Le donne nella società contemporanea secondo le parole di Papa Francesco

Risulta evidente che l’intero magistero di Francesco è ispirato ad una grande considerazione della presenza femminile. La donna “è colei che fa il mondo bello” e “fa rinascere l’umanità”.

Se leggessimo con maggior attenzione le parole di Papa Francesco sul ruolo e il profilo delle donne nella nostra società potremmo formarci un altro giudizio in ordine al rapporto tra Chiesa cattolica e questione femminile. Ultimamente mi ha colpito sentir dire che “la donna ha la capacità di avere tre linguaggi insieme: quello della mente, quello del cuore e quello delle mani. E pensa quello che sente, sente quello che pensa e fa quello che sente e pensa. Non dico che tutte le donne lo facciano, ma hanno quella capacità, ce l’hanno. Questo è grandioso”. 

Papa Francesco si è rivolto così alla redazione di “Donne Chiesa Mondo” nel corso di un’udienza nella sala dei Papi del Palazzo Apostolico. “Le donne – ha aggiunto – hanno una capacità di gestire e di pensare totalmente differente da noi e anche, io direi, superiore a noi. Un altro modo. Lo vediamo in Vaticano, anche: dove abbiamo messo donne, subito la cosa cambia, va avanti. Lo vediamo nella vita quotidiana, tanto volte io lo vedevo quando passavo con il bus, facendo la coda per visitare nel carcere i loro figli e le donne lì: la donna che mai lascia il figlio, mai”. 

Insomma, siamo di fronte a una concezione realistica e concreta della donna, che non lascia dubbi e non genera equivoci. Su questo versante la Chiesa ha fatto enormi passi in avanti e le parole semplici ma incisive di Francesco sono destinate a lasciare il segno. Non è un linguaggio gesuitico, troppo complesso se non sofisticato, ma un approccio comunicativo che parte sempre dalle condizioni oggettive delle donne per approdare ad una concezione più ampia ed organica. In questo modo, indubbiamente originale, si declina la novità “al femminile” che pervade il pontificato. Certo, non mancano neppure le ‘battute’ per cui, secondo Francesco, “le donne sono brave, coraggiose, generose e anche un po’ nevrotiche”. 

Tuttavia, al di là della ‘battuta’, risulta evidente che l’intero magistero di Francesco è ispirato ad una grande considerazione della presenza femminile. La donna “è colei che fa il mondo bello” e “fa rinascere l’umanità”. E ancora: “Le donne sono fantastiche lottatrici”, ma anche “prime testimoni delle resurrezione”. In definitiva, con la sua predicazione semplice e persino commovente Papa Francesco è destinato ad incidere profondamente sul linguaggio teologico e pastorale, nonché sui codici della Chiesa. Partendo, appunto, sempre e soltanto dalla realtà. E su questo la sua lezione appare straordinariamente moderna ed attuale. In effetti, la sentiamo profondamente legata alla contemporaneità.