Cos’è S.U.P.E.R.? Un ponte di solidarietà tra Italia e Ucraina.

Il progetto offre sostegno concreto ai rifugiati ucraini attraverso pasti caldi, corsi di formazione per donne vulnerabili e alloggi sicuri, promuovendo dignità, autonomia e resilienza in un contesto di emergenza.

Nasce il progetto S.U.P.E.R. (Support Ukrainian Population for Emergency and Rehabilitation), un’iniziativa dal grande valore umano e sociale, finanziata per 1,9 milioni di euro. Di questi, 1,8 milioni provengono dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), mentre Caritas Italiana contribuisce con 130.000 euro.

L’obiettivo principale del progetto è sostenere le persone colpite dal conflitto in Ucraina, in un momento di profonda difficoltà. L’iniziativa rientra nel più ampio programma di emergenza promosso dall’AICS, che ha stanziato complessivamente 46,5 milioni di euro per fornire assistenza salvavita in molteplici settori, intervenendo sia nelle zone direttamente interessate dal conflitto sia in quelle dove si concentra un alto numero di sfollati. Questo impegno rappresenta la prosecuzione di quanto già avviato nel 2022-2023, quando, attraverso 14 progetti, oltre 20.000 persone hanno ricevuto aiuti concreti in ambiti cruciali come l’emergenza sanitaria, l’istruzione e la protezione.

All’interno di questo contesto, Caritas Italiana, in collaborazione con la Congregazione Salesiana, si impegna in modo particolare per fornire supporto ai rifugiati interni provenienti dalle regioni orientali dell’Ucraina. Questi rifugiati si trovano nel campo modulare di Mariapolis a Leopoli, nella zona di Syhiv, un’area dove la presenza di sfollati è significativa. Il campo, dotato di alloggi prefabbricati donati dal governo polacco, può accogliere fino a 1.400 persone, offrendo loro una sistemazione sicura in un momento di grande precarietà.

Grazie al progetto S.U.P.E.R., la Congregazione Salesiana e VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo) sono in grado di garantire ai rifugiati almeno un pasto caldo al giorno, un gesto semplice ma fondamentale per mantenere vivo il senso di dignità e comunità. Ma l’impegno non si ferma qui: vengono anche offerti corsi di formazione professionale, rivolti soprattutto a ragazze e donne che si trovano in condizioni di vulnerabilità. Questi percorsi formativi non rappresentano solo un’opportunità per acquisire nuove competenze, ma soprattutto un modo per promuovere l’indipendenza economica e restituire un senso di sicurezza.

In un momento di forte instabilità, progetti come S.U.P.E.R. sono fondamentali per accompagnare queste persone verso un futuro più sereno, offrendo loro strumenti concreti per affrontare l’incertezza e costruire una nuova vita. La dignità, la forza e la resilienza di chi partecipa a questi progetti sono il cuore pulsante di un’iniziativa che va oltre il semplice aiuto materiale: è un sostegno alla rinascita umana e sociale di un popolo che non ha mai smesso di lottare.