Il relatore Giuseppe Varacalli ha presentato al Comitato delle Regioni il parere da lui elaborato sul rilancio dei settori culturali e creativi , nel quale si raccomanda che i finanziamenti dell’UE raggiungano i settori culturali e creativi in tutte le loro forme e arrivino a tutti coloro che vi contribuiscono. Il parere sarà adottato al termine della sessione plenaria.
“ Gli enti locali e regionali dovrebbero utilizzare i fondi UE e i vari programmi e misure per la promozione dei singoli artisti, sviluppando occasioni di eventi e scambi anche virtuali, che possano fare emergere la moltitudine di potenziale creativo nascosta nei territori, facendoli divenire ambasciatori e veicolo delle proprie culture. Le città e i territori che sanno valorizzare la loro storia, raccontarsi, rinnovarsi e ripensarsi diventano attraenti non solo per i turisti e il loro indotto economico, ma anche per le imprese che vi si insediano “, ha dichiarato Varacalli, consigliere comunale di Gerace (Reggio Calabria).
“ Nel parere di cui sono relatore si evidenzia la necessità, sollecitata da diversi stakeholder, di un adeguato sistema di welfare capace di dare a tutti gli operatori del settore – soprattutto ai liberi professionisti – la giusta dignità. Inoltre, appare davvero assurdo che, per esempio, in Italia un pittore o uno scultore possano aprire una partita Iva solamente come artigiani, svilendo la propria professione di artisti. Per questa ragione tanti lavoratori del settore culturale hanno maggiormente sofferto a causa della crisi, lavorando con ritenute d’acconto e non avendo diritto a nessun bonus durante la pandemia “, ha sottolineato Varacalli.