Tiziana Campisi
Nuovo accorato appello di Papa Francesco per la pace in Medio Oriente, dove continuano gli scambi di fuoco tra Hezbollah e Israele, verso il quale, tra l’altro, miliziani filoiranianai yemeniti Houthi hanno formalmente rivendicato il lancio di un missile. Terminata la preghiera dell’Angelus, il Pontefice chiede che si fermino le armi e si giunga a un accordo che ponga fine alle ostilità.
“Cessi il conflitto in Palestina e Israele, cessino le violenze, cessino gli odi, si rilascino gli ostaggi, continuino i negoziati e si trovino soluzioni di pace”.
Il pensiero del Pontefice va, soprattutto, alle migliaia di “vittime innocenti” e ai tanti giovani morti sul campo. Secondo il ministero della Salute del governo di Hamas, a Gaza, dall’inizio della guerra con Israele, il 7 ottobre 2023, sono rimaste uccise 41.206 persone, mentre i feriti sono 95.337.
“Penso alle mamme che hanno perso figli in guerra. Quante giovani vite stroncate”.
Addolorato, Francesco ricorda, in particolare Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, “trovato morto il 10 settembre insieme ad altri cinque ostaggi a Gaza”. Il 22 novembre scorso, il Pontefice, aveva incontrato la madre del giovane, Rachel, insieme a una delegazione di parenti degli ostaggi, e la donna fu quella che lo intrattenne più a lungo.
“Mi ha colpito per la sua umanità. L’accompagno in questo momento. Prego per le vittime e continuo ad essere vicino a tutte le famiglie degli ostaggi”.
Con voce rattristata il Papa invita anche a non dimenticare “le guerre che insanguinano il mondo” e ancora la “martoriata Ucraina” e il Mynamar.
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