisciplinare former competenze specifiche attraverso un approccio intersettoriale nei diversi comparti delle amministrazioni pubbliche, grazie al contributo di docenti di eccellenza.

La famiglia Bibas denuncia Israele per la morte dei due bambini: Netanyahu non ci ha neanche chiesto scusa

Roma, 21 feb. (askanews) – La famiglia Bibas in un video ha denunciato la “responsabilità di Israele” per la morte dei loro due bambini e ha detto di “aspettare” il ritorno di Shiri. “Stiamo ancora aspettando Shiri e siamo estremamente preoccupati per lei”, ha detto Ofri Bibas Levy, sorella di Yarden Bibas, in un video pubblicato su X dal Forum delle famiglie degli ostaggi e degli scomparsi.

Denunciando la “responsabilità di Israele” nella morte dei bambini Ariel e Kfir Bibas, i cui corpi sono stati restituiti ieri, Bibas Levy ha ricordato che lo Stato ebraico si era impegnato a “riportarli a casa vivi”. “Primo ministro Benjamin Netanyahu, non abbiamo nemmeno ricevuto le sue scuse in questi tempi difficili”, ha aggiunto. “Non stiamo cercando vendetta adesso, vogliamo Shiri”.