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La Voce del Popolo | La lottizzazione Rai deve cedere al senso della misura.

È un fenomeno di casa a viale Mazzini, ma oggi come ieri non conviene esagerare. Un consiglio ai nuovi lottizzatori? Ci vuole il senso del limite: non strafare, non aspettarsi fedeltà improbabili, non pretendere obbedienza inutili.

Il cambio dei vertici della Rai fa parte, diciamo così, delle umane cose. Una pratica disdicevole, eppure trasmessa di padre in figlio, da una maggioranza all’altra, scambiandosi le parti e le accuse ma restando poi tutti affezionati alla possibilità di spartirsi a vicenda i posti di comando in quel di viale Mazzini. 

Ora, chi scrive è stato a suo tempo in Rai come consigliere di amministrazione designato dalla Dc, e dunque temo di essere l’ultimo che può menare scandalo e rivolgere prediche agli altri. E tuttavia mi permetto ugualmente di suggerire ai protagonisti di questa nuova stagione una maggior misura da quella che le schermaglie di questi primi giorni lasciano intravedere. Dato che per l’appunto l’occupazione delle caselle televisive non porta quasi mai i frutti che si sperano. E il più delle volte la lottizzazione si rivela alla stregua di un’illusione. 

C’è insomma una misura da rispettare. Per virtù, e perfino per astuzia. Così, mi permetto di consigliare ai nuovi lottizzatori di non strafare, di non aspettarsi fedeltà improbabili, di non pretendere obbedienza inutili. La televisione di Stato conta molto, anche se forse non conta più come un tempo. Ma probabilmente non conta quanto si crede. E non fino al punto di tradurre nella moneta sonante dei voti l’abnegazione dei professionisti chiamati a suscitarli. 

Insomma vale la pena ribadire quello che ci insegnavano i parroci nel metterci in guardia da certe tentazioni. “Nisi caste, autem caute”. Vale anche in questo campo. Laddove l’eccesso non è mai foriero di risultati così strabilianti come ci si aspetta.

Fonte: La Voce del Popolo – 18 maggio 2023.

Titolo originale: Una maggior misura… per virtù e per astuzia.

[Articolo qui riproposto per gentile concessione della direzione del settimanale]

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