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venerdì, 9 Maggio, 2025
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La Voce del Popolo | Il vento impetuoso della demagogia populista

Le sfide che vengono portate all’ordine democratico e costituzionale sembrano trarre vantaggio da un clima di opinione favorevole, salvo scoprire che rischiano di travolgere le leggi fondamentali della democrazia.

Sono 100 anni e più che le democrazie si arrovellano intorno allo stesso dilemma. E cioè, come difendersi dalla sfide delle forze anti-democratiche utilizzando metodi rigorosamente democratici.

Ai tempi della Germania di Hitler, come è noto, l’impresa non riuscì. Negli anni più vicini, invece, il più delle volte ce l’abbiamo fatta. Ma ora l’onda negativa sembra diventare così impetuosa da risultare quasi irrefrenabile. O almeno, da richiedere terapie meno rispettose dei diritti (e degli eccessi, soprattutto) delle forze illiberali.

La questione è stata riproposta in questi giorni dalla severa pronuncia della magistratura tedesca contro l’Afd, il partito di estrema destra con più di qualche cromosoma nazista. Pronuncia condivisa dai partiti che hanno appena scelto il nuovo cancelliere, ma avversata da altri. E soprattutto criticatissima da alcuni dei più potenti emissari dell’amministrazione Trump.

Echi di un argomento più vasto, che ha lambito la Francia e più di recente la Romania. Laddove le sfide che vengono portate all’ordine democratico e costituzionale sembrano trarre vantaggio da un clima di opinione favorevole, salvo scoprire che nel loro tumultuoso procedere rischiano poi di travolgere le leggi che democraticamente quei paesi si sono date.

È una battaglia politica, più che una disputa legale. Ed è, prima ancora, una grande controversia culturale. Che dobbiamo imparare ad affrontare, dato che il vento della demagogia populista tira dalle parti di quanti invocano per sé regole democratiche, pronti a fare eccezione non appena dovessero accedere al potere.

 

Fonte: La Voce del Popolo – 7 maggio 2025

Articolo qui riproposto per gentile concessione del direttore del settimanale della Diocesi di Brescia