La Voce del Popolo | I complotti? Teoria senza fondamento.

In politica esistono conflitti, sicché l’idea che di nascosto questo o quel potere forte stia tramando per decapitare il governo eletto appena un anno fa appare come una fantasia malata.

Sarà un difetto della mia immaginazione ma mi riesce davvero assai difficile vedere tutti quei complottiche con cadenza oramai regolare vengono denunciati.

In politica esistono conflitti, contese, difficoltà, insidie, rischi. In grande abbondanza, perfino eccessiva. Ma lidea che da qualche parte, di nascosto, agendo nellombra, questo o quel potere forte stia tramando per decapitare il governo eletto appena un anno fa appare davvero come una fantasia malata. Oppure come una ricerca di alibi.

Questa visione cupa che di tanto in tanto si riaffaccia non è una novità, peraltro. E non appartiene solo a questo governo. È una delle eredità di questa stagione politica vissuta un poda tutti allinsegna del populismo. Laddove cioè non regna più fiducia, né raziocinio, ma si dilatano a dismisura i confini della più fantasiosa diffidenza. Fino a incoronare il sospetto come legittimo sovrano della nostra arena pubblica.

Si vorrebbe incoraggiare la maggioranza a non cercare troppo facili vie di fuga dalle fatiche e dalle responsabilità a cui è chiamata. E incoraggiare lopposizione a costruire con metodo e pazienza una possibilità di alternativa. Liberandosi tutti, e liberandoci, da questa cappa di cu- pezza che grava sui nostri destini politici. Sulla nostra scena non esiste il minaccioso dottor No raccontato da Ian Fleming, capace di ogni nefandezza. E non esiste neppure James Bond, lagente 007 al servizio di sua maestà.

Più prosaicamente, siamo tutti alle prese con avventure molto meno grandiose, ma anche con trame molto meno minacciose.

Fonte: La Voce del Popolo, 5 ottobre 2023.

[Testo qui riproposto per gentile concessione del direttore del settimanale della Diocesi di Brescia]