La regina Cleopatra ovvero Giorgia Meloni nella solitudine del potere

In fondo “la squadra” è lei. Gli altri stanno fuori con il ruolo di comprimari, al centro c’è solo lei, unica a governare il bastimento. Ma da sola non andrà lontano.

Finalmente la regina si è decisa a convocare la ciurma per un aggiornamento della rotta. Lo fa ovviamente a porte chiuse, perché quello che deve dire va tra il piacevole e il deciso spiacevole. Blandisce la ciurma, specie i rematori che se non motivati a dovere alzano il remo nello scalmo e addio navigazione. Cesare l’aveva avvertita, i rematori e i loro battitori del tempo di voga (capovoga o celeuste per gli eruditi) sono da tenere in massima considerazione perché i soli che ti consentono di navigare felicemente verso il porto sicuro. Blandisce gli ufficiali che i rematori debbono spronare e controllare. Blandisce anche i sostenitori rimasti sulla riva (i non prudenti non imbarcati) convincendoli tutti che si tratta di una squadra. Agli ufficiali che si erano azzardati con un lieve..”forse si dovrebbe..” è bastato un sopracciglio alzato e l’indicazione del punto del mare, lì dove barracuda e pescecani aspettano la loro paga, per ridurre, in un attimo, al silenzio.

 

Ma “la squadra” è lei e non sono gli altri. Gli altri stanno fuori con il ruolo di comprimari, al centro c’è solo lei, unica a governare il bastimento. È il capitano, è salita sulla nave per fare questo, ma da sola non andrà lontano. Lo sanno quelli che si sono zittiti masticando pazienza e fiele, e quelli che sono stati blanditi, perché sotto sotto sanno che c’è poca acqua per navigare, i remi qualche volta toccano un banco di sabbia..

 

Quello che resta fuori sono le riparazioni del fasciame e il cambio, pure questo auspicato tanto, di qualche ufficiale in plancia, lì dove le inesperienze si vedono tutte. Passi per i primi ufficiali di coperta, e pure per il primo ufficiale di macchina, ma per i tracciatori della rotta e per il cambusiere qualche riserva la ciurma, silente ma attenta, l’ha espressa dopo questi mesi di navigazione. Solo che Cleopatra non vuole deludere Cesare, che parte di quei ufficiali lì ha indicati e pure per non sfigurare ai suoi occhi nel non saperli comandare a dovere.

 

Quelli che stanno a riva e osservano la nave in rada con l’ancora tirata giù, guardano alla Luna e calcolano l’arrivo dell’alta marea che consentirà alla nave di riprendere il largo, e sornioni, contano pure al calendario le altre maree in arrivo. Bassa la nave si ferma, troppa chiglia per navigare; alta la nave riparte e il fasciame ormai logoro soffre la salsedine. Niente navigazione in alto mare e correnti amiche per ora.