Laudato si’ e transizione energetica: un binomio vincente

Dai dati di una ricerca della Fondazione MAIRE è emersa la crescente consapevolezza di come la transizione energetica possa rappresentare un`opportunità per la creazione di posti di lavoro.

Da una ricerca condotta dalla Fondazione MAIRE e presentata oggi a Casa Litta-Palazzo Orsini a Roma nel corso dell`evento “Nello Spirito di Laudato Sì. Verso COP29: transizione energetica come opportunità di inclusione sociale e lavorativa”, è emersa chiara la necessità di creare nuove competenze per la transizione energetica in tutto il mondo.

L`evento, promosso dalla Fondazione MAIRE insieme all’Ambasciata del S.M. Ordine di Malta presso la Santa Sede, ha evidenziato la sinergia tra l`Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco e la transizione energetica, intesa come evoluzione culturale, sociale, economica ed ambientale che rappresenta la più attuale e complessa sfida dell`umanità. Riferendosi al cambiamento climatico e al rischio che esso rappresenta per l`umanità il Pontefice dice: “dobbiamo riconoscere la grandezza, l`urgenza e la bellezza della sfida che ci si presenta”. La sfida della decarbonizzazione è un`opportunità per costruire uno sviluppo umano integrale e, in tale contesto, le imprese giocano un ruolo primario nel contribuire attivamente alla costruzione del bene comune.

Per il raggiungimento degli obiettivi climatici e la formazione di oltre 30 milioni di lavoratori nel mondo (dato indicato dalla International Energy Acency), la Fondazione MAIRE ritiene indispensabili la creazione di nuove competenze multidisciplinari, l`educazione all`adattamento climatico e lo sviluppo di soluzioni innovative per la transizione energetica e la decarbonizzazione.

Questi i presupposti della ricerca “Climate goals: winning the challenge of climate goals through the creation of skills and competences worldwide” iniziata nel 2023 in collaborazione con IPSOS. Lo studio, condotto in 12 Paesi, 4 Continenti e 2.200 intervistati, è attualmente in fase di approfondimento in Arzebaijan e Kazakstan. Dai dati analizzati è emersa la crescente consapevolezza di come la transizione energetica possa rappresentare un`opportunità per la creazione di posti di lavoro e per l`inclusione femminile e delle minoranze. I risultati saranno presentati il prossimo novembre alla COP29 di Baku, in Azerbaijan.