Evviva la “Festa ta mont”. Il primo week end del mese di agosto, nel pieno della stagione estiva, si celebra la festa dei monti ladini. Una tre giorni in cui a Pozza di Fassa, e fino alla vicina Val San Nicolò, si festeggia la cultura ladina con approfondimenti culturali che interessano uno degli angoli più belli delle nostre montagne, le Dolomiti, patrimonio Unesco. Un luogo magico la valle Ladina che è popolata da 30 mila persone, distribuite in cinque valli e tre province, che cercano di mantenere intatte tutte le tradizioni di una cultura millenaria. Partendo dalla cura della propria lingua che aiuta a mantenere una identità sociale e allo stesso tempo a crearsi un status verso l’esterno. L’idea di una comunità millenaria con usi e costumi propri e soprattutto con una propria lingua sono un merchandising naturale dalle mille risorse. E’ il veicolo principale per un turismo identitario caratterizzato da un principio basilare della cultura ladina: l’armonico mix tra uomo e paesaggio. Tutto questo ha la sua ragione di esistere nel mantenere e tramandare le tradizioni di un popolazione che ha visto già un migliaio di anni fa che unire natura e tradizione assieme a qualità e gusto genera un qualcosa di eccezionale. La festa ta mont è tutto questo e qualcosa di più, che non può essere limitata al racconto di una festa ma va vissuta nell’arco della vita di una comunità tutta da scoprire e da tramandare.

Le valli ladine in festa
Il primo week end di agosto si rinnova la festa della cultura ladine nella valle dolomitica della Val di Fassa
Articolo precedente
Articolo successivo
ARTICOLI DI OGGI
A Milano per la pace, a Milano per ripartire dal centro
L’intento dell’incontro del prossimo 6 giugno a Milano è chiaro: manifestare per la pace in Terra Santa, portare avanti...
Il voto come dovere civico: partecipare è atto di responsabilità democratica
In prossimità del prossimo appuntamento referendario è opportuno fare un chiarimento sull’inquadramento costituzionale del voto, che viene sempre presentato...
La Meloni strapazza i referendum e va allo scontro
Adesso sul referendum dell’8-9 giugno è tutto più chiaro. La scelta, corretta sul versante tecnico-giuridico e comprensibile sul fronte...