Genova: una marcia per ricordare la deportazione degli ebrei genovesi

A 76 anni da quei tragici fatti, la Comunità di Sant’Egidio, la Comunità ebraica di Genova e il Centro Culturale Primo Levi hanno organizzato una marcia della memoria, per ricordare una delle pagine più nere della vita della città.

Oggi alle 17.30 a Genova, è in programma una marcia silenziosa da Galleria Mazzini, dove prenderanno la parola Fernanda Contri e Piero Dello Strologo, fino alla Sinagoga di via Bertora.

Una marcia per ricordare l’agguato  che il 3 novembre 1943 diede inizio alla deportazione degli ebrei genovesi: furono arrestate circa venti persone, e altri arresti seguirono nei giorni immediatamente successivi.

In tutto furono deportate 261 persone, e fra queste furono solo venti i sopravvissuti.

Interverranno: il rabbino capo di Genova Giuseppe Momigliano, il presidente della Comunità Ebraica di Genova Ariel dello Strologo, l’assessore al Comune di Genova Pietro Picciocchi, a nome della Comunità di Sant’Egidio Andrea Chiappori.

Parteciperà il coro Shlomot. “Alla marcia parteciperanno molti genovesi: anziani, giovani, nuovi europei per ricordare il razzismo di ieri e per riaffermare le ragioni della convivenza tra popoli e fedi diverse”, sottolineano gli organizzatori.