«Nella vita non bisogna mai rassegnarsi e arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella zona grigia in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi».
(Rita Levi Montalcini, senatore a vita della Repubblica italiana)

«La speranza ha due bellissimi figli, lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose e il coraggio per cambiarle».
(Sant’Agostino, padre e dottore della Chiesa cattolica)

Queste due citazioni, secondo me, descrivono con accurata fedeltà il momento che il nostro Paese sta vivendo.

Il nostro “bel paese” addomesticato da generazioni politiche mediocri è scivolato come il fianco di una collina imbibita di acqua torrenziale, ed ora siamo costretti a districarci nell’emergenza. Siamo preda della mediocrità fin ai massimi livelli istituzionali, escludendo il nostro Presidente che per fortuna è lì saldo nella sua integrità. La zona grigia dell’abitudine e della rassegnazione passiva ci avvolge.

Ecco che lo “sdegno” e il “coraggio” devono guidarci verso il cambiamento. È qui che si posiziona la figura di Mario Draghi che riassume in sé il meglio della competenza, del rigore morale e istituzionale. Le forze parlamentari avranno l’umiltà residua per circondare quest’uomo del proprio sostegno e permettergli di realizzare gli obiettivi del suo compito? I “grillini” già sembrano smarcarsi, segnalando la loro “pochezza” fino in fondo, ma d’altra parte la loro origine da un pensiero profondo del “vaffa” non permette di sperare altrimenti. Gli altri non hanno che onorare l’alto incarico ricevuto pensando, finalmente, al bene del Paese.

Ora farò una considerazione che potrà sembrare fantapolitica o un algoritmo macchiavellico. Vorrei chiedere agli attori istituzionali e all’informazione, secondo voi il massacro mediatico è stata una scelta illuminata? (Sicuramente no, anche se ha aiutato, inconsapevolmente, all’obiettivo).

E se fosse stato un disegno politico volto a realizzare un cambiamento radicale? Se fosse stato un progetto, risultato della constatazione che lo scardinamento del governo, ormai al lumicino, potesse essere realizzato solo facendo saltare il tavolo delle trattative? E dare al Paese un governo finalmente all’altezza delle sfide enormi che questo tempo storico ci pone!

Buon lavoro Mario Draghi!