Il Presidente Mattarella ha ricevuto lo scorso novembre le due ragazzine, naturalmente incredule e commossse. La cronaca dell’incontro è qui descritta dalla persona – nascosta sotto lo pseudonimo di Nemo – che ha lavorato assiduamente per trasformare in realtà il desiderio di Emma e Matilda. Il testo è preso dal nuovo numero 0 (gennaio 2022) del periodico “Democraticicristiani-Per l’Azione” dell’Associazione Nazionale dei Democratici Cristiani (ANDC). In fondo all’articolo si può digitare il link per accedere alla pubblicazione in pdf.
Nemo
Emozione e curiosità si sono mescolate in un intreccio indissolubile sin dall’arrivo della notizia di essere ricevute dal Presidente della Repubblica al Quirinale.
Il 19 novembre 2021 resterà, per sempre, scolpito nei loro ricordi tra incredulità e riconoscenza.
Emma e Matilda mi avevano espresso questo desiderio durante le vacanze estive e io lo avevo raccolto senza far trasparire quanto fosse difficile accogliere tale richiesta. Ma anche consapevole che non bisogna mai negare ai bambini che i loro sogni si possano realizzare. E così, dopo qualche giorno, ho scritto al Presidente Sergio Mattarella e chiesto udienza. Una breve lettera in cui illustravo quanto Emma e Matilda ci tenessero a conoscerlo, raccontavo il loro ritorno a scuola in presenza e lo studio dei primi articoli della Costituzione, il – seppur breve – ma intenso percorso di vita, la malattia di Matilda.
L’emozione di quell’incontro aveva contagiato anche mamma e papà, Ines e Andrea.
Con trepidazione salirono in ascensore e attesero di essere chiamati senza prima dimenticare di fare la foto con il corazziere che sostava davanti all’ingresso dell’appartamento del Presidente.
All’annuncio che potevamo entrare fu gioia subito.
Emma e Matilda avevano portato dei dolci al Presidente, quelli che a Lui piacciono tanto.
Con sicurezza e slancio seguivano l’uscere anticipando tutti, correndo incontro ad una persona che sembrava conoscessero da sempre.
Ma l’emozione fece dire poche cose delle tante preparate. Ci fu però lo spazio per parlare del loro ritorno a scuola in presenza e di quegli articoli della Costituzione così cari non solo al Presidente. La consegna dei regali coprì quel momento d’incertezza e poi la foto, a perenne ricordo.
Sentito come “una persona di famiglia”, a Natale Emma e Matilda hanno inviato gli auguri a Sergio Mattarella.
Caro Presidente,
siamo quasi alla vigilia di un nuovo Natale e Lei avrà ricevuto già tanti biglietti e messaggi di auguri per le festività.
Saranno talmente tanti che, magari, non riuscirà a leggerli tutti, ma anche noi vogliamo unirci alle persone che le esprimono il oro affetto.
Le auguriamo, innanzitutto di riuscire a trascorrere momenti di gioia con la sua famiglia e i suoi nipoti, perché un vero Natale si vive con le persone che amiamo e che ci amano.
Le auguriamo di trovare sotto l’albero i regali che Le piacciono davvero, accanto a quelli che dovrà farsi piacere per forza.
Le auguriamo di riuscire a trovare sempre un po’ di serenità, anche quando intorno a Lei ci saranno tensioni e litigi.
Le auguriamo di trovare sempre Gesù Bambino nel suo cuore.
Infine La ringraziamo perché noi, il nostro regalo più bello quest’anno lo abbiamo ricevuto con un mese di anticipo: poterLa incontrare a casa sua è stato bellissimo!
Eravamo molto emozionate e non siamo riuscite a dirle quello che volevamo….
Ma la cosa più importante oggi la scriviamo qui: grazie di cuore per aver realizzato il nostro desiderio di conoscerLa, nonostante i suoi tanti impegni e grazie per aver sempre rappresentato il nostro Paese con la Sua onestà e gentilezza.
Un abbraccio forte
Matilda ed Emma
Le soprese per loro non sono finite perché Mattarella risponde ai loro auguri con un biglietto autografo.
Care Matilda ed Emma,
Vi ringrazio molto per la Vostra bella lettera e per gli auguri, che Vi ricambio con affetto.
Spero che anche Voi abbiate trascorso un bel Natale in famiglia e state passando bene questi giorni di vacanza.
Mi ha fatto tanto piacere incontrarvi e conoscervi e augurarvi un bel futuro.
Un caro saluto
Sergio Mattarella
Da tutti noi, Grazie Presidente!