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martedì, 23 Dicembre, 2025
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Il caso Epstein, ora qualcosa di certo e domani chissà

Tra rivelazioni giudiziarie, strumentalizzazioni politiche e giudizi morali, l’affaire Epstein-Trump solleva interrogativi che vanno oltre l’esistenza di reati, chiamando in causa lo stile del potere e la qualità della leadership.

L’affair Epstein-Trump appare come la vicenda di un film di quelli americani, con giochi di potere e di sesso e con tanto di magistratura a tirare l’acqua da questa o quella parte. In verità, non c’è bisogno dell’ultimo atto per trarre in anticipo una qualche conclusione, ancor prima che repubblicani e democratici strumentalizzino qualche fotogramma a riprova delle relazioni pericolose di questo o quel leader per squalificare l’avversario.

In breve, dal Dipartimento di Giustizia americano sono stati portati all’opinione pubblica dei documenti relativi alla nota faccenda. Non si è più, insomma, in presenza di un mero affare di famiglia.

Liter della legge in mano alla giustizia e alla politica

Tutto è accaduto a seguito della legge ad opera dei promotori, il repubblicano Thomas Massie e il democratico Ro Khanna, che si dichiarano delusi da censure e tagli, sembra, intervenuti in sede di pubblicazione. Per questo Khanna ipotizza l’impeachment della Segreteria alla Giustizia Bondi, responsabile della materia.

In un’intervista Michael Wolff, all’epoca consigliere di Epstein, dice che il suo capo e Trump, grandi amici, erano ossessionati dall’attrazione per giovani modelle, senza alcuna certezza che ci si sia approfittati però di minorenni.

La tensione verso il gentil sesso non è comunque peccato per la legge. Vedremo in seguito lo svolgimento dei fatti. Vizi privati e pubbliche virtù è storia antica di ogni potere. Una certa prurigine degli uomini con in mano leve di comando verso il gentil sesso non è cosa di oggi: chi facendosene vanto alla Berlusconi-maniera, chi nel nascondimento. Del resto anche Putin ha dichiarato di recente di essere innamorato e tutto sa di un modo trendy intonato al mondo attuale.

Uno stile politico pieno di stilettate

Forse una maggiore discrezione e prudenza non guasterebbero come linee di condotta per chi ha ambizioni di pubblica esposizione e consenso. Difficile immaginare Fanfani, Moro o Berlinguer in certi atteggiamenti, ma è così che va il mondo.

Non occorre però un reato per stimare ciò che è già evidente e che lascia perlomeno perplessi. Spostare l’attenzione sulle prove o meno di avvenuti abusi sessuali corre il rischio di distogliere da una legittima critica per quanto è emerso ora allo stato dei fatti. Resta in evidenza una certa riprovevolezza di condotte, un’allarmante superficialità che si coniuga alla modesta caratura dei personaggi in ballo. C’è, insomma, un prima che potrebbe avere lo stesso peso dell’eventuale dopo.

Donald e la povertà

Dal web, se vero e non artificio dell’intelligenza artificiale, gira un’intervista in cui il nostro Donald racconta come nel 1990 fosse sotto di 900 milioni di dollari e in grande difficoltà economica. Così descrive una scena in cui, camminando per strada insieme a una bellissima donna, indica un pover’uomo lungo la strada dicendole poi che quel mendicante è messo male, “ma in quel momento lui vale 900 milioni di dollari più di me”. Seguono risate del pubblico in sala.

Oltre al cinismo degli ascoltatori, resta la stima di una persona esclusivamente in base ai soldi in tasca e null’altro: il resto sono chiacchiere da bar prive di sostanza.

Evitare scivoloni

Non è esattamente l’atteggiamento di un cristiano che, secondo la lezione dei Padri della Chiesa, dovrebbe progressivamente imparare ad annullare se stesso per fare spazio a Dio, anche a servizio del prossimo.

Appena poche ore fa I Ricchi e Poveri hanno partecipato al noto programma televisivo Domenica In, condotto da Mara Venier. Nel mentre si avanzano in scena sono improvvisamente inciampati, cadendo rovinosamente a terra.

Ecco che ricchi e poveri, almeno in tempo natalizio, soprattutto i primi, rammentino di evitare scivoloni e di rialzarsi appena possibile, con vigilanza e spirito diversi.