Diceva Carlo Donat-Cattin molti anni fa parlando di alcuni avversari che aveva all’interno del suo partito, la Dc – che peraltro erano sempre agguerriti contro la sua persona e la sua politica – che questi “sono capaci, capacissimi, capaci di tutto”. Una battuta sferzante ma quanto mai azzeccata e pertinente.
Ho pensato a questo slogan del grande Donat-Cattin dopo aver visto il risultato, peraltro già scontato in partenza, della piattaforma Rousseau su alcuni quesiti che il vertice dei 5 stelle ha sottoposto alla cosiddetta base dei militanti. Due domande di fondo: abolire il doppio mandato per gli eletti e, soprattutto, poter stringere d’ora in poi alleanze con i partiti tradizionali nelle varie consultazioni elettorali. Due domande di cui tutti, credo, conoscevano già la risposta. E ovviamente il risultato lo ha confermato. E cioè, via il doppio mandato e quindi eletti a vita e via i pregiudizi contro tutti gli altri partiti. Chiunque essi siano.
Ora, però, andando con ordine e per tornare a quella famosa battuta di Donat-Cattin, ma per quanti anni abbiamo ascoltato la predica moralistica, violenta, sprezzante ed intransigente dei 5 stelle contro i professionisti della politica, contro la casta, contro la corruzione e il malcostume di chi li aveva preceduti – con tutto il seguito di insulti, contumelie e aggressioni verbali condensati nell’ormai famoso e celebre vaffa day – e che quindi, e di conseguenza, i 5 stelle non avrebbero mai e poi mai assecondato questa degenerazione e questa deriva? Vogliamo conoscere la soluzione finale? Semplice. Abolita la regola del doppio mandato e quindi si può essere eletti a vita. Come tutti gli altri. Anzi, peggio degli altri perchè i nemici di ieri, perlomeno, non lo hanno mai predicato e tanto meno teorizzato.
E passiamo al secondo quesito. Ma per quanti anni abbiamo ascoltato la litania che il nuovo, gli onesti, i puri e via discorrendo non avrebbero mai, e poi ancora mai, potuto fare alleanze con i tanto deprecati, corrotti ed impresentabili partiti tradizionali? Conclusione di questa crociata? Semplice, abolito quel divieto e quindi alleanze a 360 gradi.
Ora, come ovvio e scontato, e nella piena libertà di ciascun partito di fare ciò che vuole, come vuole, quando vuole e dove vuole, resta però aperta una piccola questione. Dopo tonnellate di insulti, aggressioni verbali, attacchi personali, contumelie di ogni tipo – al punto di annunciare che saranno, adesso, addirittura ritirate le innumerevoli querele tra il Pd e i 5 stelle …- come la mettiamo con la cosiddetta e tanto sbandierata diversità etica, politica, culturale e comportamentale dei 5 stelle rispetto a tutti gli altri partiti che in questi lunghi 15 anni abbiamo ascoltato sino alla noia? Erano battute? Scherzi? Slogan acchiappavoti per i creduloni? Che, detto tra di noi, sono sempre esistiti ed esisteranno sempre. Oppure, per dirla ancora una volta con lo statista Donat-Cattin, questi molto più semplicemente sono “capaci, capacissimi, capaci di tutto”?.